Nessuno deve niente a nessuno
Come trattare se stessi e le persone sapendo che nessuno deve niente a nessuno?
Ti svegli la mattina presto, e hai bisogno di prepararti in fretta, perché devi partire per un viaggio di lavoro. Capisci che non hai più tempo: le cose non sono ancora fatte, ma sarebbe bello riuscire a fare anche la colazione. Tua moglie sta dormendo, ma probabilmente potrebbe alzarsi e aiutarti. Tu vuoi che si alzi e ti aiuti, e cosa dovresti fare? Basterebbe semplicemente chiederla di aiutarti. Se si alza e fa tutto quello che le chiedi di fare, che cosa dovrai dirle? – Grazie. E se non si alza, perché non ha dormito abbastanza, a causa del vostro figlio che non le ha fatto dormire tutta la notte, cosa dovresti fare come un buon marito? Perlomeno non offendersi per il rifiuto, e magari anche scusarsi per il disturbo. D’altra parte nessuno deve niente a nessuno.
Ogni donna vorrebbe avere un marito che si rivolge sempre in modo gentile alla moglie, non la rimprovererà mai, ma la ringrazierà per il suo aiuto e le sue cure dal profondo del suo cuore. Sì, molte persone sognano un marito del genere. Ma, probabilmente, anche i mariti vorrebbero avere mogli del genere. Prova a immaginare: un marito sta tornando a casa dopo il lavoro – e non è preoccupato di tornare a casa, perché sua moglie non litiga mai. Perché litigare per qualcosa? Dopotutto, non le deve nulla. La moglie è sempre grata per il bene che riceve dal marito.
La vita reale
La storia di sopra può funzionare se sia marito che la moglie sono due persone squisite, educate e intelligenti. Ma nella vita può succedere di tutto. E la frase “nessuno deve niente a nessuno” potrebbe essere fraintesa e scambiata per un menefreghismo e la scusa per mancare di rispetto o scansare le responsabilità verso la famiglia. Vediamo le istruzioni d’uso della frase “nessuno deve niente a nessuno“.
Se hai bisogno di chiedere aiuto, non lasciarti fermare dal pensiero “Nessuno deve nulla a nessuno”. Sì, nessuno dovrebbe aiutarti, ma molti ti aiuteranno volentieri e non perché debbano, ma perché ti vogliono bene. Anche tu stesso sei spesso pronto ad aiutare i tuoi cari, anche se non sei obbligato a farlo. Se usi lo slogan “Non devo niente a nessuno” per non interessarti a nessuno e non essere responsabile di nulla, allora anche questo è un “uso improprio”. Ogni persona dovrebbe avere il suo lavoro ed essere responsabile del proprio lavoro. Solo i bambini piccoli e gli adulti con la psicologia di un bambino evitano la responsabilità, mentre è un onore per una persona forte e perbene assumersi molte responsabilità.
Nessuno deve niente a nessuno
Tutto parte dall’infanzia. Quando eravamo piccoli, i nostri genitori si prendevano cura di noi. E’ stato così naturale mettere nel nostro subconscio che qualcuno dovrebbe prendersi cura di noi, dovrebbe rispondere ai nostri bisogni e reagire prontamente quando ci sentiamo male. La mamma lo faceva e abbiamo deciso che questo è il modo in cui il mondo intero dovrebbe comportarsi. Abbiamo iniziato a credere che tutto il mondo ci deve qualcosa. Detto così, suona bizzarro vero?
C’è un’intera direzione in psicologia chiamata terapia cognitivo-comportamentale, la cui caratteristica principale è che spiegano più e più volte ai pazienti che loro non sono più bambini e credere che i loro amici, figli, vicini o il governo li devono qualcosa- è irragionevole. Pensare che gli altri ti devono qualcosa è inadeguato per una persona adulta. Le conversazioni lunghe e noiose di questa terapia su ogni specifico argomento, serve a far comprendere ai pazienti che l’infanzia è finita e da adulti nessuno ci deve niente.
Intesi? D’accordo?
La parola magica “d’accordo” la conosciamo tutti. Gli adulti sanno cosa sono gli accordi. E se sei d’accordo su qualcosa, allora devi fare qualcosa. Quello su cui abbiamo concordato, dobbiamo eseguire. E se non sei ancora d’accordo su qualcosa, allora dovresti negoziare un accordo.
Facciamo un esempio. Supponiamo che un marito voglia che sua moglie gli stiri le camicie. E supponiamo che quel marito sei tu. Hai gli accordi chiari che obbligano tua moglie a stirarti le camicie? Per qualche ragione, presumo che tu non abbia tali accordi. Molto probabilmente, hai alcune abitudini e l’ordine stabilito delle cose, secondo le quali tua moglie di solito lo fa se non hai litigato con lei. Capisci però che – se non ci sono accordi chiari, non ci sono responsabilità. Tua moglie non è obbligata stirarti le camicie. Non è un suo dovere. Ma se le chiedi in anticipo e la baci sulle guance dolcemente, di sicuro stirerà le tue camicie. E lo farà con piacere. Inoltre, sicuramente anche lei si rivolge a te con le richieste di fare qualcosa per lei ed è bello quando le persone care si rendono utili uno all’altra.
E non abbiamo nemmeno parlato di amore finora. Perché l’amore non cade dal cielo, perlomeno non può durare a lungo se non viene coltivato. Ma se lo hai creato e lo sostieni, tua moglie si prenderà cura delle tue camicie e lo farà con piacere. Basta creare una bella relazione. Per ricevere bisogno anche dare. E’ una regola d’oro che vale sempre. Non si può solo pretendere e ricevere, senza mai dare. Questo è un lavoro impegnativo. Riesci a farlo?
Esigere
E l’ultimo argomento è forse il più difficile: il tema dell’esigenza. Le relazioni piacevoli iniziano dall’interesse, desiderio e amore, prendendo (nelle persone intelligenti) una forma dettata da esigenze di entrambi. Potresti sapere dentro di te che “Nessuno deve niente a nessuno“, ma se ti interessano le relazioni a lungo termine e il mantenimento dell’integrità individuale, allora ti occuperai sicuramente anche di dare una forma alla vostra relazione.
Formato della relazione
Ricordati che il formato di una relazione è facile stabilire all’inizio ed è molto più difficile dopo. Quando un uomo corteggia una donna, all’inizio è pronto a tutto ed è molto più facile stabilire le regole della relazione. Il primo periodo è il tempo d’oro. Sebbene anche la ragazza all’inizio della relazione, quando è appassionata al massimo, è disponibile alla “formattazione”. Dopo un po’ non lo sarà più. Dopo per cambiare qualcosa nella relazione sarà necessario fare discussioni, litigi, cambiamenti, ed è sempre il processo più lungo e difficile. Il formato della relazione va impostato all’inizio.
Relazione con i figli
La stessa regola vale anche con i bambini. Se consenti ai bambini di rispondere con un “Si, come no!” ad una tua richiesta, dopo un po’ incontrerai una chiara mancanza di rispetto nei tuoi confronti. Siccome sei obbligato a educare i tuoi figli, mettiti d’accordo con loro che se il genitore chiede, loro lo eseguono.
Quando e se li educhi a trattare i genitori con rispetto, avrai fatto un ottimo lavoro. E se questo non è ancora accaduto, non arrabbiarti, i bambini non sono obbligati a nascere già coscienti delle tue aspettative nei loro confronti. Nessuno ti ha promesso una vita facile. Ringrazia l’Universo per il dono dei bambini e torna al processo educativo.
E se qualche volta dovrai sgridare ai figli per aggiungere il peso alle tue parole (senza offenderli ne ledere i loro sentimenti e dignità, ovviamente), puoi farlo. Alzare la voce deve servire per far arrivare il messaggio e deve essere un evento raro, per rimanere uno strumento efficiente.
La conoscenza che “Nessuno deve niente e nessuno” è la protezione della tua anima nel mondo delle relazione degli adulti. Ma quando guardi i bambini, pensa invece “Come dovrebbero crescere? Cosa posso fare per farli diventare così?” E via al lavoro educativo. Non rassegnarti in anticipo. Puoi fare molto. Non mollare mai e i resultati arriveranno prima o poi.
Dalle interviste con il professore di psicologia N. Kozlov.
Leggi anche: