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Insetti nell’Alimentazione

Insetti nell’Alimentazione: Una Tendenza Controversa Piena di Dubbi e Pericoli

Insetti nell’alimentazione? Il consumo di insetti è diventato un argomento di tendenza negli ultimi anni, spinto da molteplici affermazioni sui suoi presunti benefici ambientali e nutrizionali. Tuttavia, dietro questa moda emergente si celano diversi dubbi e preoccupazioni legate ai veri pericoli di introdurre gli insetti nella nostra dieta quotidiana.

Durata degli studi e incertezze

Uno dei principali dubbi che emergono riguarda la durata degli studi condotti sui benefici e i rischi del consumo di insetti. Molti sostenitori citano ricerche scientifiche, ma spesso tali studi sono limitati nel tempo e non coprono a sufficienza gli effetti a lungo termine sulla salute umana. Senza una base scientifica solida e duratura, è difficile garantire la sicurezza di un cambiamento così radicale nelle abitudini alimentari.

Benefici ambientali vs. impatto sociale

Un altro aspetto controverso degli insetti nell’alimentazione riguarda l’equilibrio tra i presunti benefici ambientali del consumo di insetti e l’impatto sociale di questa pratica. Sebbene gli insetti siano considerati una fonte proteica sostenibile, è importante considerare gli effetti sulle comunità agricole tradizionali che potrebbero vedere diminuire la domanda di carni convenzionali.

Il ruolo dei politici e dei governatori

Un ulteriore elemento di discussione è rappresentato dalla questione se i politici e i governatori, principali sostenitori di iniziative ecologiche, includano effettivamente insetti nella loro dieta quotidiana. È sorprendente notare che, nonostante le campagne per promuovere il consumo di insetti, molti leader sembrano esimersi dall’adesione a questa pratica alimentare, sollevando domande sulla reale fiducia nei benefici annunciati.

Impossibilità di Disinfettare Gli Insetti: Un Ostacolo Significativo

Oltre alle incertezze riguardanti la sicurezza e i benefici a lungo termine del consumo di insetti, emerge un ulteriore ostacolo che solleva serie preoccupazioni: l’impossibilità di disinfettare adeguatamente gli insetti destinati al consumo umano.

Molti sostenitori del consumo di insetti spesso tralasciano il fatto che questi organismi sono in grado di accumulare e concentrare agenti patogeni presenti nell’ambiente in cui vengono coltivati. A differenza di altre fonti di proteine, gli insetti non possono essere sottoposti a processi di cottura o preparazione termica simili a quelli adottati per carne e pesce, il che solleva serie preoccupazioni in merito alla sicurezza alimentare.

La natura stessa degli insetti, il loro ambiente di crescita e le condizioni di allevamento contribuiscono alla presenza di microrganismi indesiderati, tra cui batteri, virus e funghi, che possono risultare pericolosi per la salute umana. Mentre alcune ricerche tentano di affrontare questo problema attraverso metodologie di coltivazione più controllate, la scala industriale e la domanda di massa di insetti alimentari sollevano dubbi sulla reale possibilità di garantire la disinfestazione completa.

Le pratiche di allevamento intensivo, spesso necessarie per soddisfare la crescente richiesta, potrebbero aumentare il rischio di contaminazione batterica o virale, portando a seri problemi sanitari. Inoltre, la mancanza di standard globali per la coltivazione e la manipolazione degli insetti alimentari rende difficile stabilire linee guida uniformi per garantire la sicurezza alimentare.

L’impossibilità di disinfettare adeguatamente gli insetti rappresenta un ostacolo significativo per coloro che promuovono il loro consumo. Senza soluzioni chiare e protocolli rigorosi per garantire la sicurezza alimentare, il passaggio a questa nuova fonte proteica può comportare rischi considerevoli per la salute pubblica. Prima di abbracciare completamente l’idea di integrare gli insetti nella dieta umana, è essenziale affrontare e risolvere questa sfida fondamentale.

Adattamento dell’Apparato Digerente: Siamo Veramente Fatti per Consumare Insetti?

  1. Evoluzione dell’Alimentazione Umana:
    Storicamente, l’essere umano ha evoluto la sua dieta basandosi su una varietà di alimenti, principalmente di origine vegetale. Sebbene alcune teorie suggeriscano che l’uomo abbia avuto periodi di alimentazione più carnivora, la base della nostra dieta è sempre stata prevalentemente erbivora.
  2. Insetti vs. Alimenti Tradizionali:
    Gli insetti rappresentano un elemento distante dalle tradizionali fonti di nutrimento umano. Il nostro apparato digerente è evoluto per elaborare alimenti prevalentemente di origine vegetale, con una struttura e una funzionalità che non sono ottimizzate per la digestione di insetti.
  3. Difficoltà di Digestione:
    Gli insetti possiedono una composizione chimica unica, con strutture cellulari e componenti come chitina, che possono rendere la digestione più complessa. Insetti possono causare disagio o problemi gastrointestinali a causa delle loro caratteristiche particolari.
  4. Nutrienti e Assorbimento:
    Sebbene alcuni sostengono che gli insetti possano offrire una fonte concentrata di proteine e altri nutrienti, è fondamentale considerare come il nostro corpo assorba e utilizza questi elementi. La differenza nella struttura e nella composizione degli insetti potrebbe influenzare l’efficacia con cui otteniamo benefici nutrizionali da questi alimenti, sollevando dubbi sulla loro effettiva utilità nella nostra dieta.
  5. Riflessioni Finali:
    Mentre il consumo di insetti è stato praticato in alcune culture e secondo i promotori di questa pratica può rappresentare una fonte di nutrimento per alcune popolazioni, è importante valutare criticamente la sua adattabilità al contesto alimentare umano globale. La nostra evoluzione dietetica e le caratteristiche del nostro apparato digerente sollevano domande significative sull’efficacia e la sicurezza del consumo di insetti come parte integrante della nostra dieta quotidiana. Invece di adottare ciecamente questa tendenza emergente, è essenziale esaminare attentamente le implicazioni fisiologiche e nutrizionali associate e considerare se gli insetti rappresentino realmente una scelta alimentare adatta per l’essere umano.

Sostanze Potenzialmente Cancerogene Negli Insetti: Un Rischio Nascosto

Composizione Chimica degli Insetti:

Gli insetti, pur essendo una fonte proteica alternativa, presentano una composizione chimica unica che include una serie di sostanze specifiche proprie di questo regno biologico. Alcune di queste sostanze, pur essendo ben tollerate dagli insetti, potrebbero rappresentare un rischio per la salute umana.

Chitina e Altre Sostanze Potenzialmente Dannose:

Uno degli elementi distintivi degli insetti è la presenza di chitina, una sostanza che costituisce il loro esoscheletro. Sebbene la chitina stessa non sia tossica, durante il processo di preparazione degli insetti per il consumo umano, possono essere rilasciate sostanze chimiche cancerogene.



Allergeni e Sensibilità Individuali:

Gli insetti possono anche contenere allergeni che, sebbene possano essere inoffensivi per gli insetti stessi, possono scatenare reazioni avverse nelle persone sensibili. L’esposizione continua a queste sostanze allergeniche potrebbe aumentare il rischio di sviluppare sensibilità o addirittura reazioni allergiche più gravi nel tempo.

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Il Rischio di Sostanze Cancerogene:

Alcune ricerche indicano la presenza di sostanze potenzialmente cancerogene negli insetti. La concentrazione di tali sostanze può variare a seconda della specie di insetto, del loro ambiente di crescita e delle pratiche di coltivazione. Questo solleva seri dubbi sulla sicurezza del consumo di insetti a lungo termine e sull’effetto accumulativo di queste sostanze nel corpo umano.

Necessità di Ricerche Approfondite:

È evidente che, prima di abbracciare completamente il consumo di insetti come fonte alimentare, è necessario condurre ricerche più approfondite sulla composizione chimica e sugli effetti a lungo termine sul corpo umano. La mancanza di chiarezza riguardo alle potenziali implicazioni cancerogene solleva domande cruciali sulla sicurezza di questa pratica alimentare emergente.

Conclusioni:

Il pericolo di sostanze potenzialmente cancerogene negli insetti rappresenta un aspetto critico che deve essere attentamente valutato prima di promuovere il consumo su larga scala. È fondamentale condurre ulteriori ricerche scientifiche per determinare con certezza la presenza e gli effetti di queste sostanze, fornendo così una base più solida per giudicare la sicurezza e l’appropriatezza del consumo di insetti nell’alimentazione umana.

Riflessioni sull’Alimentazione e il Rispetto per la Creazione

Insetti nell'Alimentazione (1)
Insetti nell’Alimentazione: Una Tendenza Controversa Piena di Dubbi e Pericoli

Una Visione dell’Alimentazione:
L’alimentazione è un aspetto fondamentale della nostra esistenza, riflettendo non solo le necessità biologiche ma anche le nostre scelte, credenze e rispetto per la creazione che ci circonda.

Dignità e Rispetto per la Vita:
Essere figli di Dio implica una responsabilità etica nel nostro comportamento e nelle nostre scelte quotidiane. Ciò significa riconoscere e valorizzare la dignità intrinseca del essere umano, evitando pratiche che potrebbero essere percepite come degradanti o incoerenti con il rispetto per la creazione.

Verso Scelte Alimentari Consapevoli:
Invece di strisciare per terra a cercare gli insetti come se fossimo degli animali, possiamo adottare un approccio più consapevole e rispettoso verso l’alimentazione. Questo significa esplorare alternative sostenibili e nutrizionalmente ricche che rispettano la dignità umana, evitando pratiche che potrebbero essere percepite come inadeguate o controverse.

Conclusione

In conclusione, considerando i dubbi e i pericoli associati alla presenza di insetti nell’alimentazione e la complessità di adottare questa pratica su larga scala, potremmo esplorare alternative più sostenibili e in linea con la salute umana e ambientale. La coltivazione di frutta e verdura biologiche rappresenta una soluzione valida che promuove la produzione alimentare rispettando l’ambiente e preservando la salute umana attraverso l’eliminazione di pesticidi e fertilizzanti sintetici.

Inoltre, per affrontare la crescente crisi climatica, dovremmo concentrarci sull’importanza di aumentare la copertura forestale piuttosto che diminuirla. Piantare più alberi e fermare la deforestazione possono contribuire in modo significativo a ridurre l’anidride carbonica nell’atmosfera, mitigando così gli impatti dei cambiamenti climatici. Questa strategia, combinata con pratiche agricole sostenibili come l’agricoltura biologica, potrebbe costituire un approccio più completo e bilanciato per affrontare le sfide ambientali e alimentari che il mondo attualmente affronta. Investire in tali pratiche potrebbe non solo migliorare la nostra salute, ma anche garantire un futuro più sostenibile per il pianeta che chiamiamo casa.

Mondi virtuali e insetti per cena

Quale futuro ci attende?

Mondi virtuali e insetti per cena
Mondi virtuali e insetti per cena, come sono collegati?

Negli ultimi anni sono successe diverse cose, apparentemente scollegate. Di recente Mark Zuckerberg ha dichiarato che costruirà Metaversemetavuniverse ), un mondo virtuale basato su VR e AR, dove vuole raccogliere più di un miliardo di utenti. Anche Microsoft ha partecipato alla gara per creare il metaverse e altre società piu influenti del pianeta non intendono rimanere indietro. Nel 2021 UE ha approvato la legge che permette la commercializzazione degli insetti edibili per dare il via a cosiddetto Novel Food. Ma cosa centrano i mondi virtuali e gli insetti per cena tra loro? Proviamo a capirlo insieme.

Da Facebook a Meta

Dunque, Mark Zucherberg ha cambiato il nome di Facebook a Meta che sta per meta- universo. Il termine meta-universo non è nuovo, è stato coniato dallo scrittore dal famoso scrittore delle cyber-fiction Neil Stevenson, che aveva scritto un romanzo dal titolo “Snow Crash”. In questo romanzo era presente il Meta-universo, dove i piani superiori erano gestiti da corporazioni, i piani inferiori dalla mafia. Direi che c’è una certa somiglianza con il mondo occidentale moderno.

La Microsoft a sua volta ha dichiarato che sta per lanciare un progetto simile con occhiali VR e AR. Sarà questo il motivo per cui Mark non era presente al recente compleanno di Bill Gates? Chi lo sa.

Comunque, si prevede che questo nuovo universo virtuale sarà popolato da almeno un miliardo di persone. Il profitto salirà da 2 trilioni a 30 trilioni, più altri 5-6 trilioni dal riavvio di Internet 3D e dal lancio di un mercato completamente controllato. Si tratta in pratica di una ridistribuzione del mercato dei mondi virtuali. Sia Meta che Microsoft affermano che stanno “creando una meta-economia esente da tasse, e quindi dal controllo dello stato. Ma a pensarci bene, questi sono i giganteschi piani per vendere il nulla, perché l’aria virtuale è… virtuale! Scusate il gioco di parole. 

Quindi Microsoft e Facebook si stanno spostando in un altra dimensione, in uno spazio informatico in cui non si applicano le leggi della realtà fisica. Se non ci sono le leggi, non si possono nemmeno definire i crimini. Attualmente non esistono le leggi che regolano gli universi virtuali. E loro, occupando questo nuovo spazio e padroneggiandolo per primi, prevalgono sui loro avversari. Si parla di soldi ovviamente, quelli veri.

La “Nuova realtà”

Mondi virtuali e insetti per cena
Mondi virtuali e insetti per cena.

Quali conseguenze sociali del meta-universo potrebbero esserci? Certamente la creazione di un mondo socialmente atomizzato. Puoi sederti a casa al computer, chattare, viaggiare, lavorare, fare lo sport. Tutto on-line. Tutto questo è nello spirito della cosiddetta “nuova normalità”, dove le persone dovrebbero restare a casa, in un mondo artificiale per ridurre i consumi. 

Un famoso economista americano, Branko Milanovic, ha scritto i libri come “Capitalism, Alone” e “Global Inequality”. Due letture importanti tanto che sono stati pubblicati da editore, Council on Foreign Relations, dedicato ad essere una risorsa per i suoi membri, funzionari governativi, dirigenti aziendali, giornalisti, educatori e studenti, leader civici e religiosi. Recentemente, nella sua mailing list, Branko Milanovic ha parlato di come sarebbe la nuova realtà “green”. Riassumendo brevemente, si tratta di un mondo del bio-tecno-fascismo, dei consumi ridotti. Ma la “nuova realtà verde” è direttamente correlata al problema del meta-universo.

Un bel problema da risolvere

Milanovic scrive che ora il 10% della popolazione mondiale, cioè la più ricca, emette il 46-47% di gas serra e consuma una fetta enorme del prodotto interno lordo mondiale. La popolazione degli Stati Uniti costituisce il 4% della popolazione mondiale e gli Stati Uniti da soli consumano il 40% del prodotto mondiale. Cioè, “mangiano” 10 volte di più di quanto non siano. È chiaro che non tutti gli americani “mangiano”, c’è disuguaglianza anche lì. Ma nel complesso, gli Stati Uniti rappresentano una quota enorme del consumo globale. 

Branko Milanovic dice che “Ci sono due modi per ridurre i consumi. Un razionamento che riguarda tutti: da cima a fondo”. In altre parole X – litri di benzina a persona, Y – chilogrammi di carne al mese, una o due auto per famiglia, Z – kilowatt di elettricità. Ovviamente questo razionamento non riguarda l’élite. Basta ricordare che recentemente al cosiddetto Summit annuale sul clima sono volati piu di 400 jet privati, che hanno inquinato l’atmosfera come l’americano medio la inquina in un anno! Che sia chiaro, loro decidono il razionamento per gli altri…

Seconda soluzione

Siccome la prima soluzione è “scomoda” all’élite, Branko Milanovic presume che molto probabilmente verrà adottata la seconda opzione che prevede l’imposizione su beni e servizi presumibilmente pericolosi per il clima. Le tasse si applicheranno sia sugli individui che sui paesi. Ovviamente saranno colpiti le classi media e povera che insieme rappresentano l’80-90% della popolazione dei paesi. I paesi poco sviluppati subiranno un colpo duro perché dovranno pagare le cifre enormi. Quindi o pagheranno le tasse alte e diventeranno sempre piu poveri oppure si ribelleranno e ci saranno le manifestazioni e gli scontri. Tutto quanto da programma.

Introduzione delle tasse porterà al crollo del turismo e il trasporto aereo di conseguenza tutte le aree che riguardano le costruzioni aeree crolleranno. Gli alberghi, ristoranti, negozi e altre attività legate al turismo cesseranno di esistere. Per far accettare la nuova realtà psicologicamente, scrive Milanovic, i lockdown faranno abituare le persone a stare agli arresti domiciliari, perché i lockdown servono proprio a far abituare alla vita di privazioni nella nuova realtà dell’economia green.

Insetti per cena

Mondi virtuali e insetti per cena
Mondi virtuali e insetti per cena – la visione del futuro “green” che ci viene proposto.

Dunque le persone avendo perso il lavoro e gran parte dei risparmi di una vita che saranno ormai abituati a stare in casa, verrà offerto un reddito di base per non morire di fame. La famosa pagnotta. Solo che non sarà la vera pagnotta, ma sarà il cibo dagli insetti. Si, perché da anni ce lo dicono che siamo brutti e cattivi e che mangiamo troppo. Quindi piano piano siamo arrivati agli insetti per cena, pranzo e colazione. Non per nulla UE ha approvato commercializzazione degli insetti commestibili.

Stando a casa, però, le persone hanno una brutta abitudine di annoiarsi. Ed ecco che arriva il meta-universo. E anche il problema della noia è risolto. Meta-universo colpisce quindi su diversi piani. Per primo, isola le persone socialmente. Inoltre abitua le persone a stare in casa e consumare meno prodotti fisici e molti prodotti virtuali. Una persona che passa molto tempo nei mondi virtuali finisce per dissociarsi dal mondo reale.

Insomma, se la vita reale fa schifo, ma nel mondo virtuale sei un gladiatore brillante e pieno di donne, di sicuro ci vorrai restare nel tuo mondo fantastico piu tempo possibile, trascurando la vita reale.

A proposito dei mondi fantastici, Stanislaw Lem nel suo libro “The Sum of Technologies” già negli anni ’60 aveva previsto meta-universo. Il libro è da leggere assolutamente, secondo me.

Tre pilastri del mondo virtuale

Dunque meta-universo serve, in primo luogo, per fare soldi. In secondo per impostare il “nuovo mondo“. Ma lo storico, filosofo e scienziato sociale russo, Andrey Fursov, ipotizza anche il terzo scopo di meta-universo, che secondo lui sarebbe una questione di potere. Fursov afferma che l’economia moderna è costituita da diversi piani. Il primo piano è quello delle piattaforme social e info, come Facebook e Microsoft. Queste piattaforme controllano un qualcosa che apparentemente non c’entri nulla con i soldi, come il comportamento sociale, modo di pensare, abitudini d’acquisto, necessità ecc.

Al secondo piano si trovano i finanzieri, poi segue il piano della tecnotronica e infine industria e agricoltura. La presidenza di Trump, secondo Fursov, era il tentativo degli industriali di tornare alla guida del potere. Ma i burocrati sovranazionali e i finanziaristi (termine clonato da Fursov) li hanno buttati fuori. Adesso è in atto la lotta al potere tra i vari piani dell’economia mondiale. Vi ricordate la compagnia accusatoria contro Zucherberg l’estate scorsa? In pratica, i finanzisti e burocrati avevano annunciato di guerra.

L’annuncio di Meta-universo è la risposta al attacco. L’impero social ha fatto la sua mossa. Le burocrazie ormai hanno capito che la digitalizzazione sarà la morte dello stato, afferma Andrey Fursov. In China ad esempio,  Xi Jinping ha compreso molto bene il pericolo della digitalizzazione sfrenata e ha preso in mano la situazione volendo controllare la digitalizzazione dallo stato e non dai privati, come succede in Europa e in America.

Personalmente credo che il controllo della digitalizzazione deve essere, ma non a scapito del popolo. Perché attualmente si osserva la corsa al controllo attraverso le nuove tecnologie e non la corsa alla difesa dei diritti umani.

Conclusioni

Dunque la digitalizzazione privata annulla lo Stato e questo dovrebbe raffreddare quei entusiasti della digitalizzazione quali pensano che si tratta solamente di semplificare alcuni processi e pratiche. Stiamo assistendo alla lotta al potere attraverso nuovi mezzi tecnologici. Sono pochi che comprendono cosa stia accadendo veramente. Perché questa lotta è quasi invisibile, ma avrà le conseguenze di proporzioni mondiali. Matrix è già qui e nessuno è venuto ad offrirci la scelta delle pillole rossa o blu. Dobbiamo in qualche modo cavarcela da soli in questo nuovo mondo senza regole e senza leggi (quello dei mondi virtuali, che sia chiaro).

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