Mondi virtuali e insetti per cena

Quale futuro ci attende?

Mondi virtuali e insetti per cena
Mondi virtuali e insetti per cena, come sono collegati?

Negli ultimi anni sono successe diverse cose, apparentemente scollegate. Di recente Mark Zuckerberg ha dichiarato che costruirà Metaversemetavuniverse ), un mondo virtuale basato su VR e AR, dove vuole raccogliere più di un miliardo di utenti. Anche Microsoft ha partecipato alla gara per creare il metaverse e altre società piu influenti del pianeta non intendono rimanere indietro. Nel 2021 UE ha approvato la legge che permette la commercializzazione degli insetti edibili per dare il via a cosiddetto Novel Food. Ma cosa centrano i mondi virtuali e gli insetti per cena tra loro? Proviamo a capirlo insieme.

Da Facebook a Meta

Dunque, Mark Zucherberg ha cambiato il nome di Facebook a Meta che sta per meta- universo. Il termine meta-universo non è nuovo, è stato coniato dallo scrittore dal famoso scrittore delle cyber-fiction Neil Stevenson, che aveva scritto un romanzo dal titolo “Snow Crash”. In questo romanzo era presente il Meta-universo, dove i piani superiori erano gestiti da corporazioni, i piani inferiori dalla mafia. Direi che c’è una certa somiglianza con il mondo occidentale moderno.

La Microsoft a sua volta ha dichiarato che sta per lanciare un progetto simile con occhiali VR e AR. Sarà questo il motivo per cui Mark non era presente al recente compleanno di Bill Gates? Chi lo sa.

Comunque, si prevede che questo nuovo universo virtuale sarà popolato da almeno un miliardo di persone. Il profitto salirà da 2 trilioni a 30 trilioni, più altri 5-6 trilioni dal riavvio di Internet 3D e dal lancio di un mercato completamente controllato. Si tratta in pratica di una ridistribuzione del mercato dei mondi virtuali. Sia Meta che Microsoft affermano che stanno “creando una meta-economia esente da tasse, e quindi dal controllo dello stato. Ma a pensarci bene, questi sono i giganteschi piani per vendere il nulla, perché l’aria virtuale è… virtuale! Scusate il gioco di parole. 

Quindi Microsoft e Facebook si stanno spostando in un altra dimensione, in uno spazio informatico in cui non si applicano le leggi della realtà fisica. Se non ci sono le leggi, non si possono nemmeno definire i crimini. Attualmente non esistono le leggi che regolano gli universi virtuali. E loro, occupando questo nuovo spazio e padroneggiandolo per primi, prevalgono sui loro avversari. Si parla di soldi ovviamente, quelli veri.

La “Nuova realtà”

Mondi virtuali e insetti per cena
Mondi virtuali e insetti per cena.

Quali conseguenze sociali del meta-universo potrebbero esserci? Certamente la creazione di un mondo socialmente atomizzato. Puoi sederti a casa al computer, chattare, viaggiare, lavorare, fare lo sport. Tutto on-line. Tutto questo è nello spirito della cosiddetta “nuova normalità”, dove le persone dovrebbero restare a casa, in un mondo artificiale per ridurre i consumi. 

Un famoso economista americano, Branko Milanovic, ha scritto i libri come “Capitalism, Alone” e “Global Inequality”. Due letture importanti tanto che sono stati pubblicati da editore, Council on Foreign Relations, dedicato ad essere una risorsa per i suoi membri, funzionari governativi, dirigenti aziendali, giornalisti, educatori e studenti, leader civici e religiosi. Recentemente, nella sua mailing list, Branko Milanovic ha parlato di come sarebbe la nuova realtà “green”. Riassumendo brevemente, si tratta di un mondo del bio-tecno-fascismo, dei consumi ridotti. Ma la “nuova realtà verde” è direttamente correlata al problema del meta-universo.

Un bel problema da risolvere

Milanovic scrive che ora il 10% della popolazione mondiale, cioè la più ricca, emette il 46-47% di gas serra e consuma una fetta enorme del prodotto interno lordo mondiale. La popolazione degli Stati Uniti costituisce il 4% della popolazione mondiale e gli Stati Uniti da soli consumano il 40% del prodotto mondiale. Cioè, “mangiano” 10 volte di più di quanto non siano. È chiaro che non tutti gli americani “mangiano”, c’è disuguaglianza anche lì. Ma nel complesso, gli Stati Uniti rappresentano una quota enorme del consumo globale. 

Branko Milanovic dice che “Ci sono due modi per ridurre i consumi. Un razionamento che riguarda tutti: da cima a fondo”. In altre parole X – litri di benzina a persona, Y – chilogrammi di carne al mese, una o due auto per famiglia, Z – kilowatt di elettricità. Ovviamente questo razionamento non riguarda l’élite. Basta ricordare che recentemente al cosiddetto Summit annuale sul clima sono volati piu di 400 jet privati, che hanno inquinato l’atmosfera come l’americano medio la inquina in un anno! Che sia chiaro, loro decidono il razionamento per gli altri…

Seconda soluzione

Siccome la prima soluzione è “scomoda” all’élite, Branko Milanovic presume che molto probabilmente verrà adottata la seconda opzione che prevede l’imposizione su beni e servizi presumibilmente pericolosi per il clima. Le tasse si applicheranno sia sugli individui che sui paesi. Ovviamente saranno colpiti le classi media e povera che insieme rappresentano l’80-90% della popolazione dei paesi. I paesi poco sviluppati subiranno un colpo duro perché dovranno pagare le cifre enormi. Quindi o pagheranno le tasse alte e diventeranno sempre piu poveri oppure si ribelleranno e ci saranno le manifestazioni e gli scontri. Tutto quanto da programma.

Introduzione delle tasse porterà al crollo del turismo e il trasporto aereo di conseguenza tutte le aree che riguardano le costruzioni aeree crolleranno. Gli alberghi, ristoranti, negozi e altre attività legate al turismo cesseranno di esistere. Per far accettare la nuova realtà psicologicamente, scrive Milanovic, i lockdown faranno abituare le persone a stare agli arresti domiciliari, perché i lockdown servono proprio a far abituare alla vita di privazioni nella nuova realtà dell’economia green.

Insetti per cena

Mondi virtuali e insetti per cena
Mondi virtuali e insetti per cena – la visione del futuro “green” che ci viene proposto.

Dunque le persone avendo perso il lavoro e gran parte dei risparmi di una vita che saranno ormai abituati a stare in casa, verrà offerto un reddito di base per non morire di fame. La famosa pagnotta. Solo che non sarà la vera pagnotta, ma sarà il cibo dagli insetti. Si, perché da anni ce lo dicono che siamo brutti e cattivi e che mangiamo troppo. Quindi piano piano siamo arrivati agli insetti per cena, pranzo e colazione. Non per nulla UE ha approvato commercializzazione degli insetti commestibili.

Stando a casa, però, le persone hanno una brutta abitudine di annoiarsi. Ed ecco che arriva il meta-universo. E anche il problema della noia è risolto. Meta-universo colpisce quindi su diversi piani. Per primo, isola le persone socialmente. Inoltre abitua le persone a stare in casa e consumare meno prodotti fisici e molti prodotti virtuali. Una persona che passa molto tempo nei mondi virtuali finisce per dissociarsi dal mondo reale.

Insomma, se la vita reale fa schifo, ma nel mondo virtuale sei un gladiatore brillante e pieno di donne, di sicuro ci vorrai restare nel tuo mondo fantastico piu tempo possibile, trascurando la vita reale.

A proposito dei mondi fantastici, Stanislaw Lem nel suo libro “The Sum of Technologies” già negli anni ’60 aveva previsto meta-universo. Il libro è da leggere assolutamente, secondo me.

Tre pilastri del mondo virtuale

Dunque meta-universo serve, in primo luogo, per fare soldi. In secondo per impostare il “nuovo mondo“. Ma lo storico, filosofo e scienziato sociale russo, Andrey Fursov, ipotizza anche il terzo scopo di meta-universo, che secondo lui sarebbe una questione di potere. Fursov afferma che l’economia moderna è costituita da diversi piani. Il primo piano è quello delle piattaforme social e info, come Facebook e Microsoft. Queste piattaforme controllano un qualcosa che apparentemente non c’entri nulla con i soldi, come il comportamento sociale, modo di pensare, abitudini d’acquisto, necessità ecc.

Al secondo piano si trovano i finanzieri, poi segue il piano della tecnotronica e infine industria e agricoltura. La presidenza di Trump, secondo Fursov, era il tentativo degli industriali di tornare alla guida del potere. Ma i burocrati sovranazionali e i finanziaristi (termine clonato da Fursov) li hanno buttati fuori. Adesso è in atto la lotta al potere tra i vari piani dell’economia mondiale. Vi ricordate la compagnia accusatoria contro Zucherberg l’estate scorsa? In pratica, i finanzisti e burocrati avevano annunciato di guerra.

L’annuncio di Meta-universo è la risposta al attacco. L’impero social ha fatto la sua mossa. Le burocrazie ormai hanno capito che la digitalizzazione sarà la morte dello stato, afferma Andrey Fursov. In China ad esempio,  Xi Jinping ha compreso molto bene il pericolo della digitalizzazione sfrenata e ha preso in mano la situazione volendo controllare la digitalizzazione dallo stato e non dai privati, come succede in Europa e in America.

Personalmente credo che il controllo della digitalizzazione deve essere, ma non a scapito del popolo. Perché attualmente si osserva la corsa al controllo attraverso le nuove tecnologie e non la corsa alla difesa dei diritti umani.

Conclusioni

Dunque la digitalizzazione privata annulla lo Stato e questo dovrebbe raffreddare quei entusiasti della digitalizzazione quali pensano che si tratta solamente di semplificare alcuni processi e pratiche. Stiamo assistendo alla lotta al potere attraverso nuovi mezzi tecnologici. Sono pochi che comprendono cosa stia accadendo veramente. Perché questa lotta è quasi invisibile, ma avrà le conseguenze di proporzioni mondiali. Matrix è già qui e nessuno è venuto ad offrirci la scelta delle pillole rossa o blu. Dobbiamo in qualche modo cavarcela da soli in questo nuovo mondo senza regole e senza leggi (quello dei mondi virtuali, che sia chiaro).

Leggi anche: