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L’allarme MST in Italia

Amore bollente, ma attenzione alle “fiamme”: l’allarme MST in Italia. Le malattie sessualmente trasmissibili sono in aumento, soprattutto tra i giovani. Ecco cosa c’è da sapere per proteggersi.

L’amore è nell’aria, o forse è solo il polline? In ogni caso, con l’avvicinarsi della primavera, i cuori iniziano a battere più forte e le lenzuola a scaldarsi. Ma attenzione, tra le passioni infuocate si nasconde un pericolo insidioso: l’aumento delle malattie sessualmente trasmissibili (MST). L’allarme MST in Italia.

I dati parlano chiaro: in Italia, nel 2021, le segnalazioni di MST sono aumentate del 17,6% rispetto all’anno precedente. A farne le spese sono soprattutto i giovani, con la fascia d’età tra 15 e 24 anni che rappresenta la più a rischio.

Quali sono le MST più diffuse? La sifilide, con un preoccupante aumento del 400% dal 2000, la gonorrea, quasi raddoppiata in Europa tra il 2008 e il 2013, e la clamidia, la MST più comune in Italia con circa 40.000 nuovi casi ogni anno.

Perché questo aumento? Diverse le cause: maggiore mobilità, aumento dei partner occasionali e, purtroppo, un calo nell’uso del preservativo, il metodo più efficace per prevenire le MST.



Cosa fare per proteggersi?

  • Informarsi: Conoscere le MST e i rischi associati è il primo passo per prevenirle.
  • Usare il preservativo: Non è sexy, ma è fondamentale per la tua salute e quella del tuo partner.
  • Eseguire regolari test: Se hai avuto rapporti sessuali a rischio, è importante testare anche se non si presentano sintomi.
  • Non aver paura di parlare: Se pensi di avere una MST, consulta un medico il prima possibile. La diagnosi precoce è fondamentale per una cura efficace.

L’amore è bello, ma sicuro è meglio! Considerando che ci sia l’allarme MST in Italia negli ultimi anni, è importante essere informati dei rischi e pericoli di queste malattie sessualmente trasmesse. Proteggiti e goditi le tue passioni senza pensieri. È importante sottolineare che le MST possono essere curate se diagnosticate precocemente. Se si pensa di avere una MST, è importante consultare un medico il prima possibile.

Crepe sui Talloni – Cause e Rimedi

Sotto i Piedi: La Correlazione tra Crepe sui Talloni e Carenza di Vitamine

Le crepe sui talloni possono essere non solo fastidiose ma anche indicative di una serie di problemi sottostanti, tra cui la carenza di vitamine. I talloni secchi e screpolati non solo compromettono l’aspetto estetico dei piedi, ma potrebbero essere un segnale che il nostro corpo sta cercando di comunicarci qualcosa in merito alla nostra salute generale. In questo articolo, esploreremo le cause della comparsa delle crepe sui talloni e rimedi validi per la cura. Inoltre, analizzeremo come la nutrizione adeguata possa svolgere un ruolo cruciale nella prevenzione e nel trattamento di questo problema.

Vitamine Essenziali per la Salute della Pelle

La salute della pelle dipende da diversi nutrienti, tra cui le vitamine. Tra le cause, e quindi anche rimedi, della comparsa delle crepe sui talloni al primo posto si trova la carenza di specifiche vitamine, che può portare non solo ad avere i talloni screpolati, ma anche i problemi dermatologici in generale. Le vitamine chiave per mantenere la pelle sana includono la vitamina A, la vitamina E, la vitamina C e la vitamina B.



Vitamina A

Essenziale per la rigenerazione delle cellule cutanee, la vitamina A contribuisce alla formazione di una pelle sana e può prevenire la secchezza e le crepe.

Vitamina E

Un potente antiossidante, la vitamina E aiuta a proteggere la pelle dai danni causati dai radicali liberi, favorendo la sua idratazione e prevenendo la formazione di crepe.

Vitamina C

Favorisce la produzione di collagene, una proteina chiave per la struttura della pelle. La vitamina C contribuisce a mantenere la pelle elastica e idratata.

Vitamina B

Le vitamine del gruppo B, come la B5 (acido pantotenico) e la B7 (biotina), sono fondamentali per la salute della pelle. La biotina, in particolare, è nota per il suo ruolo nella prevenzione della secchezza cutanea.

La Carenza di Ferro e Rame: Una Possibile Causa delle Crepe sui Talloni

La salute dei talloni può essere influenzata non solo dalla carenza di vitamine, tra le cause delle crepe sui talloni possiamo trovare anche la mancanza di specifici minerali, tra cui ferro e rame, integratori dei quali possiamo aggiungere tra i rimedi. La carenza di ferro, nota come anemia ferropriva, può compromettere la capacità del sangue di trasportare ossigeno alle cellule della pelle, risultando in secchezza cutanea e crepe. Il ferro è fondamentale per la produzione di emoglobina, la molecola responsabile del trasporto dell’ossigeno nel corpo.

D’altra parte, il rame svolge un ruolo chiave nella sintesi del collagene, una proteina strutturale che contribuisce alla salute della pelle. La mancanza di rame può portare a una compromissione della struttura e dell’elasticità della pelle, favorendo la comparsa di screpolature, soprattutto sui talloni soggetti a pressioni costanti. Assicurarsi di includere alimenti ricchi di ferro e rame nella dieta quotidiana, come carne magra, legumi, noci e cereali integrali, può contribuire a prevenire la carenza di questi minerali e a mantenere la salute della pelle, riducendo così il rischio di crepe sui talloni. In caso di sospetta carenza, è sempre consigliabile consultare un professionista della salute per una valutazione accurata e consigli personalizzati.



Altre Cause delle Crepe sui Talloni

Oltre alla mancanza di vitamine, diversi altri fattori possono contribuire alle crepe sui talloni, compresi l’uso eccessivo di calzature aperte, la mancanza di idratazione, le condizioni climatiche estreme e problemi dermatologici specifici.

Prevenzione e Trattamento

Dieta Equilibrata

Assicurarsi di consumare una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre per garantire un adeguato apporto di vitamine e nutrienti essenziali.

Integratori

Se la dieta non è sufficiente a fornire tutte le vitamine necessarie, è possibile considerare l’assunzione di integratori vitaminici sotto la supervisione di un professionista della salute.

Idratazione Adeguata

Bere una quantità sufficiente di acqua è fondamentale per mantenere la pelle idratata e prevenire la secchezza.

Cure Topiche

Oltre a una dieta equilibrata e all’integrazione di vitamine essenziali, le cure topiche giocano un ruolo cruciale nel mantenere i talloni morbidi ed esenti da crepe. L’applicazione regolare di creme idratanti ricche di agenti emollienti contribuisce a mantenere la pelle elastica, prevenendo la secchezza. In particolare, l’uso di creme contenenti urea può rivelarsi efficace, poiché questa sostanza aiuta ad esfoliare la pelle secca e a promuovere la rigenerazione cellulare.

L’olio di cocco e l’olio di mandorle sono opzioni naturali che possono essere utilizzate per nutrire la pelle e mantenerla idratata. Si consiglia di applicare le creme idratanti dopo il bagno o la doccia, quando la pelle è più recettiva all’assorbimento, e di indossare calzature adeguate per proteggere i talloni da fattori ambientali dannosi. La combinazione di cure topiche mirate e una corretta nutrizione può contribuire in modo significativo a prevenire e trattare le fastidiose crepe sui talloni.



Conclusioni

Le crepe sui talloni possono essere un campanello d’allarme che indica una mancanza di vitamine essenziali nel nostro organismo. Mantenere una dieta equilibrata, assicurarsi di ricevere le vitamine necessarie e adottare pratiche di cura della pelle possono contribuire significativamente a prevenire e trattare questo problema. Nel dubbio, è sempre consigliabile consultare un professionista della salute per una valutazione più approfondita e consigli personalizzati.

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Le Medicine Anticolesterolo: benefici e rischi

Il Dibattito sulle Medicine Anticolesterolo: Un’Analisi Critica

L’aumento dei livelli di colesterolo nel sangue è da lungo tempo considerato un fattore di rischio per malattie cardiovascolari. Per combattere questa minaccia, molte persone si affidano a farmaci anticolesterolo, noti come statine, per ridurre i livelli di colesterolo e prevenire le complicanze cardiache. Tuttavia, negli ultimi anni, sono emerse preoccupazioni riguardo alla sicurezza di queste medicine e alla loro possibile correlazione con malattie come l’Alzheimer. Con questo articolo vorrei aprire il dibattito sulle medicine anticolesterolo: benefici e rischi.

Le Statine: Un’Introduzione al Ruolo e alla Storia

Le statine rappresentano una classe di farmaci ipolipidemizzanti utilizzati per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. La loro introduzione segna un capitolo significativo nella storia della medicina cardiovascolare. Questi farmaci hanno fatto la loro prima comparsa negli anni ’70, quando gli scienziati iniziarono a esplorare approcci terapeutici per gestire l’ipercolesterolemia, un fattore di rischio ben noto per le malattie cardiovascolari.

Obiettivo Terapeutico: Riduzione del Colesterolo

Le statine agiscono inibendo un enzima coinvolto nella produzione di colesterolo nel fegato, riducendo così la quantità di questa sostanza nel flusso sanguigno. L’obiettivo primario di questo trattamento è diminuire il colesterolo a bassa densità (LDL), spesso indicato come “colesterolo cattivo“, per prevenire la formazione di placche nelle arterie e ridurre il rischio di eventi cardiovascolari.

Produzione delle Statine: Sintesi e Fonti Naturali

Le statine possono essere prodotte sia sinteticamente che estratte da fonti naturali. La produzione sintetica coinvolge complessi processi chimici, mentre alcune statine, come la lovastatina, sono derivanti da microrganismi come il lievito rosso fermentato. Alcune varietà di funghi e piante contengono naturalmente composti simili alle statine. L’industria farmaceutica ha sviluppato diverse varianti di statine, tra cui atorvastatina, simvastatina e rosuvastatina, ciascuna con caratteristiche uniche e dosaggi specifici.

In conclusione, le statine rappresentano un potente strumento terapeutico nella gestione dell’ipercolesterolemia e nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Tuttavia, l’utilizzo delle medicine anticolesterolo e la loro utilità deve essere bilanciata attentamente con la consapevolezza dei potenziali rischi e delle considerazioni sulla salute a lungo termine.

Il Ruolo delle Statine e le Preoccupazioni Emergenti

Le statine sono farmaci comunemente prescritti per abbassare i livelli di colesterolo LDL nel sangue. Sebbene siano ampiamente utilizzate per la prevenzione delle malattie cardiache, alcuni studi hanno sollevato dubbi sulla loro sicurezza a lungo termine.

Correlazione con l’Alzheimer

Alcune ricerche hanno suggerito una possibile correlazione tra l’uso prolungato di statine e un aumento del rischio di sviluppare malattie neurodegenerative, in particolare l’Alzheimer. Tuttavia, è importante sottolineare che la natura di questa correlazione non è ancora chiara, e ulteriori studi sono necessari per stabilire una connessione definitiva.

Effetti Collaterali

Le statine possono causare effetti collaterali come dolori muscolari, disturbi digestivi e, in casi rari, danni al fegato. Questi effetti possono variare da persona a persona e possono influenzare la qualità di vita dei pazienti.



Il consumo crescente di statine all’anno

Attualmente, il consumo globale di statine rappresenta una componente significativa nella gestione delle malattie cardiovascolari e nella riduzione dei livelli di colesterolo. Secondo le statistiche mediche, il numero di persone che assume statine è in costante aumento, riflettendo la diffusa consapevolezza dei rischi associati all’ipercolesterolemia. Si stima che milioni di individui in tutto il mondo siano utenti regolari di queste medicine, sottolineando l’ampia adozione di questo tipo di trattamento nella pratica medica contemporanea.

Tuttavia, la crescente consapevolezza delle potenziali preoccupazioni legate agli effetti collaterali a lungo termine e alle possibili correlazioni con malattie come l’Alzheimer sta alimentando un dibattito sempre più approfondito sui rischi e benefici e sull’efficacia delle medicine anticolesterolo.

Le ricerche scientifiche e l’efficacia dei farmaci

Il processo di valutazione delle ricerche scientifiche sulle medicine anticolinesterolo, in particolare le statine, solleva dubbi su una possibile focalizzazione eccessiva sull’efficacia del farmaco, a discapito di una visione più completa e bilanciata degli impatti complessivi sulla salute. Spesso, gli studi sono progettati con l’obiettivo principale di dimostrare l’efficacia delle statine nel ridurre i livelli di colesterolo e prevenire le malattie cardiovascolari. Tuttavia, questa focalizzazione potrebbe limitare la considerazione di altri aspetti cruciali, come gli effetti collaterali a lungo termine, le possibili correlazioni con malattie neurodegenerative e la varietà di risposte individuali ai trattamenti.

La ricerca scientifica sulle medicine anticolesterolo dovrebbe essere incentrata su un approccio più olistico, che comprenda una valutazione accurata dei benefici e dei rischi, nonché delle possibili alternative. Inoltre, è essenziale esaminare attentamente le metodologie di studio, garantendo che siano imparziali e che includano la diversità dei partecipanti per riflettere meglio la varietà di risposte individuali. Questa prospettiva più ampia consentirebbe una comprensione più completa degli impatti delle statine sulla salute, fornendo così informazioni più affidabili e utili per la pratica clinica e la consapevolezza pubblica.

La Complessità del Nostro Organismo: Oltre alla Sostituzione di Parti

Il nostro corpo è un sistema straordinariamente complesso, lontano dall’essere paragonabile a una macchina in cui è sufficiente sostituire un singolo componente per ripristinare il funzionamento ottimale. Questa analogia spesso trascura la realtà intricata dei processi biologici e dell’interconnessione fra gli organi.

Molti medici, talvolta, sembrano dimenticare che un farmaco, pur mirando a trattare specifiche condizioni o sintomi, agisce inevitabilmente sull’intero organismo. Questa prospettiva limitata può portare a sottovalutare gli effetti collaterali sistemici e le possibili implicazioni a lungo termine.

È essenziale considerare il nostro corpo come un sistema interdipendente, dove ogni intervento può avere ramificazioni che vanno al di là del bersaglio iniziale. Una visione olistica della salute e della cura, tenendo conto della complessità del nostro organismo, dovrebbe guidare la pratica medica per garantire approcci terapeutici più equilibrati e consapevoli.

Le Meraviglie Inesplorate del Nostro Corpo: Un Appello alla Prudenza nella Medicina

Nonostante i progressi straordinari nella ricerca medica, il nostro corpo rimane in gran parte un terreno inesplorato, ricco di complessità e misteri. Organi vitali come il cervello e l’intestino, pur essendo oggetto di intensi studi, conservano molte sfaccettature ancora sconosciute. La scienza moderna sta solo iniziando a graffiare la superficie di come questi intricati sistemi funzionino, e ogni nuova scoperta apre la porta a nuove domande e incredibili possibilità.

L’esempio più eloquente di questa complessità è il cervello, il centro del nostro sistema nervoso, che continua a sfidare la piena comprensione degli scienziati. Allo stesso modo, l’intestino, una volta considerato principalmente coinvolto nella digestione, è emerso come un organo chiave nel sistema immunitario e addirittura nella regolazione delle funzioni cognitive.

Queste scoperte in continuo movimento sollevano importanti interrogativi sulla certezza dell’uso dei farmaci. Poiché la scienza non ha ancora svelato completamente i segreti del nostro corpo, ogni intervento farmacologico dovrebbe essere considerato con la massima attenzione. Nonostante i benefici indiscutibili di molte terapie farmacologiche, l’incertezza sulla comprensione completa del corpo umano richiama l’importanza della prudenza.

L’uso di farmaci dovrebbe essere una misura ponderata e attentamente considerata, con consapevolezza degli effetti collaterali potenziali e delle limitazioni della nostra attuale conoscenza. In questo contesto, la medicina dovrebbe mirare a integrare l’approccio farmacologico con una comprensione più approfondita delle individualità biologiche e delle dinamiche complesse del nostro organismo.

La Potenza Preventiva e Curativa della Dieta: Un Patrimonio Naturale Inestimabile

Nel nostro mondo moderno, sempre più orientato verso la ricerca di soluzioni mediche complesse, spesso dimentichiamo il potere intrinseco che la natura offre attraverso gli alimenti che ci circondano. La dieta, intesa non solo come regime alimentare, ma come uno stile di vita fondato su scelte consapevoli, si rivela un elemento cruciale nella prevenzione delle malattie e nella promozione del benessere generale.

La natura, con la sua saggezza millenaria, ha fornito una ricca varietà di alimenti che contengono non solo sostanze nutritive essenziali, ma anche composti bioattivi con proprietà preventive e curative. Frutta, verdura, cereali integrali, legumi e erbe aromatiche sono veri e propri alleati nella nostra lotta contro le malattie. Questi alimenti forniscono vitamine, minerali, antiossidanti e fibre, elementi che contribuiscono non solo a mantenere il nostro corpo in salute, ma anche a proteggerlo da patologie croniche.

Contrariamente ai farmaci sintetizzati in laboratorio, spesso associati a effetti collaterali indesiderati, la dieta appropriata si configura come una via naturale e armoniosa per prevenire e persino curare alcune condizioni. La scelta consapevole di cibi integrali e la riduzione dell’apporto di alimenti processati sono fondamentali per mantenere un equilibrio fisiologico ottimale.

Inoltre, la dieta rappresenta uno strumento personalizzabile e sostenibile nel tempo. Adattare le scelte alimentari alle specifiche esigenze e condizioni di ciascun individuo può costituire un’approccio più mirato e rispettoso del nostro corpo.

Riscoprire il valore della dieta come mezzo di prevenzione e cura ci offre l’opportunità di abbracciare uno stile di vita più sano e in armonia con la natura. Una tavola ricca di nutrienti naturali è un tesoro di benessere che la natura ha generosamente fornito, sottolineando che spesso la cura migliore è già presente nei cibi che scegliamo di portare sulle nostre tavole.

La Trappola della Pigrizia Farmacologica: Una Scelta che Costa Salute

In un’epoca in cui la convenienza spesso prevale sulla consapevolezza, molte persone si trovano tentate a preferire una soluzione rapida e apparentemente indolore alla gestione del colesterolo: l’assunzione di due o tre pasticche anti-colesterolo. Questa mentalità riflette la speranza illusoria che queste medicine possano annullare magicamente gli effetti nocivi di una dieta squilibrata e di uno stile di vita sedentario.

Fuga dalla Responsabilità

In realtà, questa fuga dalla responsabilità può comportare conseguenze gravi sulla salute a lungo termine. Affidarsi alle medicine anticolesterolo senza apportare cambiamenti sostanziali alla dieta e all’attività fisica è come costruire un castello di carte. Le medicine possono fornire un supporto temporaneo, ma senza una correzione del comportamento, la struttura fragile del benessere può sgretolarsi rapidamente.

Ripensare alla Salute a Lungo Termine

È cruciale comprendere che le medicine anticolesterolo dovrebbero essere considerate non solo per i benefici , ma anche per i possibili rischi a lungo termine. Assunzione di tali farmaci dovrebbe essere preso come un complemento a uno stile di vita sano e non come una soluzione autonoma. Cambiare abitudini alimentari, aumentare l’attività fisica e adottare uno stile di vita equilibrato sono investimenti preziosi nella salute a lungo termine, riducendo la dipendenza da farmaci e promuovendo una qualità di vita migliore.

Riassumendo, il percorso verso la salute non può essere abbreviato con una pillola magica. La consapevolezza della propria salute, il cambiamento di abitudini e la gestione responsabile sono fondamentali per una vita soddisfacente e duratura. L’illusione della soluzione immediata deve essere sostituita dalla consapevolezza che la salute è un viaggio continuo, sostenuto da scelte quotidiane sagge e consapevoli.

Statine Naturali: Alimenti Come Rimedio Naturale

Le Medicine Anticolesterolo benefici e rischi (1)
Le Medicine Anticolesterolo: benefici e rischi. Alternative naturali

La consapevolezza crescente sull’importanza di mantenere livelli di colesterolo sani ha portato molti a cercare soluzioni naturali, e alcuni alimenti sono stati riconosciuti per la loro capacità di agire come fonti di “statine naturali”.

Frutta con Fibre Solubili

Frutti come mele, pere e agrumi contengono fibre solubili come la pectina, che è stata associata alla capacità di ridurre i livelli di colesterolo LDL. Queste fibre agiscono legandosi al colesterolo nel tratto digestivo, contribuendo alla sua eliminazione.

Frutta Secca e Semi

Noci, mandorle, semi di lino e semi di chia sono ricchi di acidi grassi omega-3 e fitosteroli, che possono contribuire a mantenere equilibrati i livelli di colesterolo. Gli omega-3 sono noti per i loro benefici sulla salute cardiaca, mentre i fitosteroli possono bloccare l’assorbimento del colesterolo nel tratto digestivo.

Legumi

I legumi come fagioli, lenticchie e ceci sono ricchi di fibre solubili e proteine vegetali. Consumarli regolarmente può aiutare a migliorare i profili lipidici nel sangue, contribuendo a una gestione equilibrata del colesterolo.



Olio d’oliva extravergine

L’olio d’oliva extravergine è una fonte di grassi monoinsaturi salutari, che possono contribuire a mantenere bassi i livelli di colesterolo LDL. L’adozione di questo olio come parte di una dieta equilibrata è associata a numerosi benefici per la salute cardiaca.

Pesce Grasso

Alcuni tipi di pesce grasso, come il salmone, la trota e il tonno, contengono acidi grassi omega-3 che possono svolgere un ruolo nella riduzione del colesterolo. Integrare il pesce nella dieta può essere una strategia gustosa per promuovere la salute cardiaca.

Curcuma

La curcuma contiene curcumina, un potente antiossidante che potrebbe contribuire a ridurre i livelli di colesterolo. Tuttavia, è importante consultare un professionista della salute prima di integrare la curcuma nella dieta, specialmente se si stanno già assumendo farmaci.

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Omega-3

Gli acidi grassi omega-3, presenti in alimenti come il pesce e gli integratori di olio di pesce, possono contribuire a mantenere sani i livelli di colesterolo.

Integrare questi alimenti nella dieta quotidiana può essere un modo delizioso ed efficace per sostenere la salute cardiovascolare.

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Conclusione

In conclusione, l’assunzione delle medicine anticolesterolo a vita, dovrebbe essere considerata come un’opzione estrema, da adottare solo dopo un’attenta valutazione dei rischi e dei benefici, sotto la guida di professionisti della salute. È essenziale che i pazienti dialoghino apertamente con i propri medici riguardo alle possibili alternative, comprese le opzioni naturali, prima di intraprendere trattamenti farmacologici a lungo termine.

Tuttavia, ancor prima di arrivare a questo punto, è fondamentale adottare uno stile di vita sano e prevenire le malattie cardiovascolari e degenerative. La prevenzione, attraverso scelte di vita consapevoli, come una dieta equilibrata e l’attività fisica regolare, gioca un ruolo chiave nella salvaguardia della salute. Iniziare a pensare alla propria salute quando si è ancora in buona forma può ridurre la necessità di ricorrere a trattamenti farmacologici drastici in seguito.

In definitiva, la consapevolezza, l’educazione sulla salute e uno stile di vita preventivo sono fondamentali per mantenere il benessere generale e per ridurre la dipendenza da farmaci a lungo termine. La salute è un bene prezioso che merita attenzione sin dall’inizio, e investire in pratiche preventive può essere la chiave per godere di una vita sana e attiva nel lungo periodo.

Insetti nell’Alimentazione

Insetti nell’Alimentazione: Una Tendenza Controversa Piena di Dubbi e Pericoli

Insetti nell’alimentazione? Il consumo di insetti è diventato un argomento di tendenza negli ultimi anni, spinto da molteplici affermazioni sui suoi presunti benefici ambientali e nutrizionali. Tuttavia, dietro questa moda emergente si celano diversi dubbi e preoccupazioni legate ai veri pericoli di introdurre gli insetti nella nostra dieta quotidiana.

Durata degli studi e incertezze

Uno dei principali dubbi che emergono riguarda la durata degli studi condotti sui benefici e i rischi del consumo di insetti. Molti sostenitori citano ricerche scientifiche, ma spesso tali studi sono limitati nel tempo e non coprono a sufficienza gli effetti a lungo termine sulla salute umana. Senza una base scientifica solida e duratura, è difficile garantire la sicurezza di un cambiamento così radicale nelle abitudini alimentari.

Benefici ambientali vs. impatto sociale

Un altro aspetto controverso degli insetti nell’alimentazione riguarda l’equilibrio tra i presunti benefici ambientali del consumo di insetti e l’impatto sociale di questa pratica. Sebbene gli insetti siano considerati una fonte proteica sostenibile, è importante considerare gli effetti sulle comunità agricole tradizionali che potrebbero vedere diminuire la domanda di carni convenzionali.

Il ruolo dei politici e dei governatori

Un ulteriore elemento di discussione è rappresentato dalla questione se i politici e i governatori, principali sostenitori di iniziative ecologiche, includano effettivamente insetti nella loro dieta quotidiana. È sorprendente notare che, nonostante le campagne per promuovere il consumo di insetti, molti leader sembrano esimersi dall’adesione a questa pratica alimentare, sollevando domande sulla reale fiducia nei benefici annunciati.

Impossibilità di Disinfettare Gli Insetti: Un Ostacolo Significativo

Oltre alle incertezze riguardanti la sicurezza e i benefici a lungo termine del consumo di insetti, emerge un ulteriore ostacolo che solleva serie preoccupazioni: l’impossibilità di disinfettare adeguatamente gli insetti destinati al consumo umano.

Molti sostenitori del consumo di insetti spesso tralasciano il fatto che questi organismi sono in grado di accumulare e concentrare agenti patogeni presenti nell’ambiente in cui vengono coltivati. A differenza di altre fonti di proteine, gli insetti non possono essere sottoposti a processi di cottura o preparazione termica simili a quelli adottati per carne e pesce, il che solleva serie preoccupazioni in merito alla sicurezza alimentare.

La natura stessa degli insetti, il loro ambiente di crescita e le condizioni di allevamento contribuiscono alla presenza di microrganismi indesiderati, tra cui batteri, virus e funghi, che possono risultare pericolosi per la salute umana. Mentre alcune ricerche tentano di affrontare questo problema attraverso metodologie di coltivazione più controllate, la scala industriale e la domanda di massa di insetti alimentari sollevano dubbi sulla reale possibilità di garantire la disinfestazione completa.

Le pratiche di allevamento intensivo, spesso necessarie per soddisfare la crescente richiesta, potrebbero aumentare il rischio di contaminazione batterica o virale, portando a seri problemi sanitari. Inoltre, la mancanza di standard globali per la coltivazione e la manipolazione degli insetti alimentari rende difficile stabilire linee guida uniformi per garantire la sicurezza alimentare.

L’impossibilità di disinfettare adeguatamente gli insetti rappresenta un ostacolo significativo per coloro che promuovono il loro consumo. Senza soluzioni chiare e protocolli rigorosi per garantire la sicurezza alimentare, il passaggio a questa nuova fonte proteica può comportare rischi considerevoli per la salute pubblica. Prima di abbracciare completamente l’idea di integrare gli insetti nella dieta umana, è essenziale affrontare e risolvere questa sfida fondamentale.

Adattamento dell’Apparato Digerente: Siamo Veramente Fatti per Consumare Insetti?

  1. Evoluzione dell’Alimentazione Umana:
    Storicamente, l’essere umano ha evoluto la sua dieta basandosi su una varietà di alimenti, principalmente di origine vegetale. Sebbene alcune teorie suggeriscano che l’uomo abbia avuto periodi di alimentazione più carnivora, la base della nostra dieta è sempre stata prevalentemente erbivora.
  2. Insetti vs. Alimenti Tradizionali:
    Gli insetti rappresentano un elemento distante dalle tradizionali fonti di nutrimento umano. Il nostro apparato digerente è evoluto per elaborare alimenti prevalentemente di origine vegetale, con una struttura e una funzionalità che non sono ottimizzate per la digestione di insetti.
  3. Difficoltà di Digestione:
    Gli insetti possiedono una composizione chimica unica, con strutture cellulari e componenti come chitina, che possono rendere la digestione più complessa. Insetti possono causare disagio o problemi gastrointestinali a causa delle loro caratteristiche particolari.
  4. Nutrienti e Assorbimento:
    Sebbene alcuni sostengono che gli insetti possano offrire una fonte concentrata di proteine e altri nutrienti, è fondamentale considerare come il nostro corpo assorba e utilizza questi elementi. La differenza nella struttura e nella composizione degli insetti potrebbe influenzare l’efficacia con cui otteniamo benefici nutrizionali da questi alimenti, sollevando dubbi sulla loro effettiva utilità nella nostra dieta.
  5. Riflessioni Finali:
    Mentre il consumo di insetti è stato praticato in alcune culture e secondo i promotori di questa pratica può rappresentare una fonte di nutrimento per alcune popolazioni, è importante valutare criticamente la sua adattabilità al contesto alimentare umano globale. La nostra evoluzione dietetica e le caratteristiche del nostro apparato digerente sollevano domande significative sull’efficacia e la sicurezza del consumo di insetti come parte integrante della nostra dieta quotidiana. Invece di adottare ciecamente questa tendenza emergente, è essenziale esaminare attentamente le implicazioni fisiologiche e nutrizionali associate e considerare se gli insetti rappresentino realmente una scelta alimentare adatta per l’essere umano.

Sostanze Potenzialmente Cancerogene Negli Insetti: Un Rischio Nascosto

Composizione Chimica degli Insetti:

Gli insetti, pur essendo una fonte proteica alternativa, presentano una composizione chimica unica che include una serie di sostanze specifiche proprie di questo regno biologico. Alcune di queste sostanze, pur essendo ben tollerate dagli insetti, potrebbero rappresentare un rischio per la salute umana.

Chitina e Altre Sostanze Potenzialmente Dannose:

Uno degli elementi distintivi degli insetti è la presenza di chitina, una sostanza che costituisce il loro esoscheletro. Sebbene la chitina stessa non sia tossica, durante il processo di preparazione degli insetti per il consumo umano, possono essere rilasciate sostanze chimiche cancerogene.



Allergeni e Sensibilità Individuali:

Gli insetti possono anche contenere allergeni che, sebbene possano essere inoffensivi per gli insetti stessi, possono scatenare reazioni avverse nelle persone sensibili. L’esposizione continua a queste sostanze allergeniche potrebbe aumentare il rischio di sviluppare sensibilità o addirittura reazioni allergiche più gravi nel tempo.

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Il Rischio di Sostanze Cancerogene:

Alcune ricerche indicano la presenza di sostanze potenzialmente cancerogene negli insetti. La concentrazione di tali sostanze può variare a seconda della specie di insetto, del loro ambiente di crescita e delle pratiche di coltivazione. Questo solleva seri dubbi sulla sicurezza del consumo di insetti a lungo termine e sull’effetto accumulativo di queste sostanze nel corpo umano.

Necessità di Ricerche Approfondite:

È evidente che, prima di abbracciare completamente il consumo di insetti come fonte alimentare, è necessario condurre ricerche più approfondite sulla composizione chimica e sugli effetti a lungo termine sul corpo umano. La mancanza di chiarezza riguardo alle potenziali implicazioni cancerogene solleva domande cruciali sulla sicurezza di questa pratica alimentare emergente.

Conclusioni:

Il pericolo di sostanze potenzialmente cancerogene negli insetti rappresenta un aspetto critico che deve essere attentamente valutato prima di promuovere il consumo su larga scala. È fondamentale condurre ulteriori ricerche scientifiche per determinare con certezza la presenza e gli effetti di queste sostanze, fornendo così una base più solida per giudicare la sicurezza e l’appropriatezza del consumo di insetti nell’alimentazione umana.

Riflessioni sull’Alimentazione e il Rispetto per la Creazione

Insetti nell'Alimentazione (1)
Insetti nell’Alimentazione: Una Tendenza Controversa Piena di Dubbi e Pericoli

Una Visione dell’Alimentazione:
L’alimentazione è un aspetto fondamentale della nostra esistenza, riflettendo non solo le necessità biologiche ma anche le nostre scelte, credenze e rispetto per la creazione che ci circonda.

Dignità e Rispetto per la Vita:
Essere figli di Dio implica una responsabilità etica nel nostro comportamento e nelle nostre scelte quotidiane. Ciò significa riconoscere e valorizzare la dignità intrinseca del essere umano, evitando pratiche che potrebbero essere percepite come degradanti o incoerenti con il rispetto per la creazione.

Verso Scelte Alimentari Consapevoli:
Invece di strisciare per terra a cercare gli insetti come se fossimo degli animali, possiamo adottare un approccio più consapevole e rispettoso verso l’alimentazione. Questo significa esplorare alternative sostenibili e nutrizionalmente ricche che rispettano la dignità umana, evitando pratiche che potrebbero essere percepite come inadeguate o controverse.

Conclusione

In conclusione, considerando i dubbi e i pericoli associati alla presenza di insetti nell’alimentazione e la complessità di adottare questa pratica su larga scala, potremmo esplorare alternative più sostenibili e in linea con la salute umana e ambientale. La coltivazione di frutta e verdura biologiche rappresenta una soluzione valida che promuove la produzione alimentare rispettando l’ambiente e preservando la salute umana attraverso l’eliminazione di pesticidi e fertilizzanti sintetici.

Inoltre, per affrontare la crescente crisi climatica, dovremmo concentrarci sull’importanza di aumentare la copertura forestale piuttosto che diminuirla. Piantare più alberi e fermare la deforestazione possono contribuire in modo significativo a ridurre l’anidride carbonica nell’atmosfera, mitigando così gli impatti dei cambiamenti climatici. Questa strategia, combinata con pratiche agricole sostenibili come l’agricoltura biologica, potrebbe costituire un approccio più completo e bilanciato per affrontare le sfide ambientali e alimentari che il mondo attualmente affronta. Investire in tali pratiche potrebbe non solo migliorare la nostra salute, ma anche garantire un futuro più sostenibile per il pianeta che chiamiamo casa.

Chirurgia Ginecologica e Problemi alla Schiena

Il Legame Tra Chirurgia Ginecologica e Problemi alla Schiena: Un’Analisi Approfondita

La chirurgia ginecologica è un campo in continua evoluzione che mira a trattare una vasta gamma di disturbi legati all’apparato riproduttivo femminile. Mentre questi interventi sono spesso cruciali per migliorare la salute delle donne, c’è un aspetto meno esplorato che merita attenzione: la possibile correlazione tra chirurgia ginecologica e problemi alla schiena. In questo articolo, esploreremo come alcune procedure possono influenzare la salute della schiena e quali precauzioni possono essere adottate per mitigare tali rischi.

Chirurgia Ginecologica e Impatto sulla Postura

Le operazioni chirurgiche ginecologiche coinvolgono spesso la manipolazione degli organi pelvici, e questa manipolazione può influenzare la postura e la biomeccanica della schiena. Ad esempio, l’isterectomia, che comporta la rimozione dell’utero, può alterare la struttura di supporto nella cavità pelvica, potenzialmente influenzando la posizione della colonna vertebrale.

Anestesia e Posizionamento durante l’Intervento

Durante un intervento chirurgico, le pazienti sono spesso sottoposte a anestesia generale, il che comporta l’immobilità temporanea. Questa immobilità, unita al posizionamento del corpo durante l’operazione, può portare a tensioni muscolari e stress sulla schiena. È fondamentale che i chirurghi e il personale medico siano consapevoli di tali rischi e adottino misure preventive.

Riabilitazione Post-Operatoria

La riabilitazione dopo un intervento chirurgico ginecologico può giocare un ruolo cruciale nel prevenire problemi alla schiena. Gli esercizi mirati a rafforzare i muscoli della schiena e migliorare la flessibilità possono essere incorporati nel piano di cura post-operatorio. La consulenza di fisioterapisti specializzati può essere preziosa per garantire una corretta riabilitazione.

Consapevolezza del Paziente e Follow-up

Le pazienti devono essere informate sui potenziali rischi legati alla salute della schiena in seguito a un intervento chirurgico ginecologico. La consapevolezza del paziente può favorire comportamenti posturali corretti e una partecipazione attiva nel processo di riabilitazione. Inoltre, un adeguato follow-up medico può identificare precocemente eventuali segni di complicazioni alla schiena.



Personalizzazione del Piano Chirurgico

I chirurghi devono considerare attentamente la storia medica e la salute muscoloscheletrica della paziente prima di pianificare un intervento ginecologico. La personalizzazione del piano chirurgico in base alle esigenze individuali può contribuire a minimizzare gli effetti negativi sulla schiena.

Importanza di Consultare Più di Uno Specialista Prima dell’Intervento

Prima di decidere di sottoporsi a un intervento chirurgico ginecologico, è di fondamentale importanza consultare più di uno specialista. Molti problemi legati all’apparato riproduttivo femminile possono essere trattati con approcci diversificati, e l’opzione chirurgica dovrebbe essere considerata solo dopo una valutazione completa delle alternative. Un approccio multidisciplinare coinvolgente ginecologi, fisioterapisti e altri specialisti può contribuire a una decisione informata e considerare gli impatti a lungo termine, compresi quelli sulla salute della schiena.

Statistiche Comparate sulla Rimozione degli Organi Riproduttivi

Per contestualizzare ulteriormente l’argomento, è interessante confrontare la frequenza della rimozione dell’utero nelle donne con quella della rimozione dell’apparato riproduttivo maschile negli uomini. Secondo dati statistici, la rimozione dell’utero, nota come isterectomia, è un intervento chirurgico comune che coinvolge circa 600.000 donne negli Stati Uniti ogni anno. In confronto, la rimozione completa o parziale dell’apparato riproduttivo maschile, come la prostatectomia, è praticata in misura significativamente inferiore, con circa 190.000 casi stimati all’anno negli Stati Uniti. Queste cifre sottolineano la rilevanza dell’isterectomia nei confronti degli interventi chirurgici riproduttivi, evidenziando la necessità di una valutazione approfondita prima di procedere con interventi invasivi.

La decisione di sottoporsi a un intervento chirurgico ginecologico richiede una valutazione ponderata dei rischi e dei benefici, inclusi gli impatti sulla salute della schiena. La consultazione con più specialisti e la consapevolezza delle alternative sono fondamentali per garantire che le donne prendano decisioni informate in merito al loro benessere complessivo.

Statistiche sull’Intervento di Rimozione dell’Utero in Italia

Per quanto riguarda l’Italia, le cifre della statistica sono molto simile a quelle americane. In Italia, l’isterectomia, o rimozione dell’utero, è un intervento chirurgico ginecologico comunemente eseguito per trattare varie condizioni, come fibromi uterini, endometriosi o problemi uterini gravi. Secondo le statistiche più recenti, l’isterectomia è uno degli interventi ginecologici più eseguiti nel paese.

Mentre la vasectomia è un intervento relativamente comune tra gli uomini, l’incidenza è significativamente inferiore rispetto all’isterectomia nelle donne. Questo sottolinea l’importanza di comprendere le differenze nei tassi di intervento chirurgico tra i generi e di considerare attentamente le implicazioni specifiche di ciascun procedimento. La consapevolezza di tali statistiche può essere un punto di partenza prezioso per discussioni informate tra pazienti e professionisti della salute riguardo alle opzioni chirurgiche disponibili.

Riflessione sulla Disparità di Consigli tra Generi

Una riflessione critica sulle raccomandazioni mediche evidenzia un’apparente disparità nella propensione a consigliare interventi chirurgici invasivi tra i generi. Si è notato che, in molte circostanze, le donne sono più facilmente indirizzate verso interventi come l’isterectomia, mentre gli uomini sembrano ricevere suggerimenti per procedure simili solo come ultima misura. Questa osservazione solleva il dubbio sulla presunta solidarietà maschile nel contesto medico.
È possibile che le dinamiche di genere influenzino le decisioni mediche, con uomini che potrebbero essere più riluttanti a suggerire interventi invasivi per i loro coetanei maschi. Questo solleva interrogativi sulla parità di trattamento e sulla necessità di una revisione delle pratiche mediche per garantire che le raccomandazioni siano basate esclusivamente sulle esigenze del paziente, indipendentemente dal genere.

Inoltre, la consapevolezza di questa possibile disparità dovrebbe spingere a una riflessione critica sulla necessità reale di interventi chirurgici e sulla valutazione di alternative meno invasive. È fondamentale incoraggiare un dialogo aperto tra medici e pazienti, indipendentemente dal genere, per garantire che le decisioni riguardanti la salute riproduttiva siano prese in modo informato e in linea con le esigenze individuali. Solo attraverso una discussione aperta e consapevole si può aspirare a un approccio medico che sia veramente centrato sul paziente e privo di bias di genere.

Confronto delle Conseguenze degli Interventi Invasivi tra Uomini e Donne

Gli interventi chirurgici invasivi, come l’isterectomia nelle donne e la prostatectomia negli uomini, possono avere conseguenze significative sulla salute, sia a livello generale che specificamente sulla schiena. È importante considerare attentamente tali conseguenze per garantire una valutazione completa dei rischi e dei benefici.
Per le donne sottoposte a isterectomia, oltre agli impatti sulla salute riproduttiva, possono sorgere questioni legate alla postura e alla biomeccanica della schiena. La rimozione dell’utero può alterare la struttura di supporto nella cavità pelvica, influenzando indirettamente la colonna vertebrale e i muscoli circostanti. La perdita di sostegno può portare a una maggiore pressione sulla schiena, aumentando il rischio di disagi muscolari e articolari a lungo termine.

Per gli uomini sottoposti a prostatectomia, l’intervento può influire sulla salute generale e sulla funzionalità sessuale. La prostata è coinvolta nella produzione di fluido seminale, e la sua rimozione può avere implicazioni sulla fertilità e sulla funzione erettile. Inoltre, gli uomini possono sperimentare cambiamenti nella postura e nel sostegno muscolare, sebbene questi effetti siano generalmente meno evidenti rispetto agli impatti sull’apparato riproduttivo femminile.

Entrambi i generi possono affrontare sfide psicologiche e emotive legate alla perdita di organi riproduttivi e agli eventuali cambiamenti nella loro vita intima. La consapevolezza di tali impatti è cruciale sia per garantire una preparazione adeguata sia per fornire un supporto emotivo durante il processo di recupero.

Conclusione

La correlazione tra chirurgia ginecologica e problemi alla schiena è un argomento complesso che richiede una visione olistica e un approccio personalizzato. Mentre molte donne traggono benefici significativi dagli interventi ginecologici, è fondamentale affrontare la questione della salute della schiena in modo proattivo. La ricerca continua e la collaborazione tra chirurghi, fisioterapisti e pazienti sono essenziali per sviluppare protocolli che minimizzino il rischio di problemi alla schiena dopo la chirurgia ginecologica.

Affrontare la Correlazione Tra Chirurgia Ginecologica e Problemi alla Schiena

Sebbene il legame tra chirurgia ginecologica e problemi alla schiena sia emerso più recentemente come un argomento di studio, è cruciale riconoscere l’importanza di questa interconnessione per garantire un approccio completo alla salute della donna. Studi approfonditi stanno gettando luce su come gli interventi chirurgici sull’apparato riproduttivo femminile possano influire sulla postura e sulla salute della schiena, sottolineando la necessità di una consapevolezza crescente e di protocolli medici mirati.

È fondamentale condividere queste informazioni con il pubblico più ampio possibile. La consapevolezza dell’interazione tra chirurgia ginecologica e salute della schiena può guidare le donne nella presa di decisioni informate prima di un intervento chirurgico. Inoltre, incoraggiare la consultazione con più specialisti prima di intraprendere un intervento invasivo può diventare una pratica comune, contribuendo a ridurre i rischi e migliorare i risultati a lungo termine.

L’obiettivo è prevenire potenziali problemi alla schiena attraverso un approccio proattivo alla salute femminile. Condividere le scoperte scientifiche e promuovere una consapevolezza diffusa tra pazienti e professionisti della salute è essenziale per garantire che ogni donna, insieme al suo team medico, possa prendere decisioni informate e personalizzate rispetto alla sua salute complessiva. In questo modo, possiamo avanzare verso un futuro in cui la chirurgia ginecologica sia non solo efficace nella risoluzione dei problemi riproduttivi, ma anche attentamente integrata per preservare e promuovere la salute della schiena.

5 modi per rafforzare i vasi sanguigni

Come rafforzare i vasi sanguigni: 5 semplici modi

Il cuore e i vasi sanguigni costituiscono il sistema circolatorio del corpo. Lo scopo principale di questo sistema è fornire ossigeno a tutti i tessuti. I danni ai vasi sanguigni grandi sono pericolosi per la salute e talvolta per la vita. Le lesioni episodiche dei piccoli vasi non sono così pericolose, ma la fragilità cronica può portare a gravi malattie in futuro. Vedremo perché i capillari, o meglio le pareti dei capillari, diventano deboli o permeabili, e analizzeremo come possono essere rafforzati. Inoltre forniremo 5 modi per rafforzare i vasi sanguigni.

Le vene e le arterie non sono facili da danneggiare. Ciò richiede un forte effetto meccanico, che porta a sanguinamento esterno o interno. Non sempre notiamo lesioni capillari, poiché causano solo emorragie sottocutanee. Questo si manifesta attraverso ematomi (in altre parole, lividi).

Come capire che hai i vasi sanguigni deboli

Per i motivi spiegati prima in questo articolo ci concentreremo sulla fragilità dei capillari – la tendenza a danneggiare le loro pareti.

Lividi sottocutanei compaiono periodicamente in tutti. Ma in alcune persone questo accade troppo spesso. Appaiono anche senza un colpo o sbattimento, ne basta anche un tocco con un po’ di forza. Questa non è una caratteristica individuale del corpo, ma una condizione patologica che deve essere curata.

Per la diagnosi, viene eseguito un semplice test. Un laccio emostatico o un bracciale viene applicato alla parte centrale della spalla per creare pressione (come quando si preleva il sangue per l’analisi). Se dopo 5-10 minuti compare una piccola eruzione emorragica, è necessario prestare attenzione a questo e cercare di migliorare le condizioni delle pareti vascolari. Quando si esegue questo test, è importante non lasciare troppo a lungo il laccio emostatico per evitare problemi circolatori.

Perché i vasi sanguigni diventano fragili

5 modi per rafforzare i vasi sanguigni
5 modi per rafforzare i vasi sanguigni

Le ragioni di questo fenomeno possono essere divise in due gruppi. Il primo sono le malattie ereditarie o autoimmuni, a seguito delle quali compaiono emorragie ed ematomi. Quando diagnosticato, è necessario un trattamento. Il secondo gruppo riguarda le condizioni sfavorevoli che indeboliscono il corpo nel suo insieme. Per ripristinare la forza e l’elasticità degli elementi del sistema circolatorio in questo caso, i rimedi popolari possono essere sufficienti.

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Malattie che indeboliscono i vasi sanguigni

La malattia di Schonlein-Henoch (altri nomi – vasculite emorragica, porpora) porta direttamente alla fragilità capillare. I lividi sono localizzati più spesso sulle gambe, a volte salendo allo stomaco e alla schiena, così come alle braccia. La malattia è autoimmune ed è associata ad un eccessivo accumulo di immunocomplessi IgA.

Il rafforzamento delle pareti vascolari è necessario anche per i pazienti con disturbi emorragici. Ad esempio, i bambini con emofilia sono costantemente feriti. Con l’età, le conseguenze si aggravano, poiché tutti gli elementi del sistema circolatorio ne risentono. Esiste il rischio di emorragie interne e potenzialmente letali nel cervello.

Le malattie virali trasferite indeboliscono anche i vasi. La comparsa di un rash emorragico una settimana dopo l’influenza è un evento comune. In alcuni casi diventa una reazione non al virus stesso, ma ai farmaci per combatterlo (leggere i figli illustrativi).

Malattie cardiovascolari: cause o conseguenze?

Nella maggior parte dei casi è più corretto parlare di dipendenza reciproca. Sebbene la maggior parte delle malattie cardiovascolari sia associata a patologie delle arterie, anche i capillari ne soffrono. Una diminuzione del tono della parete vascolare o un restringimento del lume dei capillari impedisce la normale circolazione sanguigna e l’apporto di nutrienti e ossigeno al cervello.

Tra le malattie ci sono:

  • Ipertensione;
  • Patologie cerebrovascolari;
  • Sclerodermia sistemica;
  • Lupus eritematoso sistemico.

Ci sono casi in cui la modificazione dell’elasticità e della permeabilità della parete capillare porta allo sviluppo di malattie cardiovascolari, tra cui ipertensione e ictus. In particolare, questo si osserva nel quadro clinico del diabete mellito. Sotto l’effetto tossico dell’eccesso di glucosio, si attivano meccanismi che causano danni alla parete vascolare, aumento della sua permeabilità. Pertanto, i diabetici hanno un rischio molto elevato di emorragia cerebrale e infarto del miocardio.

Fattori che indeboliscono i vasi sanguigni

Il sistema circolatorio è direttamente connesso con tutti gli organi del corpo umano. Aiuta a nutrire ogni cellula e allo stesso tempo a rimuovere i prodotti di scarto. Pertanto, lo stato di salute generale può influire anche sul grado di fragilità.

I vasi sanguigni possono essere indeboliti da:

  • Mancanza di vitamine;
  • Stress prolungato;
  • Cattive abitudini;
  • Esaurimento fisico;
  • Fluttuazioni ormonali;
  • Avvelenamento.

In questi casi è più facile migliorare la situazione e rafforzare i vasi da soli. Uno stile di vita sano, vitamine, rimedi popolari contribuiscono a risolvere il problema, e non localmente, ma in modo completo. Ma prima dovresti sottoporsi a un esame e assicurarti che una grave malattia non sia nascosta dietro la fragilità capillare.

Come rafforzare i vasi sanguigni

I flebologi affermano che devono essere rafforzati sistematicamente e non solo una volta. Non dovresti aspettare fino a quando le vene varicose iniziano a comparire sulle gambe o compaiono i primi segni di disturbi circolatori.

Il vaso sanguigno non riposa mai nemmeno per un attimo, quindi il supporto extra non gli farà mai male. Ma ricordati che è meglio consultare prima un medico. Lo specialista potrà consigliarti il rimedio giusto per te.

Come rafforzare i vasi sanguigni con la dieta

Il principale nemico del sistema cardiovascolare è il colesterolo cattivo. Questa sostanza provoca la sigillatura delle pareti dei vasi sanguigni.

Esistono degli alimenti che hanno un effetto protettivo capillare. Tra essi sono:

  • Verdure e frutta ricche di vitamina C;
  • Legumi;
  • Grano saraceno;
  • Verdure;
  • Pesce;
  • Latte;
  • Frutti di mare;
  • I decotti di varie bacche sono molto utili, in particolare la rosa canina e l’aronia.

Ma cibo sano non significa insapore. L’olio d’oliva, il pepe di cayenna e la curcuma possono migliorare la circolazione sanguigna e aggiungere colore e sapore al piatto.

Se pensi di prendere le vitamine continuando di mangiare fast food, sappi che non funzionerà. Per avere un miglioramento significativo dovresti adottare uno stile di vita sano.

Vitamine che aiutano a rafforzare i capillari

Ci sono molte sostanze utili che hanno un effetto benefico sulla salute del sistema circolatorio. Soprattutto, l’epitelio vascolare è rafforzato dalle vitamine dei gruppi:

  • A (trovato in carote, fegato di manzo, pesce, broccoli, formaggio, albicocche, melone);
  • B (può essere trovato in latte, reni, uova, aringhe, cereali);
  • C (sono ricchi di agrumi, verdure, rosa canina, olivello spinoso, cavoli, pomodori);
  • K (consumato da prugne, cetrioli, olio d’oliva, asparagi, pepe di Caienna).

Le vitamine E e PP aiutano anche a migliorare la condizione dei vasi sanguigni in generale. La loro azione è diretta principalmente alla normalizzazione del metabolismo lipidico. Se non è possibile ottenere la giusta quantità di nutrienti dal cibo, possono essere ottenuti da farmaci.

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Effetto benefico dello stile di vita sano sui vasi sanguigni

Abbandonare le cattive abitudini e mantenere uno stile di vita sano può rafforzare non solo le pareti dei capillari, ma anche il sistema cardiovascolare nel suo complesso. Oltre a smettere di fumare, alcol e cibi grassi, i medici raccomandano:

  • fare l’esercizio fisico con sforzo moderato (soprattutto le gambe per evitare le vene varicose);
  • astenersi dal sollevare pesi eccessivi;
  • non surriscaldare troppo il corpo (sotto il sole, nella vasca da bagno o in sauna);
  • indossare scarpe comode;
  • evitare indumenti stretti (soprattutto con elastici stretti).

Il massaggio ha anche un effetto benefico sullo stato dei vasi sanguigni. Perché migliora le condizioni generali, stimola la circolazione sanguigna, tuttavia nel caso della tromboflebite il massaggio è controindicato. Il drenaggio linfatico e il massaggio vibratorio, al contrario, sono dannosi per l’epitelio vascolare.

Un altro componente utile di uno stile di vita sano è una doccia di contrasto. Allena l’intero sistema circolatorio (non solo i capillari, ma anche le vene e le arterie).

Come rafforzare i vasi sanguigni con rimedi popolari

I rimedi popolari possono essere una misura per prevenire la rottura e avere un effetto rinforzante. Comuni sono decotti e tinture:

  • Rosa canina, erba madre e olmaria;
  • Teste d’aglio e limone;
  • Crespino (puoi prendere sia rami che radici);
  • Fiori di grano saraceno;
  • Rosa canina e biancospino;
  • Mirtilli rossi e aglio.

Ci sono molte opzioni per la loro preparazione (differiscono principalmente nelle proporzioni). La cosa principale sono gli ingredienti.

Se non si desidera preparare un infuso, sono sufficienti i tè naturali. Il tè verde, l’anice o qualsiasi altra foglia aiuta non solo a rafforzare, ma anche a pulire i vasi. Utili anche gli impacchi di foglie di cavolo. Deve essere applicato localmente – in luoghi in cui i capillari sono già danneggiati.



Cura dei vasi capillari con le medicine

Quando i metodi descritti sono stati provati, ma non c’è alcun effetto desiderato, è il tempo di consultare un medico. Sceglierà lui la medicina giusta. Non puoi auto medicarti, perché solo il medico può stabilire esattamente cosa ha causato il problema e quale azione dovrebbe avere il farmaco per risolverlo.

L’azione capillaro-protettiva è esercitata da:

  • troxerutina e altri derivati ​​della rutina;
  • piricarbato;
  • escina;
  • tribùnoside.

Con l’aiuto dei farmaci puoi rafforzare i vasi sanguigni, accelerare il metabolismo nelle loro cellule, aumentare la permeabilità delle pareti. Tuttavia, hanno una serie di controindicazioni e dovresti consultare il tuo medico prima di prenderli. In generale, a seguito della loro assunzione, la circolazione sanguigna migliora. Ma, sebbene alcuni farmaci migliorino la circolazione cerebrale, non sono in grado di rafforzare l’epitelio vascolare.

Abbiamo elencato 5 modi per rafforzare i vasi sanguigni e le pareti dei capillari in assenza di malattie gravi. Tutti possono usarli. Pertanto, mantenere la salute del sistema cardiovascolare non è così difficile come sembra.

Vitamine essenziali per le donne oltre i 40 anni

Quali vitamine sono essenziali per mantenere la bellezza e la salute dopo i 40 anni?

L’età dopo i 40 anni è considerata da molti la migliore, perché sei bella, piena di energia, hai abbastanza esperienza di vita e sei ancora pronta per le nuove scoperte. Tuttavia, è a questa età che il corpo femminile subisce una seria prova: i cambiamenti ormonali. Ignorare questi cambiamenti non solo è dannoso, ma persino è pericoloso. Per mantenere la bellezza, la giovinezza e il vigore, il corpo delle donne oltre i 40 anni ha bisogno di fonti aggiuntive di vitamine e minerali essenziali. Un buon medico consiglierà sicuramente in una situazione del genere un complesso non ormonale di vitamine o integratori alimentari.

Dopo i 40 anni il sistema riproduttivo di una donna inizia a funzionare meno attivamente, il lavoro delle ovaie rallenta e la produzione di una serie di ormoni puramente femminili diminuisce. Qualcuno inizia a sentire i cambiamenti prima, qualcuno dopo, in media, i cambiamenti ormonali si verificano attorno ai 45 anni.

I cambiamenti nel background ormonale comportano cambiamenti sia esterni che interni nel corpo:

  • Il metabolismo rallenta, c’è la tendenza al sovrappeso.
  • La condizione della pelle cambia, compaiono le prime rughe profonde, la pelle richiede un’idratazione più intensa.
  • I capelli e le unghie sono soggetti a ottusità e fragilità, quindi hanno bisogno di un’alimentazione aggiuntiva.

Quali vitamine per le donne dopo i 40 anni sono necessarie prima di tutto?

Le migliori vitamine per le donne sopra i 40 anni sono quelle che garantiranno sia un’ottima salute che un aspetto brillante.

Vitamina D

Il compito principale della vitamina D è garantire un buon assorbimento del calcio da parte dell’organismo. Se hai abbastanza vitamina D, le tue ossa saranno forti e non dovrai affrontare l’osteoporosi in futuro. Se questo micronutriente non viene fornito a sufficienza, il tessuto osseo diventa poroso nel tempo e la donna inizia a essere disturbata da sintomi spiacevoli come debolezza, diminuzione delle prestazioni, crampi muscolari. Questo elemento abbassa anche il livello di fosforo, che ha un effetto positivo sull’aspetto dei capelli e della pelle.

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Vitamina A

Come viene anche chiamato, il retinolo è la chiave dell’attrattiva femminile. È grazie a lui che i capelli diventano forti e spessi, le unghie sono forti e la pelle è piena di luminosità naturale. Questo micronutriente ha un effetto positivo sull’acuità visiva e sul metabolismo. Ha anche un potente effetto antietà, motivo per cui è spesso incluso nei cosmetici antietà.



Vitamina C

Questo elemento rafforza il sistema immunitario, ha un potente effetto antiossidante e libera l’organismo dai radicali liberi. Per l’aspetto, il suo valore è innegabile, perché è coinvolto nella produzione di collagene, il che significa che è necessario per mantenere l’elasticità e la giovinezza della pelle. Per non preoccuparsi delle rughe, prendi la vitamina C e usa cosmetici con questo componente.

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Vitamina E

La vitamina E in combinazione con l’acido grasso omega-3 e il retinolo ha un notevole effetto antietà. È anche necessario per gli organi della vista e della pelle. Se il corpo non riceve abbastanza di questo elemento, c’è una diminuzione della massa muscolare, problemi con il sistema nervoso e la funzione riproduttiva e le funzioni del fegato peggiorano.



Vitamina B12

La vitamina B12 è coinvolta nel processo di formazione del sangue e nel metabolismo. Le vitamine essenziali per le donne oltre i 40 anni includono l’intero gruppo B, ma se inizi a notare capelli fragili, debolezza, sonnolenza e irritabilità, è possibile che il corpo manchi di B12. Per scoprire se è necessario assumere questo micronutriente, i test e la consultazione con un medico aiuteranno.

Magnesio

Questo elemento aiuta il corretto funzionamento del sistema nervoso centrale. È necessario per un sonno adeguato, resistenza allo stress, capacità del corpo di riprendersi completamente dallo stress. Se vuoi essere energica e dare energia agli altri, prendi minerali utili, incluso il magnesio.

Ferro

Il ferro è il minerale principale della salute e della bellezza delle donne a qualsiasi età. Il ferro è un conduttore dell’emoglobina e la carenza di ferro può causare anemia. Durante le mestruazioni, le donne perdono circa 30 mg di ferro e, a 40 anni, queste perdite sono esacerbate dai cambiamenti ormonali. Vuoi avere capelli lucenti, unghie forti e una bella pelle sana? Gli integratori di ferro ti aiuteranno.



Fitoestrogeni

I fitoestrogeni, preparati a base di erbe, che aiutano a ripristinare il livello degli ormoni femminili, contribuiranno a migliorare il benessere e compensare lo squilibrio ormonale. Può essere una tintura, compresse o un estratto di una pianta contenente composti simili agli estrogeni. I fitoestrogeni includono derivati ​​di luppolo, soia, liquirizia e altri.



Omega 3

Gli acidi grassi polinsaturi Omega-3 sono un must per le donne di età superiore ai 40 anni. Omega-3 ha un effetto positivo sul funzionamento del cervello e del cuore, rafforza i vasi sanguigni. Inoltre, questo acido grasso rafforza il sistema immunitario, previene la formazione di placche di colesterolo e dà energia al corpo. Omega-3 è buono per la condizione della pelle, la forza delle unghie e la condizione dei capelli.

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Come assumere gli integratori

Come avrai capito, è importante per le donne oltre i 40 anni assumere le vitamine e minerali essenziali. Ma prima di acquistare vitamine, devi consultare il proprio medico, perché ogni organismo è unico. Inoltre, se decidi di assumere i micronutrienti singolarmente piuttosto che in combinazione, è importante considerare che alcuni di essi sono incompatibili e non devono essere assunti insieme.

Quindi, ad esempio, l’assunzione di vitamina D non può essere combinata con le vitamine A ed E, perché neutralizza l’effetto dell’assunzione di questi nutrienti e la vitamina B12 neutralizza la vitamina C e PP. Non è facile per una persona senza formazione comprendere tali sfumature.

Se non vuoi aspettare troppo la visita dal medico e vorresti iniziare ad assumere gli integratori, scegli qualche complesso vitaminico e poi consulta il tuo medico in ogni caso.

Anche tu hai la carenza di Omega-3?

Molte persone hanno la carenza di Omega-3, ma non sanno. Scopri i sintomi

Molti di noi sperimentano una grave carenza di vitamine e oligoelementi nel corpo, quasi una persona su due è carente di omega-3. Ma il nostro benessere dipende direttamente da questa sostanza.

Puoi determinare che il tuo corpo ha bisogno di questi acidi grassi dai seguenti sintomi:

Pelle secca

Affinché la pelle mantenga l’umidità e rimanga giovane, ha bisogno di grassi omega-3. Il fatto è che questi grassi fanno parte della struttura della parete cellulare. Più alto è il loro livello, meglio la pelle assorbirà i nutrienti e si libererà più velocemente delle tossine. Se noti che la tua pelle si sta seccando, molto probabilmente hai una carenza di omega-3.

Capelli senza vita

Se non puoi vantarti di capelli folti e lucenti, ma, al contrario, i tuoi capelli hanno un colore spento, allora devi semplicemente assumere gli omega-3. Sono questi grassi che nutrono i tuoi capelli e li rendono più forti. Inoltre, gli acidi grassi possono prevenire la caduta dei capelli, che si verifica più spesso a causa dell’infiammazione del cuoio capelluto.

Unghie fragili

Se sei abituata alla lunghezza corta delle unghie e non ti è possibile farle crescere, allora hai bisogno di omega-3. Prova a prendere l’olio di pesce. A proposito, è abbastanza ben assorbito dal corpo. Puoi anche aggiungere più pesce alla tua dieta.



Sonno disturbato

Secondo gli scienziati, le persone che dormono bene non sono carenti di omega-3. Tuttavia, coloro che soffrono della sua carenza di solito hanno problemi con il sonno e con l’addormentarsi. Nonostante questo problema, non dovresti assumere omega-3 la sera. Dovresti assumere l’omega-3 al mattino. Questo ti aiuterà a sentirti vigile tutto il giorno e ad addormentarti facilmente la sera.

Problemi di concentrazione

Se noti che sei costantemente distratta dal lavoro, non affrettarti a incolpare te stessa. Molto probabilmente hai una carenza di omega-3.

Stanchezza cronica

Se lo stato di stanchezza cronica è una cosa comune per te, allora la ragione potrebbe risiedere nella mancanza di omega-3. Prova ad aggiungere pesce, noci e oli grassi alla tua dieta. Probabilmente sentirai subito più l’energia.

Dolori alle articolazioni

A proposito, l’omega-3 è un agente antinfiammatorio abbastanza forte. Aiuta ad alleviare i dolori articolari.

L’importanza dell’Omega-3 per la pelle

Vorrei sottolineare l’importanza di Omega-3 per la nostra pelle. La nostra pelle è lo specchio dell’intero organismo. Dermatologi e cosmetologi esperti lo sanno che creme, unguenti e procedure esterne aiutano la pelle, ma una pelle diventerà veramente sana e bella solo dopo che i problemi interni saranno stati risolti.

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Perché gli acidi grassi omega-3 sono essenziali per la pelle?

  • In primo luogo, perché inibiscono l’eccessiva attività del sistema immunitario, prevenendo lo sviluppo di allergie cutanee.
  • In secondo luogo, gli acidi omega-3 preservano il collagene, la base elastica della nostra pelle, responsabile dell’elasticità e dell’assenza di rughe. La quantità di collagene, di norma, diminuisce con l’età e la nostra pelle perde elasticità – diventa flaccida.
  • In terzo luogo, gli acidi grassi omega-3 sono i peggiori nemici dell’infiammazione cronica. Combattono l’acne , accelerano la guarigione e fungono da componente importante nel trattamento della dermatite cronica. È stato dimostrato che nei paesi in cui da tempo immemorabile si mangia cibo ricco di acidi grassi polinsaturi, non ci sono praticamente dermatosi e una malattia come l’acne.
  • In quarto luogo, la nostra pelle soffre molto per lo stress costante. Gli ormoni dello stress – la ben nota adrenalina, promuovono lo spasmo dei capillari della pelle, provocando così “fame”, ipossia tissutale. Da qui il colore terroso opaco della pelle, secchezza, assottigliamento. Un aumento di un altro ormone dello stress, il cortisolo, provoca un aumento della glicemia. Il glucosio, a sua volta, danneggia il collagene. Proteggendoci dall’ambiente esterno aggressivo, la pelle è costantemente danneggiata.
  • L’ossigeno atmosferico è il principale aggressore per la nostra pelle. Forti antiossidanti, acidi grassi omega-3, proteggono la pelle dagli effetti dannosi dell’ossigeno e la aiutano a sopravvivere allo stress con perdite minime.
  • Infine, come già accennato, la pelle riflette lo stato dell’intero organismo, la cui salute è estremamente influenzata negativamente dalla mancanza di sonno, da una buona alimentazione, da uno stress eccessivo, sia mentale che fisico, e dalla depressione. La depressione non è solo un cattivo umore e un esaurimento. La nostra psiche è complessa: una persona allenata con lo sforzo del pensiero può rallentare il battito cardiaco, ridurre la sensibilità alle alte e basse temperature, persino liberarsi di alcune malattie. Nella depressione, tutto il potere della psiche è diretto contro il proprio corpo. Come risultato della ricerca, si è scoperto che una parte significativa della depressione è associata a una carenza di acidi grassi omega-3. Con la loro carenza nei “centri dell’umore” situati nel cervello, si formano meno sostanze dagli acidi omega-3, che consentono di guardare letteralmente la vita in modo positivo.

Perché assumere Omega-3 in capsule

Quando gli specialisti hanno scoperto l’importanza dell’Ogea-3 per la salute generale, inizialmente pensarono che il problema potesse essere risolto cambiando la dieta. Sfortunatamente, si è scoperto che i cibi moderni sono estremamente poveri di acidi grassi omega-3. Ce ne sono pochi nella carne a causa del passaggio degli allevamenti di bestiame ai foraggi misti anziché all’erba. Negli oli vegetali c’è la carenza per la scelta delle materie prime: mais e girasole contengono pochissimi acidi omega-3, hanno più omega-6.

È possibile passare all’uso di olio d’oliva e semi di lino. Alcuni usano quotidianamente olio di semi di lino con cucchiai nella sua forma pura, caricando così il fegato, in particolare la cistifellea. Si consiglia di usarli insieme ad altri piatti come insalate, formaggi e pane. Anche nei pesci allevati artificialmente c’è pochissimo Omega-3, poiché, ancora una volta, vengono alimentati con mangime composto invece che con cibo naturale. Il nostro cibo è così povero di acidi omega-3, che indipendentemente dalla dieta, la carenza non può essere evitata. L’unica via d’uscita è utilizzare preparati in cui gli acidi grassi polinsaturi omega-3 naturali sono concentrati in modo che poche capsule possano soddisfare pienamente le esigenze di una persona.

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Come scegliere Omega-3

I primi tentativi di usare integratori di Omega-3 hanno dato risultati molto contrastanti. In alcuni casi l’effetto era sorprendente, in altri era semplicemente assente. Si è scoperto che la questione è nella composizione: l’efficacia dipende direttamente dalla concentrazione delle forme “marine” di acidi grassi polinsaturi omega-3 – DHA e DPA.

Nei preparati derivati ​​dalle piante, le forme “marine” rappresentano solo il 15%. Per la pelle, questa quantità è misera.

La situazione è molto migliore nelle preparazioni a base di pesce, dove la quota di forme “marine” rappresenta il 40-45% della quantità totale di acidi grassi omega-3.

I leader erano complessi di omega-3 dai tessuti dei mammiferi marini, ad esempio dall’olio di foca. In tali preparazioni, il 65-70% degli acidi grassi omega-3 sono forme “marine”, estremamente importanti per la salute della pelle.

Per acquistare un integratore di Omega-3 di qualità, devi prima capire di quali materie prime è composto. Cioè, dal fegato o dalla carcassa del pesce.

Esistono tre fonti di materie prime per la produzione:

  • Fegato di pesce, quindi sul barattolo dovrebbe essere scritto “TRAN” o “Liver Oil”. Ma forse non ci sarà scritto niente.
  • Olio di pesce di scarto catturato al largo delle coste dell’America Latina. L’intero pesce viene lavorato, compreso il fegato. Questo Omega-3 è di bassa qualità ed è economico. Poiché il pesce vive in acqua calda, il contenuto di Omega-3 è basso e le vitamine A e D e varie tossine e sali di metalli pesanti sono elevate.
  • Grasso di tessuto di pesce. E’ l’opzione migliore. Il barattolo dovrebbe dire “Fish body oil”. È molto meglio delle materie prime e, di conseguenza, costoso.

Anche il modulo di rilascio gioca un ruolo importante. Grasso sciolto confezionato nella bottiglia è soggetto a una rapida ossidazione. La maggior parte degli integratori di Omega-3 sul mercato sono sotto forma di capsule di gelatina che li proteggono dall’esposizione all’ossigeno. Le capsule di olio di pesce vengono assunte con il cibo.



Spirulina per la bellezza

Benefici dell’alga spirulina per la bellezza

La spirulina è un’alga blu-verde. Sono essenzialmente cianobatteri fotosintetici che hanno preso il nome dalla ficocianina, il pigmento blu che contengono. Questi batteri non solo donano il colore al prodotto, ma hanno anche proprietà antinfiammatorie. Queste alghe hanno una composizione biochimica unica in natura. Questa alga ha molteplici benefici per la salute, ma non solo. Spirulina è un tesoro per la nostra bellezza. Vediamo perché.

La spirulina contiene il 60% di proteine, che è il doppio della carne. Questa è esattamente la proteina che contiene otto aminoacidi che una persona riceve con il cibo. In termini di proteine, il prodotto supera anche fagioli, piselli, ceci, fagioli e lenticchie. La spirulina contiene anche acidi grassi importanti per il corpo. Ad esempio, gli omega-6 aiutano il sistema riproduttivo e riducono la sensazione di dolore e infiammazione. Inoltre, il prodotto contiene molte altre preziose sostanze: 18 aminoacidi, fitonutrienti, rame, ferro, manganese, potassio e vitamine del gruppo B.

Benefici della spirulina per la salute

I benefici della spirulina per la salute sono molteplici:

  • Rafforza il sistema immunitario aumentando la produzione da parte dell’organismo di citochine, molecole proteiche che combattono virus e infezioni.
  • Riduce la crescita tumorale e contrasta i radicali liberi.
  • Aiuta a far fronte più facilmente alle allergie: anche 2 g di prodotto al giorno riducono significativamente sintomi come starnuti, congestione e prurito.
  • Aumenta la resistenza e l’efficienza dell’allenamento.
  • Promuove la crescita della microflora sana nell’intestino.
  • Gli integratori della spirulina vengono utilizzati per la prevenzione e il trattamento ausiliario delle malattie della tiroide, dell’anemia da carenza di ferro e per la disintossicazione del corpo.
  • E’ ottima anche nel trattamento del diabete mellito, delle malattie cardiache, di alcuni tipi di cancro, della resistenza alle radiazioni radioattive, ecc.

Vorrei sottolineare l’efficacia della spirulina nel trattamento dell’anemia da carenza di ferro. Questa efficacia è dovuta alla composizione chimica unica dell’alga. In effetti, contiene una grande quantità di vitamina B12, acido folico, ferro, cobalto, rame, che spiega le sue proprietà emostimolanti.



Spirulina per la perdita di peso

La spirulina viene anche chiamata super cibo e quindi è naturale utilizzare la spirulina per una corretta alimentazione e perdita di peso. Un complesso di tutti gli aminoacidi essenziali, vitamine e minerali per il corpo, l’alto contenuto proteico riduce la voglia di snack, dona una sensazione di sazietà duratura, chiude il bisogno di alcuni nutrienti.

Come assumere spirulina per la perdita di peso:

  • in polvere in aggiunta al frullato al posto di dei pasti;
  • come integratore alimentare.

Benefici della spirulina per la pelle

Spirulina per la bellezza della pelle
Spirulina per la bellezza della pelle

Il valore della spirulina per il viso è in un potente effetto antiossidante e la composizione vitaminica. L’alga blu-verde è particolarmente indicata per pelli invecchiate, spente e secche.

La maschera alla spirulina satura l’epidermide di sostanze utili (soprattutto vitamina E), migliora l’elasticità naturale della pelle, ha un effetto rassodante, ringiovanente, antiedematoso, è efficace contro le rughe, le pieghe nasolabiali. A casa, è facile preparare una maschera per il viso con polvere già pronta.

Maschere con la spirulina fatte in casa

Ricetta n°1 Maschera per idratare e rassodare la pelle

Ingredienti:

  • mezzo cucchiaino di estratto o polvere di spirulina;
  • 1 cucchiaio di miele;
  • 1 cucchiaino di olio di enotera.

Mescola accuratamente tutti gli ingredienti in un contenitore adatto. Quindi lava il viso e applica la maschera sulla pelle pulita e asciutta. Lasciare in posa per 10-15 minuti, quindi risciacquare con acqua tiepida e pulita e asciugare il viso tamponando.



Ricetta n°2 Maschera per la pulizia della pelle

Ingredienti:

  • mezzo cucchiaino di polvere o estratto di alghe blu-verdi;
  • 1° un cucchiaio di qualsiasi olio vettore, come jojoba, Argan o olio di Rosa.

Unire tutti gli ingredienti e mescolare bene. Quindi applicare la massa risultante con un movimento circolare su un viso asciutto e lavato e attendere 15-30 minuti. Quindi lavare il viso.



Spirulina per la bellezza dei capelli

La combinazione unica di vitamine, minerali e principi attivi delle alghe viene utilizzata nella cura dei capelli. Le maschere per capelli alla spirulina nutrono i follicoli piliferi, attivano la crescita, prevengono la caduta dei capelli, combattono la seborrea, il prurito, la forfora, detergono il cuoio capelluto, levigano le squame e le punte, donando una bella lucentezza ai capelli.

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Controindicazioni della spirulina

Con l’uso esterno di alghe, vale la pena considerare la possibilità di una reazione allergica. Fai una prova allergica prima dell’uso se non sei sicura o consulta il tuo medico.

Segreto delle donne giapponesi per rimanere giovani

Cosa assumono le donne giapponesi per rimanere giovani a lungo?

Siamo propensi a credere che sia impossibile combattere l’invecchiamento e non ci non resta che mascherare i segni visibili con iniezioni e cosmetici costosi. Ma non è esattamente così. Oggi ti svelo il segreto delle donne giapponesi per rimanere giovani a lungo. Perché in Giappone le donne hanno scoperto un metodo che permette loro “congelare” l’età e prolungare la giovinezza. Questo segreto consiste nel agire dall’interno, assumendo una sostanza chiamata glutatione. Ti racconto cos’è glutatione, come viene prodotto e come assumerlo correttamente per ottenere benefici visibili.

Cos’è il glutatione e perché è importante per il corpo

Il glutatione è un antiossidante, cioè una sostanza che rallenta l’invecchiamento delle cellule e dell’organismo nel suo insieme. È costituito da tre aminoacidi: glutammina, cisteina e glicina.

Una delle cause dell’invecchiamento sono i radicali liberi. Si tratta di sostanze che vengono costantemente prodotte nell’organismo come sottoprodotti durante il metabolismo e altri processi fisiologici. In piccole quantità, i radicali liberi sono essenziali per la memoria, la coordinazione e altre funzioni cerebrali. Ma quando queste sostanze si accumulano, ossidano le cellule di tutti i tessuti e gli organi. Ad esempio, distruggono la barriera protettiva della pelle, a causa della quale diventa secca, si formano macchie di pigmento e rughe. 

Inoltre i radicali liberi danneggiano i follicoli – i capelli diventano grigi e iniziano a cadere. L’ossidazione delle cellule non riguarda solo l’aspetto esterno, ma anche i muscoli che possono indebolirsi e gli organi come ad esempio la vista che si deteriora. In generale poi si assiste all’indebolimento generale dell’immunità.

Il glutatione dunque aiuta a combattere l’ossidazione cellulare. Normalmente viene prodotto nel fegato, da dove si diffonde in tutto il corpo con il sangue e blocca l’azione dei radicali liberi, dopodiché li rimuove.

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Mancanza di glutatione

Come già detto in precedenza, glutatione è prodotto naturalmente nel corpo, ma la sua sintesi diminuisce con l’età. Molte donne notano segni di invecchiamento tra i 40 ei 45 anni, quando i livelli di antiossidanti diminuiscono del 20% rispetto ai 20 e 30 anni. La sintesi del glutatione è ridotta anche dallo stress frequente e dalle radiazioni ultraviolette, motivo per cui alcune persone possono sviluppare rughe profonde prima dei 40 anni.

Quando la produzione naturale del glutatione diminuisce, niente impedisce ai radicali liberi di ossidare le cellule, quindi la pelle diventa opaca e perde elasticità, i capelli cadono, le unghie diventano fragili. L’immunità può essere indebolita e l’affaticamento può verificarsi frequentemente.

Così si attiva un circolo vizioso: piu il corpo invecchia → meno glutatione viene prodotto dal corpo → questo aumenta ulteriormente i segni legati all’età.

Come reintegrare e mantenere il livello di glutatione nel corpo

Per alzare i livelli di produzione di glutatione possiamo ingerire gli alimenti ricchi di questa sostanza, come asparagi, carote, arance e mele. Glutatione viene anche aggiunto ad alcuni integratori. Ma se prendi un antiossidante nella sua forma pura, i benefici saranno minimi. Il fatto è che sotto l’influenza dell’acido cloridrico nello stomaco, il glutatione si decompone in aminoacidi e quindi non riesce piu a bloccare i radicali liberi. Per questo motivo, prima questo antiossidante veniva iniettato direttamente nel sangue, attraverso una flebo o con un’iniezione.

Ma adesso c’è un modo per prendere il glutatione senza iniezioni e flebo. Perché è stato scoperto che se alla molecola di glutatione aggiungere un gruppo acetile, un composto che impedisce alla sostanza di scomporsi nello stomaco, la sostanza non perde la sua azione antiossidante. Così l’antiossidante viene assorbito nelle cellule nella sua forma originale e non perde le sue proprietà. 

Personalmente uso l’integratore NAC (o N-Acetilcisteina) di Longlife è un analogo della L-cisteina. Ne basta una capsula al giorno durante i pasti per avere i benefici di questo integratore.


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Segreto svelato

Adesso sai il segreto delle donne giapponesi per rimanere giovani. Sempre piu donne assumono il glutatione per rallentare l’invecchiamento e sentirsi belle e giovani a lungo. Prova anche tu e scrivi i scrivi nei commenti i tuoi risultati.

Chi è Osteopata e perché dovresti visitarne uno

Sai che dovresti visitare regolarmente uno osteopata? Ti spiego il perché

Stress, posture scorrette, abitudini malsane e ritmi frenetici di vita moderna sono le principali cause di dolore cronico o localizzato che possono interferire con la tua quotidianità. Siamo talmente abituati a convivere con i fastidi, doloretti e contratture che ad un certo punto non ci rendiamo nemmeno piu conto. Molti pensano che i dolori sono inevitabili, soprattutto se non hai piu vent’anni. Sappi che non è così. Vorresti sapere quale medico può aiutarti? Sai chi è osteopata e perché dovresti visitarne uno? In questo articolo te lo racconterò.

Hai dolori e devi continuare a soffrire?

Il dolore è semplicemente un segno che qualcosa non va nel nostro corpo. La vita moderna è piena di agenti esterni che causano stress, tensione e cattive abitudini che possono causare diverse malattie. Ma ci sono modi per evitarlo e i professionisti osteopatici sono pronti ad aiutarti in questo.



Chi è Osteopata

L’osteopatia è una terapia che visita il paziente integralmente, indagando sulla causa del dolore, perché affinché qualcuno rimanga in perfetta salute, tutte le parti del corpo devono lavorare insieme in sincronia. Se una parte del corpo è danneggiata, il resto del corpo compensa questa limitazione, causando disagio, rigidità, dolore o infezione.

L’osteopata cerca di ripristinare il normale equilibrio del corpo in modo che tutti gli organi e i sistemi funzionino in perfetta armonia.

Come lavora un osteopata

Chi è Osteopata e perché dovresti visitarne uno
Chi è Osteopata e perché dovresti visitarne uno

Nel primo contatto l’osteopata ti parlerà per qualche minuto per conoscerti e scoprire di piu sullo stato di salute generale. È importante per lo specialista avere una prima impressione della persona e dei sintomi che sta vivendo, nonché delle prospettive che avrà per un trattamento adeguato. Non temere di raccontare troppe cose, perché la storia del paziente è molto importante per una buona diagnosi.

Successivamente, l’osteopata eseguirà la terapia manuale. La maggior parte dei loro trattamenti si basa sul riposizionamento di varie vertebre o articolazioni o sulla correzione di alcuni scompensi muscolari. Pensi di non avere problemi con la schiena? Se fai la visita da un osteopata scoprirai che puoi sentirti molto meglio e dopo mi ringrazierai.

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Perché andare da un osteopata?

A differenza di altri specialisti, un osteopata pensa in modo globale. Questo specialista ti studia per capire la causa del problema perché sa che il disturbo può essere associato a uno specifico sistema del corpo. Se, ad esempio, hai dolore nella zona lombare, potrebbe essere dovuto al fatto che il tuo sistema digestivo è in difficoltà o ha problemi come stitichezza, diarrea, irregolarità mestruali, ecc.

Hai un dolore localizzato, ma nessun specialista è riuscito ad aiutarti? Per qualsiasi dolore articolare o fisico che persiste un osteopata può aiutarti. Questo perché, in generale, in altri ambiti della medicina, si limitano alla ricerca e al trattamento del sintomo. Mentre Osteopata va alla ricerca e risoluzione della causa.

Inoltre, l’osteopatia non utilizza procedure o sostanze invasive. il trattamento è naturale e non sono necessari farmaci, quindi è compatibile con altri trattamenti che stai facendo.

D’altra parte, se pratichi sport, visitare regolarmente un osteopata può ridurre al minimo il rischio di lesioni e condizioni. Poiché regolari esercizi terapeutici, stretching, massaggi corporei e consigli professionali aiutano a far funzionare il corpo in modo ottimale. L’aiuto del osteopata dopo un infortunio fa sì che il recupero sia molto più rapido e agevole rispetto a una persona che non ha un regolare mantenimento osteopatico.

Buona seduta da Osteopata!

Adesso sai chi è Osteopata e perché dovresti visitarne uno. Personalmente almeno una volta all’anno faccio la visita osteopatica e ne esco rinata, è diventata una abitudine molto piacevole. Trovatene uno specialista osteopata nella tua citta e poi fammi sapere come ti sei sentita dopo la visita.

Trova un osteopata nella tua citta.

Perché è importante rafforzare pavimento pelvico

Tonicità del pavimento pelvico è molto importante per la salute intima della donna, scopri perché e cosa fare per rafforzarlo

Secondo le statistiche, il problema della riduzione del tono dei muscoli pelvici riguarda una donna su due che ha partorito, così come il 60% delle donne sopra i 50 anni. Questa patologia riduce significativamente la qualità della vita. Ma vediamo in dettaglio perché è importante rafforzare pavimento pelvico e come farlo. 

Vedremo anche le cause della riduzione del tono dei muscoli pelvici nelle donne, quali saranno le conseguenze di questo cambiamento, come prevenire questo problema e aiutare il corpo a ripristinare la tonicità dei muscoli pelvici.

Muscoli pelvici: perché sono importanti e cosa accadrà se si indeboliscono

Ci sono sedici muscoli nell’area pelvica di una donna. Questi muscoli non partecipano attivamente alla vita del corpo. Tuttavia, hanno bisogno di forza e tono per mantenere gli organi del sistema genito-urinario nella posizione corretta, pur mantenendo il loro normale funzionamento.

I muscoli di questo gruppo hanno un secondo nome: muscoli “femminili“. Il loro tono insufficiente porta con se spiacevoli inconvenienti nella vita abituale di una donna. Può portare alla discesa dell’utero e alla minzione involontaria. Una diminuzione della qualità della vita sessuale è anche una conseguenza dell’indebolimento dei muscoli del pavimento pelvico. Molte donne che hanno questo problema lamentano di provare la spiacevole sensazione di “sentire” un corpo estraneo nelle parti intime.

Per mantenere l’utero, la vescica e l’intestino in posizioni anatomicamente corrette, è necessario mantenere il tono di questo gruppo muscolare.

Chi deve allenare i muscoli del pavimento pelvico?

Chi conduce una vita sedentaria

Ci sono molte vene e vasi sanguigni nella zona pelvica. Il lavoro sedentario porta ad una diminuzione della circolazione sanguigna. Di conseguenza, le cellule non sono sufficientemente sature di ossigeno e sostanze nutritive e si rinnovano più lentamente.

Il rallentamento dei processi naturali porta all’assottigliamento della mucosa vaginale, che è una barriera protettiva naturale contro le infezioni. L’equilibrio acido-base del bioambiente vaginale è disturbato, il che porta a una diminuzione dell’immunità locale. Ciò significa crescita batterica e infezioni.

Prurito, arrossamento, bruciore, odore sgradevole sono queste le conseguenze che riducono la qualità della vita di una donna.

Quando una donna esercita regolarmente i muscoli pelvici, la circolazione sanguigna aumenta. I tessuti e gli organi sono saturi di ossigeno. Le cellule “prendono vita”, vengono ricambiate e riparate. I processi di ricambio cellulare migliorano. L’immunità locale equilibrata non consente ai batteri di moltiplicarsi. E c’è una difesa naturale contro le infezioni e il disagio ad esse associato.

Donne incinta

Il corpo di una donna si prepara al parto e produce un ormone che aumenta l’elasticità dei tessuti. Ciò contribuisce all’allungamento muscolare e alla perdita del tono. Pertanto, i muscoli devono essere allenati sin dai primi giorni di gravidanza. Idealmente, le lezioni dovrebbero iniziare quando si pianifica il concepimento di un bambino.

Inoltre, quando un bambino cresce nello stomaco della madre, esercita pressione sui suoi organi interni e muscoli con il suo peso. Poiché la futura mamma è la maggior parte del tempo in posizione eretta – seduta o in piedi – la forza di gravità aumenta il carico del feto sui muscoli della piccola pelvi.

L’allenamento sistematico dei muscoli pelvici è una misura preventiva per ridurre il rischio di rotture muscolari durante il parto. I muscoli allenati hanno una maggiore risorsa di estensibilità. I loro limiti di possibilità di allungamento e contrazione si espandono. Pertanto, i muscoli diventano più flessibili.

Post-parto

I muscoli che si sono indeboliti durante il parto devono essere ripristinati e riportati al loro tono per mantenere il normale funzionamento degli organi pelvici. Soprattutto se la donna ha avuto piu gravidanze.

Durante la menopausa

In una donna, con passare dell’età, la membrana della mucosa si assottiglia a causa dei cambiamenti nei livelli ormonali e della diminuzione della funzione riproduttiva. Le funzioni protettive della mucosa diminuiscono, i batteri iniziano a moltiplicarsi. L’esercizio fisico regolare migliora la circolazione sanguigna nella zona pelvica. Questo migliora le condizioni della mucosa dando maggiore protezione contro le infezioni.

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Quando la vita intima non porta piu soddisfazione

La realizzazione dei desideri sessuali è necessaria per il lavoro attivo degli ormoni. Uno sfondo ormonale equilibrato influisce sulla bellezza esterna di una donna perché viene prodotto l’ormone estrogeno. Inoltre, la produzione dell’ormone della felicità – l’endorfina – dipende dal buon umore e dal sentirsi belli.

Oltretutto, l’allenamento regolare dei muscoli pelvici contribuisce al rilascio di una maggiore lubrificazione durante il rapporto. Influisce favorevolmente anche sul comfort di una donna durante l’atto.

I muscoli vaginali allenati danno una sensazione più piacevole durante il sesso, perché le terminazioni nervose si svegliano e i partner possono sentirsi a vicenda. Ciò contribuisce al raggiungimento dell’orgasmo.



Infertilità

L’esercizio regolare per rafforzare pavimento pelvico aumenta la circolazione sanguigna nei muscoli e negli organi intimi. Le ovaie producono ormoni migliori che sono responsabili della funzione riproduttiva.

Inoltre, con esercizi sistematici, l’equilibrio acido-base viene normalizzato. In un ambiente acido, lo sperma non può sopravvivere. L’ambiente alcalino lo “brucia”. Con un ambiente PH normale, aumenta la probabilità di gravidanza.

Chi ha a cuore la propria salute

E’ importante rafforzare pavimento pelvico per mantenere il tono dei muscoli della piccola pelvi e, quindi, proteggerti dal prolasso degli organi, dal disagio causato da infezioni per colpa di scarsa immunità e preservare la gioia di vivere e gioire.

Esercizi per rafforzare i muscoli del pavimento pelvico

La ginnastica femminile più famosa è KEGEL EXERCISES. Si tratta di una serie di esercizi per i muscoli pelvici e i muscoli intimi.

Lo sviluppatore di questa serie di esercizi è Arnold Kegel

(1894-1981) è un ginecologo vissuto a metà del XX secolo.

Gli esercizi di Kegel sono esercizi per aumentare il tono dei muscoli del pavimento pelvico.

Esercizi di Kegel

Perché è importante rafforzare pavimento pelvico (1)
Perché è importante rafforzare pavimento pelvico (1)

Prima di fare esercizi, devi svuotare la vescica e rilassarti. Durante l’esercizio, dovresti respirare in modo regolare.

  1. Contrai i muscoli del pavimento pelvico per 5 secondi. Per i principianti, questo è un ottimo esercizio. Non sovraccaricare questi muscoli schiacciandoli troppo a lungo. Se 5 secondi sono troppo lunghi per te, puoi iniziare con 2-3 secondi.
  2. Rilassa i muscoli per 10 secondi. Idealmente, dovresti sempre fare una pausa di 10 secondi prima di ripetere un esercizio. Quindi i muscoli riposeranno e puoi evitare la tensione. Conta fino a 10 prima di ricominciare l’esercizio.
  3. Ripeti gli esercizi 10 volte. Questo conta come una serie di esercizi di Kegel. Se hai iniziato con 5 secondi, contrai per 5 secondi, rilassati per 10 e ripeti l’esercizio 10 volte. Ripeti la serie 3-4 volte al giorno, ma non di più.
  4. Passa a contrarre i muscoli del pavimento pelvico per 10 secondi alla volta. Puoi aumentare la durata della contrazione muscolare ogni settimana. Non è necessario farlo più a lungo o eseguire più di un set alla volta. Quando raggiungi i 10 secondi, mantieni quel tempo e continua a fare una serie di 10 ripetizioni di esercizi da 10 secondi 3-4 volte al giorno.
  5. Tira indentro i muscoli del pavimento pelvico. Questa è un’altra variante degli esercizi di Kegel. Per tirare i muscoli. Stringi i muscoli dei glutei e spingi le gambe in alto e in dentro. Rimani in questa posizione per 5 secondi e rilassati. Ripeti l’esercizio 10 volte di seguito. Tutto dovrebbe durare circa 50 secondi.

Precauzioni

Ricorda! L’esercizio dovrebbe essere fatto regolarmente! In questo caso, il risultato può essere evidente già dopo 4-6 settimane.

Adesso sai perché è importante rafforzare i muscoli del pavimento pelvico. Ma attenzione! Durante gli esercizi non devi sentire nessun disaggio o dolore. Se senti dolore o un forte fastidio smetti di fare gli esercizi e rivolgiti al tuo ginecologo.

Doccia fredda perché fa bene

Perché devi fare la doccia fredda se vuoi essere in salute?

La maggior parte delle persone si fa la doccia ogni giorno senza dare molta importanza. Sì, la doccia è piacevole e poi è importante anche per motivi igienici. Ma sai perché la doccia fredda fa bene alla salute? Inoltre sarai sorpreso a scoprire che c’è anche un effetto psicologico benefico delle docce fredde.

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Benefici delle docce fredde

  • Le docce fredde aiutano ad aumentare i livelli di energia. Lavarsi con l’acqua fredda non è solo una “terapia d’urto” che può svegliarti. Perché l’acqua fredda stimola la circolazione sanguigna in tutto il corpo, fornendo ossigeno ai tessuti. Poiché la circolazione sanguigna migliora e il corpo è più ossigenato, ti senti più vigile ed energico.
  • ​​​​​​La doccia fredda aiuta ad alleviare i sintomi della depressione. Ci sono molti recettori nervosi sulla pelle umana che sono sensibili al freddo. L’acqua fredda entra in contatto con la pelle e un’enorme quantità di impulsi elettrici provenienti da questi termocettori iniziano a fluire nel cervello. In pratica facendo una doccia fredda ricevi lo stesso effetto di un potente antidepressivo. Tra l’altro, quando fai una doccia fredda, le endorfine vengono rilasciate nel sangue e questo migliora anche il tuo umore.⠀
  • Le docce o i bagni sia freddi che caldi contribuiscono a dormire bene la notte. Quando fai una doccia fredda, dopo lo shock iniziale, inizi ad abituarti alla temperatura dell’acqua. Dopo aver finito il bagno entri in una stanza calda, ti sdrai sotto le coperte e ti senti subito caldo e coccolato. Il tuo corpo si rilassa e ti addormenti prima e dormi meglio. Durante una doccia o un bagno caldo, l’acqua calda rilassa i muscoli e allevia le tensioni, il che contribuisce anche a dormire bene.⠀

A proposito, l’estate è il momento migliore per iniziare a praticare le docce fredde.



Come migliorare circolazione delle gambe

5 metodi naturali per migliorare la circolazione delle gambe

Il cuore e i vasi sanguigni costituiscono il sistema circolatorio del corpo. Lo scopo principale di questo sistema è fornire ossigeno a tutti i tessuti. I danni alle grandi vasi sono pericolosi per la salute e talvolta anche per la vita. Le lesioni episodiche di piccoli vasi non sono così pericolosi, ma la fragilità cronica può portare a gravi malattie in futuro. Spiegheremo perché i capillari, o meglio le pareti dei capillari, diventano deboli o permeabili e analizzeremo come possono essere rafforzati e in generale come migliorare la circolazione delle gambe.

Le vene e le arterie non sono facili da danneggiare. Ciò richiede un forte effetto meccanico, che porta a emorragie esterne o interne. Non sempre notiamo lesioni capillari, poiché causano solo emorragie sottocutanee. Questo si manifesta attraverso ematomi (lividi).

Come capire se i tuoi vasi sanguigni sono deboli

La fragilità dei capillari è la tendenza di danneggiarsi le loro pareti. A tutti capita di avere dei lividi ogni tanto, è normale. Ma in alcune persone i lividi compaiono troppo spesso. Non devono nemmeno sbattere da qualche parte, basta anche un piccolo colpetto. Questa non è una caratteristica individuale del corpo, ma una condizione patologica che deve essere curata.

Per la diagnosi, viene eseguito un semplice test. Un laccio emostatico o un bracciale viene applicato alla parte centrale del braccio per creare pressione (come quando si preleva il sangue per l’analisi). Se dopo 5-10 minuti appare una piccola eruzione cutanea emorragica, vuol dire che è necessario prestare attenzione e cercare di migliorare le condizioni delle pareti vascolari. Quando si esegue questo test, è importante non lasciare il laccio emostatico troppo a lungo per evitare problemi circolatori.



Perché i vasi sanguigni diventano fragili

Le ragioni di questo fenomeno possono essere divise in due gruppi. Il primo sono le malattie ereditarie o autoimmuni, a seguito delle quali compaiono emorragie ed ematomi. Quando viene diagnosticato, è necessario un trattamento. 

Il secondo gruppo è costituito da condizioni sfavorevoli che indeboliscono il corpo nel suo insieme. Per ripristinare la forza e l’elasticità dei vasi sanguigni i rimedi popolari potrebbero essere sufficienti.

Malattie che portano a fragilità dei vasi sanguigni

La malattia di Schonlein-Genoch (altri nomi – vasculite emorragica, porpora) porta direttamente alla fragilità capillare. I lividi sono localizzati più spesso sulle gambe, a volte anche sullo stomaco e sulla schiena, così come sulle braccia. La malattia è autoimmune ed è associata a un eccessivo accumulo di immunocomplessi IgA.

Il rafforzamento delle pareti vascolari è necessario anche per i pazienti con disturbi emorragici. Ad esempio, i bambini con emofilia hanno sempre i lividi. Con l’età, le conseguenze si aggravano, poiché tutti gli elementi del sistema circolatorio ne soffrono. C’è il rischio di sanguinamenti e emorragie nel cervello pericolosi per la vita.

Anche le malattie virali indeboliscono i vasi sanguigni. La comparsa di un’eruzione emorragica una settimana dopo l’influenza è un evento comune. In alcuni casi, diventa una reazione non al virus stesso, ma ai farmaci per combatterlo.

Malattie cardiovascolari: cause o conseguenze?

Nella maggior parte dei casi è più corretto parlare di relazione reciproca. Sebbene la maggior parte delle malattie cardiovascolari sia associata a patologie delle arterie, anche i capillari ne soffrono. Una diminuzione del tono della parete vascolare o un restringimento dei capillari impedisce la normale circolazione sanguigna e l’apporto di nutrienti e ossigeno al cervello.

Tra le malattie si segnala:

  • ipertensione;
  • patologie cerebrovascolari;
  • sclerodermia sistemica;
  • lupus eritematoso sistemico.

Ci sono casi in cui la variazione dell’elasticità e della permeabilità dei pareti capillari porta allo sviluppo di malattie cardiovascolari, tra cui ipertensione e ictus. In particolare, ciò si osserva nel quadro clinico del diabete mellito. Sotto l’effetto tossico del glucosio in eccesso, vengono attivati ​​meccanismi che causano danni alla parete vascolare e un aumento della sua permeabilità. Pertanto, i diabetici hanno un rischio molto elevato di emorragia cerebrale e infarto del miocardio.

Fattori che indeboliscono vasi sanguigni

Il sistema circolatorio è direttamente connesso con tutti gli organi del corpo umano. Esso aiuta a nutrire ogni cellula del corpo e allo stesso tempo a rimuovere i prodotti di scarto. Pertanto, lo stato di salute generale può incidere anche sul grado di fragilità.

I vasi sanguigni possono essere indeboliti da:

  • mancanza di vitamine;
  • stress prolungato;
  • cattive abitudini;
  • esaurimento fisico;
  • fluttuazioni ormonali;
  • avvelenamento.

In questi casi è più facile migliorare la situazione e rafforzare le pareti dei vasi sanguigni da soli. Uno stile di vita sano, vitamine, rimedi popolari contribuiscono a risolvere il problema e non a livello locale, ma in modo completo. Ma prima dovresti sottoporti a un esame e assicurarti che non si tratta di una malattia grave.



Come rafforzare i vasi sanguigni

I flebologi affermano che i vasi sanguigni devono essere rafforzati sistematicamente e non di tanto in tanto. Non dovresti aspettare fino a quando compaiono i primi segni di disturbi circolatori.

Siccome un vaso sanguigno non smette mai di funzionare svolgendo il suo lavoro di continuo, quindi un supporto extra non è mai d’intralcio. Ma prima di mettersi a sperimentare è meglio consultare prima un medico.

Come migliorare circolazione con la dieta

Il principale nemico del sistema cardiovascolare è il colesterolo. Questa sostanza provoca la chiusura delle pareti dei vasi sanguigni. Ma la concentrazione moderata di colesterolo è persino utile.

Esiste un complesso di prodotti che hanno un effetto protettivo capillare. Ciò comprende:

  • frutta e verdura ricche di vitamina C;
  • legumi;
  • grano saraceno;
  • verdure (soprattutto acetosa);
  • pesce;
  • frutti di mare.

I decotti di vari frutti di bosco sono molto utili, in particolare la rosa canina e l’aronia.

Ma ricordati che cibo sano non significa insapore. L’olio d’oliva, il pepe di Cayenna e la curcuma possono sia migliorare la circolazione sanguigna che aggiungere colore al piatto.

Però se stai cercando di rafforzare i vasi sanguigni mangiando ogni tanto gli alimenti sano, ma per il resto consumando cibo da fast-food, sappi che non funzionerà. Lo stesso discorso vale per il consumo eccessivo di caffè, bevi alcolici e fumo.



Vitamine che ci rafforzano vasi sanguigni

Ci sono molte sostanze utili che hanno un effetto benefico sulla salute del sistema circolatorio. Soprattutto, l’epitelio vascolare è rafforzato dalle vitamine dei gruppi:

  • A (che si trova in carote, fegato di manzo, pesce, broccoli, formaggio, albicocche, melone);
  • B (si trova nelle uova, nelle aringhe, nei cereali);
  • C (agrumi, verdure, rosa canina, olivello spinoso, cavolo cappuccio, pomodori);
  • K (prugne secche, cetrioli, olio d’oliva, asparagi, pepe di Caienna).

Le vitamine E e PP aiutano anche a migliorare le condizioni dei vasi sanguigni in generale. La loro azione è diretta principalmente alla normalizzazione del metabolismo lipidico. Se non è possibile ottenere la giusta quantità di nutrienti dal cibo, possono essere ottenuti da farmaci multivitaminici.

Come migliorare circolazione delle gambe con stile di vita sano

Rinunciare alle cattive abitudini e mantenere uno stile di vita sano può rafforzare non solo le pareti dei capillari, ma anche il sistema cardiovascolare nel suo complesso. Oltre a smettere di fumare, di bere alcol e mangiare cibi grassi, i medici raccomandano:

  • dare al corpo carichi moderati (soprattutto le gambe per evitare le vene varicose);
  • astenersi dal sollevare pesi eccessivi;
  • non surriscaldare il corpo (sotto il sole, nella vasca da bagno);
  • indossare scarpe comode;
  • evitare indumenti stretti (soprattutto con elastici).

Il massaggio ha un effetto benefico sullo stato dei vasi sanguigni. In questo caso si tratta del solito impatto manuale. Massaggio migliora le condizioni generali, stimola la circolazione sanguigna. Tuttavia, nel caso di tromboflebite il massaggio è controindicato. Il drenaggio linfatico e il massaggio vibratorio, invece, sono dannosi per l’epitelio vascolare.

Un’altra componente utile di uno stile di vita sano è la doccia fredda o alternata. Perché allena l’intero sistema circolatorio, non solo i capillari, ma anche le vene e le arterie.

Rimedi popolari per migliorare circolazione delle gambe

Come migliorare circolazione delle gambe
Come migliorare circolazione delle gambe

I rimedi popolari possono essere una misura preventiva per la fragilità e avere un effetto rinforzante. Comuni sono i decotti e le tinture:

Ci sono molte opzioni per la loro preparazione (differiscono principalmente nelle proporzioni). La cosa principale sono gli ingredienti.

Se non c’è voglia di preparare un infuso, bastano le tisane naturali. Il thè verde, l’anice aiutano non solo a rafforzare, ma anche a pulire i vasi. Sono utili anche impacchi di foglie di cavolo. Gli impacchi devono essere applicati localmente, in luoghi in cui i capillari sono già danneggiati.

Sesso dopo i 40 anni

7 cose che devi sapere sul sesso dopo i 40 anni

Sembra strano ma molte persone affermano che il piacere dall’intimità nell’età adulta aumenta. Dunque, il sesso dopo i 40 anni è bello? Quali sono le caratteristiche del piacere adulto? Vediamo insieme le 7 cose da sapere sul sesso dopo i 40 anni.

1. Il sesso non scomparirà

Secondo la ricerca sul comportamento sessuale un terzo delle persone negli Stati Uniti continua ad avere rapporti vaginali fino all’età di 70 anni. A 40 anni, questa cifra è del 70% per le donne e del 74% per gli uomini.

2. La sicurezza è sempre al primo posto

Nessuna età protegge la sessualità dalle malattie sessualmente trasmissibili. Quindi a qualsiasi età rimane il rischio di contrarre le malattie come sifilide, gonorrea, infezione da clamidia, herpes genitale, epatite B, verruche genitali e tricomoniasi.

Anche il rischio di contrarre l’HIV non diminuisce con l’età. Negli Stati Uniti, la metà di coloro che sono sieropositivi ha più di 50 anni. Questo perché la qualità della medicina moderna aiuta le persone con il virus a vivere più a lungo.

Quindi non trascurare i preservativi con i nuovi partner. E non smettere di sottoporti regolarmente a test per le malattie sessualmente trasmissibili nel corso degli anni .

3. Piacere auto procurato

La ricerca scientifica ha mostrato che la percentuale di donne che si masturbano non diminuisce con l’età e rimane entro il 60% nelle tra 16 e 59 anni. Un terzo delle donne con più di 70 anni si masturba. In media, il 70% degli uomini si masturba prima dei 69 anni. Poi l’indicatore inizia a scendere fino al 46%.

4. Alcune difficoltà

Ciò è dovuto ai cambiamenti fisiologici nel corpo che abbiamo ereditato dalle persone primitive. Raramente qualcuno viveva fino a 40 anni e l’idea era quella di avere il tempo di produrre prole prima della morte. L’evoluzione non vedeva il punto nel lasciare un sistema riproduttivo funzionante per coloro che sarebbero presto morti, quindi le donne ora attraversano la menopausa praticamente nella mezza età, cosa prima impensabile.

Donne

In premenopausa, un periodo tra i 40 e i 50 anni, i livelli di estrogeni iniziano a diminuire, le mestruazioni diventano meno regolari, la vagina può restringersi e le sue pareti possono diventare più sottile. La maggior parte delle donne inizia a secernere meno lubrificazione vaginale, che può causare dolore durante il sesso. Le pareti assottigliate della vagina dopo la penetrazione possono sanguinare e questo aumenta il rischio di infezioni. I lubrificanti a base d’acqua aiuteranno a risolvere questo problema.

Se una donna usa la terapia ormonale per trattare vari sintomi della menopausa, come le vampate di calore, la sua libido può aumentare.

Dovresti informare il tuo medico di tutti i cambiamenti nel corpo che ti disturbano e influenzano la tua vita sessuale. Ti aiuterà a scegliere il modo migliore per risolvere i problemi.



Uomini

Tra i 40 ei 50 anni, negli uomini iniziano i cambiamenti di erezione. Solo le fantasie erotiche non bastano piu per favorire l’erezione. Bisogno aiutare la situazione con le carezze sui genitali.

Il giornalista Michael Castleman, che scrive di sesso da 36 anni, dice che le erezioni negli uomini sopra i 40 anni possono essere molto meno stabili.

Se i cambiamenti in atto ti danno ancora fastidio, vai dal medico prima di assumere i farmaci per l’erezione o di ricorrere alla medicina alternativa. Molto probabilmente, il tuo problema è facilmente risolvibile e non hai alcuna disfunzione erettile.

5. Qualità del sesso migliora con tempo

Molte donne sopra i 40 anni sono più soddisfatte del proprio sesso rispetto a quando erano più giovani. Perché sia le donne che uomini hanno piu esperienza, sono meno frettolosi ed egoisti e si concentrano sul piacere del partner. Inoltre in età adulta i timori e le insicurezze scompaiono e questo rende il godimento piu facile.

Il giornalista Michael Castleman osserva che il dolore durante l’intimità nelle donne e l’erezione insufficiente negli uomini stanno costringendo molti partner a riconsiderare il loro approccio al sesso e a diversificarlo in modo significativo.

Castleman sostiene che questa età rivela davvero l’intimità, perché le coppie si stanno allontanando da questa percezione unica del sesso “corretto” e stanno iniziando a sperimentare. Il sesso orale, i giocattoli e i giochi di ruolo stanno diventando normali.

6. Erezione e orgasmo maschile sono legati?

In realtà gli uomini non hanno bisogno di un’erezione per avere un orgasmo. Anche con un pene flaccido, un ambiente confortevole, fantasie erotiche e carezze energiche di una donna sono sufficienti per raggiungere l’orgasmo. Sarà piacevole come prima.

7. Malattie cardiache contro il godimento

Nell’età avanzata il restringimento e l’indurimento delle arterie colpisce i vasi sanguigni e rende difficile la circolazione del sangue nel corpo. Di conseguenza, uomini e donne potrebbero avere problemi con orgasmi. Potrebbe anche volerci più tempo per eccitarsi e gli uomini potrebbero avere più difficoltà a mantenere l’erezione .

A 40 anni questo ancora non ti minaccia, ma è meglio prendersi cura della propria salute in anticipo. Cerca di mangiare bene, sii attivo fisicamente e non tardare ad andare dal medico se il tuo cuore comincia a darti fastidio.

Risultato

Ricerca ha dimostrato che la maggior parte degli orgasmi si verificano nelle donne di età superiore ai 36 anni. E le donne a 67 anni sperimentano l’orgasmo più spesso che a24. Ma non c’è una ragione fisiologica per questo.

Il punto è che le donne acquisiscono fiducia in se stesse e iniziano a esprimere i propri desideri o le proprie critiche. E gli uomini adulti percepiscono le critiche meglio che a 20 anni e sono più pronti a dedicare più tempo ai preliminari. Sia gli uomini che donne sono pronti per esperimenti e nuove sensazioni.

Secondo l’evoluzione, le persone dopo i 40 anni non avrebbero dovuto fare sesso, ma come si è visto questo periodo è divenuto il migliore nella vita sessuale.

Quindi non aver paura del sesso dopo i 40 anni, perché esso sarà migliore di prima. Ma ricorda, tutto dipende da te, tu stesso deciderai se farai il miglior sesso della tua vita.

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Perché mangiamo troppo

Spiegazione del perché a volte si mangia troppo

Perché mangiamo troppo? Come gestire la quantità di cibo consumato? Il conteggio delle calorie e la restrizione rigorosa sono l’unico modo per mangiare di meno? Cechiamo di capirlo insieme.

Perché l’eccesso di cibo è dannoso?

Il nostro corpo sa adattarsi alla malnutrizione. A livello di fisiologia, ha reazioni adattive come rallentamento del metabolismo, modificazione della combustione dei grassi e regolazione del comportamento. Ma allo stesso tempo, non sa affatto cosa fare con l’eccesso di cibo, perché non ha alcun meccanismo di contenimento per questo. Pertanto, l’eccessivo apporto calorico diventa la causa di molte malattie da abbondanza di cibo.

Ma non si tratta solo di essere in sovrappeso. L’eccesso di cibo accelera l’invecchiamento cellulare del corpo e aumenta il rischio di molte malattie. Inoltre, il grasso più pericoloso non è quello che vediamo, ma quello nascosto agli occhi: nel fegato, nel cuore, nelle anse intestinali. Aumenta anche il rischio di malattie pericolose come diabete e malattie cardiache. Non è un caso che esista l’espressione “falso magro”. Si tratta di persone che, nonostante abbiamo il peso normale, possono avere un eccesso di grasso interno.

Motivi del perché si esagera con il cibo

Esiste un termine che descrive il consumo di cibo in eccesso – iperfagia. Adesso, scopriamo quali trigger esistono e cosa possiamo fare con loro. Eliminando le cause, elimineremo il desiderio di cibo in eccesso e l’abitudine di mangiare troppo.

Iperfagia da stress e voglie di “cibo consolatore”

Perché questo meccanismo è così rilevante? Nel mondo di oggi c’è molto stress cronico, le nostre situazioni di vita stanno diventando più complesse e meno prevedibili. E per il corpo sotto stress, c’è una soluzione ben nota: mangiare. Da qualche parte a livello cellulare, qualsiasi stress cronico è percepito come fame. La risposta naturale a questa situazione è mangiare di più.

A livello dei geni gli organismi che mangiano di più e immagazzinano più grasso hanno maggiori probabilità di sopravvivere.

E molti altri meccanismi sono incorporati in noi a livello di geni. Ad esempio, perché lo zucchero ci fa mangiare troppo? Il fatto è che la maggior parte dei frutti matura in autunno e contiene molto zucchero. Per sopravvivere, l’uomo ha imparato a mangiare più dolci e a trasformarli in grasso. Ma ora questo meccanismo difensivo sta lavorando contro di noi. Perché desideriamo cibi ipercalorici? Perché nella stessa pizza la densità calorica specifica è maggiore, e quindi con uno sforzo minore si ottengono più calorie. In passato questo fatto era molto importante per la sopravvivenza.



Privazione del sonno e iperfagia circadiana

Il motivo successivo è l’iperfagia circadiana, l’eccesso di cibo associato a disturbi del ritmo circadiano, la mancanza di sonno, l’andare a letto tardi, la luce eccessiva la sera. Quando l’orologio interno del corpo si spegne, invece di dormire, si va verso il frigorifero.

La via d’uscita è la sincronizzazione quotidiana. I pratica devi regolare i ritmi diurni e notturni e prestare attenzione al sonno. Vedrai che poi mangerai di meno. Sappi che 1 ora di mancanza di sonno sono 250 calorie in più che mangerai il giorno successivo, 2 ore di mancanza di sonno sono 550 calorie in più che mangerai il giorno successivo. L’autocontrollo è difficile perché la mancanza di sonno indebolisce la forza di volontà e aumenta l’impulsività.

Iperfagia edonistica

Edonistico significa “associato al piacere”. Perché succede? Se in generale ci sono pochi piaceri nella tua vita, non ti piace il tuo lavoro, non hai un hobby che ti piace, il corpo vuole compiacere se stesso in qualche modo. Le prime cose che vengono in mente sono semplici fonti di dopamina: alcol, cibo o forse entrambi. Qui è importante trovare modi sani per divertirsi, alleviare lo stress, ricevere ricompense.

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Iperfagia endocrina

Tale eccesso di cibo è associato a disturbi endocrini. Questo è meno comune di quanto pensiamo.

Iperfagia speculare

Esiste un tipo di comportamento psicologico chiamato “mangiatore negligente”. Questa è una persona che riproduce e copia come mangiano gli altri. Tutti intorno mangiano molto – e lui mangia molto, tutti intorno a lui hanno iniziato a perdere peso – e lui perde peso automaticamente.

Il consumo di cibo in eccesso è davvero contagioso. Gli scienziati hanno scoperto che se i tuoi amici hanno guadagnato qualche chilo, hai un rischio maggiore di ingrassare.

Ma è vera anche un’altra cosa: se hai amici più magri intorno a te, aumenta la probabilità di perdere peso. Ciò è dovuto al fatto che copiamo inconsciamente le abitudini comportamentali delle persone emotivamente significative.

3 modi per mangiare di meno

Come puoi risolvere il problema del consumo delle calorie in eccesso? Esistono diversi metodi in realtà. Ma qualunque cosa sia, l’importante è ridurre l’apporto calorico.

1. Usa il metodo delle proporzioni

Controlla le proporzioni nel tuo piatto. Cerca di non mangiare solo cereali, evita molti cibi ipercalorici, aggiungi più verdure ed erbe aromatiche. Questi semplici cambiamenti possono aiutare a influenzare la quantità di cibo che mangi e quante calorie mangi.

Puoi dividere il tuo piatto in zone e modificare facilmente le proporzioni tra cibi ipercalorici e ipocalorici. Quindi mangerai automaticamente di meno e visivamente la quantità di cibo che disponi praticamente non cambierà. Prova anche mettere su un piatto un po’ meno formaggio e mangia meno pane. E la differenza di calorie sarà una volta e mezza in meno.

2. Scegli cibi integrali

Sicuramente hai sentito cosa dicono i nutrizionisti sui benefici degli alimenti integrali. Ma cos’è un prodotto integrale? In pratica è un prodotto che non viene lavorato, macinato, coltivato naturalmente e non contiene additivi. Al contrario, i prodotti moderni sono ultra-lavorati perché sono stati sottoposti a macinazione meccanica, miscelazione, formatura, aggiunta di aromi. I cibi ultra-lavorati devono essere masticati e mangiati automaticamente.

Quando scegliamo cibi integrali rispetto a quelli trasformati, mangiamo 500 calorie in meno. Questa è il metodo ideale per chi vuole iniziare a perdere peso.

Gli scienziati hanno condotto un esperimento. Hanno preso un prodotto ultra-elaborato e uno intero. Questi due prodotti contenevano la stessa quantità di macronutrienti, fibre, grassi, zuccheri e calorie. Ma le persone mangiavano 500 calorie in più di alimenti trasformati. Come mai? Perché erano più facili da mangiare: non dovevano masticarli, si disintegravano automaticamente in bocca. Da questo punto di vista, una bistecca o un bollito è meglio di una cotoletta. I cereali integrali sono migliori dei fiocchi trasformati. E il pesce è meglio dei bastoncini di pesce.



3. Ridurre le dimensioni dei piatti

Perché mangiamo troppo? Perché oltre tutto siamo fortemente influenzati dall’ambiente alimentare. Prendiamo ad esempio i piatti. Più grandi sono le loro dimensioni, più piccolo sembra il cibo e più forte è il nostro desiderio di mangiare.

Ciò che conta è il colore e il contrasto. Se mangiamo spaghetti bianchi su un piatto rosso, mangiamo di meno. Lo stesso vale per gli spaghetti al concentrato di pomodoro su un piatto bianco. E quando non c’è un netto contrasto, il cervello non capisce dove si trova il cibo e mangiamo di più. Un po’, ma conta. Da piatti e bicchieri più pesanti si mangia e si beve meno. Anche le posate più pesanti ti aiutano a mangiare di meno. Prendi l’atto e metti in pratica questi consigli e scrivi nei commenti come è andata.

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Abbronzarsi fa male o no?

Prendere il sole è davvero così pericoloso come dicono?

Sarai sorpresa scoprire che prendere il sole non è così pericoloso come molto spesso ci raccontano. Secondo una nuova ricerca, la radiazione solare non è la principale causa di cancro della pelle. Quindi abbronzarsi fa male o no?

Contrariamente alla credenza popolare tra le persone attente alla salute, i raggi del sole non sono poi così pericolosi e l’esposizione al sole non è la causa principale delle forme più pericolose di cancro della pelle.

Gli scienziati che hanno rilasciato questa dichiarazione sostengono che i numerosi avvertimenti sui pericoli delle radiazioni solari spesso sono infondate.

I ricercatori, sostengono che il fattore di rischio più importante per la formazione del melanoma è il numero di nei sul corpo.

Raggi solari e melonoma

Gli autori dell’articolo di ricerca sostengono che abbronzarsi non fa poi così male, perché in realtà la radiazione solare è la causa solo di una piccola percentuale di tutti i casi di melanoma. Ritengono che sarebbe più vantaggioso se le autorità sanitarie raccomandassero un controllo regolare dei nei alle persone hanno ne hanno più di 100 sul corpo. Un esame periodico dei nei per controllare i cambiamenti nella loro forma, dimensione e colore aiuta a prevenire lo sviluppo del melanoma.

Il melanoma può essere curato in una fase iniziale. Tuttavia, questa malattia è ancora la forma più pericolosa di cancro della pelle perché può diffondersi ad altri organi. I processi oncologici possono iniziare con un neo di vecchia data sulla pelle che sembra abbastanza sana. A volte iniziano in quelle persone che non hanno affatto i nei, ma hanno le lentiggini sulla pelle chiara.

Il melanoma è una malattia relativamente rara, che rappresenta solo il 10% di tutti i tumori della pelle, ma è la causa della maggior parte dei decessi per tali malattie.



Genetica e numero dei nei

Un team internazionale di ricercatori provenienti da Australia, Canada e Stati Uniti, guidato da scienziati del King’s College di Londra, ha identificato due geni che determinano il numero di nei che ogni persona ha e il rischio di cancro della pelle.

Tim Spector, professore di genetica epidemiologica al King’s College di Londra, afferma che il numero di nei sulla pelle è un importante fattore di rischio per il melanoma, più importante della luce solare.

Dunque, abbronzarsi fa male o no? La dermatologa Veronica Bataille, sempre del King’s College London, afferma che sopravvalutiamo i pericoli dell’esposizione al sole: “In qualità di dermatologo con 20 anni di esperienza nella ricerca sul melanoma, credo fermamente che il ruolo della radiazione solare sia costantemente sopravvalutato. Si legge spesso che “la luce solare provoca il melanoma , ma non ci sono prove documentate di ciò. Più ricerche facciamo, più ci convinciamo che la luce solare è solo un piccolo pezzo di questo puzzle”.

Allo stesso tempo, Bataille aggiunge: “Tuttavia, non scartiamo del tutto il pericolo dei raggi UV, perché provoca rughe e invecchiamento cutaneo prematuro – non lo abbiamo mai negato. Ma smettiamola di spaventare le persone dicendo che se escono al sole, moriranno di cancro.”

Mancanza di Vitamina D

Abbronzarsi quindi non fa così male come dicono, ma forse evitare di esporsi al sole fa peggio. Gli scienziati, tra le altre cose, sostengono addirittura che il desiderio “maniacale” di proteggersi dal sole abbia portato ad una massiccia carenza di vitamina D. La mancanza di luce solare – la principale fonte di vitamina D – può portare ad un aumento della mortalità per altre forme di cancro, nonché un aumento dei casi di osteoporosi, depressione e invecchiamento precoce.



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Bagni di trementina: benefici e controindicazioni

Tutti i benefici di trementina per l’organismo

I classici bagni di trementina sono uno dei metodi fisioterapici più popolari per il trattamento di vari disturbi, perché hanno mostrato risultati molto soddisfacenti. Il classico bagno di trementina si basa sull’aggiunta di composizioni speciali a base di trementina, che è una sostanza che contenente terpeni e oli essenziali, all’acqua calda. I bagni di trementina agiscono attraverso la pelle, migliorando la microcircolazione, la nutrizione del corpo e, di conseguenza, stabilizzando il lavoro di tutti i suoi sistemi e tessuti. Scopriamo quali sono i benefici e le controindicazioni dei bagni di trementina.

Un po’ di storia

Il fondatore del metodo di trattamento “trementina” è stato lo scienziato russo, dottore in scienze mediche A.S. Zalmanov. Nel 1904 sviluppò un metodo per emulsionare la trementina e creare composizioni medicinali da essa. Ha presentato due tipi di soluzioni con abilità diverse, ha formulato raccomandazioni e controindicazioni per l’assunzione di bagni di trementina.

Nuovi fatti a favore dell’efficacia della tecnica furono ottenuti nel 1920 dallo scienziato danese August Krogh. Ha condotto ricerche approfondite, studiando gli effetti dei bagni di trementina sul corpo. Per il suo lavoro, Krogh è stato insignito del Premio Nobel. Un riconoscimento così forte ha portato popolarità incondizionata ai bagni di trementina. Sono ancora attivamente utilizzati come metodo di trattamento fisioterapico.



Cos’è la trementina e come si ottiene?

Bagni di trementina: benefici e controindicazioni1
Bagni di trementina: benefici e controindicazioni.

Ma cos’è esattamente la trementina che è alla base delle soluzioni curative? In pratica, è una miscela di oli essenziali isolati dalla resina di pino.

In natura, questa sostanza viene rilasciata solo su aree danneggiate della corteccia. Tappando le aree danneggiate, l’albero elimina la possibilità di penetrazione di batteri e parassiti.

Nella medicina ufficiale è chiamato olio terpenico, per la presenza di trementine e terpeni nella sua composizione.

Come funzionano i bagni di trementina?

I benefici dei bagni di trementina sono dovuti alle proprietà della trementina, una sostanza la cui efficacia è riconosciuta non solo dalla gente, ma anche dalla medicina ufficiale. Questo componente aiuta:

  • espandere e pulire i vasi sanguigni, accelerare la circolazione sanguigna;
  • alleviare l’infiammazione, perché oltretutto ha un effetto disinfettante e anti-putrefattivo;
  • accelerare la rigenerazione della pelle e la guarigione delle ferite;
  • prevenire la penetrazione dei microbi nella pelle;
  • avere un effetto riscaldante.

I bagni di trementina sono anche ottimi antistress. Avendo un effetto calmante, contribuiscono alla guarigione del sistema nervoso.

Bagni di trementina

La trementina è un componente di molti gel farmaceutici, unguenti e balsami. 

Emulsione gialla

La composizione originale di Zalmanov comprendeva resina di trementina, acido oleico e olio di ricino.Queste tre sostanze insieme aiutano a purificare il sistema vascolare dalle tossine.

Emulsione bianca

Emulsione bianca invece favorisce l’apertura dei capillari e migliora il flusso sanguigno. Aiuta a preparare il corpo alla detersione e aumenta la suscettibilità agli elementi benefici. 

Sebbene i bagni di trementina non siano una panacea per tutti i disturbi, migliorano notevolmente la salute. Possono essere utilizzati come parte di procedure fisioterapiche e preventive durante il corso del recupero.

Controindicazioni

I bagni con emulsione bianca aumentano la pressione sanguigna, quelli gialli la riducono. Le persone che soffrono di ipertensione o ipotensione dovrebbero utilizzare una formulazione mista tra le due emulsioni.

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Perché camminare fa bene?

Camminare è come un’attività fisica ideale. Benefici della camminata per la salute.

Camminare è un ottimo modo per migliorare la forma fisica e la salute generale. I movimenti della camminata risultano per noi sicuri, quasi senza impatto, accessibili alla stragrande maggioranza delle persone e l’effetto è paragonabile a tipi più vigorosi di allenamento cardio . Ma la cosa principale è che la camminata è facile da includere nella solita routine quotidiana. Ma perché camminare fa bene? Ecco alcuni dei benefici:

– Benefici per il cuore , i polmoni e la circolazione;
– Aiuta a perdere peso;
– Aumenta il tono muscolare nella parte inferiore del corpo;
– Aumenta la forza ossea nella parte inferiore del corpo.

Inoltre camminare è un’attività semplice, comoda e varia. Perché puoi passeggiare nel parco, girovagare nella foresta, fare escursioni in montagna. In caso di maltempo invece, un tapis roulant è al tuo servizio. Puoi camminare per andare al lavoro, fare shopping e fare altre faccende domestiche.

L’esercizio fisico regolare rafforza i muscoli, le ossa e le articolazioni, riducendo il rischio di lesioni, comprese le fratture. Camminare migliora l’umore, aiutando a far fronte alla depressione e all’ansia.

Camminare a un buon ritmo sviluppa cuore e polmoni . È stato dimostrato che più persone camminano, minore è il tasso di mortalità, a qualsiasi età. Inoltre, è un ottimo modo per perdere peso . Percorrendo solo 1,6 km, puoi bruciare fino a 100 kcal.

Come camminare correttamente

Si consiglia di dedicare almeno 30 minuti al giorno a camminare a passo svelto, il più spesso possibile. Tuttavia, anche 10 minuti di camminata vigorosa al giorno migliorano la forma fisica. La velocità ottimale non è difficile da determinare: è la velocità massima alla quale puoi portare avanti una normale conversazione senza perdere il fiato.

Un errore tipico quando si accelera un passo è aumentarne la lunghezza. Questo porta a un carico d’urto eccessivo sulla caviglia e sul ginocchio ed è irto di muscoli doloranti che corrono lungo la parte anteriore della parte inferiore della gamba. Il tuo compito è fare passi normali, ma a un ritmo più veloce. Lo sforzo principale quando si cammina è sviluppato dai muscoli della parte posteriore delle gambe, quindi cerca di spingere il più possibile i piedi da terra, lavorando con il piede e la parte inferiore della gamba.



Evoluzione della camminata

Una volta abituato alla camminata, aumenta l’intensità allungando la distanza o scegliendo un percorso più difficile. Per rendere i muscoli più tesi, non è necessario fare un passo più lungo o più veloce del solito. È sufficiente camminare in salita, salire le scale o su un terreno soffice, come sabbia o neve.

È vero, camminare su superfici irregolari aumenta il rischio di lesioni, in particolare la distorsione della caviglia. Pertanto, scarpe stabili e ben calzate sono molto importanti. Opta per stivali in pelle resistente con una tomaia alta fino alla caviglia. Se fai un’escursione con uno zaino, le sue cinghie dovrebbero essere morbide, con lunghezza regolabile. Dal basso, è desiderabile una cintura aggiuntiva, allacciata in vita.

Camminata nordica

Questo stile sempre più popolare è nato in Scandinavia. In pratica, si cammina spingendo da terra con due bastoni alti. La tecnica è la stessa di quando si scia o si fa esercizio su una ellittica quando le braccia si muovono in anti fase con le gambe.

I bastoni ci costringono ad aumentare la lunghezza dei passi e allo stesso tempo a sforzare maggiormente l’intera metà superiore del corpo. Ciò fornisce un allenamento più armonioso e intenso con un maggiore consumo di calorie. Allo stesso tempo, i bastoncini creano un supporto che allevia la tensione in eccesso dalle articolazioni del ginocchio e dell’anca.

Compra un conta-passi

Conta-passi aiuta a mantenerti in forma, perché contando costantemente i passi, tieni traccia del tuo livello di attività, distanza percorsa, calorie bruciate (alcuni modelli calcolano automaticamente consumo di calorie). Questo non solo ti consente di regolare il carico in tempo, ma ti prepara anche al successo del allenamento. Puoi trovare le App gratuite che contano i passi.

Quanti passi dovresti fare ogni giorno? I medici raccomandano 10.000 – circa 8 km. La maggior parte delle volte svolgerai attività quotidiane, ma devi aggiungervi almeno 30 minuti di camminata effettivamente curativa.

Tecnica per lavorare sul tapis roulant

  1. Dovresti stare su tapis roulant con la testa e il mento in alto. Raddrizza il petto. Puoi tenerti ai corrimano per stabilità, ma non stringere le mani.

2. Far partire la macchina a bassa velocità. Quando cammini, fai un passo sul tallone e spingi con la punta del piede, portando l’altra gamba in avanti. Con le braccia leggermente piegate.

3. Aumentare gradualmente la velocità. La respirazione dovrebbe diventare più veloce, ma non così tanto da interferire con il mantenimento di una conversazione. Se vuoi appoggiarti alle maniglie, probabilmente il carico di allenamento è troppo grande e devi rallentare.

4. Verso la fine della sessione, riduci gradualmente la velocità, fino al passo tranquillo. Riprendi il normale respiro e riposa camminando così per 5 minuti.

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Perché Aloe fa bene alla pelle

Aloe Vera e benefici per la pelle

L’aloe vera è una pianta medicinale che è utilizzata sia per scopi medici che in cosmetologia per molti decenni. E tutto questo grazie alle straordinarie proprietà. Scopriamo perché Aloe fa bene alla pelle.

Innanzitutto, le foglie  di Aloe Vera contengono molta l’acqua. Contengono anche minerali, vitamine e aminoacidi, insomma tutto ciò ha un effetto benefico sulla pelle del viso e del corpo, nonché sui capelli. Ecco perché molti prodotti per la cura contengono questo particolare componente.

Benefici dell’Aloe Vera per la pelle del viso

I benefici del succo di aloe per il viso sono molteplici perché l’aloe ha molte proprietà curative:

  • contiene polisaccaridi che aiutano le cellule a rinnovarsi. I prodotti cosmetici con Aloe sono usati per curare le ferite dell’acne e anche per prevenire il verificarsi delle cicatrici e smagliature. Di conseguenza, usando aloe vera si può ottenere una pelle pulita e bella;
  • la composizione contiene fitormoni gibberellina e auxina che hanno proprietà antibatteriche e antinfiammatorie. Ecco perché i cosmetici con questo componente mirano a combattere l’acne e i brufoli. Aloe è adatto quindi per pelli problematiche e grasse;
  • se hai macchie dell’età, il succo di Aloe Vera può schiarirle notevolmente in breve tempo;
  • l’aloe in cosmetologia e medicina è usata perché ha un effetto curativo sulla pelle con varie problematiche;
  • succo di aloe ha il potere rigenerativo e aiuta le cellule “vecchie” a esfoliare più facilmente e le cellule “nuove” a formarsi più velocemente;


  • un altro beneficio dell’aloe è l’idratazione profonda. Come già stato accennato prima, la polpa della pianta è costituita da molta acqua con una grande quantità di sostanze utili. La pianta appartiene alla famiglia dei Cactus, quindi è in grado di accumulare e trattenere molto bene l’umidità. Il gel di aloe penetra nel derma molte volte più velocemente dell’acqua normale, fornendo un effetto idratante su di esso. Gli estratti penetrano in profondità nell’epidermide, riempiendola di umidità e prevenendone la disidratazione. Tali prodotti sono particolarmente necessari per la pelle secca;
  • azione anti-età. Come sai, con l’età, la pelle diventa più secca e fragile e quindi perde l’elasticità. Questo processo può essere interrotto se le fornisci le cure giuste. L’estratto di aloe per il viso aiuta la produzione di collagene e acido ialuronico che aiutano la pelle ad essere più giovane e bella e prevengono anche la comparsa precoce delle rughe;
  • Azione calmante e antinfiammatoria. Se hai una pelle molto sensibile soggetta a irritazioni, arrossamenti, prurito, dovresti assolutamente usare l’Aloe Vera per il viso. Se il viso o il corpo iniziano a prudere dal sole, una crema con succo di Aloe aiuterà a risolvere il problema. Inoltre, Aloe è utile anche nei casi di ustioni e persino tagli;
  • Protezione. L’aloe per la pelle è una barriera invisibile che protegge il derma dagli effetti negativi dell’ambiente esterno.

Sempre a portata di mano

Come puoi vedere, ci sono molte ragioni per usare Aloe Vera per la cura della pelle. Puoi comprare i prodotti a base di Aloe oppure creare maschere naturali fai da te. Con l’aiuto di Aloe puoi eliminare rapidamente la secchezza, prurito e irritazione. Puoi anche idratare rapidamente la pelle dopo aver preso il sole. Vedrai che il risultato non tarderà ad arrivare.

Precauzioni

L’aloe vera ha molti benefici, ma in alcuni casi non si può utilizzarlo, perché il gel contiene molti principi attivi naturali che in alcune persone particolarmente sensibili possono causare allergie. Prima di spalmare una crema, un tonico o un altro prodotto con questo ingrediente, è necessario eseguire un test cutaneo. Se la parte dove hai spalmato il prodotto ha iniziato ad arrossarsi, gonfiarsi o prudere, non dovresti usare tali prodotti.

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Come rimuovere le radiazioni

Come eliminare le radiazioni dal corpo dopo l’esposizione

Nessuno è protetto dalle radiazioni. Ognuno di noi può essere esposto a radiazioni ionizzanti e alcuni vivono in luoghi pericolosi per anni. Cosa fare se ti trovi in un posto radioattivo? Come rimuovere le radiazioni dal corpo e in che misura è possibile farlo?

Se sei stato esposto a radiazioni esterne, devi agire immediatamente. Se hai la possibilità e sai che l’acqua non è contaminata, fatti una doccia e cambiati i vestiti. Fallo più volte al giorno, se è possibile. Non vale la pena impazzire per cercare una fiala di iodio, poiché i preparati contenenti questo elemento sono utili solo al momento del contatto con una fonte di isotopi di iodio che emettono radiazioni. Se è trascorso del tempo dopo l’irradiazione, ad esempio alcune ore, è inutile e persino dannoso farlo.

Generalmente, dopo l’esposizione i medici prescrivono alle persone che sono state alle radiazioni, un’assunzione quotidiana di enterosorbenti e altri farmaci che contribuiscono alla rimozione degli elementi radioattivi.

Come rimuovere le radiazioni dal corpo con alimentazione

Come rimuovere le radiazioni dopo l'esposizione
Come rimuovere le radiazioni dopo l’esposizione? Importante anche l’alimentazione.

Uno dei mezzi che aiuterà a ridurre il contenuto di radionuclidi nel corpo è l’alimentazione.

Prodotti che rimuovono le radiazioni dal corpo:

  • Selenio è un potente antiossidante e protegge le cellule dall’azione dei radicali liberi e previene lo sviluppo di tumori. Alimenti ricchi di selenio: mais, uova, riso, fagioli, lenticchie, pistacchi, crusca di frumento.
  • Potassio interferisce con l’assorbimento del cesio radioattivo nell’intestino e ne favorisce l’escrezione. Alimenti ricchi di potassio: albicocche secche, fagioli, piselli, prugne secche, uvetta, mandorle, nocciole, pinoli.
  • Carotene aiuta il corpo a rigenerare le cellule dopo l’irradiazione. Alimenti ricchi di carotene: carote, olivello spinoso, albicocche, pomodori.
  • Calcio previene l’accumulo di radionuclidi di stronzio nel midollo osseo. alimenti ricchi di calcio: Formaggio, ricotta, latte, cavolo cappuccio, mandorle, sesamo.
  • Cellulosa stimola la digestione e il metabolismo, assorbe e rimuove i radionuclidi. Alimenti ricchi di cellulosa: crusca, cereali integrali, verdure, frutta.
  • Metionina promuove il recupero cellulare dopo la radiazione. Alimenti contenenti metionina: uova di quaglia, pesce di mare, latte, cereali e fagioli di asparagi.


Digiuno contro le radiazioni

I ricercatori hanno condotto gli sperimenti sui ratti, e hanno appurato che il digiuno aiuta a neutralizzare completamente gli effetti dell’esposizione alle radiazioni sugli organi interni. Un gruppo di animali che ha ricevuto cibo con radionuclidi in seguito è stato sottoposto al digiuno per 24 giorni. Tutti i ratti sono sopravvissuti con successo al periodo fisiologico di sopravvivenza senza cibo (12 giorni), senza perdere ne energia ne salute. Dopo il digiuno i ricercatori hanno condotto le analisi a questi ratti e non hanno trovato nessuna traccia dei danni da radiazioni.

Questo perché in assenza di nutrizione, il corpo è costretto a trovare nuove fonti per la biosintesi, che nel caso sopra descritto sono state le sostanze radioattive in esso contenute. Inoltre, le cellule del tratto gastrointestinale, a riposo dal “lavoro”, smettono di dividersi e l’energia rilasciata viene spesa per riparare le eliche del DNA danneggiate. Gli scienziati hanno scoperto altri meccanismi che proteggono il corpo dagli effetti nocivi delle radiazioni in assenza di cibo.

L’esperienza pratica ha dimostrato che due settimane di digiuno ad acqua (con il consumo di acqua naturale) o una settimana a secco (senza alcun tipo di liquido ne l’acqua) sono sufficienti per neutralizzare i radionuclidi nel corpo. L’accademico A. I. Vorobyov ha usato questo metodo per curare i pazienti con malattie acute da radiazioni, che non sarebbero stati aiutati nemmeno da un trapianto di midollo osseo. E le persone sono state in grado di ripristinare la salute con il digiuno curativo.

Evita se puoi

Come vedi ci sono modi per rimuovere le radiazioni dal corpo. Ma la migliore e più affidabile protezione contro le radiazioni è quella di non entrare in contatto con oggetti contaminati da radionuclidi e lasciare rapidamente luoghi con un’elevata radiazione di fondo. 

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Nel caso di un attacco nucleare

Come comportarti nel caso di un’esplosione nucleare

Nonostante l’improbabilità di una guerra atomica su vasta scala, purtroppo non può essere esclusa completamente. Contrariamente alla credenza popolare, questa possibilità non diminuisce con il tempo, ed è meglio ricordare cosa fare nel caso di un attacco nucleare se si hanno a disposizione solo poche ore, minuti o addirittura secondi.

Nel 1964-1967, una coppia di fisici americani che si erano appena diplomati al liceo condusse il “Country N Experiment” e, secondo informazioni provenienti da fonti aperte, creò un progetto realizzabile per una bomba nucleare in meno di tre anni. Fortunatamente, la maggior parte dei delinquenti è tutt’altro che istruita e per passare dalla progettazione al prodotto finito, sono necessarie almeno centrifughe a gas per produrre uranio, che richiede una produzione ampia, pericolosa e complessa. 

Tuttavia, il rischio di assistere a un’esplosione nucleare non è inesistente. Anche un guasto tecnico del sistema di allerta per l’attacco missilistico potrebbe teoricamente innescare il meccanismo di una grande guerra, per non parlare di tutte le dichiarazioni bellicose dei politici. Dunque, cosa fare nel caso di un attacco nucleare?

Primi secondi

Nel caso di un attacco nucleare
Nel caso di un attacco nucleare.

La testata nucleare più “avanzata” ha una capacità di 475 kt. L’altezza ottimale della sua detonazione in caso di attacco alle città è di circa 1840 m. Quindi, prima di tutto apparirà un lampo ad alta quota, il suono arriverà con un grande ritardo. Vedendola, non dovresti perdere tempo nel filmarla o stare a guardare. Perché un terzo dell’energia di un’esplosione nucleare ci raggiunge sotto forma di luce e radiazione infrarossa, il picco della sua potenza viene raggiunto entro un secondo dall’esplosione. Tuttavia, il bagliore stesso dura più di cinque secondi e se ti precipiti immediatamente al riparo, la maggior parte delle radiazioni non ti colpirà.

Il rifugio

Il riparo, rifugio urgente dovrebbe essere scelto ad una distanza non superiore a tre passi, in modo da arrivarci in un colpo solo. L’opzione migliore per sfuggire a un’esplosione nucleare è saltare in un fosso sul lato della strada più lontano dall’esplosione. In casi estremi, puoi semplicemente gettarti a terra a faccia in giù, con la testa verso il lato opposto all’esplosione, mettendo le mani sotto il corpo. Se hai un cappuccio, tiralo sopra la testa durante la caduta a terra. In inverno, puoi alzare il colletto o semplicemente tirare il capospalla sopra la testa per proteggerla.

In macchina

Se sei in macchina, frena fino all’arresto, aziona il freno a mano, e chinati cercando di tenere la testa e il corpo sotto la linea del parabrezza. A proposito, non dimenticare di chiudere i finestrini dell’auto

In casa

In un appartamento o in un ufficio, riparati sotto il tavolo più vicino cercando di stare sotto la linea della finestra. Per una maggiore sicurezza, capovolgi il tavolo in modo da proteggersi dalle ustioni dovute a un attacco nucleare. 

Su una superficie cutanea non protetta, la radiazione W88 è in grado di causare ustioni continue di terzo grado a una distanza massima di 8,76 km dall’epicentro. Questo è il fattore dannoso più “a lungo raggio” delle armi nucleari in un’esplosione aerea, e anche il più insidioso: la rapida morte delle cellule nervose attenua la sensazione di dolore. Quindi può succedere di non accorgersi delle lesioni subite e toccare la parte bruciata, danneggiandola ulteriormente.

Primi minuti

Se senti un avvertimento della protezione civile – di solito 5-10 minuti prima delle esplosioni nucleari – tutto dovrebbe risultare notevolmente migliore. O arriverai al rifugio se ti preoccupi di scoprire dove si trova in anticipo, oppure correrai nel seminterrato – questo, ovviamente, se è presente in casa tua. Per lo meno, avrai il tempo per chiudere le finestre e nasconderti.

Metà dell’energia di un’esplosione nucleare va nell’onda d’urto. Se sei a meno di 5 km dall’esplosione, la maggior parte degli edifici residenziali crollerà almeno in parte. Il crollo della casa è il pericolo principale in questa opzione. Dei 340.000 abitanti di Hiroshima, durante l’esplosione sono morti meno di 80.000 persone, sebbene quasi il 70% delle case sia stato distrutto. Il motivo è semplice: una casa tradizionale giapponese con una struttura in legno leggero e pareti di carta non è molto pericolosa. Le case urbane in cemento molti piani si rivelano quindi un rifugio molto meno affidabile.

Il seminterrato in questo senso è un luogo piu affidabile. Un residente di Hiroshima Eizo Nomura è sopravvissuto nel seminterrato, a 170 metri dall’epicentro di un’esplosione nucleare. Rifugiarsi in seminterrato salverà anche dalle radiazioni. Sebbene Nomura ha avuto la malattia dovuta alle radiazioni, visse per molti altri decenni e morì in età avanzata. Allo stesso tempo, le persone rimaste in superficie e a un chilometro dall’esplosione sono morte per malattie da radiazioni. È possibile che l’ingresso del seminterrato si riempia e dovrai attendere i soccorsi per diversi giorni. Tieni l’acqua pronta, chiudi finestre e fessure in modo che meno polvere radioattiva penetri all’interno.

Cosa può succedere

All’aumentare della potenza della testata, la zona di distruzione continua da un’esplosione nucleare cresce rapidamente, ma l’area interessata dalle radiazioni penetranti si espande molto più lentamente. I fotoni di raggi gamma hanno una lunghezza d’onda estremamente corta, quindi sono ben assorbiti dall’aria. Vale la pena considerare che più potenti sono le munizioni, maggiore è l’altezza ottimale della sua detonazione sopra la città. A Hiroshima l’altezza della detonazione era 600 m, ma per il W88 questa cifra è tre volte superiore. Pertanto, W88 darà un forte danno da radiazioni in un raggio di circa 1,32 km. In confronto il missile di Hiroshima ha coperto un raggio di 1,2 km. La differenza è solo leggermente superiore al 10% e in pratica la percentuale di decessi per malattie da radiazioni sarà persino inferiore rispetto al 1945.

Il fatto è che durante l’esplosione nucleare di Hiroshima, il raggio della zona di distruzione pesante (> 0,14 MPa, distruzione del 100% degli edifici) era di soli 340 m, distruzione media (> 0,034 MPa, distruzione di oltre la metà degli edifici) – solo 1,67 km

Ma un W88 lanciato ad esempio su Mosca, provocherà il raggio di danni gravi di 1,1 km, medio – 5,19 km. Quasi nessun edificio residenziale sopravvivrà nella zona danneggiata dalle radiazioni (1,32 km). In questa posizione, se sei nel seminterrato, molto probabilmente sarai vivo e protetto dalle radiazioni, oppure ovviamente morto. Siamo onesti, dopotutto in una zona di grave distruzione, le radiazioni del W88 sono solo moderatamente pericolose per coloro che sono sopravvissuti.

Nei giorni successivi

Ecco perché vale la pena sedersi nel seminterrato. Le particelle più pesanti cadranno rapidamente e gli isotopi pericolosi che contengono sono per lo più di breve durata. Già dopo 7 ore, la dose nell’area interessata diminuirà di dieci volte, dopo 49 ore – 100 volte e dopo 14 giorni – mille. Dopo 14 settimane, anche nell’ex zona “rossa”, sarà possibile camminare quasi senza rischi per la vita. Quindi nel caso di un attacco nucleare i primi giorni è meglio rimanere nel seminterrato e se c’è acqua e cibo, allora vale la pena rimanere per settimane. A questo punto, forse arriveranno anche gli aiuti.

Quindi, cosa fare nel caso di un attacco nucleare – in breve:

  1. Nascondersi urgentemente dalle radiazioni luminose. Se non c’è un posto dove nascondersi, sdraiati a faccia in giù, con i piedi nella direzione dell’esplosione. Proteggere la pelle esposta con gli indumenti.
  2. Se hai tempo per nasconderti in un rifugio, corri lì. Se possibile, porta con te acqua e cibo, questo ti aiuterà a stare lontano dalla superficie infetta il più a lungo possibile.
  3. Non affrettarti a lasciare il rifugio o il seminterrato. Ricorda che ogni giorno la dose di radiazioni si riduce notevolmente. 14 giorni dopo l’esplosione nucleare, anche nell’ex “zona rossa” sarà relativamente sicura.

Dopo l’esposizione alle radiazioni è necessario fare la terapia con iodio per evitare i danni alla tiroide.


Un po’ di ottimismo

Aggiungiamo ancora un po’ di ottimismo. Come mostrano i modelli teorici, una parte significativa della popolazione sopravviverà ai primi attacchi nucleari alle città. Contrariamente alle storie sulle ceneri radioattive, si stima che negli Stati Uniti solo il 60% sopravviverà. In Russia, a causa del maggiore affollamento della popolazione e dei grattacieli, la percentuale di sopravvissuti sarà leggermente inferiore, ma comunque abbastanza importante. Ma che dire della fine del mondo, dell’inverno nucleare, della carestia e delle orde di mutanti?

In pratica un inverno nucleare non accadrà. L’ipotesi al riguardo si basava sul presupposto della formazione di turbine infuocate sulle città innescate da attacchi nucleari. Con loro, la fuliggine può raggiungere la stratosfera, al di sopra del livello delle nuvole ordinarie, e rimanervi per anni. Tuttavia, oggi gli esperti concordano sul fatto che un tale scenario è improbabile per una metropoli moderna, e anche se si verificano singoli tornado di fuoco, la loro forza non sarà sufficiente per sollevare fuliggine nella stratosfera. E dalla troposfera, cadrà con precipitazioni nel giro di poche settimane e non sarà in grado di impedire alla luce solare di raggiungere la superficie del pianeta per molto tempo.

Non vale nemmeno la pena aspettare la fame universale: moriranno quasi esclusivamente i residenti urbani, cioè i consumatori, non i produttori di cibo. La contaminazione dei campi sarà moderata e locale, perché i colpi non verranno applicati alle campagne scarsamente popolate. E dopo l’esplosione di una bomba atomica sono rimasti alcuni isotopi di lunga durata: il peso del materiale fissile nella bomba è troppo piccolo. L’anno successivo dopo un attacco nucleare, le radiazioni nei campi raramente rimarranno una minaccia evidente.

Terza guerra mondiale

L’esistenza dopo l’inizio della terza guerra mondiale sarà molto difficile. Ma se non sei abbastanza fortunato da morire dopo il primo colpo, facilmente e semplicemente, allora dovrai provare a sopravvivere in qualche modo.

Articolo scientifico di Alessandro Berezin, redattore di giornale “Technologia Popolare“.

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Come purificare il sangue dalle tossine

Sintomi dell’intossicazione sanguigna e come pulire il sangue in ospedale e da soli in casa

Come purificare il sangue dalle tossine
Come purificare il sangue dalle tossine?

In un corpo sano, la disintossicazione avviene naturalmente. Tuttavia, quando l’organismo non c’è la fa piu, ha bisogno di essere aiutato. L’intossicazione del sangue è un processo graduale e cumulativo. Siccome è un processo abbastanza lento, spesso le persone si accorgono dei problemi solo quando si verificano le conseguenze e compaiono i fastidiosi sintomi. Ma anche avendo i sintomi in pochi pensano alle tossine e corrono dal medico a far prescrivere le medicine contro i sintomi, aggravando ancora di piu l’intossicazione del organismo. Vediamo come purificare il sangue dalle tossine.

Il cuore viene colpito per primo

Le conseguenze dell’intossicazione colpiscono principalmente il sistema cardiovascolare, endocrino e immunitario, che influisce sullo stato dell’intero organismo e provoca gravi malattie.

I fattori che contribuiscono all’accumulo di tossine nel sangue sono seguenti:

  • cattive abitudini di vita e di alimentazione;
  • lavoro nelle cattive condizione;
  • stile di vita sbagliato;
  • malattie croniche;
  • ambiente ecologico povero;
  • esposizione a prodotti chimici domestici;
  • stress frequente;
  • prodotti di scarto di batteri patogeni;
  • uso di farmaci per lungo periodo di tempo;
  • consumo di cibo con residui di fertilizzante;
  • cloro nell’acqua del rubinetto, che impedisce l’assorbimento di ossigeno da parte delle cellule;
  • ftalati rilasciati dalla plastica.

Si potrebbe pensare che ognuno di noi ha bisogno di purificare il sangue, e in effetti è così. Perché il mondo moderno è molto inquinato e ogni persona moderna sin dalla prima infanzia deve affrontare una serie di fattori che influiscono negativamente sulla composizione del sangue.

Leggi anche “Come eliminare pesticidi da frutta e verdura” e “Come proteggersi da radiazioni elettromagnetiche

Sintomi dell’avvelenamento da tossine

Quindi tutto noi abbiamo bisogno purificare il sangue dalle tossine periodicamente. E’ possibile riconoscere l’avvelenamento da tossine dai seguenti sintomi:

  • debolezza;
  • sonnolenza;
  • irregolarità mestruali;
  • diminuzione dell’immunità;
  • raffreddori frequenti;
  • eruzioni cutanee.

Attenzione! Per fare una diagnosi, è necessario condurre un esame del sangue tossicologico. L’intossicazione è indicata da una bassa conta piastrinica e da un’elevata conta eritrocitaria.

In ospedale

Come purificare il sangue dalle tossine - plasmaferesi
Come purificare il sangue dalle tossine – plasmaferesi

Nelle strutture ospedalieri, il sangue viene purificato con l’aiuto di Plasmaferesi. Con un apposito macchinario viene prelevato il sangue e diviso poi in plasma e cellule. Dopodiché le cellule vengono mescolate con la soluzione salina e il tutto viene iniettato di nuovo al paziente. Dopo ripetute procedure, il sangue viene completamente purificato.

Negli ospedali viene utilizzato anche un altro metodo per purificare il sangue, si tratta di una procedura chiamata Emosorbimento. Questa procedura consiste nel prelievo del sangue mediante un apparecchio speciale e la seguente pulizia con un sorbente e restituzione al paziente. Questo metodo è usato nei casi di avvelenamento acuto.

Un altro metodo che usa la medicina tradizionale è la pulizia laser. Durante la pulizia laser, il sangue del paziente viene purificato dalle tossine e saturato di ossigeno. Di conseguenza, la concentrazione di colesterolo e delle tossine nel sangue diminuiscono.

A casa

Prima di iniziare a pulire il sangue dalle tossine a casa, è necessario assicurarsi che il fegato, i reni e l’intestino funzionino correttamente. Si consiglia inoltre di consultare un medico ed eseguire le analisi del sangue.

Per purificare il sangue in modo autonomo, puoi utilizzare le seguenti erbe: tarassaco, ortica, echinacea. Tuttavia, se l’intossicazione è grave, sarà necessario un approccio integrato, in cui dovrai armarti dei seguenti mezzi:

  • carbone attivo;
  • tisana che stimola il sistema escretore;
  • un farmaco che corregge l’equilibrio idrico ed elettrolitico durante la disidratazione (da consultare il medico per la prescrizione).


Oltre all’assunzione dei prodotti naturali sopra citati, è necessario bere molta acqua naturale pulita durante il giorno, almeno 1,5-2 litri. Le tossine dal sangue inizieranno ad essere eliminate attraverso il sistema genito-urinario, l’intestino e la pelle. Il carbone è necessario per impedire il rientro delle tossine nel flusso sanguigno.

Alimentazione sana

Puoi velocizzare la purificare del sangue dalle tossine con l’aiuto di una dieta speciale che aiuterà gli organi a sbarazzarsi dai componenti dannosi. Evita alcol, caffeina, cibi raffinati e trasformati e grassi malsani. La dieta deve comprendere frutta e verdura fresche e cereali integrali. Questi alimenti sono ricchi di fibre alimentari, che purificano l’intestino e quindi riducono l’ingresso di nuove porzioni di tossine nel flusso sanguigno. È utile bere decotti di tarassaco e tè verde. Ribadisco che bisogno bere almeno 2 litri di acqua al giorno, perché l’acqua aiuta ad eliminare le tossine dal sangue.



Attività fisica

L’attività fisica aiuta ad eliminare le tossine. Come? Durante gli allenamenti viene stimolata la distruzione delle vecchie cellule danneggiate e quindi la produzione di nuove. Non è necessario sfinirsi in palestra, soprattutto se non si è abituati a praticare lo sport. Per iniziare basta fare anche 5-10 minuti di esercizi, oppure fare delle passeggiate. L’importante che l’attività sia regolare. Meglio fare 10 minuti di attività fisica ogni giorno, che sfinirsi in palestra una volta a settimana.

Quando l’attività fisica diventa regolare e il corpo si abitua, si potrà aumentare sia il tempo che l’intensità. Ma ricorda che deve essere sempre piacevole, lo stai facendo per stare bene e non al contrario. quindi scegli un’attività che piace e fa star bene.

Sauna

Se le condizioni di salute lo permettono, si può aiutare il corpo ad eliminare le tossine dal sangue facendo le saune di tanto in tanto. E’ importante bere molta acqua prima, durante e dopo la seduta in sauna. Il corpo deve essere idratato per poter eliminare le tossine con il sudore. Se non introduci abbastanza acqua, l’organismo sente la mancanza e trattiene quei pochi liquidi che riceve. In questo modo non solo non eliminerai le tossine, ma rischi addirittura di peggiorare la situazione. Quindi bevi molta acqua.

Digiuno

Nei casi di intossicazione grave, la soluzione può essere un digiuno. Durante il digiuno il corpo è costretto a nutrirsi dalle risorse che ha a disposizione ed essendo una macchina perfetta, inizia consumando le cellule grasse in eccesso per poi passare alle cellule danneggiate. In pratica durante il digiuno il corpo si auto-pulisce.

Si può iniziare a praticare il digiuno una volta a settimana, per un giorno. Ad esempio, fare una cena leggera alle 19.00 di sabato sera e durante tutta la domenica non consumare alcun cibo. Bere solo acqua naturale per poi ricominciare a mangiare lunedì mattina facendo una colazione leggera.

Se si vuole fare un digiuno prolungato è opportuno consultare un medico specializzato in digiuno.

Dona il sangue

Donando il sangue il corpo è costretto a produrne il nuovo sangue, che ovviamente sarà pulito. Donare regolarmente il sangue ti aiuterà ad avere il sangue pulito.

Conclusioni

Se hai fatto delle procedure che hanno introdotto delle tossine nel tuo corpo fino a far sorgere disturbi o malattie, per purificare il sangue potrà volersi diverso tempo, anche due anni. A patto che seguirai tutte le indicazioni sopra citati. Per purificare il sangue e uscire da queste condizioni disabilitanti dovrai eliminare del tutto:

  • medicinali;
  • droghe (compreso le sigarette);
  • antibiotici;
  • caffeina;
  • alcolici.

Se stai prendendo le medicine salva vita dovrai consultare il medico. Ma comunque a quasi tutte le medicine sintetiche esistono le alternative naturali, chiedi al tuo medico oppure consulta un medico naturopata. Per passare dai medicinali sintetici a quelli naturali, o smettere del tutto assumere le medicine, bisogno fare con riguardo, diminuendo piano piano il dosaggio.

E un’ultima considerazione. Se hai fatto dei trattamenti che ti hanno danneggiato, non ripetere lo stesso errore fatale. Evita di aggravare la situazione ulteriormente. Perché il nostro organismo è saggio e sa far fronte a molte minacce naturali senza che ce ne accorgiamo. Ma contro le sostanze troppo aggressive e dannose potrebbe non farcela da solo o non farcela proprio nemmeno con l’aiuto degli specialisti. Il detto “Meglio prevenire che curare” è utile piu che mai in queste situazioni.

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Perché uscire fuori è importante per la salute

Come le passeggiate quotidiane influiscono sulla salute

Perché uscire fuori è importante per la salute
Ci sono diversi motivi perché uscire fuori è importante per la salute.

Sono ormai due anni che viviamo nel nuovo mondo che ha le regole tutte sue. L’autoisolamento, che all’inizio sembrava un incubo, pian piano è diventato un’abitudine. Molte persone hanno cambiato lo stile di vita e adesso vivono “al chiuso”, uscendo di casa raramente e se è strettamente necessario. In che modo questo influisce sulla salute? Oggi vediamo perché l’assenza delle passeggiate è pericolosa e perché uscire fuori è importante per la salute.

Perché dovresti uscire ogni tanto?

Secondo gli psicologi, l’isolamento influisce negativamente sullo stato psicologico delle persone. La privazione della libertà di movimento è da sempre una delle punizioni piu severe per una persona. Durante le restrizioni, quando le persone non erano liberi di uscire da casa, il livello di ansia era aumentato notevolmente.

Camminare all’aria aperta, al contrario, permette di rilassarsi e liberarsi dall’ansia e stress della vita quotidiana. Inoltre, l’attività fisica aiuta ad aumentare la concentrazione e libera la mente dai pensieri negativi.

Passeggiare è meglio senza le cuffie, per ascoltare il rumore degli alberi, del vento e dei passi. In questo modo ci concentriamo sulla respirazione e sulle proprie sensazioni e ci emergiamo dentro noi stessi.

Non ho tempo per passeggiate

Se sei stanco e non vuoi uscire, ma vuoi solamente stare a casa da solo, va bene. Non devi costringere se stesso di uscire per forza. Ci sono fasi della vita in cui non si ha voglia di uscire. In questi casi si può scegliere un altro tipo di attività da svolgere in casa. Ma se non stai uscendo da casa da molto tempo e non ne hai alcuna voglia, forse è il caso di consultare uno psicologo.

Leggi anche “Perché è importante avere un hobby



Benefici delle passeggiate

Perché uscire fuori è importante per la salute
Ecco perché uscire fuori è importante, fa bene alla salute!

Stare sempre in casa crea la mancanza di movimento. Quando invece passeggi fuori, acquisisci l’esperienza dal contatto con l’ambiente, si creano le nuove connessioni neurali. Se non interagisci con il mondo esterno per troppo tempo, ma trascorri le ore sui social network e nei video giochi, perdi la connessione con la realtà.

L’attività come passeggiare è adatta a tutti, perché ha un grado di intensità basso. Indipendentemente dal ritmo della passeggiata, camminare rafforza il sistema cardiovascolare e riduce i rischi di diabete, obesità, depressione e persino la disfunzione erettile.

La Harvard Medical School consiglia di camminare almeno 30 minuti ogni giorno.

Scegli i percorsi verdi, nei parchi e lungo il mare o in montagna. Insomma, lontano dallo smog e caos, dove è possibile respirare l’aria pulita. Per le camminate scegli i vestiti e le scarpe comode, devi stare bene e se non sei piu abituato ad uscire non esagerare con il ritmo e il tempo. E’ meglio aumentare piano piano. Buona passeggiata!

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Alimenti che stimolano l’immunità

Cibi che stimolano le naturali difese del organismo

Alimenti che stimolano l'immunità
Alimenti che stimolano l’immunità – come stimolare le difese immunitarie in modo naturale.

Ultimamente si parla moltissimo dell’immunità contro i virus e batteri. Si propongono vari soluzioni per stimolare questa immunità. Ma si dimentica che il corpo umano è una macchina perfetta, capace di auto riparare se stesso. Basta aiutarlo fornendogli alimenti che stimolano l’immunità naturale e il corpo da solo tornerà ad essere efficiente contro gli agenti patogeni che tutti i giorni possono attaccare l’organismo.

In questo articolo troverai le informazioni utili sugli alimenti che stimolano il sistema immunitario. Il principio è che il corpo si pulirà e guarirà se riceve un’alimentazione varia, completa e naturale e non sintetica. Ecco un breve elenco di alimenti più basilari che dovrebbero essere nella tua dieta quotidiana.

Alghe marine

Laminaria è un sostituto completo delle verdure fresche durante la stagione invernale. Alghe è la fonte più ricca di tutte le vitamine e i minerali di cui il corpo ha bisogno. Cibo reliquia. Basta saperlo che il plasma sanguigno ha una composizione simile a quella dell’alga laminaria. per capire quanto ci fa bene mangiarla.

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Melograno

Succo di melograno appena spremuto è l’antiossidante potentissimo. Pulisce i vasi sanguigni, rinnova il sangue. Inoltre è un ottimo antiparassitario e rimedio per tutto il corpo in generale. Succo di melograno inoltre è in grado di eliminare i calcoli. Risolve problemi di salute maschili e femminili.


Pesce selvatico

Pesce selvatico di mare leggermente salato. Si tratta di alimento pulito, nutriente per il corpo e il cervello. Una fonte di omega-3. Salmone, palamita, sgombro, aringa sono i più adatti. E’ meglio non acquistare prodotti già pronti, ma marinarli a casa, per evitare di mangiare i conservanti.

Cozze

Le cozze battono il record per il contenuto di tutto: dalle proteine, vitamine e minerali, fino al micro e macro elementi. Preferibile acquistarle fresche, appena pescate. Ma puoi anche comprarle congelate. Cuoci le cozze e condiscile con l’aceto di mele biologico.


Ravanello nero

Ravanello nero è un ortaggio di longevità e forza, sia maschile che femminile. Rimuove il muco, le tossine, i calcoli e i depositi di sale dal corpo, espelle la bile stagnante. Non devi per forza fare un’insalata di ravanelli e dopo sforzarsi di ingoiarli. E’ meglio tagliare il ravanello a fette sottili e consumarli con altre pietanze come un contorno.

Rafano

Rafano ha le proprietà simili al ravanello nero, solo che è piu concentrato. Basta consumare un piccolo pezzettino della radice al giorno. Puoi e dovresti mangiarlo regolarmente, sistematicamente e ogni giorno, come anche il ravanello, come contorno dei piatti principali. Basta non esagerare. Se pizzica parecchio, inspira attraverso il naso ed espira attraverso la bocca.

Alga spirulina

Spirulina è un’alga unicellulare. Che si può trovare in polvere, in compresse e in granuli. Spirulina è un complesso vitaminico naturale. Cibo reliquia anche questo. Contiene tutto e in massima concentrazione. Invece di bere qualsiasi complesso vitaminico della farmacia, è meglio assumere compresse di spirulina. Puoi assumere anche 10-12 capsule al giorno o anche di più. Non ci sono controindicazioni e nessun sovradosaggio. Puoi aggiungere la polvere e i granuli della spirulina alle insalate e ad altri piatti secondo i tuoi gusti.


Clorella

Clorella è simile alla spirulina, ma è piu ricca e forte. I capelli saranno belli e forti e smetteranno di cadere. La clorella si può alternare con la spirulina perché si completano a vicenda.


Cumino nero

Alimenti che stimolano l'immunità - cumino
Alimenti che stimolano l’immunità – cumino

Cumino nero in Oriente è chiamato “Dono di Allah”. Potere trino: eliminazione delle tossine, rafforzamento dell’immunità, antiparassitario. Il tutto in misura superiore ad altri rimedi simili. Il gusto è insolito, ma puoi abituarti, ne vale la pena. Macina i semi con un macinacaffè e aggiungi il cumino ai piatti come condimento. L’olio di cumino nero ha le proprietà ancora più forti. Puoi aggiungerlo ai pasti, iniziando da un cucchiaino al giorno e aumentando la dose giornaliera gradualmente fino a tre cucchiai. All’inizio, potresti sentire una pesantezza alla testa, il che indica però che è in corso il processo di disintossicazione attiva.


Crauti

Crauti pulisce il tratto gastrointestinale, espelle la microflora patogena e coltiva la microflora simbiotica: questa è la sua proprietà principale. Consumare separatamente da altre pietanze, almeno mezz’ora prima del pasto principale.

Zucca

La zucca ha un effetto benefico generale su tutto il corpo. È molto ricca di tutti i tipi di vitamine, micro e macro elementi e minerali. E’ una sorta di cura per tutte le malattie. Pulisce, cura e fornisce tutti i nutrienti delle quali ne hai bisogno. Inoltre equilibra il sistema nervoso, migliora il sonno, aiuta ad affrontare lo stress e la depressione, aumenta l’attenzione.

È utile prendere l’abitudine di accompagnare ogni piatto con le aggiunte da morsicare come ravanello, rafano, cipolla, aglio e paprika. Inoltre aggiungi alimenti che stimolano l’immunità sotto forma di spezie come senape, pepe macinato, cumino nero e aceto di mele. Non ci saranno coinquilini indesiderati come batteri e virus patogeni e il corpo sarà sano e forte.

I consigli sono tratti dai libri di Vadim Zeland “Pure Nutrition”, “Kitchen of Ancestors”.
Vadim Zeland ha scritto diversi bestsellers dedicati alla felicità e all’autorealizzazione. Nei suoi libri fornisce le istruzioni specifiche e utili a tali scopi. Niente acqua e promesse non mantenute. Zeland afferma l’importanza di liberarsi dai vincoli e dagli schemi imposti dalla società per ottenere (e non raggiungere, ci tiene molto a non utilizzare i due termini come sinonimi) la felicità e la piena realizzazione personale. Zeland afferma che il cibo è molto importante per la nostra autorealizzazione e da massima importanza a quello che ingeriamo, al cibo “vivo” e “morto”.

I libri di Vadim Zeland in Italia si può acquistare dal sito di Il Giardino dei Libri.

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Come purificare il sangue

Metodi popolari per purificare il sangue

Come purificare il sangue - medicina popolare
Come purificare il sangue – Medicina popolare

Il sangue è il segmento più importante del corpo umano, perché trasporta vitamine, minerali e sostanze bioattive in tutto il corpo. Oggigiorno viviamo in un mondo dove i prodotti non sono piu così naturali come una volta, insieme al cibo ingeriamo i conservanti, molecole di plastica, additivi alimentari, ormoni e pesticidi. Per questo motivo è assolutamente necessario aiutare il nostro organismo a liberarsi dalle sostanze per noi nocive che circolano nel nostro sangue. In questo articolo raccontiamo come purificare il sangue con metodi popolari naturali.

Sintomi della cattiva circolazione

La cattiva circolazione è un problema comune a tutta la popolazione mondiale. Il nostro corpo si può paragonare ad una rete molto complessa di strade e percorsi che sono costituite da vene e arterie. Il movimento del sangue al loro interno non si ferma mai. La cattiva circolazione non è un problema di soli anziani, come molto possono pensare. Infatti, la cattiva circolazione può comparire a qualsiasi età. Tutti noi, giovani o meno giovani dovremo migliorare la nostra circolazione perché le conseguenza possono essere molto gravi. Una circolazione scorretta può causare coaguli del sangue, vene varicose, infarto e ictus. Ecco i 7 sintomi di disturbi circolatori:

1. Spossatezza e stanchezza cronica

Come purificare il sangue - stanchezza cronica
Sintomo della cattiva circolazione è la stanchezza cronica.

La cattiva circolazione non permette di portare una quantità giusta di nutrienti e ossigeno ai muscoli. Per questo la persona si sente sempre stanca e con poca energia. Come conseguenza ci si sente affaticati e stanchi anche dopo aver salito le scale, ad esempio.

2. Mani e piedi freddi

Questo è un sintomo molto comune. Se la circolazione sanguigna è lenta lo notiamo dalle mani e dai piedi che diventano freddi. Ma le mani e piedi freddi possono essere sintomo di ipotiroidismo, sindrome di Raynaud o addirittura di anemia.

3. Raffreddori e infezioni frequenti

Quando la circolazione sanguigna è lenta, il sistema immunitario si indebolisce e la barriera protettiva del corpo non funziona come dovrebbe. Così il corpo non è piu on grado di rilevare e combattere gli agenti patogeni come dovrebbe farlo normalmente.

4. Digestione lenta

Una cattiva circolazione può rallentare la digestione e causare di conseguenza la flatulenza, acidità e stitichezza.

5. Indebolimento delle unghie e la caduta dei capelli

Le unghie deboli e la caduta dei capelli sono i sintomi comuni della cattiva alimentazione e stress. Il corpo non riceve abbastanza nutrienti e di conseguenza la circolazione sanguigna viene compromessa. Una cattiva circolazione inoltre può far diventare i capelli secchi e sfibrati e portare alla loro perdita. Anche le unghie possono spezzarsi facilmente al minimo urto.

6. Gonfiore alle gambe

Quando sono presenti i disturbi circolatori, il sangue arricchito di ossigeno e nutrienti non arriva alle gambe. Non ricevendo abbastanza sangue, il corpo cercando di ripristinare l’equilibrio, accumula liquidi e fino al gonfiore. La mancanza del sangue ossigenato provoca cianosi, il colore della pelle cambia. Possono comparire le macchie simili ai lividi sulle dita.

7. Macchie ed eruzioni cutanee

Scolorimento della pelle, macchie cutanee o secchezza dell’epidermide sono i sintomi della cattiva circolazione. Uno dei principali problemi associati ai disturbi di circolazione sanguigna sono le macchie rosse o viola che compaiono sulle gambe e piedi. Inizialmente sembrano soltanto delle piccole macchie viola sulla pelle, ma col tempo si trasformano in ulcere.

Uso degli ingredienti naturali

Le ricette popolari possono stimolare la scomposizione delle tossine nel sangue e normalizzare la circolazione. Inoltre normalizzano i livelli di proteine ​​e migliorano la composizione del sangue. Vediamoli uno per uno.

Decotto di calendula e viburno

Come purificare il sangue - infuso di calendula
Come purificare il sangue con l’infuso di calendula

Per fare il decotto di calendula devi prendere 2 litri d’acqua e aggiungi 30 g di foglie secche di calendula e 30 g di viburno, copri il pentolino con il coperchio e porta all’ebollizione. Lascia raffreddare i composto e dunque filtra con l’aiuto di una garza. Aggiungi 50 g di miele e mescola bene fino allo scioglimento di miele. Il decotto si mette in frigorifero per alcune ore. Assumere al mattino prima dei pasti, 300 ml.

Tintura di salice bianco

Prendi un cucchiaio di corteccia secca della pianta e aggiungi 400 ml. d’acqua. Portare all’ebollizione. Quindi lascia il composto sul fuoco basso per altri 10-12 minuti. Dopodiché togli il pentolino dal fuoco e lascia la tintura riposare per 4 ore. Si assume questo rimedio tre volte al giorno prima dei pasti, 100 g.



Decotto di prezzemolo riccio

Per questo rimedio devi prendere 50 g di radici del prezzemolo e mettile nel pentolino, aggiungi 500 ml. d’acqua e portare all’ebollizione. Lascia riposare per 2-3 ore e filtra attraverso un garza pulita. Assumere 3-4 volte al giorno durante i pasti.

Succo di betulla

Il succo di betulla è ottimo per purificare il sangue. Per una settimana, bevi 1-2 litri di succo di betulla al giorno.

Alimenti utili e salutari

Come purificare il sangue - verdure
Le verdure aiutano a purificare il sangue in modo naturale.

Nei consigli su come purificare il sangue non poteva mancare quello sull’alimentazione sana. Ecco alcuni degli alimenti naturali utili per la purificazione del sangue:

  • Limone;
  • Carota;
  • Broccoli;
  • Barbabietole;
  • Mele;
  • Curcuma.

Il consumo quotidiano di verdure stimola l’eliminazione delle tossine dal sangue. Inoltre la dieta ricca di verdura e frutta migliora le condizioni del tratto gastrointestinale e del fegato. Con il cibo sano ottieni il corpo sano.

Un ultimo consiglio: non assumere i farmaci senza una vera necessità, perché vanno ad agire sulla composizione del sangue e se non sono necessarie, evita di usarli. A volte il nostro corpo ha semplicemente bisogno di riposo e c’è lo fa capire attraverso i sintomi come il mal di testa o mal di schiena. Ascolta il tuo corpo perché sa cosa è meglio per lui.

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Come proteggersi dalle radiazioni elettromagnetiche

Come possiamo proteggersi dalle radiazioni elettromagnetiche a casa e al lavoro?

Come proteggersi dalle radiazioni elettromagnetiche in casa e in ufficio
Come proteggersi dalle radiazioni elettromagnetiche in casa e in ufficio?

Sappiamo tutti che le radiazioni elettromagnetiche influiscono negativamente sul corpo umano. Dopo una lunga permanenza nella zona del pericolo, si osservano affaticamento e sonnolenza, che nel tempo possono trasformarsi in conseguenze più gravi come sviluppo di tumori, soppressione del sistema immunitario e disturbi ormonali. Particolarmente pericoloso è l’effetto delle onde sulle donne in gravidanza, perché le radiazioni elettromagnetiche possono causare patologie nei neonati. In questo articolo parleremo di come proteggersi dalle radiazioni elettromagnetiche in un’abitazione e al lavoro.

Come proteggersi a casa

Come proteggersi dalle radiazioni elettromagnetiche . mappa antenne 5G Europa
Come proteggersi dalle radiazioni elettromagnetiche . Mappa antenne 5G in Italia e Europa consultabile sul sito nperf.com.

I seguenti elettrodomestici sono considerati le principali fonti di campi elettromagnetici in una casa e in un appartamento:

  • Telefono cellulare;
  • Frigorifero;
  • Microonde;
  • Televisore;
  • Computer (compreso il computer portatile);
  • Lavatrice;
  • Stufa elettrica;
  • Router Wi-Fi;
  • Antenna interna;
  • Bollitore;
  • Lampade;
  • Prese e interruttori;
  • Cablaggio.

Come puoi notare, effettivamente, tutto ciò che è connesso all’elettricità in casa è una fonte di radiazioni elettromagnetiche. Quindi, come proteggersi dalle radiazioni elettromagnetiche in una casa? Ecco alcuni metodi semplici.

Telefono cellulare

Il primo e probabilmente il più importante emettitore è il telefono cellulare. Quando vai a letto, spegnilo o lascialo lontano dal letto fino al mattino. Inoltre, cerca di portare il cellulare non nella tasca dei pantaloni, ma nella borsa. Non tenere il telefono vicino all’orecchio finché non viene stabilita una connessione. Un modo efficace per proteggere dalle radiazioni elettromagnetiche del telefono cellulare è quello di parlare utilizzando un auricolare cablato (cuffie con microfono).

Elettrodomestici

Se vuoi proteggerti dalle radiazioni elettromagnetiche degli elettrodomestici della cucina come lavatrice, fornello elettrico, forno a microonde o bollitore, allontanati di almeno mezzo metro dall’apparecchio quando è in funzione. Per lo stesso motivo, si consiglia di installare il frigorifero non più vicino di mezzo metro dal tavolo da pranzo. E’ meglio ancora lasciare una distanza di 1-1,5 m dal tavolo.

Gli schermi

TV e computer sono un argomento a parte. Per proteggersi dalle radiazioni elettromagnetiche del computer è necessario posizionare l’unità di sistema sotto un tavolo. Si consiglia di mantenere la distanza dal monitor di almeno 70 cm. I medici sconsigliano inoltre di tenere il portatile sulle ginocchia durante il lavoro. Se stai al computer per molto tempo, prenditi delle pause di 5 minuti all’aria aperta piu spesso che puoi.

Altri accorgimenti

Il metodo più semplice per proteggersi dalle radiazioni elettromagnetiche in un appartamento è spegnere dalla presa gli apparecchi elettrici che non stai usando. Rimarrai sorpreso, ma anche da spenti, le apparecchiature varie emettono onde, se sono collegate alla presa elettrica. Quindi puoi tranquillamente spegnere le lampade da tavolo che non usi, le apparecchiature per ufficio come le stampanti, fax e scanner e quei dispositivi che vengono accesi raramente, come ad esempio un condizionatore d’aria o un aspirapolvere.

Per quanto riguarda il cablaggio, gli esperti consigliano a chi vuole proteggersi dalle radiazioni elettromagnetiche di utilizzare un apposito cavo schermato per la posa a parete. A proposito, la messa a terra svolge un ruolo importante nella protezione, perché gli apparecchi elettrici con messa a terra in metallo emettono molto meno radiazioni.

Come proteggersi in ufficio e al lavoro

Per proteggersi dalle radiazioni elettromagnetiche in ufficio, è sufficiente tenere conto delle raccomandazioni che abbiamo esposto nel paragrafo precedente. Inoltre, è necessario posizionare i computer ad una distanza di almeno 2 metri l’uno dall’altro. Oltre a questo, ricordati di spegnere quei dispositivi in ​​ufficio che non usi affatto, come ad esempio la stessa lampada da tavolo durante il giorno.

Le misure di protezione dalle radiazioni nella produzione sono molto più complesse. Se il personale lavora nell’area di maggiore esposizione elettromagnetica o laser, è necessario assicurarlo con set di indumenti e materiali speciali: camici in tessuto di cotone / calicò, occhiali protettivi, tute di protezione radiofonica, ecc.

Inoltre, è necessario prestare attenzione alla schermatura dei locali, installando schermi assorbenti o riflettenti. È inoltre importante garantire che il luogo di lavoro sia il più lontano possibile dalla sorgente di radiazioni. Per quanto riguarda le misure ingegneristiche e tecniche aggiuntive per la protezione dalle radiazioni elettromagnetiche nella produzione, queste possono includere l’installazione di schermi speciali sotto forma di griglia.

Cos’altro è importante sapere

Come proteggersi dalle radiazioni elettromagnetiche
Come proteggersi dalle radiazioni elettromagnetiche – alcuni utili consigli.

Per proteggersi dal campo elettromagnetico, vi sconsigliamo di acquistare case che si trovano vicino a centrali elettriche, torri radio, torri televisive e linee elettriche. Anche se ti viene detto che la casa in vendita è fuori dalla zona di pericolo, ti consigliamo di chiamare uno specialista e assicurarti di ciò dopo una misurazione di controllo delle radiazioni.

Anche i veicoli elettrici come i tram, treni elettrici e metro sono pericolosi per il corpo umano. Tieni tutto questo in considerazione quando scegli un nuovo luogo di residenza.

Per proteggersi ulteriormente dalle radiazioni elettromagnetiche in casa o in ufficio potresti utilizzare le membrane per le finestre di colore speciale che troverai su questo sito. Sempre sul sito di Aktinovolia troverai anche la vernice speciale per la schermatura elettromagnetica.

Siccome le radiazione elettromagnetiche, quando sono elevate, fanno aumentare la quantità di radicali liberi che danneggiano le cellule del nostro corpo, quindi è utile quindi mangiare i cibi contenenti sostanze antiossidanti. Gli antiossidanti, insieme ad altre misure protettive, inibiscono la formazione di radicali liberi, possono rafforzare il sistema immunitario e prevenire lo sviluppo dell’autoimmunità. Gli antiossidanti si trovano in molti alimenti come nelle erbe fresche, frutta, verdura e vitamine. Vanno benissimo anche gli integratori multivitaminici.



Esperienze di vita

Se avete acquistato una casa o un terreno dove vicino ci sono le antenne e quindi temete che le radiazioni elettromagnetiche possono essere alte, allora potete adottare la soluzione che vi descriviamo. Si può ridurre l’intensità del campo elettromagnetico usando una gabbia di Faraday. Si può utilizzare per questo scopo una rete metallica saldata, come ad esempio una rete metallica per intonaco, da unire in un’unica gabbia e messa a terra. Un effetto collaterale di questa operazione è la mancanza di comunicazione cellulare all’interno.

Rete tessuta in rame per soppressione dei campi elettromagnetici

Le reti in rame vengono utilizzate per proteggere le stanze e i dispositivi dalle radiazioni elettromagnetiche. Il foglio di rame intrecciato è più flessibile e leggero dei fogli di rame normali, più comodo e più facile da installare e utilizzare. La struttura a maglia fine è leggera e permeabile all’aria. Pareti, facciate e soffitti su cui sono montate le reti di rame possono essere rifiniti con intonaco, vernici o carta da parati: ciò non riduce le proprietà schermanti di questi prodotti metallici.

Anche le reti metalliche semi-compatte e inossidabili vengono utilizzate per sopprimere i campi EM, ma la rete in rame per la schermatura è più popolare grazie alle sue caratteristiche prestazionali uniche. Le griglie schermanti in rame proteggono le apparecchiature sensibili alle radiazioni elettromagnetiche nell’intervallo 10 MHz – 50 GHz. Le reti in rame forniscono anche una protezione affidabile contro le emissioni radio ad alta frequenza (HF) e i campi elettromagnetici a bassa frequenza (LF) con un impressionante coefficiente di attenuazione di 30-60 dB. Allo stesso tempo, i prezzi per la rete di rame corrispondono al costo di altri tipi di prodotti in metalli non ferrosi.

Le reti in filo di rame hanno proprietà schermanti migliori rispetto alle reti in ottone e acciaio inossidabile. La rete in rame attenua le radiazioni elettromagnetiche provenienti da router Wi-Fi, satelliti, forni a microonde, TV digitali e analogiche, telefoni cellulari, ecc.

Rame per proteggere se stessi

Come proteggersi dalle radiazioni elettromagnetiche - braccialetto di rame
Come proteggersi dalle radiazioni elettromagnetiche – braccialetto di rame riduce le radiazioni elettromagnetiche.

Dunque perché non usare rame anche per proteggere se stessi? Si può indossare le catenine di rame al collo, o il braccialetto di rame al polso. Sicuramente male non farà, se ovviamente non si è allergici al rame. Potete trovare il bracciali di rame in alcune farmacie o erboristerie.

Puoi leggere sui benefici dei bracciali di rame qui.


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Avvelenamento da ossido di grafene

Sintomi e cura dell’intossicazione da ossido di grafene

Avvelenamento da ossido di grafene
Ossido di grafene

Il mercato delle nanoparticelle di ossido di grafene è aumentato negli ultimi anni in modo importante. Le particelle di ossido di grafene si trovano ormai ovunque. Essendo una sostanza estranea al nostro organismo, può provocare delle intossicazioni. Pertanto è utile sapere quali sono i sintomi di avvelenamento da ossido di grafene e come si può curarsi in casa.

Ossido di grafene che cos’è

Negli ultimi due decenni sono state scoperte o sintetizzate numerose nuove forme di nanomateriali di carbonio, inclusi fullereni, nanotubi di carbonio e strati di grafene. Sono materiali promettenti per molti rami della nano industria, poiché hanno proprietà elettroniche, elettromagnetiche, termiche, ottiche e di assorbimento uniche.

Il grafene è composto da atomi di carbonio assemblati in una griglia piatta di esagoni articolati. Fondamentalmente, il grafene ha uno solo strato di atomi.

Il più grande produttore di grafene si trova in Cina. È la società Ningbo Morsh Technology fondata nel 2012. Il grafene e i suoi componenti sono utilizzati nell’elettronica, per la produzione di sensori per schermi di telefoni, vari tipi di sensori di biogas e gas e altri dispositivi ad alta tecnologia. 

Grafene ha 4 elettroni nel guscio esterno ed è per questo è un’ottimo conduttore di elettricità. Pertanto, il grafene viene utilizzato molto nella fotografia e nella tecnologia video, perché rileva i segnali molto più velocemente di altri materiali.

Il grafene ha una buona conduttività termica, flessibilità ed elasticità ed è trasparente al 97%. Allo stesso tempo, il grafene è il più durevole dei materiali conosciuti, addirittura più resistente dell’acciaio e del diamante.

Dove si usa il grafene

Il grafene è ora utilizzato con successo in elettronica. Il prodotto più popolare è un powerbank, che ricarica da solo in 20 minuti uno smartphone.

Ci sono anche giacche e vestiti in grafene. Questi ultimi, in particolare, sono dotati di LED, che reagiscono alla respirazione e alla temperatura corporea cambiando colore.

Le racchette da tennis in grafene pesano fino a 300 grammi in meno rispetto alle normali racchette da tennis a parità di forza d’impatto.

Infine, l’olio per motori al grafene è progettato per ridurre l’usura del motore.

Ricercatori cinesi hanno recentemente proposto un metodo per “rafforzare” le maschere mediche usa e getta convenzionali applicando il grafene. Le nuove mascherine sono superidrofobiche, possono essere sterilizzate semplicemente al sole e riutilizzate. L’efficacia di grafene contro il virus non è stato dimostrato, ma hanno dimostrato che un rivestimento simile al grafene può distruggere quasi completamente le colonie di batteri E. coli a causa dell’azione sinergica della superidrofobicità e dell’attività fototermica. Ma è utile dire anche, che l’effetto nocivo di queste nuove mascherine al grafene non è ancora stato studiato.

Il futuro è già qui

L’uso di grafene è previsto per il futuro prossimo anche di realizzare pannelli solari economici, dispositivi di desalinizzazione dell’acqua di mare, display flessibili, giubbotti antiproiettile, microprocessori ultrasensibili, elementi per droni e razzi spaziali, telefoni a ricarica infinita e vestiti intelligenti.

Attualmente, dopo solo pochi anni dalla scoperta di grafene, nel mondo sono state registrate più di 50mila domande di brevetto con menzione del grafene. Più della metà appartiene alla Cina, seguita da Corea del Sud, Stati Uniti, Giappone e Taiwan.

Al grafene si sono interessati i colossi dell’industria aerospaziale, società elettroniche e addirittura la medicina. Che dire, lo studio sul grafene sta andando a gonfie vele, ma soprattutto verso i suoi possibili utilizzi commerciali. Per il momento sono pochi gli scienziati che si sono posti la domanda: “Ma tutto questo grafene ci farà bene?” Intanto alcuni degli studi hanno evidenziato alcuni sintomi dell’intossicazione da ossido di grafene.

L’utilizzo di grafene è previsto anche per il clima, leggere di più qui su questo argomento.

La tossicità di grafene

L’effetto del grafene sul corpo umano non è ancora stato studiato fino a fondo. Gli studi sulla tossicità del grafene sono ancora in corso. Ma hanno scoperto che grafite o carbonio mescolato in l’acqua è tossico. Perché le nano particelle di grafene, essendo minuscole, possono entrare nella cellula, e ucciderla.

Sintomi di avvelenamento da ossido di grafene

Il team di ricerca ha studiato la tossicità specifica dell’ossido di nano-grafene e ha riscontrato alcuni sintomi di avvelenamento da ossido di grafene:

  • Polmonite bilaterale;
  • Crollo del sistema immunitario;
  • Gusto metallico in bocca;
  • Infiammazioni multiple;
  • Infiammazione delle mucose;
  • Elevata produzione di coaguli di sangue;
  • Movimenti incontrollati;
  • Possibili miocardite e pericardite irreversibili;
  • Perdita dell’olfatto e del gusto.

E soprattutto trombosi improvvisa e imprevedibile, che può portare a:

  • Afasie;
  • Ictus fatale;
  • Cecità in uno o entrambi gli occhi;
  • Embolia cardiaca fatale;
  • Embolia polmonare fatale;
  • Paralisi;
  • Sordità in una o entrambe le orecchie.

L-GLUTATION come può aiutare?

Se una persona sospetta di avere troppo ossido di grafene in corpo, cosa può fare? Scopriamo come L-glutatione può contrastare l’ossido di grafene.

L-GLUTATION è un potente antiossidante sintetizzato nel sangue che contrasta i radicali liberi, i perossidanti e tutte le tossine che entrano nel corpo. Tuttavia, si scopre che distrugge anche il nanossido di grafene, a condizione che sia presente in quantità sufficienti, altrimenti il ​​grafema lo mangerà – quindi questo è un vero gioco di braccio di ferro.

E qui l’organismo può essere aiutato dall’integrazione del L-glutatione o, ancora meglio, da N-acetilcisteina, che ne è il precursore.

Infatti, i ricercatori spagnoli hanno scoperto che esistono circa 300 studi clinici sull’uso della N-acetilcisteina da parte di alcuni ospedali e università con risultati incredibili. Ad esempio, un centinaio di pazienti morenti con diagnosi di polmonite bilaterale si sono ripresi dopo un’ora dall’assunzione di glutatione IV o dalla N-acetilcisteina.

Sfortunatamente, il problema principale di L-glutatione è che la sua sintetizzazione richiede una quantità elevata del. Ci vogliono 600 litri di latte per ottenere 1 litro di glutatione, che ne determina il costo elevato. Inoltre, la conservazione di L-glutatione ha una breve durata.



Alternativa a L-glutatione

Per i motivi sopra citati, nel caso di sospetto avvelenamento da ossido di grafene, è preferibile utilizzare N-acetilcisteina (NAC 200 mg).

N-acetilcisteina è un amminoacido solforico altamente biodisponibile e facile da trovare su Internet o in farmacia – senza prescrizione medica, poiché non è considerato un medicinale, ma solo un integratore alimentare. Si assume 1 bustina 3 volte al giorno per gli adulti. Il ciclo di trattamento per un massimo di 8-10 giorni.

Dunque, glutatione viene prodotto dal nostro organismo naturalmente, ma dopo i 60 anni si produce sempre meno glutatione nel sangue. Questo è il motivo per cui la terza età è più suscettibile alle infezioni e avvelenamenti da sostanze chimiche. Questo discorso vale anche per le persone in sovrappeso di tutte le età. 

D’altra parte, i bambini producono glutatione in abbondanza, perciò sono più protetti da questo punto di vista. A meno che, ovviamente, il loro organismo non sia stato indebolito da troppe procedure mediche che abbiano influito troppo sulle difese immunitarie ad ampio spettro.

Conclusioni

All’improvviso siamo stati circondati da grafene. La corsa sfrenata alla conquista delle nuove tecnologie si sta espandendo sempre più. Molte sono le aziende che hanno visto la possibilità di avere maggiori guadagni e vantaggi per la produzione dei prodotti, perché certe caratteristiche, come la durata molto lunga di una batteria, può portare l’azienda nei primi posti nella classifica di vendite.

Finora le grosse aziende si sono concentrati principalmente sui propri interessi, tralasciando gli studi sulla nocività di queste nuove sostanze e tecnologie. Quindi, come per ogni sostanza creata artificialmente da uomo, ci sono dei limiti di tolleranza per il nostro organismo. Non si può dunque escludere un possibile avvelenamento da ossido di grafene.

Ma, per fortuna in Natura esiste un antidoto contro qualsiasi veleno. In questo caso si tratta di normali compresse di integratori della sostanza che neutralizza l’ossido di grafene nel nostro organismo.

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Come eliminare i pesticidi da frutta e verdura

4 modi universali per eliminare i pesticidi da verdura e frutta

Come eliminare i pesticidi da frutta e verdura
Come eliminare i pesticidi da frutta e verdura che acquistiamo nei supermercati

I pesticidi sono sostanze chimiche utilizzate per trattare le piante e i loro frutti contro i parassiti. Queste sostanze possono essere dannose anche per l’uomo. Sfortunatamente, oggigiorno pochissimi produttori coltivano verdura e frutta per la vendita senza l’uso di pesticidi. Perché i pesticidi aumentano notevolmente i raccolti, e quindi anche i profitti. Inoltre anche i distributori e i venditori trattano spesso le loro merci con queste sostanze, poiché in seguito saranno conservate più a lungo. In questo articolo vediamo come si può eliminare i pesticidi da frutta e verdura che compriamo nei supermercati.

Ci sono modi per ridurre al minimo la quantità di pesticidi negli alimenti. Non è possibile eliminare completamente i pesticidi dai vegetali, ma puoi eliminare fino al 70-80% delle sostanze chimiche dannose dal cibo.

Nozioni fondamentali

La maggior parte dei pesticidi si trova sulla o nelle bucce di frutta e verdura. Pertanto, tutti i prodotti dovrebbero essere lavati molto bene, con sapone e, soprattutto, puliti. Dopotutto, non è sempre possibile lavare via il film chimico che protegge il frutto dalla decomposizione.

È meglio lavare i vegetali in acqua calda con un cucchiaio di bicarbonato di sodio, perché l’ambiente alcalino distrugge i pesticidi. Dopodiché è necessario sciacquare le verdure in acqua corrente.

I pesticidi vengono distrutti durante il trattamento termico. Ma la conservazione a freddo o il decapaggio non non distrugge i pesticidi.

Un altro metodo che funziona è l’ammollo in acqua fredda, in questo modo puoi eliminare fino a la metà dei prodotti chimici in un’ora.

Come eliminare i pesticidi da frutta e verdura
Il colore intenso delle verdure indica la presenza di pesticidi.

Patate

Nelle patate i pesticidi sono concentrati nella buccia, in uno strato sottile sotto di essa e proprio nel mezzo. Cioè, sbucciare le patate dalla provenienza sconosciuta è un dovere. Ma devi anche cucinarle: portare a ebollizione, quindi scolare l’acqua, versarne l’acqua pulita e cuocere finché non diventano morbide. La maggior parte dei pesticidi rimarrà nell’acqua di cottura che butti via.

Cetrioli

I cetrioli devono essere sbucciati.  Togli anche la parte dove il cetriolo era attaccato alla pianta. Non scegliere cetrioli molto scuri o colorati perché il colore intenso delle verdure indica la presenza di pesticidi.

Eliminare i pesticidi dai pomodori

Come eliminare i pesticidi da frutta e verdura - pomodori trattati
Le venature bianche, la polpa bianca e il gambo troppo grosso sono i segni che i pomodori sono stati trattati con i pesticidi.

Se vedi i pomodori che hanno le venature bianche e molto evidenti nella polpa, e la polpa stessa del pomodoro è biancastra, evita di comprarli. Sono segni sicuri di lavorazioni chimiche. Un altro segno dei pomodori trattati con i pesticidi è l’enorme peduncolo. Se hai già acquistato i pomodori, puoi togliere un po’ di pesticidi mettendo i pomodori in ammollo in acqua. Ma è decisamente meglio non comprare pomodori trattati. Evita di acquistare anche i pomodori troppo grandi e maturi, perché molto spesso sono sovralimentati artificialmente con i prodotti chimici.

Ortaggi da radice, bulbo e tubero

Come eliminare i pesticidi da frutta e verdure da radici
La parte verde delle carote deve essere tagliata e buttata via, perché è proprio lì che si accumulano i pesticidi.

In barbabietole, carote, ravanelli e daikon, è necessario tagliare senza pietà sia la parte superiore, sia le code inferiori. La parte verde della carota dovrebbe essere tagliata completamente, perché è il luogo principale di accumulo di pesticidi.

Abbiamo trovato un blog Orto da Coltivare, nel quale ci sono consigli su come far crescere verdure biologiche, visitalo qui.

Cavoli

Per eliminare i pesticidi dal cavolo basta togliere le foglie superiori e togliere il gambo.

Gli odori

Nel prezzemolo e nell’aneto, le sostanze chimiche sono concentrate negli steli. Quindi rimuovere i gambi duri delle piante è una buona idea.

Le erbe assorbono molto facilmente le sostanze nocive, quindi è un’ottima idea immergerli in acqua per un’ora.



La scelta migliore

Come eliminare i pesticidi da frutta e verdura
Cerca di scegliere i prodotti biologici per limitare al massimo il consumo dei pesticidi.

Abbiamo spiegato come eliminare in parte i pesticidi da frutta e verdura che mettiamo sulla vostra tavola, ma eliminare i pesticidi del tutto non è possibile, purtroppo. La scelta migliore sarebbe quella di comprare i prodotti biologici, promovendo così la produzione dei cibi puliti. Cerca di scegliere sempre i prodotti che sono stati elaborati minimamente, perché gli effetti dei pesticidi sul nostro organismo non sono stati studiati fino a fondo, ma quei pochi studi a riguardo non sono affatto ottimistici. Protteggi la tua salute perché la salute è tutto!

Leggi anche “Cosa mangiare?” e “I pericoli delle nanotecnologie



I pericoli delle nanotecnologie

Gli scienziati hanno esposto i dubbi sul uso massiccio delle nanotecnologie e hanno elencato i pericoli per la salute

I pericoli delle nanotecnologie

Le nanoparticelle vengono aggiunte a molti prodotti al giorno d’oggi. Li possiamo trovare in molti prodotti alimentari e cosmetici e servono per migliorare le qualità di consumo. Ma gli scienziati si sono allarmati perché le nanoparticelle rappresentano una vera minaccia per la salute e la vita, poiché si accumulano nelle cellule e negli organi umani. Gli scienziati sono giunti a questa conclusione durante la ricerca scientifica, che è stata pubblicata sulla rivista Nature Communications. Vediamo insieme quali sono i pericoli delle nanotecnologie per la salute umana.

Il futuro è già qui

Le nanotecnologie stanno cambiando la vita di tutti i giorni. Grazie a loro, i medici hanno imparato a curare più efficacemente molte malattie e gli ingegneri hanno creato materiali cento volte più resistenti dell’acciaio. Sono state inventate batterie che durano dieci volte di più o panelli solari che producono il doppio dell’energia. Anche nella produzione dei cosmetici si usano ampiamente le nanotecnologie. Le innovazioni che prima vedevamo solo nei film di fantascienza sono già presenti nella nostra realtà.

Quindi, molte moderne tecnologie prevedono l’uso di nanomateriali nella produzione di alimenti, cosmetici e abbigliamento. Tuttavia, l’uso di questi materiali non è regolato dalla legge e quindi non sono menzionati negli elenchi di ingredienti. Questo è il motivo di preoccupazione per gli scienziati, perché i nanomateriali che possono penetrare nelle cellule umane potenzialmente possono essere molto pericolosi.

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Nanotecnologie, cosa sono

La parola “nanotecnologia” solo dieci anni fa era nota solo agli specialisti. Oggi questa parola è sulla bocca di tutti. La nanotecnologia prevede l’uso di nanoparticelle in una particolare area di produzione. Si tratta di particelle estremamente piccole di una sostanza, le cui dimensioni lineari vanno da uno a cento nanometri. Un nanometro è un milionesimo di millimetro. Per fare un confronto: il diametro di un globulo rosso del sangue è di 7 mila nanometri e il diametro di un capello umano è di circa 80 mila nanometri.

Ma la caratteristica principale delle nanoparticelle è che le loro proprietà fisiche e chimiche spesso differiscono in modo significativo dalle proprietà delle macro porzioni della stessa sostanza. Questo fatto ha aperto prospettive completamente nuove per l’industria.

Nanoparticella, dove sei?

Le nanotecnologie da tempo hanno lasciato le pareti dei laboratori scientifici e sono entrati nella nostra vita quotidiana. Oggi il numero di prodotti alimentari e cosmetici, materiali d’imballaggio e indumenti contenenti nano-additivi sono migliaia. Ketchup, maionese, passati di verdura in busta e zucchero a velo contengono nanoparticelle che aumentano la fluidità e la scorrevolezza di questi prodotti. Nelle salsicce, conservanti coloranti e aromi sono racchiusi in nanocapsule. Le stesse nanocapsule, ma con minerali e vitamine, vengono aggiunte ai prodotti da forno e alle bibite. Le nanoparticelle sono utilizzate anche nella medicina.

Piccoli ma pericolosi

Vent’anni fa, quando le autovetture con i motori diesel iniziarono a guadagnare la popolarità, i tossicologi si interessarono seriamente al modo in cui le particelle fini di fuliggine contenute nei gas di scarico influenzano l’ambiente. I ricercatori sono presto giunti alla conclusione che queste particelle sono estremamente pericolose per la salute e che più piccole sono, più sono pericolose. Il modello rivelato in passato suggerisce che il danno che possono causare le nanoparticelle sia maggiore. Pertanto, oggi molti gruppi di ricerca stanno cercando di valutare tutti i rischi e pericoli delle nanotecnologie.

Ricerche scientifiche su nanoparticelle

Nanotecnologie e i pericoli

Le nanoparticelle sono in grado di superare i meccanismi protettivi e le barriere del corpo umano con una facilità sorprendente.

Ricercatori provenienti da Finlandia, Paesi Bassi, Repubblica Cieca, Regno Unito, India e Spagna hanno unito le forse per monitorare il comportamento delle nanoparticelle alimentari nelle catene alimentari. Per fare ciò, hanno sviluppato un metodo sensibile per provare a tracciare le nanoparticelle d’oro lungo tutta la catena alimentare acquatica, iniziando dai microrganismi fino ai pesci, che è la principale fonte di cibo in molti paesi.

“Abbiamo scoperto che i nanomateriali si legano fortemente ai microrganismi che alimentano animali più grandi e possono eventualmente entrare nella nostra catena alimentare”, ha detto l’autore principale dello studio scientifico, il dott. Fazel Monikh durante il comunicato stampa dell’Università della Finlandia orientale. “Una volta nel corpo, le nanoparticelle cambiano la loro forma e dimensione e si trasformano in forme più pericolose che entrano facilmente nelle cellule. Abbiamo scoperto che i nanomateriali tendono ad accumularsi in vari organi, specialmente nel cervello”, ha detto dott. Monikh.

Standard di sicurezza

Secondo i ricercatori, la quantità di nanomateriali nel corpo nel suo insieme o nei singoli organi è molto difficile da misurare utilizzando i metodi standard. Quindi ancora non è possibile creare gli standard di sicurezza adeguati.

“Potresti già utilizzare i nanomateriali nei tuoi alimenti, vestiti o prodotti cosmetici, senza saperlo. Perché queste nanoparticelle sono molto piccole e semplicemente non siamo ancora in grado di misurarli”, afferma il dott. Monikh. “Le persone hanno il diritto di sapere cosa comprano e usano. Questo è un problema globale che richiede una soluzione globale. Ci sono ancora molte domande sui nanomateriali a cui dobbiamo trovare le risposte. Sono sicuri per noi e per l’ambiente, dove si stabiliscono dopo che abbiamo finito di usarli? Come possiamo valutare il possibile rischio?”.

Gli autori dello studio scientifico sottolineano l’importanza del ruolo degli scienziati nell’aiutare i politici a far stabilire e far rispettare le leggi più rigorose per l’uso dei nanomateriali. Sottovalutare i rischi e pericoli delle nanotecnologie per la nostra salute è pericoloso, bisognerebbe urgentemente fare le leggi che regolano l’uso di nanomateriali.

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