Disturbo del olfatto dopo coronavirus

Scopri cosa sia parosmia

Alterazione del olfatto, cure

Uno dei sintomi più comuni di coronavirus è la perdita dell’olfatto e viene utilizzato nella diagnosi della malattia. Nel 2020 è stato condotto uno studio che ha dimostrato che l’89% di coloro che guariscono dalla malattia riacquista la capacità di sentire di sentire gli odori entro un mese, mentre il resto delle persone non sente gli odori più a lungo. Disturbo del olfatto dopo coronavirus in alcuni casi, abbastanza rari, può diventare la parosmia.

Cos’è la parosmia?

La parosmia è una forte alterazione nella percezione degli odori, è un disturbo del olfatto.

La maggior parte delle persone con parosmia riferiscono che tutto ha un odore cattivo, se non addirittura orribile: i frutti emanano odore di sostanze chimiche e la carne spesso puzza di marcio, anche se è freschissima.

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Che puzza! Disturbo del olfatto

Quasi tutti gli odori vengono percepiti in modo distorto. Forse, in un certo senso è meglio non sentire nulla che vivere per un po ‘in mezzo alla puzza di marciume immaginario!

A differenza della scomparsa degli odori, che si osserva dall’inizio della malattia, l’alterazione degli odori può durare più a lungo della malattia stessa. Secondo le statistiche, circa il 15% dei guariti del coronavirus sperimenta la parosmia. Disturbo del olfatto dopo coronavirus può protrarsi per diversi mesi causando disaggi percettivi olfattivi e di conseguenza psicologici. Diciamoci la verità, non è bello sentire continuamente una puzza terribile!

Parosmia. Come viene curata?

Il ritorno ad un normale senso dell’olfatto richiede il ripristino delle cellule nervose e questo richiede tempo. I farmaci che accelerano il processo non sono ancora stati inventati, sebbene in alcuni casi più gravi il medico prescriva gli steroidi.



Disturbo del olfatto. Cure naturali

Visto che la medicina tradizionale non ha trovato un rimedio valido, potremo ricorrere alla medicina alternativa, precisamente all’Aromaterapia. Potrebbe essere utile annusare gli odori che si ritengono, normalmente, gradevoli. Sono consigliati, in questo caso, gli oli essenziali come lavanda, tea tree oil, eucalipto, rosmarino e limone, quali oltre ad avere un buon odore sono anche conosciuti per le proprietà curative e anti infiammatorie. Ma attenzione! Non provate ad annusare gli oli essenziali direttamente dalla boccetta!

Per fare l’aromaterapia prendete un diffusore di oli essenziali. In commercio si trovano per tutti i gusti e tasche. Mettete poche gocce all’interno del diffusore e cominciate l’aromaterapia. Sicuramente all’inizio sentirete poco o nulla, ma piano piano l’olfatto migliorerà sempre di più.

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