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Quando è meglio lasciarsi?

Segnali che è meglio chiudere il rapporto e andare avanti ognuno per la propria strada

Molte persone sono abituati a trascinare la relazione per inerzia, ignorare o addirittura negare il fatto che qualcosa sia andato storto nella storia con il proprio partner. Questo metodo aiuta? Ovviamente no. È come nascondere lo sporco sotto il tappeto, prima o poi verrà fuori tutto e sarà impossibile ignorare la situazione. Ma la relazione non finisce in un giorno, ci sono sempre dei segnali. Vediamo le situazioni quando ci sono questi segnali che indicano che è meglio lasciarsi.

Quando ci innamoriamo, spesso ci dimentichiamo di noi stessi, dissolvendoci in un partner. Ma per dimostrare l’amore per il partner senza rinunciare a se stessi è fondamentale per avere una relazione sana e duratura. In seguito elencheremo dei segnali che mostrano che la relazione ha preso una brutta piega. Controlla se qualcuno di questi segni è presente nella tua relazione. Se sì, significa solo una cosa: è arrivato il momento di lasciarsi.

Hai iniziato a dubitare del tuo valore

Questa sensazione non dovrebbe mai essere, perché un partner amorevole farà di tutto per farti sentire speciale, migliore in tutto.

Il tuo partner spesso ti incolpa per qualcosa

Se il tuo partner ti considera la causa principale di eventuali problemi nella relazione e nella sua vita in generale, questo dice solo una cosa che lui non è in grado di ammettere e assumersi la responsabilità dei propri errori. Non devi recitare per sempre il ruolo della colpevole e cercare di cambiare per lui.

Combattimento continuo

I conflitti, ovviamente, possono sorgere anche nelle relazioni felici. Ma se i combattimenti non si fermano nemmeno per un giorno, pensa a quali sono le possibilità che sarai davvero felice in futuro. E in nessun caso non confondere gli scandali con la passione.

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Non puoi essere se stessa

Non devi proibire a te stesso qualcosa in modo che il tuo partner ti ami. Se non può accettarti per quello che sei, probabilmente non ti ama veramente e quindi non ti merita.

Devi scusarti per il partner

Proteggere i propri cari è naturale e normale, ma provare costantemente vergogna e cercare di trovare le scuse per le loro cattive azioni non lo è.

Ti chiedi spesso se il tuo partner è arrabbiato con te

L’ansia da relazione non fa bene a nessuno. Se ti stai chiedendo “È arrabbiato con me?”, “Beh, cosa ho fatto di sbagliato di nuovo?”, sappi che la relazione è tutt’altro che sana.

La relazione è dannosa per il lavoro

È normale rimanere in contatto durante la giornata. Ma non è normale se il partner continua a scrivere e chiamare, sapendo che sei impegnata al lavoro, con i clienti o addirittura in una riunione importante.

Le persone a te care pensano che tu sia diventata diversa

Parenti e amici notano i cambiamenti in noi più velocemente di noi stessi. E se tutti dicono che stai cambiando in peggio, devi rifletterci sopra seriamente. Se il motivo del cambiamento in peggio è nel tuo partner forse è meglio lasciarsi.

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Non c’è fiducia

Non importa chi di voi non si fida di chi. La mancanza di fiducia rovinerà qualsiasi relazione.

Il pensiero di separarsi porta sollievo

Naturalmente, a volte tutti vogliono stare da soli o trascorrere del tempo con gli amici. Ma se stai meglio senza il partner che con lui, allora separarsi sarà la scelta giusta.

Non ti senti al sicuro

Non importa se la sensazione è costante o è accaduta solo un paio di volte. In una relazione, non dovresti mai sentirti minacciata.

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Relazione tossica

In una relazione sana, i partner si ispirano a vicenda, si aiutano a diventare la versione migliore di se stessi. Se entrambi, o uno di voi, attivate i meccanismi distruttivi che risvegliano un mostro nell’altro, è improbabile che ne venga fuori qualcosa di buono. A questo punto è utile chiedersi se è arrivato il momento quando è meglio lasciarsi.

Sai di poter essere piu felice

Forse i punti precedenti non si applicavano a te. Ma se ritieni di non essere molto felice, e se questo pensiero è costante, e pensi di meritare di più, ne vale la pena restare in una relazione che non ti soddisfa?

Il tuo partner ti dà ultimatum

Ad esempio, ti minaccia di andarsene se non fai qualcosa o, al contrario, se lo fai. Questa è una manipolazione primitiva, il che significa che il partner non ha fiducia in se stesso e sta cercando di controllarti per aumentare la propria autostima. Così non va bene.

Hai paura di esprimere la tua opinione

Se in una relazione non puoi esprimere la propria opinione liberamente perché il partner si offende, si arrabbia o addirittura ti lasca, non è una relazione sana. Hai il diritto di dire quello che senti e quello che vorresti. E se la paura ti ferma dal esprimersi, pensa se vuoi davvero stare con una persona del genere?

I bisogni del tuo partner sono diventati più importanti dei tuoi

In una relazione sana, i desideri e le esigenze dei partner hanno la stessa importanza, perché una relazione sana non può ruotare attorno a una persona. Se un partner non è pronto a scendere a compromessi e tenere conto dei tuoi desideri, non si tratta di uguaglianza e rispetto.

La vostra relazione è altalenante

Lui è buono, è cattivo, è fantastico, è disgustoso. Può sembrare che in questo modo non ti annoierai mai, ma in realtà finirà con una psiche rovinata o addirittura sfocerà in un esaurimento nervoso. Le relazioni sane hanno bisogno di stabilità, non di nervosismo continuo. Se lui non ti fa sentire tranquilla, amata e rispettata chiediti se ti ama veramente e se vorresti perdere il tempo prezioso con una persona del genere.

Se l’idea di lasciarsi ti torna in mente spesso o se addirittura è un pensiero costante, allora non aspettare troppo tempo. E’ meglio lasciarsi e dedicare il tempo a se stessa e al amor proprio e un giorno incontrare una persona che ti ama veramente e ti fa sentire amata e speciale.

Fonte: Psychologies

Come trovare la propria vocazione

Svolgere un’attività che piace veramente è un sogno di molti, ma come trovare la propria vocazione?

Prima di capire come trovare la propria vocazione cerchiamo di capire cosa significa per te la vocazione? La parola vocazione è spesso associata anche al destino. Potrei ricordare qui in proposito della vocazione la citazione di John Lennon.

“Quando avevo 5 anni mia madre mi diceva sempre che la cosa più importante nella vita è essere felici. Quando sono andato a scuola, mi avevano chiesto cosa volevo fare da grande. Ho risposto: “Essere felice”. Al ché mi è stato detto: “Non hai capito il compito”, ed avevo risposto: “Lei non ha capito la vita”.

John Lennon

Una persona che ama il proprio lavoro si vede subito perché i suoi occhi brillano e si irradia un’energia speciale, e una professionalità fuori dal comune. Una persona che ha trovato la propria vocazione è felice quando fa ciò che ama.

Come capire cosa ti piacerebbe fare veramente

Procurati un blocconote e fai le annotazioni costantemente, seguendo i seguenti suggerimenti.

1. Definire l’ambito dell’attività

Seleziona alcune aree in cui vorresti realizzarti. Ad esempio, il settore finanziario o l’arte.

2. Elenco dei tuoi interessi

Scrivi cosa ti piace fare, cosa ami fare veramente e non trattenerti. Perché nessuno ti rimprovererà o sarò in disapprovazione con te per questo. Lo stai scrivendo solo per te. Quasi sicuramente all’inizio, la tua lista sembrerà un po’ caotica, così quando finisci di compilarla, prova a sistematizzare i tuoi interessi, raggrupparli in gruppi su argomenti comuni.

La mia lista ad esempio è così: aiutare le persone, raccogliere le informazioni sulla bellezza e salute naturale, disegnare, dipingere, fare presentazioni, organizzare eventi, scrivere storie, comunicare con persone interessanti, intervistare, leggere biografie, trovare fatti interessanti, improvvisare su un determinato argomento, ascoltare persone, scrivere articoli e sceneggiature, imparare cose nuove, design, grafica, arte.

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3. Annota i tuoi punti di forza

Annota tutti i tuoi talenti, conoscenze, abilità e esperienza. Cerca di ricordare tutto ciò che sai fare veramente bene.

Ad esempio, parlo bene l’inglese, imparo tutto velocemente, genero idee, escogito nuove soluzioni, leggo bene poesie, mi intendo di economia, ho un’ottima memoria, ottima dizione, un grande senso dell’umorismo e così via.

4. Parti dall’opposto

Ricordati la frase dell’eroina del film “Vicky, Cristina, Barcelona“: “Non so cosa voglio, ma so esattamente cosa non voglio”, allora scrivi cosa sicuramente non vorresti fare.

Ad esempio, non mi piace il lavoro noioso e monotono, detesto il lavoro d’ufficio, perché stare seduto a lungo in un posto mi deprime. Non vorrei mai fare un lavoro in cui non c’è comunicazione con le persone e un cambiamento nelle attività.

5. Fai delle ricerche

Rivedi e seleziona le offerte di lavoro che richiedono le tue capacità e abilità che soddisfino i tuoi desideri.

6. Sviluppa le tue abilità

Fai un elenco delle abilità che vorresti sviluppare e pianifica di frequentare corsi, lezioni, seminari di cui hai bisogno.

Ad esempio, il mio elenco include corsi di disegno e pittura per imparare tecniche nuove, corsi di web design, corsi di design degli interni, corsi di musica e una master class di scrittura creativa.

7. Agisci e loda te stesso per ogni passo avanti che fai

Adesso che hai scoperto come trovare la propria vocazione e hai seguito tutti i consigli non resta che metterli in pratica e dare vita ai tuoi sogni. Ricorda che tutti avrebbero successo se fosse facile. Non arrendersi mai. La strada sarà dominata da colui che la intraprende. Congratulati con te stesso per ogni anche piu piccolo successo ottenuto verso i tuoi obiettivi. Buona fortuna!

Cosa ti impedisce di realizzare i sogni?

Hai dei sogni nel cassetto e hai paura che rimangono li per sempre? Scopri cosa ti impedisce di realizzare i tuoi sogni e desideri

Chi non sogna? E se ci fai coso noi sogniamo in grande, ma quando si tratta di realizzare i nostri sogni e desideri ci blocchiamo. Cosa ti impedisce di realizzare i tuoi sogni?

La posizione passiva. La posizione statica che non è quella di anticipare la realtà, ma di provare a fare qualcosa nella situazione attuale, nel “momento qui e ora”. Di solito aspetti e speri: sarà o no, funzionerà o non funzionerà, sarai fortunato o meno. Invece di programmare il variante desiderato.

Questione di scelta

Sembra incredibile, ma questo può davvero essere fatto. Poiché la realtà in arrivo è multivariata, non è di nessuno ancora. Se la scegli, diventerà tua. Il desiderio è la tua volontà. Senza desiderio consapevole rimangono solo speranza e fede. E’ sempre una questione di scelta.

Programmare la realtà

Ma il desiderio da solo non basta. Ci vuole una riprogrammazione del modello mentale secondo il quale si è abituati ad agire finora, quello di non fissare la realtà, ma aspettare e sperare. Questa abitudine dell’attesa passiva è così forte che è impossibile superarla solo sapendo che puoi non aspettare e basta, ma impostare la tua realtà. Lo dimenticherai ancora e ancora, e quindi aspetterai ancora.

Sarà possibile riprogrammare il tuo modello mentale solamente ripetendo molte volte. Devi darti un comando mentale di non aspettare ma di richiedere, ordinare la propria realtà – e cercare di seguire questo nuovo stato mentale il più spesso possibile, se non sempre. Ricorda spesso a te stesso questo nuovo modo di vivere e cerca di tenerlo sempre presente.

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Non appena ti sorprendi a pensare che stai aspettando qualcosa e sperando in qualcosa, attiva subito la modalità attiva: IO IMPOSTO LA MIA REALTÀ.

Questo è un modo di vivere fondamentalmente diverso. È difficile raggiungerlo, ma è possibile. Dovrai sforzarti e mettercela tutta la tua buona volontà. Ma, se ci riesci a cambiare il tuo modo di pensare, avrai ottenuto un superpotere che gli altri non hanno: CHIEDI E TI SARA’ DATO.

Fonte: blog di Vadim Zeland, autore dei libri su Transurfing della realtà.

Scopri desideri segreti del uomo

Chiedi ad un uomo di disegnare questo e scoprirai i scoprirai i suoi desideri segreti

Stai uscendo con un uomo e ti piace molto, ma non riesci capire che intenzioni ha nei tuoi confronti? A volte anche l’uomo stesso non si rende conto di cosa vorrebbe da una donna. Ma non preoccuparti, c’è un modo per scoprire i suoi pensieri sulle relazioni con le donne. Se vuoi sapere cosa sogna segretamente il tuo uomo, chiedigli di disegnare un ritratto astratto a figura intera di una donna. Nel frattempo osserva e scopri i desideri segreti del tuo uomo.

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Presenta tutto come un gioco, un passatempo divertente, altrimenti sospetterà qualcosa e il test non sarà attendibile, sempre se lo farà. Quindi non c’è bisogno di dargli i colori e un album da disegno, non deve fare gli esami di ammissione alla scuola d’arte. Lascialo disegnare con una matita o una penna, così il disegno sarà veloce, il che significa che rivelerà i segreti del suo subconscio.

Interpretazioni

Adesso scopri i desideri segreti del uomo interpretando ciò che hai visto:

  • Se ha iniziato il disegno con la testa e finito con i piedi, è un tradizionalista, aderente alle posizioni sessuali classiche ed è solitamente dominante a letto.
  • Se, al contrario, parte dai piedi, allora hai una persona fuori standard davanti a te. Forse in passato qualche donna lo ha offeso e ora inconsciamente si vendica.
  • Se inizia con una rappresentazione dettagliata e attenta di parti del corpo puramente femminili, allora è interessato al sesso più di ogni altra cosa nella vita.
  • Se, mentre disegna, ha fretta, a letto sarà altrettanto frettoloso. Il romanticismo non fa per lui.
  •  E, al contrario, la rappresentazione senza fretta e attenta dell’immagine femminile tradisce in lui il talento di un amante

Importante. Se il tuo lui è un disegnatore professionista il test non funzionerà, ovviamente.

Perdonare il tradimento è possibile?

Perché è difficile superare un tradimento?

Perdonare significa lasciar andare, rinunciare a qualsiasi pretesa e smettere di arrabbiarsi con qualcuno. Queste definizioni rendono il perdono qualcosa di irraggiungibile, soprattutto quando si tratta di adulterio. Ma la vita non è un dizionario e nelle coppie accade di tutto. C’è chi decide di provare a superare il problema e continuare a stare insieme. Quindi perdonare il tradimento è possibile?

Janice Spring, psicologa clinica con 43 anni di esperienza e autrice di diversi libri, crede che il perdono sia sempre un processo collaborativo. Inizia quando condividi il tuo dolore l’uno con l’altro e si sviluppa mentre tu e il tuo partner fate le cose per ripristinare la fiducia e l’intimità.
Ecco le cinque credenze comuni sbagliate che ti impediscono di prendere una decisione consapevole se puoi e vuoi perdonare.

“Il perdono avviene subito, una volta per tutte”

Quando si tratta di perdono, potresti sentire che ti viene chiesto troppo. “Ci vorrà una vita”, dici. “O anche di più forse.”

Sì, è proprio così. Il processo del perdono si svolge molto lentamente e scorre insieme alla tua relazione. Non c’è un punto finale, non c’è un punto in cui si esce da questa fase con le parole: “Non ci pensiamo più e si dire che la questione è risolta”.

Forse in questo momento sei pronto a perdonare il 5 – 10% di ciò che ha fatto il tuo partner, e forse mentre stai cercando di riparare la relazione, puoi perdonare un altro 60 – 70%, ma non di più non ci riuscirai. 
E va bene così.

“Il trauma non scompare mai e la guarigione non è mai completa”, scrive Judith Herman, assistente professore di psichiatria clinica presso la Harvard Medical School, nel suo studio sul trauma psicologico.

Solo perché perdoni completamente non significa che sei una brava persona, e non sei necessariamente una persona cattiva se non puoi perdonare. Puoi dare solo ciò che senti di dare e ciò che il tuo partner merita.

“Quando perdoni, i sentimenti negativi verso il tuo partner vengono sostituiti da quelli positivi”

Alcuni potrebbero resistere al perdono perché lo vedono come “la fine dell’ostilità”, uno stato in cui il dolore scompare e l’amore e la compassione prendono il suo posto.

Nella vita reale, le ferite psicologiche non guariscono né scompaiono mai del tutto e le esperienze piacevoli non prendono magicamente il loro posto. Che tu sia ferito o un partner infedele, anche anni dopo, continuerai a rabbrividire al ricordo di come il tuo partner ti ha deluso.

Aspettarsi di ricominciare da capo, come se nulla fosse porta alla inevitabile delusione.

Come partner ferito, è improbabile che tu provi una profonda compassione per l’angoscia del tuo partner per l’infedeltà. Potresti non capire o non essere mai disposta a capire l’amarezza del tuo partner per aver dovuto rinunciare a un’amante. Questo è normale. La tua inimicizia prima o poi cesserà di essere il centro della tua relazione e insieme ad essa appariranno altri sentimenti più caldi.

Come partner infedele, potresti non perdonare mai completamente il tuo partner per non essere stato all’altezza delle tue aspettative, e anche questo è normale.

Quando perdoni, i sentimenti positivi non sostituiscono quelli negativi, in realtà coesistono tra loro. Il tuo risentimento rimane, ma è bilanciato dalla consapevolezza che il tuo partner non era così pessimo e l’amante non era così eccezionale e che tu stesso sei tutt’altro che innocente.

“Quando perdoni, riconosci che i sentimenti negativi verso il partner erano sbagliati o irragionevoli”

Un altro motivo per cui potresti resistere al perdono è che esso sembra giustificare, scusare o alleggerire la gravità del comportamento del tuo partner. Sembra che il perdono neghi l’ingiustizia di quello che è successo, perché in realtà senti di essere stato trattato male e di avere il diritto di arrabbiarti e provare dolore.

Però, il perdono non libera il partner dalla colpa, se tu stesso non lo liberi dalla responsabilità per le sue azioni.

Potresti perdonare il partner, ma rimanere ferma sul pensiero che il partner è andato troppo oltre. Infatti, se non ammetti a te stesso di essere stato trattato male, non avrai nulla da perdonare. “L’accusa fa parte del percorso della vita”, scrive Beverly Flanigan nel suo libro Forgiving the Unforgivable. “Qualcuno è responsabile del accaduto. Qualcuno ha torto. Qualcuno deve essere incolpato. E qualcuno può essere perdonato.

“Quando perdoni, non chiedi nulla in cambio”

Perdonare il tradimento è possibile (1)
Perdonare il tradimento è possibile?

Quindi, perdonare il tradimento è possibile? Alcuni di voi sono riluttanti a perdonare perché lo vedono come un atto completamente disinteressato e credono che le scuse vengano date senza aspettarsi nulla in cambio. “Perché dovrei liberare il mio partner dall’obbligo di fare ammenda? ti chiedi. “Perché dovrei dimenticare tutto?”.

Se definisci il perdono in questo modo, molto probabilmente lo assocerai alla perdita di potere e alla volontaria sottomissione alla violenza.

Ma il perdono non ti rende automaticamente debole o solleva il tuo partner dalle responsabilità. Se il tuo obiettivo è la riconciliazione, il perdono richiede una serie di azioni da parte di tuo partner.

Se vuoi ripristinare la relazione, devi costruirla insieme. Il perdono è un processo a doppio senso. Non puoi perdonare qualcuno che si rifiuta di riconoscere e fare ammenda per il danno che ti ha fatto. Ovviamente non potrai piu avere una relazione intima e stretta con questa persona.

Il partner che vuole stare con te fisicamente e psicologicamente, deve impegnarsi per avere il perdono e meritarlo attraverso una serie di azioni mirate.

Un perdono immeritato, come anche l’amore non corrisposto, rafforza la convinzione che è tuo compito è mantenere la relazione da sola e il tuo partner non dovrebbe condividere con te il peso della guarigione emotiva.

“Sebbene la riconciliazione possa essere un risultato desiderabile, il perdono psicologico deve essere guadagnato“, sostiene lo psicologo clinico Robert Lovinger. “Perdonare qualcuno che non riconosce il trauma che ha inflitto, o peggio ancora, razionalizza il proprio comportamento traumatico come meritato, significa farsi del male più e più volte.”

“Perdonando, ti dimentichi del tradimento”

Potresti essere riluttante a perdonare il tradimento perché hai paura di seppellire i ricordi di ciò che è andato storto. Pensi che finché ricordi quello che è successo, non accadrà mai più. Inoltre, in tal modo dimostri al tuo partner che il tuo dolore non è di quelli che passano facilmente.

Ma in effetti, tu, il partner ferito, non dimenticherai mai come sei stato ingannato, indipendentemente dal fatto che tu perdoni questa persona o meno. Se sei tu, il partner infedele, molto probabilmente vuoi che il tuo partner ti perdona e dimentica tutto, e ti riconcilieresti con calma, ma non puoi accelerare questo processo.

Quando perdoni, non dimentichi quanto sei stato tradito, ma permetti a te stesso di non essere più tormentato da questi pensieri.

Dunque, perdonare del tutto il tradimento è possibile? I tuoi ricordi dolorosi non scompariranno nel nulla, ma rimarranno in fondo alla tua coscienza. Ricorderai ancora il male che ti è stato fatto, ma in una prospettiva più ampia dove c’è spazio anche per i bei momenti, quelli che ti ricordano perché hai scelto di stare insieme al tuo partner. Il passato può ancora farsi sentire, ma ti insegnerà anche una lezione importante e ti ispirerà a lavorare su te stesso.

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Come distinguersi dalla massa

10 consigli per farsi distinguere dal resto della gente e rimanere impressi

La domanda su come distinguersi dalla massa preoccupa non solo gli adolescenti alla ricerca di se stessi. Questa domanda viene posta da ogni pretendente per un ambito posto di lavoro, dove c’è una concorrenza abbastanza seria. Anche un casting può servire da esempio. Di solito nel corridoio aspettano un paio di dozzine di candidati per un unico ruolo, che andrà a colui che riesce a distinguersi dalla massa e ad essere ricordato dal direttore del casting. Dunque, come distinguersi dalla massa?

Aspetto fisico

Il modo più conosciuto e anche più popolare per distinguersi è “pompare” il proprio aspetto. Ci sono molte opzioni e la scelta può essere difficile. Eccone alcuni.

  • Stile di abbigliamento, capelli e trucco. La prima cosa che la logica suggerisce è vestirsi in modo più appariscente e truccarsi in modo più brillante se sei una ragazza, fare una pettinatura stravagante e il gioco è fatto.
  • Tatuaggi e piercing. Per sorprendere qualcuno con i tatuaggi ai nostri tempi, devono essercene molti.  Questo metodo è ancora molto popolare, soprattutto tra i giovani. Ma non a tutti può andar bene, anche perché per svolgere certi lavori i tatuaggi potrebbero essere visti male. Quindi prima di optare per questa soluzione pensaci bene cosa vuoi fare nella vita. Oppure fai dei tatuaggio nei posti che puoi facilmente coprire con i vestiti. Ma in questo modo non ti distingui dalla massa, se non in spiaggia.
  • Fisico atletico. La massa muscolare, un fisico scolpito e una buona forma garantiscono al proprietario un aspetto attraente, che a priori fa risaltare il suo proprietario dalla massa.
  • Sii esclusivo. Abiti, gioielli e accessori di lusso tradizionalmente sottolineano lo status alto del proprietario e attirano l’attenzione.

Ma non dimenticare che la prima impressione è importante, ma vieni ma le persone si ricordano di te non solo per l’aspetto ma anche per la tua mente. Sperimentare con l’aspetto è ottimo se vuoi distinguerti dalla massa di altre donne, ma l’aspetto non è sufficiente per fare una buona impressione.

Un vero artista deve avere talento e carisma, e non distinguersi dalla massa grigia solo con l’aiuto dell’oltraggio

David John Gilmour (Pink Floyd)

Sii migliore degli altri

Ci fondiamo con la massa delle persone che ci circondano, perché l’ambiente ci influenza, costringendoci di “essere come tutti”. Lo facciamo inconsciamente per non essere rifiutati dalla società in cui viviamo. Sulla stessa base, noi stessi determiniamo chi fa parte dei “nostri” e chi di “estranei”. Se diventi consapevole di questo processo, puoi identificare i fattori che ti influenzano e cercare di evitare il comportamento del “uomo medio”.

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Sii te stesso

A volte, per rendersi conto di quanto dipendiamo dalle opinioni altrui, è necessario impegnarsi molto. Anche il desiderio di distinguersi dalla massa può essere dettato dal desiderio di compiacerla, per quanto possa sembrare paradossale. Dopotutto, i veri ribelli sono quasi sempre dei solitari. Nella ricerca su come distinguersi dalla massa ed essere unico, affidati alle tue idee, e non agli standard accettati dalla società stessa.

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Carisma e leadership

È impossibile essere indipendenti senza essere autosufficienti. Se hai bisogno delle persone intorno a te come guida nelle tue decisioni, non sarai mai in grado di distinguerti dalla massa, né di uscirne. Dovresti andare contro corrente. Bisogno cercare il modo di essere alla guida della propria vita, quando le tue conoscenze e qualità sono di valore o addirittura diventano necessarie alle masse. Per raggiungere questo obiettivo, dovresti prestare particolare attenzione allo sviluppo del carisma.

Grandi obiettivi

Ognuno di noi ha modelli e punti di riferimento, è una specie di misura del successo su una scala tipo “pessimo – normale – buono – molto buono”. Queste categorie sono individuali, perché ogni persona è diversa. Ad esempio, una donna manager vede il picco della sua carriera nella presidenza del capo del reparto vendite e il capo del reparto vendite invece prevede di cambiare occupazione. Allo stesso tempo un contabile può sognare di diventare uno scrittore di successo perché sta scrivendo un romanzo nel suo tempo libero.

Pensiero creativo

L’essenza della creatività come fenomeno risiede nell’originalità e nell’unicità. L’antipode del pensiero creativo è il pensiero standardizzato, generalmente accettato, mediato, cioè il pensiero delle masse. È la creatività che guida il progresso, creando nuovi standard che portano il pensiero abituale al livello successivo e consentono a una ragazza o un ragazzo di distinguersi dalla massa senza troppe difficoltà.

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Non dare niente per scontato

Nonostante l’era dell’informazione, dell’alta tecnologia e il fiorire della scienza, l’illusione rimane la compagna costante della nostra società. Guerre dell’informazione, propaganda, informazioni virali e altri modi per influenzare gli stati d’animo delle persone danno il loro contributo. Prendi l’abitudine di non credere a nulla incondizionatamente, anche se lo desideri davvero. Controlla tutto ciò che senti dalle persone e vedi in TV.

Crescita personale

Per diventare una persona straordinaria, dovrai compiere sforzi straordinari. Prendi un pezzo di carta e scrivici sopra punto per punto che tipo di persona pensi si distinguerà dalla massa. Dovrebbe assomigliare a qualcosa di simile a questo:

  • intellettuale,
  • sportivo,
  • organizzatore,
  • leader,
  • oratore,
  • politico,
  • stratega,
  • filosofo.

Continua l’elenco finché non hai elencato tutte le proprietà di una persona di spicco. Prendi la categoria massima, non aver paura di esagerare. L’elenco può essere appeso al muro o inserito in una cornice sul desktop e riletto ogni volta che ti viene in mente il pensiero: “Voglio distinguermi dalla massa“.

Fai tutto al contrario

Osserva il mainstream e noterai che c’è quasi sempre qualcosa da evitare e da temere. Osserva il comportamento di coloro che dipendono dalla folla e fai il contrario. Se da tutte le parti vogliono ottenere da te un certo modo di pensare o di fare, inizia a dubitare e a cerca le ragioni. Non devi essere come la massa tremante, sii diverso.

Scegli la tua cerchia sociale

La comunicazione è necessaria per lo sviluppo della personalità e sarà meglio se inizi a comunicare con persone straordinarie e pensanti. Li puoi trovare tra i rappresentanti delle professioni creative come attori, scrittori e artisti. Ma anche tra gli scienziati come storici, culturologi, psicologi, psicoanalisti, ecc. Cerca persone che non capisci perché un indovinello è il potenziale della coscienza. E poi, diciamo la verità, parlare con le persone creative è un vero piacere, anche se non li compendi fino in fondo.

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7 cose che gli uomini apprezzano nelle donne

Come essere dannatamente attraenti negli occhi degli uomini

Come affascinare un uomo dal primo incontro e occupare i suoi pensieri per molto tempo? Troverai la risposta nella nostra nuova selezione di 7 cose che gli uomini apprezzano nelle donne.

Perché gli uomini si innamorano di alcune donne, mentre altre preferiscono stare a un miglio di distanza? Il punto qui non è affatto in aspetto fisico, ma nei modi di fare e nelle abitudini delle donne che attirano i rappresentanti del sesso opposto come una calamita. Ecco un elenco delle 7 cose più importanti che gli uomini apprezzano nelle donne .

Andatura

La prima cosa che gli uomini apprezzano nelle donne è la loro andatura. Tutti i dettagli sono importanti qui, dal movimento dei fianchi ai capelli fluenti, ma anche la leggerezza e la sessualità. Se fai tutto con la grazia di una gatta, puoi essere sicura che l’uomo ha già abboccato.

Lo sguardo

È molto importante per un uomo catturare l’attenzione di una ragazza. Se lo guardi sessualmente e con interesse, sarà catturato all’istante.

Sicurezza

Agli uomini piacciono le donne forti che sono assolutamente sicure di ciò che stanno facendo. Pertanto, puoi facilmente farlo impazzire con la tua capacità di tenere tutto sotto controllo.

Compassione

Se sei gentile e compassionevole, di sicuro gli piacerai. Gli uomini sono affascinati dalle donne che, tra loro impegni quotidiani, trovano il tempo per aiutare gli altri, che si tratti di anziani per strada o di una fondazione di animali abbandonati.

Amore per la vita

Gli uomini sono attratti dalle donne che amano la vita, amano quello che fanno e sanno come divertirsi ogni giorno. Perché una donna che ama la vita sprizza gioia da tutti i pori e gli uomini non riescono resistere ad una donna così solare.

Gentilezza

Non è un segreto che ogni uomo ama essere lodato e sostenuto in ogni cosa che fa. Le parole gentili di una donna lo motivano a continuare a muoversi verso i propri obiettivi e a crescere come persona.

Capacità di ascoltare

Il problema più comune per molte coppie è la mancanza di dialogo. Semplicemente non si ascoltano. Pertanto, è particolarmente prezioso per un uomo quando la donna al suo fianco coglie ogni sua parola e non è costantemente distratta dai messaggi con le sue amiche o dai social network.

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Riescono tutti tranne me

Come la sindrome delle mancate possibilità ci rovina la vita

Hai mai avuto la sensazione che tutti tranne te vivano una vita ricca e interessante? Imparano costantemente qualcosa, viaggiano, incontrano amici, vanno a concerti e mostre. Quante volte hai pensato “riescono tutti tranne me“? Se questi pensieri ti sono familiari, probabilmente soffri di sindrome delle perse possibilità, chiamato anche sindrome FoMO.

La sindrome più antica

Il termine FoMO è stato utilizzato per la prima volta dallo studente della Harvard Business School Patrick McGinnis in un articolo del 2004 per la rivista The Harbus. FoMO è l’abbreviazione delle parole “paura di perdersi”, che si traduce come “paura di perdere qualcosa”. Ci sono voluti solo nove anni perché FoMO migrasse dalla rivista all’Oxford English Dictionary. FoMO è conosciuta anche come Lost Profit Syndrome.

Com’è FoMO? Alla persona che ne soffre sembra che tutti intorno a loro vivano una vita piena e sia immerso in un caleidoscopio di eventi interessanti, mentre lui stesso non riesce a far nulla e si impantana in una vita grigia senza volto.

Le manifestazioni di FoMO sono molto diverse. Ad esempio, pensieri diversi possono girare ossessivamente nella testa, a partire dalla frase: “Tutti tranne me”. Tutti, tranne me, viaggiano in altri paesi, escono per appuntamenti, guadagnano molto, vanno d’accordo con i bambini, vivono anima per anima con i coniugi, praticano sport, conducono uno stile di vita sano, crescono personalmente e così via.

Alcune persone con FoMO provano un desiderio ossessivo di comunicare con gli altri e sono pronte a qualsiasi invito, pronti a tutto pur di “buttarsi nella mischia” e sentirsi parte di qualcosa. Altri controllano costantemente i social network: al lavoro, durante il pranzo, a letto, in un salone di bellezza, a una riunione genitore-insegnante. Solo così si sentono coinvolti nella vita interessante “corretta”. Altri ancora, con dolorosa persistenza, cercano riconoscimento e cercano di diventare popolari.

Nonostante di FoMO si è iniziato discutere relativamente da poco, questa sindrome non è affatto giovane. Come spiegano gli psicologi, il bisogno di sapere cosa fanno gli altri e di prendervi parte è un meccanismo antico di sopravvivenza. Ma ora la strategia usata per salvarci si è trasformata in una paura che avvelena le nostre vite. 

Riescono tutti tranne me

Sicuramente i social network hanno cambiato il mondo. Perché ora possiamo monitorare costantemente quasi tutte le persone. Questo ha anche i suoi vantaggi, perché ora ognuno di noi è costantemente in contatto con i propri cari, apprendendo eventi significativi nelle loro vite entro 10 minuti dopo che si sono verificati. Ma allo stesso tempo, i social rendono le persone nervose, facendole pensare: “La vita degli altri è piu bella della mia”.

Sui social media, tutti si sforzano di mostrare la versione migliore di se stessi. Non ci sono foto di toast bruciati e salsicce economiche con purè di patate – solo frullati e bistecche, e non importa che finiscano in tavola una volta alla settimana. Tra una dozzina di selfie realizzati, le ragazze scelgono quello su cui l’angolazione si è rivelata più riuscita. Nessuno pubblicherà una foto da un autobus affollato nell’ora di punta, ma solo all inclusive a Dubai. Le persone vengono celebrate solo nei luoghi e negli eventi “giusti” e preferiscono parlare di successi, nascondendo i fallimenti.

La FoMO è più comune negli uomini che nelle donne, ma la differenza è piccola: rispettivamente 53,5% e 47,5%.

Inizia una corsa senza fine che non può essere vinta. Puoi pubblicare una foto con gli amici da un locale e vedere immediatamente nel feed l’immagine di un amico in piedi in cima all’Everest. Oppure informa tutti del tuo nuovo lavoro e scopri subito che un ex compagno di classe è stato appena assunto come leader nella più grande azienda del paese. Perdendo questa competizione più e più volte, inizi a pensare che qualcosa non va in te. Che sei troppo pigro per ottenere qualcosa e non sei in grado di spendere ogni secondo della tua vita in modo utile. Ci sono così tanti vividi esempi davanti ai tuoi occhi che la tua stessa vita inizia a sembrare grigia, noiosa e senza valore e non fai altro che pensare “riescono tutti tranne me”.

E poi inizi a credere che l’unica cosa che ti rimane è guardare i resoconti degli altri per rimanere in qualche modo coinvolti in qualcosa di interessante. Questo “monitoraggio” della vita degli altri può eventualmente sostituire tutto ciò che è vivo e reale. Il ritornello “riescono tutti tranne me” si trasforma in un assioma che non ha bisogno delle prove, e tu stesso sei diventato un FoMO sapiens, una persona che ha paura di perdersi qualcosa di nuovo, ma non può parteciparvi.

Come trattare con FoMO?

Riescono tutti tranne me
Riescono tutti tranne me o come la vita sui social ci condizioni la vita

La prima cosa da fare è capire che non si tratta di te. Ciò che gli altri mostrano sui social non è necessariamente una bugia, ma quasi sempre solo una parte della verità. Spesso, la bella casa su Instagram è solo un angolo della casa attrezzato apposta, mentre nel resto della casa ci sono le cose sparse dai bambini. Una donna con il viso scolpito, usa diversi filtri e miglioramenti delle foto per apparire tale, e se la incontri per strada molto probabilmente non la riconosceresti. Tra un concerto e un viaggio, quasi ogni persona ha la normale vita quotidiana tra casa e lavoro.

Quindi devi passare da FoMO a JoMO – Joy of Missing Out, le gioie della non partecipazione. Giovanna è sull’Everest? Che benedizione che non sono io! Gambe rotte, mancanza di ossigeno, stanchezza e freddo costante: quanto è bello perdersi tutto questo! Il mare mi aspetta in estate con la pineta, bagni di sole e spiagge sabbiose. Sara si è riqualificata come sviluppatore front-end? È un bene che ho avuto successo nella mia professione per molti anni e non devo ricominciare da capo!

Il terzo passo è trovare ciò che ti ispira. Le competizioni provocate dall’invidia non danno soddisfazione a nessuno, perché ci sarà sempre qualcuno che avrà più successo. Non dovresti essere ovunque, ma solo dove ti senti davvero bene. Lascia che le opportunità perse si trasformino in un bonus: tempo libero che puoi dedicare a ciò che ami. Non importa si tratta del ricamo e non della gara nella categoria Miss Bikini.

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Meno social, piu vita reale

Riescono tutti tranne me
“Riescono tutti tranne me” o la sindrome FOMO, come liberarsi?

Riduci il tempo che trascorri sui social media. Meno guardi le cronache della vita “ideale” di altre persone, più consapevolmente tratti la tua. Tieni un diario di gratitudine e realizzazione, annotando ogni sera ciò per cui vale la pena dire “grazie” del giorno passato. Molto presto noterai quante cose meravigliose non hai mai visto prima solo perché tutti i tuoi pensieri ruotavano attorno ai risultati di altre persone.

Smetti di guardare sui social la vita “perfetta” degli altri pensando che “riescono tutti tranne me”, perché questo atteggiamento non porta a nulla. Vivi la tua vita, fai quello che ti piace e goditi quei momenti di felicità.

Sii te stesso

Impara a dire “no” non solo agli inviti alle feste, ma anche alle richieste della società. Sei quello che sei e non devi essere una madre perfetta, una impiegata del mese, una festaiola o un’atleta di successo che va in piscina solo per allenarsi per le gare di triathlon. Non permettere che i sogni e i desideri di altre persone ti vengano imposti, non importa quanto siano impressionanti. Cerca il tuo, perché solo ciò che piace vale la pena realizzare.

Ascolta te stesso e non rimpiangere le tue decisioni. Fai la tua scelta e sii orgoglioso di percorrere la tua strada, e non quella che sembrava così bella sulla pagina di qualcun altro. Ricorda che se commetti un errore, puoi sempre riprovare. Solo nella vita reale può iniziare quella vita molto interessante e movimentata, in cui non c’è posto per FoMO, ma dove ti confronti solo con te stesso.

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Come capire se gli piaci?

Segnali del corpo che indicano che gli piaci veramente

Se hai aperto questo articolo, molto probabilmente hai qualche uomo al quale sei interessata e vuoi scoprire se gli piaci. In seguito troverai una serie di segnali che il suo corpo invia inconsciamente mentre siete insieme. Non sempre è necessario osservare il comportamento di qualcuno per capire se c’è del interesse, perché molto spesso gli uomini lo dichiarano apertamente. Ma ci sono alcune situazioni non molto chiare e vogliamo capire se la simpatia è reciproca per sapere come comportarsi. Quindi come capire se gli piaci?

Premesso che tutte le persone sono diverse e quindi i modi e i gesti di un uomo significheranno che gli piaci, del altro invece che vuole venderti il suo corso di yoga. Osserva quindi i segni che abbiamo raccolto sul linguaggio del corpo, ma ricorda che tutto è relativo e dipende anche dalle circostanze nelle quali vi trovate.

Postura aperta

Le gambe sono alla larghezza delle spalle, le spalle sono rilassate, le braccia e le mani non sono incrociate e la mascella è aperta. Una postura aperta è un segno che è a suo agio con te.

Respirazione rilassata

Un altro segnale che indica che accanto a te si sente calmo e a suo agio.

Mani in bella vista

L’oggetto dell’osservazione ha le mani in tasca o dietro la schiena? Molto bene. Questo è un altro segno di apertura.

La testa inclinata

Di solito incliniamo la testa quando ascoltiamo qualcosa di interessante o guardiamo qualcosa di piacevole. Quindi se lui inclina la testa mentre ti guarda, è un buon segno.

Contatto fisico “casuale”

Capire se gli piaci si può anche osservando se ti tocca inavvertitamente. Ti ha appena sfiorato mentre ti stava porgendo qualcosa, oppure mentre ti faceva passare accanto? Si, può sembrare un tocco casuale, ma molto probabilmente non lo è. Più spesso cerca di toccarti “casualmente”, più è probabile che gli piaci.

Gioca con i vestiti

Quando siamo nervosi, le mani non riescono a stare fermi. Iniziamo a sistemare la frangia sulla sciarpa, giochiamo con la punta della cravatta, raddrizziamo i risvolti della camicia e così via. Quindi se l’uomo lo fa o gli piaci oppure è semplicemente molto pignolo.

Mani sudate

Anche le mani sudate possono indicare il nervosismo. Ma può anche darsi che abbia le mani sudate sempre, oppure si è appena lavato le mani. Ma se questo accade solo in tua presenza, questo potrebbe indicare una simpatia nascosta.

Perde filo del discorso

Sai vero che quanto siamo nervosi la lingua inizia a comportarsi in modo strano e si “scollega” dal cervello. Anche per gli uomini vale lo stesso discorso. Se gli piaci lui si perde il filo del discorso, la sua lingua inciampa. Se con tutti gli altri parla in modo normale ma si perde solo con te, allora gli piaci sicuramente.

Faccia a faccia

Ovunque siete, in un centro commerciale, al cinema o in un bar, lui durante una conversazione non può resistere e vuole avvicinare sempre il suo viso al tuo? Vuole essere sempre piu vicino a te? Un buon segnale di simpatia, vuol dire che non resiste starti lontano.

Gli occhi non mentono

Osserva i suoi occhi mentre ti guarda. Perché le pupille dilatate sono la reazione del cervello alle cose che ci attraggono. Ma attenzione, le pupille possono dilatarsi semplicemente perché è buio, oppure perché ha esagerato con i caffè.

Sopracciglia alzate

Se alza le sopracciglia è perché potrebbe essere interessato a quello che stai dicendo, se non è la sua solita espressione.

Un sorriso smagliante

Un sorriso aperto come quello di un bambino piccolo, con gli occhi socchiusi dal piacere, è un segno che lui sta bene con te e che trova davvero divertente quello che stai dicendo.

Si lecca le labbra

Quando siamo attratti da qualcosa, il nostro corpo inizia a produrre una grande quantità di saliva. Questo potrebbe significare due cose: o gli piaci oppure è affamato e sta pensando alla bistecca con patate.

Ti guarda negli occhi

Come capire se gli piaci
Come capire se gli piaci? Ti guarda negli occhi.

In un’epoca in cui tutti noi guardiamo costantemente gli schermi, uno sguardo dritto negli occhi è un lusso. Se lo fa spesso con te, allora sei sicuramente il suo tesoro.

Si sporge in avanti mente ti parla

Probabilmente, in un bar chiassoso non c’è alternativa, e comunque vi siederete, sporgendovi l’uno verso l’altro per poter parlare. Ma se siete seduti in un luogo tranquillo, ma lui si sporge comunque in avanti, probabilmente gli piaci. Oppure ha problemi di udito.

Sporge i gomiti mettendo le mani sui lati

L’oggetto dell’osservazione mette le mani sui fianchi sporgendo i gomiti? In pratica, con una tale posa, una persona cerca di occupare più spazio come per dire “Questo è mio spazio e questa donna è mia”.

Gambe allargate

S siede di fronte a te, spingendo in avanti il ​​bacino e allarga le gambe significa che gli piaci. Questa è una posa sexy che espone le parti più tenere del corpo. Stai sicura che non vengono mostrati a tutti.

Punta verso di te con i piedi

Questo segnale del corpo è vecchio come il mondo. Se le punte dei suoi piedi puntano nella tua direzione, allora potrebbe essere interessato a te. Ma attenzione, questo è un trucco così conosciuto che molti uomini lo usano di proposito per far credere che gli piaci. Osserva anche altri segnali per capire se gli piaci veramente.

Si tocca il collo

Il collo è una parte vulnerabile e sensibile, e se un uomo tocca il suo pomo d’Adamo, potrebbe voler essere baciato lì. Ma può anche darsi che la pelle tira dopo la rasatura. Comunque ma un fatto non esclude l’altro.

Si prende sul avambraccio

Se ancora non avete molta confidenza non oserebbe toccarti le mani, perché è un gesto molto intimo. Ma se gli piaci potrebbe darti dei piccoli colpetti sulla e prenderti per avambraccio. Si tratta di un passaggio intermedio tra il nessun contatto fisico e il contatto pelle a pelle.

Dimentica del suo cellulare

Se un uomo ti ascolta senza essere distratto da messaggi e chiamate, ha sicuramente una cotta per te.

Voce bassa

Probabilmente vuole apparire più mascolino e una voce bassa e vellutata è uno dei segni della mascolinità. Tuttavia, per eccitazione e nervosismo, la sua voce può anche essere alta e squillante.

Ricordati che per capire se gli piaci non basta solo uno dei segnali sopra descritti, dovrebbero essere diversi. Inoltre, come abbiamo già detto bisogno valutare anche la situazione in qui vi trovate, perché le circostanze influenzano il comportamento sia tuo che suo.

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Aprire i chakra con la meditazione

Come e perché aprire i chakra con la meditazione e altre pratiche

La parola chakra è sanscrito. In pratica, significa il centro energeticoQuindi il chakra, come l’energia, è invisibile ed è concentrato, raccolto attorno ad un certo centroIl corpo fisico è circondato da un corpo sottile invisibile , chiamato anche corpo eterico o vitale. Questo corpo energetico è costituito da molte linee sottili che circondano l’intero corpo fisico. Sono loro che collegano il corpo con l’energia del Cosmo e della Terra, lo nutrono e lo rivitalizzano. Ma a volte può succedere che i chakra si bloccano. Questo blocco si manifesta sul corpo fisico inizialmente con qualche disturbo e in seguito in vere e proprie malattie. Scopriamo come aprire i chakra con la meditazione e altre pratiche.

Cosa sono i chakra

Ci sono sette centri del nostro corpo in cui la concentrazione di energia è molto più alta. Questi sono chiamati centri energetici maggiori, o chakraSi trovano lungo la colonna vertebrale, partendo dal coccige e terminando con la sommità della testa. Sono collegati al corpo fisico attraverso le rispettive ghiandole. Naturalmente, queste ghiandole sono estremamente importanti per il corretto funzionamento energetico dell’intero corpo umano. Apertura del chakra permette di stabilire la connessione energetica il chakra e la ghiandola situata sotto di esso. 

L’apertura dei chakra ha un effetto benefico sulla salute, poiché un chakra che lavora attivamente armonizza tutti gli organi che si trovano nel campo della sua attività. Inoltre, l’apertura dei chakra porta alla crescita spirituale e alla scoperta delle capacità psichiche. L’apertura dei chakra è un processo piuttosto complicato, che richiede molti mesi di lavoro su se stessi. Per fare questo, devi prepararti fisicamente e imparare a sentire il flusso di energia nel corpo. I chakra principali sono sette.

Tutti i chakra vibrano a velocità differenti. La velocità della vibrazione del ogni singolo chakra dipende dalla sua posizione nel corpo. I chakra piu alti hanno le vibrazioni piu alte e anche l’impatto sul nostro essere maggiore. Dobbiamo ricordare che ognuno di noi ha un’enorme riserva di energia e che può essere accesa in qualsiasi modo. Puoi usare questa energia per soddisfare i tuoi bisogni e vivere nell’amore e nella salute. Ma attenzione, può anche farti del male, perché può ridurre la nostra vitalità e persino causare malattie.

Quando tutto va bene e ci sentiamo felici, ascoltiamo i nostri bisogni e costruiamo una vita piacevole, vivendo in armonia con tutto ciò che ci circonda, allora la nostra energia circola liberamente e tutto il nostro essere è pieno di vitalità. Ma se viviamo, violando le leggi dell’armonia, blocchiamo l’energia in determinati punti del nostro corpo – e sentiamo in seguito corpo indebolirsi. Perché altri centri non vengono riforniti di energia in modo naturale e ci sentiamo stanchi, malati e infelici.

Prova Chakra Test per vedere se i tuoi chakra sono sballati

Aprire i chakra con la meditazione e l’ipnosi

I saggi antichi, per aprire i chakra, utilizzavano la pratica di risveglio della cosiddetta energia Kundalini. La parola “kundalini” deriva dalla parola “kundala” che significa “avvolto”. Questo potere è simboleggiato da un serpente addormentato che si morde la coda, un simbolo dell’infinito. 

Kundalini yoga, la meditazione, le preghiere, una dieta speciale e la pulizia del corpo si usano per risvegliare l’energia della Kundalini. Perché l’apertura dei chakra non è questione di un giorno e richiede una pratica lunga e regolare

Per aprire i chakra con la meditazione, infatti, è necessario entrare in uno stato di trance, che può essere ottenuto anche con l’autoiponosi. Bisogno concentrarsi sul proprio obiettivo.

Chakra umani, descrizione dei chakra

Aprire i chakra con la meditazione1
Aprire i chakra con la meditazione

Muladhara

È il primo chakra più importante del corpo umano. È anche chiamato centro del coccige e si trova alla base della colonna vertebrale, due dita sotto i testicoli e due dita sopra l’ano. Nelle donne, questo chakra si trova vicino all’apertura dell’uretra. Questo chakra è largo quattro dita e ruota a destra. Il nome “Muladhara” è composto dalle parole “mula” che significa “radice” e “adhara” che significa “base”.

Muladhara costituisce la base della colonna vertebrale e di altri chakra del corpo. Sotto la sua influenza c’è l’intera parte inferiore del corpo dal coccige ai piedi. Questo chakra dà la capacità di base di annusare. Il Muladhara ha le proprietà della terra. Questo gli conferisce un colore rosso scuro. L’animale cosmico di questo chakra è Airavat, un elefante bianco con sette proboscidi. Questo enorme animale veloce incarna energia, necessario per mantenere la salute e le forze creative creative dell’uomo. 

Su Airavata siede il dio Indra, il re ribelle degli dei, che gode delle donne, del vino e del lusso. Allo stesso modo, i sentimenti inconsci di una persona sono capricciosi e cercano di trascinarlo lontano dal raggiungimento della pace mentale e della felicità spirituale, dandogli l’avidità per tutti i piaceri terreni. Solo chi sa controllare i sensi può raggiungere il settimo chakra (Sahasrara). 

Le informazioni principali su questo chakra arrivano attraverso l’olfatto, cioè attraverso il naso. Fisicamente, questo chakra corrisponde all’ano. È il centro della sopravvivenza umana, ed è connesso con il corpo fisico attraverso le ghiandole surrenali. Una persona che si concentra su questo chakra è benedetta con salute, felicità e tutti i bisogni terreni.

Svadhisthana

Il prossimo chakra, Svadhisthana, chiamato anche “centro sacrale”, si trova alla base del coccige, sopra l’osso pubico e alcune dita sopra il Muladhara chakra. La parola “Svadhisthana” significa “sotto il proprio controllo“. Il colore attribuito a questo chiakra è rosso-arancio brillante. Questo chakra è responsabile di tutti i sistemi urinario, escretore, riproduttivo e di tutti i bisogni del corpo legati all’acqua. Come sappiamo, la Terra è composta per il 75% da acqua e il resto è terra. Allo stesso modo, il nostro corpo è composto per il 75% da acqua. Questo chakra è responsabile del mantenimento del corretto livello dell’acqua, nonché del livello di viscosità del sangue. 

Il centro sacrale governa la capacità di una persona di creare la propria vita, così come la sua attività sessuale, cioè la capacità di procreare. Questo centro è connesso con il corpo fisico attraverso le ghiandole sessuali, o gonadi (testicoli negli uomini, ovaie nelle donne). 

Il dio di questo chakra è il dio Vishnu, insieme alla dea Saraswati, che ha tre occhi e quattro braccia. I tre volti di questa dea simboleggiano i tre tempi: passato, presente e futuro. Dea Saraswati è considerata la madre di ogni conoscenza. Chi medita su questo chakra accede alla conoscenza del passato, presente e futuro e viene liberato dalla lussuria, dalla rabbia, dall’avidità e da tutti i desideri materialistici superflui. Questo chakra immagazzina il karma di una persona. Qualsiasi atto compiuto di una persona è conservato nello Svadhisthana chakra. 

Quando una persona si sottopone ad una hipnosi verso le vite passate, la sua mente si rivolge a questo chakra per avere informazioni. Ecco perché questo chakra è considerato un blocco sulla strada per ottenere l’integrità, e quindi, quando si apre il chakra Swadhisthana, una persona ha molti problemi, psicologici e fisici dopo l’apertura. In pratica, una persona deve superare la prova, quando questo chakra lo tenta con il lusso materiale. Chiunque abbia la forza di tenere a bada gli impulsi e resistere a tentazioni può controllare questo chakra. Anche Dio Gesù e Dio Buddha hanno affrontato la tentazione di questo chakra.

Manipura

Chakra Manipura, o “centro del plesso solare”, si trova alla base dello sterno. È il centro del desiderio e dell’intelletto. È connesso con il corpo fisico attraverso il pancreas. Il nome di questo chakra significa “deposito di pietre preziose”. L’apertura di questo chakra dona al corpo dinamismo ed energia. È responsabile dell’apparato digerente, visceri piccoli e grandi, appendice, pancreas, duodeno, stomaco e fegato. 

Il colore di questo chakra è giallo, la sua forza può essere paragonata a quella di Agni (fuoco) e si muove verso l’alto con piena forza. Nel corpo, il fuoco aiuta a mantenere la temperatura e aiuta nel processo di digestione. 

Il risveglio diretto dell’energia cosmica (Kundalini) nel corpo umano inizia solo con il Manipura chakra. Questo perché Muladhara e Svadhisthana rappresentano le tendenze animali del corpo umano. Finché il chakra Manipura non viene ripulito e risvegliato, l’energia non può salire completamente. Il Manipura chakra funziona come punto energetico per risvegliare l’energia Kundalini. La meditazione su questo chakra aiuta a sbarazzarsi di tutte le malattie fisiche. Il risveglio di questo chakra dà anche alla persona il potere di guarire gli altri. 

Nello stato risvegliato, questo chakra fornisce calore ed energia al corpo. Dall’apertura di questo chakra, una persona riceve la piena conoscenza del proprio corpo, sia etereo che fisico, il controllo sulla paura della morte e del fuoco.

Anahata

Chakra Anahata è chiamato il “centro del cuore” e si trova nella regione del cuore. Significa amore e pace senza fine. Controlla l’intera parte toracica del corpo fino al collo, oltre alle braccia, ed è responsabile del corretto funzionamento del cuore e dei polmoni. Il colore di questo chakra è verde. Ecco la fonte dell’amor proprio. È collegato al corpo fisico attraverso il timo (ghiandola del timo). 

Il dio dell’Anahata chakra è Ishan Rudra e la dea Shakti Kakini. Il dio ha tre occhi, il terzo occhio è chiuso, il che simboleggia l’amore e il perdono che Dio dà a una persona che medita su questo chakra. Questo amore può essere paragonato all’amore di una madre che perdona un figlio anche dopo un crimine. La dea Shakti Kakini è una bellissima dea a quattro braccia che trasmette il nostro amore e compassione a coloro a cui sono destinati. 

Quindi questo chakra è responsabile dell’attaccamento di una persona alla sua famiglia, amici e parenti. La meditazione su di esso rende una persona umile, nobile e onnisciente. L’apertura del chakra Anahata conferisce a una persona lo splendore della spiritualità. Una persona del genere ha molti seguaci che lo considerano un guru. Le donne aprono facilmente questo chakra. Per aprire questo chakra, devi imparare ad essere pienamente consapevole e gestire i tuoi sentimenti ed emozioni.

Vishuddha

Il Vishuddha chakra, o “centro della gola”, si trova nella gola, proprio nel punto in cui si incontrano le clavicole. Questo chakra è responsabile del corretto funzionamento della gola, delle corde vocali, dei polmoni superiori, della bocca e del naso. È di colore azzurro ed è associato alla creatività, più precisamente, alla loro espressione, e alla capacità di comunicare. È collegato con il corpo fisico attraverso la ghiandola tiroidea. Una persona che medita su questo chakra acquisisce il potere di controllare le persone attraverso la parola e la scrittura.

Ajna

L’ Ajna chakra, o “centro frontale”, è anche chiamato Terzo Occhiosituata sopra il naso, tra le sopracciglia e di colore blu. Governa l’energia dell’amore universale, la compassione per le altre persone e, inoltre, lo sviluppo del dono, delle capacità paranormali e dell’intuizione. È collegato al corpo fisico attraverso la ghiandola pituitaria. 

Fisiologicamente, questo chakra è responsabile del corretto funzionamento di occhi, orecchie e naso. È abbastanza difficile aprirlo, perché forma una barriera tra questo mondo e la dimora del dio Shiva. Dopo aver aperto questo chakra, anche la natura apre i suoi cancelli e ti permette di incontrare l’anima universale nella sua forma completa. Questo chakra contiene le chiavi dell’inizio della natura e del significato dell’anima.

Sahasrara

Aprire i chakra con la meditazione
Aprire i chakra con la meditazione

Il Sahasrara chakra o “centro parietale” si trova sulla sommità della testa. Non è affatto un chakra, ma è la connessione con l’energia dell’universo. È il centro della grande illuminazione, il centro dell'”IO SONO”. Collegato al corpo fisico attraverso la ghiandola. 

“Sahasrara” significa “loto dai mille petali”. Questo chakra non ha un colore è ed rappresentato da molti bellissimi fiori unici. Solo il Sahasrara chakra è chiamato la “fontana del nettare” – il nettare della conoscenza spirituale e universale. Quando una persona raggiunge lo stadio di apertura del Sahasrara chakra, acquisisce la conoscenza del passato, del presente e del futuro.

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7 pensieri sulla vocazione

Sette pensieri sulla vocazione dallo scrittore e possessore di 13 dottorati

“I tentativi di vivere la vita di qualcun altro o di conformarsi a una norma astratta sono destinati al fallimento. Ci portano sempre più lontano dal nostro vero scopo”, afferma lo scrittore, educatore e attivista Parker Palmer. Abbiamo scelto 7 pensieri sulla vocazione dal suo libro terapeutico.

1. Vocazione

Devi ascoltare la tua vita e cercare di capire in cosa consiste veramente. Ciò con cui vorremmo riempirlo potrebbe non rappresentare nulla di reale, non importa quanto siano serie le nostre intenzioni.

Questo significato è nascosto nella stessa parola “vocazione“. Vocazione non significa l’obiettivo che stiamo perseguendo. Questa è la chiamata che sentiamo.

È importante ascoltare le verità e i valori che stanno alla base della nostra personalità e non gli standard secondo i quali dovremmo vivere. Questi sono principi a cui non possiamo non aderire se viviamo la nostra vita.

2. La vocazione è un dono

Una vocazione non è una meta da raggiungere, ma un dono che riceviamo inizialmente. Trovare la tua vocazione non significa vincere un premio irraggiungibile, ma riconoscere che abbiamo già un tesoro, il nostro vero io.

Una chiamata è una voce che suona “qui” e non “là”. Ascoltandolo, diventeremo ciò che siamo nati, invece di diventare qualcun altro.

Essere se stessi è un talento innato. Si scopre che accettarlo è molto più difficile che cercare di diventare qualcun altro!

3. L’ostacolo principale sulla via della vocazione

Veniamo al mondo con un dono per diritto di nascita, e poi per la prima metà della nostra vita non lo usiamo né ascoltiamo la persuasione di altre persone. Quando siamo giovani, siamo pieni di aspettative che hanno poco a che fare con chi siamo veramente. Queste sono le aspettative delle persone che stanno cercando di non riconoscere il nostro vero io, ma di inserirci in cornici.

In famiglia, a scuola e al lavoro, siamo svezzati dal vero sé, impiantando un’immagine “accettabile” dalla società. Sotto il giogo della pressione sociale, la nostra forma originale sta cambiando in modo irriconoscibile. Siamo guidati dalla paura e tradiamo il nostro vero io per ottenere l’approvazione degli altri.

La vocazione più profonda è diventare te stesso, indipendentemente dal fatto che si adatti o meno a qualsiasi immagine. Così troveremo la gioia a cui tutti aspirano e troveremo il nostro vero modo di servire il mondo.

4. Come trovare la tua vocazione

Se abbiamo perso la strada, come possiamo tornare sui binari del vero sé? Un modo è cercare indizi nelle storie della nostra giovinezza, quando eravamo più vicini al nostro diritto di nascita.

Fin dall’inizio, la vita ci fornisce indizi per trovare la nostra vocazione. Questi indizi aiutano a contrastare la saggezza convenzionale secondo cui la vita dovrebbe essere definita dal dovere.

Non troviamo la nostra vocazione obbedendo a un codice morale astratto. Lo troviamo manifestando il nostro vero sé, sforzandoci di diventare ciò che siamo. La domanda professionale più profonda non è “Cosa devo fare della mia vita?”, ma una risposta elementare e più profonda: “Chi sono io? Qual è la mia natura?

5. La peggiore punizione

Dove troveranno le persone il coraggio di vivere secondo la loro verità se sanno che saranno punite per questo? La risposta, che vediamo nella vita di molte persone è semplice: queste persone hanno una diversa comprensione dell’idea di punizione. Hanno capito che nessuna punizione che qualcun altro può dare loro può essere paragonata a come si puniscono, rassegnandosi alla richiesta di sminuirsi.

La punizione inflitta a noi per aver mostrato il nostro vero io non può essere peggiore della punizione che infliggiamo a noi stessi per non mostrarla. È vero anche il contrario: nessuna ricompensa che riceviamo dagli altri può essere più grande della vita nella sua versione migliore.

6. Viaggio nel buio

Spesso acquisiamo un senso di autocoscienza e un senso di vocazione solo dopo un lungo viaggio in terre straniere. Tuttavia, questo non è affatto un tour spensierato che un tour operator ti venderà. È più simile all’antica tradizione del pellegrinaggio, dove le difficoltà sono parte integrante del viaggio stesso, e non un incidente. Terreno pericoloso, maltempo, possibilità di cadere o perdersi: tali ostacoli sono al di fuori del controllo umano e privano l’illusione che tutto possa essere controllato. È qui che entra in gioco il nostro vero sé.

7. Significato profondo della vocazione

Vocazione al suo livello più profondo significa: “Questo è qualcosa che non posso fare a meno di fare per ragioni che non posso spiegare a nessuno e non capisco completamente me stesso, ma trovo comunque avvincente”.

Forse questo approccio dovrebbe insegnarci che nel cercare una vocazione, dobbiamo fare i conti con le sfide di fare la cosa giusta per la ragione sbagliata.

Anche l’io umano ha una natura, dei limiti e delle potenzialità. Se stai cercando una vocazione senza capire il materiale con cui stai lavorando, allora la vita che costruirai sarà goffa e disfunzionale per te e per coloro che ti circondano. Pretendere in nome di un obiettivo elevato non è una virtù e non ha nulla a che fare con la vocazione.

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Come sintonizzare cervello su un onda positiva

Spiegazione di “ormoni della felicità” in poche parole

Chiunque può “riprogrammare” il proprio cervello, sbarazzarsi del pensiero negativo e sintonizzarsi con il positivo. Come sintonizzare cervello su un onda positiva sa esattamente Loretta Graziano Breuning, professoressa emerita all’Università della California e autrice di best seller di The Hormones of Happiness e Controlling the Hormones of Happiness.

1. Ricorda che i sentimenti pesanti che provi sono solo impulsi elettrici.

Effettivamente i sentimenti negativi che provi non sono altro che impulsi elettrici che scorrono lungo i percorsi neurali nel tuo cervello.

Un’impennata del cortisoloormone dello stress” si verifica nel momento in cui vengono attivati ​​i circuiti neurali che si sono formati nel cervello negli anni precedenti sotto l’influenza di esperienze negative. La percezione negativa della realtà è solo un‘abitudine che puoi rompere.

2. Usa il tuo superpotere per costruire nuove connessioni neurali

Buona notizia è che puoi dirigere gli impulsi elettrici in una direzione diversa e costruire altre connessioni neurali. Per fare ciò, è necessario seguire un nuovo modello di comportamento per 45 giorni. Se mostri abbastanza perseveranza, formerai abitudini positive che innescano la sintesi degli “ormoni della felicità“. In questo modo sintonizzerai il tuo cervello su un onda positiva.


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3. Riscalda la sensazione di piacevole eccitazione

Ti ricordi quella sensazione piacevole che si prova quando si prevede una ricompensa, un evento positivo? La dopamina è “l’ormone della felicità” responsabile di questa sensazione.
Nel mondo reale, è difficile prevedere quando riceverai una ricompensa, ma puoi sempre adattare le tue aspettative e iniziare a goderti ogni passo successivo verso il tuo obiettivo.

4. Stimolare la produzione di ossitocina

Come sintonizzare cervello su un onda positiva
Come sintonizzare cervello su un onda positiva

L’ossitocina è “l’ormone dell’amore e dell’affetto“. Costruisci relazioni di fiducia con altre persone.
Non è sempre sicuro fidarsi degli altri, motivo per cui i cervelli che abbiamo ereditato dai nostri antenati mammiferi sono molto cauti e discriminatori. Fai piccoli passi per entrare in contatto con altre persone (potrebbero essere piccole interazioni: sorrisi, scambi di sguardi, commenti sul tempo).
Fallo il più spesso possibile. Di conseguenza, il tuo cervello si sintonizzerà sulla produzione di ossitocina e ti ricompenserà con una piacevole sensazione di comfort.

5. Concentrati sui vantaggi della tua posizione sociale

Invece di pensare a cosa ti stai perdendo, concentrati invece sui vantaggi della tua posizione sociale, della tua professione o della situazione che ti è capitata. Ciò contribuirà alla sintesi di un altro “ormone della felicità”: la serotonina.
Il cervello dei mammiferi ci costringe a confrontarci con gli altri, perché nel mondo animale uno status elevato aiuta a sopravvivere. Cerca dei modi per sentirti importante senza sminuire gli altri e goditi la tua scarica di serotonina.

6. La risata stimola la sintesi di endorfine

Un ormone che provoca una sensazione di euforia. Quindi assicurati di trovare il tempo per divertirti.
Non sempre troviamo divertente ciò che le altre persone, compresi i nostri amici, trovano divertente, quindi è meglio concentrarsi sul proprio senso dell’umorismo.

Anche l’attività fisica contribuisce alla produzione di endorfine. Rendi lo sport una parte della tua vita, ma non spingerti fino all’esaurimento. Ricorda che l’allenamento non dovrebbe danneggiare la tua salute e portarti dolore.

7. L’alto cortisolo fa sembrare tutto più scuro di quanto non sia in realtà

Non appena senti che l’ansia, la paura e la tensione stanno crescendo, fermati e distraiti con qualcos’altro.
Siccome il compito del cortisolo è quello di avvisarti di potenziali minacce, se hai pensieri negativi vedrai intorno a te solo le cose negative, finché non ti rilassi e dai al tuo corpo un paio d’ore per metabolizzare l’ormone. Fai qualcosa di piacevole, ascolta la musica rilassante, fai una passeggiata oppure gustati una tisana calmante.

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Nessuno deve niente a nessuno

Come trattare se stessi e le persone sapendo che nessuno deve niente a nessuno?

Ti svegli la mattina presto, e hai bisogno di prepararti in fretta, perché devi partire per un viaggio di lavoro. Capisci che non hai più tempo: le cose non sono ancora fatte, ma sarebbe bello riuscire a fare anche la colazione. Tua moglie sta dormendo, ma probabilmente potrebbe alzarsi e aiutarti. Tu vuoi che si alzi e ti aiuti, e cosa dovresti fare? Basterebbe semplicemente chiederla di aiutarti. Se si alza e fa tutto quello che le chiedi di fare, che cosa dovrai dirle? – Grazie. E se non si alza, perché non ha dormito abbastanza, a causa del vostro figlio che non le ha fatto dormire tutta la notte, cosa dovresti fare come un buon marito? Perlomeno non offendersi per il rifiuto, e magari anche scusarsi per il disturbo. D’altra parte nessuno deve niente a nessuno.

Ogni donna vorrebbe avere un marito che si rivolge sempre in modo gentile alla moglie, non la rimprovererà mai, ma la ringrazierà per il suo aiuto e le sue cure dal profondo del suo cuore. Sì, molte persone sognano un marito del genere. Ma, probabilmente, anche i mariti vorrebbero avere mogli del genere. Prova a immaginare: un marito sta tornando a casa dopo il lavoro – e non è preoccupato di tornare a casa, perché sua moglie non litiga mai. Perché litigare per qualcosa? Dopotutto, non le deve nulla. La moglie è sempre grata per il bene che riceve dal marito.

La vita reale

La storia di sopra può funzionare se sia marito che la moglie sono due persone squisite, educate e intelligenti. Ma nella vita può succedere di tutto. E la frase “nessuno deve niente a nessuno” potrebbe essere fraintesa e scambiata per un menefreghismo e la scusa per mancare di rispetto o scansare le responsabilità verso la famiglia. Vediamo le istruzioni d’uso della frase “nessuno deve niente a nessuno“.

Se hai bisogno di chiedere aiuto, non lasciarti fermare dal pensiero “Nessuno deve nulla a nessuno”. Sì, nessuno dovrebbe aiutarti, ma molti ti aiuteranno volentieri e non perché debbano, ma perché ti vogliono bene. Anche tu stesso sei spesso pronto ad aiutare i tuoi cari, anche se non sei obbligato a farlo. Se usi lo slogan “Non devo niente a nessuno” per non interessarti a nessuno e non essere responsabile di nulla, allora anche questo è un “uso improprio”. Ogni persona dovrebbe avere il suo lavoro ed essere responsabile del proprio lavoro. Solo i bambini piccoli e gli adulti con la psicologia di un bambino evitano la responsabilità, mentre è un onore per una persona forte e perbene assumersi molte responsabilità.

Nessuno deve niente a nessuno

Tutto parte dall’infanzia. Quando eravamo piccoli, i nostri genitori si prendevano cura di noi. E’ stato così naturale mettere nel nostro subconscio che qualcuno dovrebbe prendersi cura di noi, dovrebbe rispondere ai nostri bisogni e reagire prontamente quando ci sentiamo male. La mamma lo faceva e abbiamo deciso che questo è il modo in cui il mondo intero dovrebbe comportarsi. Abbiamo iniziato a credere che tutto il mondo ci deve qualcosa. Detto così, suona bizzarro vero?

C’è un’intera direzione in psicologia chiamata terapia cognitivo-comportamentale, la cui caratteristica principale è che spiegano più e più volte ai pazienti che loro non sono più bambini e credere che i loro amici, figli, vicini o il governo li devono qualcosa- è irragionevole. Pensare che gli altri ti devono qualcosa è inadeguato per una persona adulta.  Le conversazioni lunghe e noiose di questa terapia su ogni specifico argomento, serve a far comprendere ai pazienti che l’infanzia è finita e da adulti nessuno ci deve niente.

Intesi? D’accordo?

La parola magica “d’accordo” la conosciamo tutti. Gli adulti sanno cosa sono gli accordi. E se sei d’accordo su qualcosa, allora devi fare qualcosa. Quello su cui abbiamo concordato, dobbiamo eseguire. E se non sei ancora d’accordo su qualcosa, allora dovresti negoziare un accordo.

Facciamo un esempio. Supponiamo che un marito voglia che sua moglie gli stiri le camicie. E supponiamo che quel marito sei tu. Hai gli accordi chiari che obbligano tua moglie a stirarti le camicie? Per qualche ragione, presumo che tu non abbia tali accordi. Molto probabilmente, hai alcune abitudini e l’ordine stabilito delle cose, secondo le quali tua moglie di solito lo fa se non hai litigato con lei. Capisci però che – se non ci sono accordi chiari, non ci sono responsabilità. Tua moglie non è obbligata stirarti le camicie. Non è un suo dovere. Ma se le chiedi in anticipo e la baci sulle guance dolcemente, di sicuro stirerà le tue camicie. E lo farà con piacere. Inoltre, sicuramente anche lei si rivolge a te con le richieste di fare qualcosa per lei ed è bello quando le persone care si rendono utili uno all’altra.

E non abbiamo nemmeno parlato di amore finora. Perché l’amore non cade dal cielo, perlomeno non può durare a lungo se non viene coltivato. Ma se lo hai creato e lo sostieni, tua moglie si prenderà cura delle tue camicie e lo farà con piacere. Basta creare una bella relazione. Per ricevere bisogno anche dare. E’ una regola d’oro che vale sempre. Non si può solo pretendere e ricevere, senza mai dare. Questo è un lavoro impegnativo. Riesci a farlo?

Esigere

E l’ultimo argomento è forse il più difficile: il tema dell’esigenza. Le relazioni piacevoli iniziano dall’interesse, desiderio e amore, prendendo (nelle persone intelligenti) una forma dettata da esigenze di entrambi. Potresti sapere dentro di te che “Nessuno deve niente a nessuno“, ma se ti interessano le relazioni a lungo termine e il mantenimento dell’integrità individuale, allora ti occuperai sicuramente anche di dare una forma alla vostra relazione.

Formato della relazione

Nessuno deve niente a nessuno - dare e avere
Nessuno deve niente a nessuno – tra il dare e avere. Come funziona?

Ricordati che il formato di una relazione è facile stabilire all’inizio ed è molto più difficile dopo. Quando un uomo corteggia una donna, all’inizio è pronto a tutto ed è molto più facile stabilire le regole della relazione. Il primo periodo è il tempo d’oro. Sebbene anche la ragazza all’inizio della relazione, quando è appassionata al massimo, è disponibile alla “formattazione”. Dopo un po’ non lo sarà più. Dopo per cambiare qualcosa nella relazione sarà necessario fare discussioni, litigi, cambiamenti, ed è sempre il processo più lungo e difficile. Il formato della relazione va impostato all’inizio.

Relazione con i figli

La stessa regola vale anche con i bambini. Se consenti ai bambini di rispondere con un “Si, come no!” ad una tua richiesta, dopo un po’ incontrerai una chiara mancanza di rispetto nei tuoi confronti. Siccome sei obbligato a educare i tuoi figli, mettiti d’accordo con loro che se il genitore chiede, loro lo eseguono. 

Quando e se li educhi a trattare i genitori con rispetto, avrai fatto un ottimo lavoro. E se questo non è ancora accaduto, non arrabbiarti, i bambini non sono obbligati a nascere già coscienti delle tue aspettative nei loro confronti. Nessuno ti ha promesso una vita facile. Ringrazia l’Universo per il dono dei bambini e torna al processo educativo.

E se qualche volta dovrai sgridare ai figli per aggiungere il peso alle tue parole (senza offenderli ne ledere i loro sentimenti e dignità, ovviamente), puoi farlo. Alzare la voce deve servire per far arrivare il messaggio e deve essere un evento raro, per rimanere uno strumento efficiente.

La conoscenza che “Nessuno deve niente e nessuno” è la protezione della tua anima nel mondo delle relazione degli adulti. Ma quando guardi i bambini, pensa invece “Come dovrebbero crescere? Cosa posso fare per farli diventare così?” E via al lavoro educativo. Non rassegnarti in anticipo. Puoi fare molto. Non mollare mai e i resultati arriveranno prima o poi.

Dalle interviste con il professore di psicologia N. Kozlov.

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Un amuleto di buona fortuna funziona?

Amuleti e talismani che promettono di attirare la fortuna funzionano davvero?

Per la maggior parte della mia vita provo sensazioni ed emozioni piacevoli. Pertanto, la negatività è ora un fenomeno estremamente raro per me. Raramente, ma può succedere. Dopotutto, sono un essere umano anche io. Mi è venuto in mente uno di queste giornate “no”, quando sin dal risveglio tutto era andato storto. A casa è successo un conflitto ed io ero preoccupata e sconvolta. Immersa in questi sentimenti di disaggio, sono uscita fuori per sbrigare alcune faccende. All’improvviso un uomo si è imbattuto in me, non mi aveva visto credo, ma era talmente arrabbiato che ha persino iniziato a gridarmi contro con le maledizioni e offese pesanti. Ti è mai capitato che sin dal mattino tutto va di male in peggio? Quel giorno avevo telefonato ad un’amica per consolarmi e ricordo che mi aveva consigliato di comprare un amuleto di buona fortuna e allora mi sono chiesta ma come funziona un talismano?

Lo stato d’animo

Un amuleto di buona fortuna funziona davvero
Esiste un collegamento tra lo stato d’animo e gli aventi della vita.

Come ho detto, ora nella mia vita le situazioni stressanti è una rarità. Ho imparato a vedere chiaramente il collegamento tra il mio stato d’animo e gli eventi che mi accadono. Adesso mi è chiaro perché alcune persone sono sfortunate nella vita, mentre le altre attirano solo il meglio come delle calamite. Perché a queste persone “baciate dalla fortuna” capitano migliori opportunità, migliori partner e belle sorprese?Inoltre i fortunati hanno un atteggiamento migliore verso se stessi. La fortuna accompagna queste persone ovunque. Qual’è il loro segreto?

Atteggiamento positivo

Si tratta di un atteggiamento positivo, fiducia nella tua fortuna e nello stato emotivo in cui una persona si trova nella maggior parte del tempo. Si dice che il simile attragga il simile. Sono sicura che le altre persone percepiscono il nostro stato emotivo anche senza parole, ma attraverso l’espressione facciale, la postura e i movimenti. Se siamo arrabbiati, tristi o pieni di gioia gli altri lo notano.

Adesso semplicemente non ci sono persone maleducate e aggressive nella mia vita. Non ho cambiato la mia vita e non evito persone aggressive. Vado in giro per le stesse strade, dove camminano anche loro, ma adesso loro non reagiscono verso di me con aggressività, sembrano non vedermi. Non sono interessati a me, perché non coincidiamo, per così dire, energeticamente. Le emozioni che di solito provo si riflettono sul mio viso e, per coloro che cercano il conflitto, non vado bene per i loro scopi. Questo è ciò che intendo con “ogni simile attrae il simile“. ⠀

Scegli le tue emozioni

Le persone che “si tuffano” a capofitto nelle emozioni negative e vi rimuginano a lungo si troveranno in situazioni spiacevoli molto più spesso. A poco a poco, questo creerà un circolo vizioso, alimentando la sensazione che una persona sia sfortunata nella vita. Quindi, la fortuna può avere una spiegazione molto semplice: le emozioni che proviamo e i pensieri che scegliamo di tenere nella nostra testa attraggono sia la fortuna che la sfortuna.

Ma amuleti e talismani di buona fortuna funzionano?

Tornando ad amuleto di buona fortuna, gli scienziati hanno condotto un esperimento e hanno scoperto che gli amuleti “porta-fortuna” che le persone portano con sé aiutano davvero il loro proprietario. Lo studio in questione aveva coinvolto gli studenti che avevano tali amuleti. Il gruppo è stato diviso a metà e alla prima metà degli studenti è stato permesso di tenere con sé i propri amuleti, mentre alla seconda no. Quindi agli studenti sono stati assegnati compiti per memorizzare le informazioni. Sorprendentemente, nel primo gruppo, i risultati finali si sono rivelati molto più alti.

Un amuleto di buona fortuna funziona
Un amuleto di buona fortuna funziona?

Nella seconda parte di questo esperimento, gli studenti hanno dovuto mettere in buca una pallina da golf. Ancora una volta, il gruppo è stato diviso a metà e al primo gruppo è stato detto che avevano ricevuto una palla “fortunata” e al secondo gruppo – una palla regolare. E’ facile intuire quale gruppo ha mostrato i migliori risultati. Si, il gruppo che ha ricevuto la pallina “fortunata” ha giocato meglio.

Diventare una persona fortunata

In pratica, quando una persona crede che la fortuna lo accompagnerà e che le cose belle di sicuro accadranno nella sua vita, si impegnerà di più e farà tutto il necessario per dare vita a suoi sogni. Di fronte alle difficoltà una persona del genere non si arrenderà facilmente, ma sarà persistente e quindi avrà maggiori probabilità di successo. E ogni vittoria, a sua volta, rafforzerà la fiducia in se stesso e la sua fortuna. Ecco che si spiega perché alcuni sono sfortunati e gli altri girano sulla ruota della fortuna.

Siamo noi che scegliamo cosa attirare nella nostra vita. Così, quando vedi che la giornata sta iniziando a prendere una brutta piega, cambia l’atteggiamento, prenditi una pausa, rilassati e calmati. Sostituisci i pensieri negativi con quelli positivi e qualsiasi cosa ti accada, sorridi. E se ti può aiutare, acquista un amuleto di buona fortuna, perché adesso sai che funziona. Oppure crealo con le tue mani, funzionerà ancora meglio.


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Prima di amare qualcuno ama te stesso

Psicologo spiega perché per amare un’altra persona prima di tutto bisogno amare se stessi

Prima di amare qualcuno ama te stesso
Prima di amare qualcuno, ama te stesso.

L’amor proprio è la fonte della bontà e del rispetto. Se questi sentimenti non bastano, il rapporto diventa autoritario o si costruisce secondo il tipo “vittima-persecutore”. Prima di amare qualcuno, ama te stesso. Perché se non ami te stesso, allora non sarai in grado di amare un’altra persona, perché cercherai solamente una cosa: essere amato e basta, spiega Jacques Salomè alla rivista Psichologies.

Voglio di piu

Una persona che non si ama, in una relazione amorosa, cerca costantemente più amore altrimenti è disposta a rinunciare ai sentimenti dell’altra persona, perché non ne ha mai abbastanza delle prove d’amore. Ma, a sua volta, è difficile per questa persona dare qualcosa all’altro, perché non amandosi, pensa di non poter offrire nulla di utile e di interessante.

Colui che non ama se stesso, prima usa e poi distrugge la fiducia del partner. Il “fornitore di amore” si sente a disaggio, inizia a dubitare e alla fine si stanca di dover dare sempre le prove dei suoi sentimenti. E’ una missione impossibile perché non puoi dare all’altro ciò che le manca – l’amore per se stesso.

Chi non si ama spesso interroga inconsciamente i sentimenti dell’altro: “Perché ha bisogno di una nullità come me? Quindi è anche peggio di me!” La mancanza di amor proprio può anche assumere la forma di una devozione quasi maniacale, un’ossessione per l’amore. Ma una tale ossessione maschera un insaziabile bisogno di essere amati.

Così, una paziente del Dr. Salomè ha raccontato a lui come soffriva per le continue dichiarazioni d’amore di suo marito! C’era un abuso psicologico nascosto in quelle dichiarazioni che annullava tutto ciò che poteva essere di buono nella loro relazione. Dopo essersi separata dal marito, è dimagrita di 20 chili, che aveva accumulato in precedenza, cercando inconsciamente di proteggersi dalle sue confessioni terrorizzanti.

Dimostra che mi ami!

L’amore di un altro non può mai compensare la mancanza di amore per se stessi. L’amore di qualcuno non può nascondere la nostra paura e ansia che si prova. Quando una persona non ama se stessa, pretende un amore assoluto e incondizionato dal partner e gli chiede di presentare sempre più prove dei suoi sentimenti.

Un uomo ha raccontato al Dr. Jacques Salomè della sua ragazza, che lo ha letteralmente torturato con i suoi sentimenti, mettendo alla prova la relazione. Questa donna sembrava chiedergli continuamente: “Mi amerai ancora anche se ti tratterò male e non puoi più fidarti di me?” L’amore che non porta un atteggiamento dignitoso in realtà non forma una persona e non soddisfa i suoi bisogni.

Sono degno di rispetto, quindi sono degno di amore

Se sei degno di rispetto sei degno anche di amore.
Se sei degno di rispetto sei degno anche di amore.

Psicologo stesso ha detto che era un figlio prediletto, il tesoro della sua madre. Ma la madre aveva costruito un rapporto con lui attraverso ordini, ricatti e minacce che non gli hanno permesso di imparare cos’è la fiducia, la benevolenza e l’amor proprio. Nonostante l’adorazione di sua madre, Jacques Salomè non si amava. All’età di nove anni si era ammalato e doveva essere curato in un sanatorio. Lì ha incontrato un’infermiera che per la prima volta nella sua vita gli ha dato una sensazione incredibile: sentirsi preziosi, così come siamo. Se sono degno di rispetto, significa che sono degno anche di amore.

Prima di amare qualcuno, ama te stesso

Per concludere Dr. Salomè ha detto che durante la terapia, non è l’amore del terapeuta che aiuta a cambiare la visione di sé, ma la qualità della relazione che offre. È una relazione tra il medico e il paziente basata sulla buona volontà e sulla capacità di ascolto. E poi ha aggiunto che non si stancherà mai di ripetere che il regalo più bello che possiamo fare a un bambino non è tanto amarlo quanto insegnargli ad amare se stesso.


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Perché una moglie picchia il marito?

Si parla molto della violenza domestica, ma sempre verso le donne. Ci sono anche i casi di maltrattamento di mariti.

Ultimamente si parla spesso dell’aggressione in famiglia verso le donne. Ma ci sono anche gli uomini che subiscono i maltrattamenti. Sono situazioni atipiche, ma nemmeno molto rare. Se pensiamo che alcuni degli attori famosi come Johnny Depp, Ryan Haddon, Evan Peters, Tiger Woods, Jason Statham e Robert De Niro sono stati picchiati dalle compagne, è evidente che il fenomeno non è molto raro. Perché le donne, creature fragili e delicate, mostrano aggressività verso il sesso più forte? Perché una moglie picchia il marito?

Nella maggior parte dei casi, gli uomini non osano rispondere all’aggressività della compagna con azioni simili, sia perché hanno paura di non calcolare la propria forza, sia per la loro natura gentile, oppure non prendono sul serio queste uscite infelici. Si creano così, le conseguenze deplorevoli sotto forma di lesioni e ferite, e talvolta drammi criminali anche più gravi. È difficile calcolare il numero esatto delle famiglie in cui le donne agiscono con aggressività. Gli uomini di solito si vergognano ad ammettere di soffrire della “mano dura” femminile. Inoltre, gli uomini in questi casi raramente cercano aiuto. Si potrebbe pensare che gli uomini che subiscono la violenza della moglie siano deboli e senza carattere. Ma la statistica dice che anche gli uomini brutali talvolta sono vittime della violenza domestica.

Se picchia – ama

Questo vecchio detto non si giustifica da molto tempo. La manifestazione dell’aggressività e percosse non è un segno di amore e un eccesso di sentimenti, ma un segno dell’esistenza di problemi in una relazione. Ma molti uomini giustificano il comportamento aggressivo della consorte, ammettendo di aver sbagliato in qualcosa.

Gli uomini spesso non reagiscono alla violenza della compagna, rendendosi conto che una donna è sempre più debole fisicamente e “anche se picchia non potrà causare gravi danni”. Alcuni pensano, addirittura, che questo comportamento va bene perché “permette alla donna di sfogare la sua rabbia e calmarsi”. Niente di piu sbagliato. Questo comportamento sottomesso degli uomini è la causa generale del aumento drastico del numero delle mogli che picchiano i mariti. Le donne provano sempre più spesso comportamenti tirannici tipicamente maschili. Ultimamente gli psicologi notano l’aumento dei casi in cui gli uomini si rivolgono a loro a causa dell’aggressività recidiva della moglie. Questi uomini non vedono la possibilità di uscire da soli da queste situazioni.

Problemi di testa

Di solito, le ragioni più profonde per mettere le mani addosso al tuo partner sono molteplici. Come un profondo trauma psicologico, peculiarità dell’educazione o altri motivi. Quindi, le stesse donne, che si permettono di picchiare gli uomini, affermano che lo fanno per vendetta o insoddisfazione dovuta al comportamento del compagno. I motivi come indumenti sparsi in disordine, prese d’in giro della donna per qualche sua carenza, gli scherzi inappropriati, la pietanza non apprezzata a dovere possono scatenare la tempesta.

A proposito, non si tratta delle donne della corporatura di culturisti e sollevatrici di pesi. Molto spesso si tratta delle individui femminili fragili, magre e piccoline. La moglie che picchia il marito può essere sia una donna in carriera, sia una casalinga. Non conta lo status sociale.

Alcune di queste donne violente sono state cresciute nelle famiglie dove la mamma picchiava il papà. Oppure erano le sorelle piu grandi in una grande famiglia dove alzava le mani impunemente per far obbedire i fratelli piu piccoli. Ma ci sono anche quelle che sono state maltrattate dal primo compagno quando erano ancora tenere, fiduciose e innamorate e adesso sono piene di risentimento e spirito di vendetta verso tutti gli uomini che si esprime con la violenza verso il proprio uomo.

Perché la moglie picchia il marito

Perché una moglie picchia il marito
Perché una moglie picchia il marito?

Dunque, spesso l’aggressività femminile e gli stereotipi di comportamento nella famiglia vengono stabiliti nell’infanzia, sull’esempio dei propri genitori. Se una bambina vede come sua madre picchia suo padre, nel suo subconscio si forma un modello di comportamento di resa dei conti tipica e accettabile che molto probabilmente userà durante le sue relazioni future. Quando la bambina crescerà diventando una donna, è probabile che prima o poi userà la forza fisica sul suo marito, che a sua volta non reagirà agli attacchi che diventeranno un’abitudine e un comportamento accettabile da parte di tutti e due. Nella vita familiare è sempre così: uno permette il maltrattamento per un certo periodo di tempo e l’altro se ne approfitta.

La disperazione

Di solito agli uomini viene insegnato di nascondere le proprie emozioni. Inoltre ai maschi viene insegnato che le donne non si picchiano. Ma alle ragazze non viene instillano tale comportamento. Perché le ragazze possono essere deboli, isteriche e capricciose. Al ragazzo viene instillata l’idea di una donna come custode del focolare, una creatura debole e una madre dei suoi figli, e che deve trattarla in un modo speciale. E se il carattere di un uomo è morbido e sensibile, cresciuto nella famiglia con questi valori, questo uomo può diventare un “pupazzo anti-stress” nelle mani di una donna emotiva.

Se, oltre a tutto, un uomo del genere non rispecchia le aspettative della donna, non guadagna abbastanza, oppure ha la passione per qualcosa che lei non approvi, come ad esempio i videogiochi, oppure non aiuta abbastanza in casa, la donna emotiva sfoga la sua frustrazione su di lui con pugni e padellate.

In ogni caso – a livello caratteriale – un uomo che subisce la violenza da parte della donna è più debole di lei. Lei lo sopprime e l’uomo permette l’uso della forza fisica contro di lui, giustificandola addirittura. Perché la moglie non picchia un marito forte. Spesso gli uomini, per amore o per qualsiasi altro motivo, sono pronti a sopportare la violenza delle compagne, solo per salvare la famiglia. In questo caso, entrambi i coniugi hanno bisogno di uno psicologo: uno – per imparare fermezza e resistenza, l’altra – la capacità di reprimere l’aggressività oppure reindirizzarla in qualcosa di costruttivo.

Ahimè, non solo le donne comuni picchiano propri mariti, ma anche le coppie stellari hanno problemi di violenza in famiglia, come avevamo accennato all’inizio del articolo. Si diceva di Liza Minnelli, quando era sbronza, picchiava periodicamente suo marito David Guest che l’ha citata in giudizio per le ferite riportate, ottenendo una bella somma in risarcimento. L’ultima moglie di Paul McCartney lo picchiava regolarmente. Anche la splendida Elizabeth Taylor picchiava il suo quinto marito.

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Come fare soldi online?

Guadagna online cambiando il tuo modo di pensare

Molte persone vogliono fare soldi online. Di solito si tratta delle persone stanche di lavorare dalle nove alle sei, e quelli che vogliono solamente guadagnare un po’ di soldi extra. Tuttavia, la maggior parte delle persone sogna, ma non comincia mai. Poi ci sono anche quelli che iniziano e lavorano duro per alcuni mesi, ma poi si arrendono perché il tempo passa e sembra che non accada nulla. Molto spesso ciò non dipende dalla mancanza di abilità o diligenza, ma è la causa di un atteggiamento improduttivo e di una concentrazione impropria.

Ama ciò che fai

Per fare soldi online, devi amare quello che fai. È importante che tu svolga il tuo lavoro con passione. Questo perché di solito bisogno lavorare sodo per i primi uno o due anni e solo dopo questo periodo di tempo inizierai a ricevere un ritorno finanziario. 

Questo può essere deprimente per molte persone, costringendole a smettere prima che raggiungono il successo. Ecco perché devi amare quello che fai, perché la tua passione influisce sulla qualità. Si, la qualità del tuo lavoro è generalmente più alta se ami quello che fai. Quindi, per avere successo, trova qualcosa che ami veramente e costruisci la tua attività in quell’area.

L’amore per quello che fai ti aiuta a lavorare per molto tempo gratuitamente, e questo è necessario per costruire un business online. Se a una persona non piace quello che fa, o lo fa solo per soldi, molto probabilmente rinuncerà alla sua impresa troppo rapidamente. 


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Pensa al successo

Quando intraprendi una nuova attività, invece di preoccuparti di un possibile fallimento, pensa al successo. Valuta tutti i tuoi successi e fallimenti come ciò che funziona nel tuo concetto di business online e cosa no. Qualsiasi esperienza, sia positiva che negativa, ci avvicina al successo.

Tutti hanno sentito parlare dell’inventore della lampadina elettrica, Thomas Edison. Ha provato letteralmente migliaia di metalli diversi prima di scoprire che l’unico metallo adatto era il tungsteno. Edison non considerava ogni tentativo un fallimento. Al contrario, lui considerava ogni risultato un successo, poiché escludeva un metallo non adatto dalla lista dei materiali possibili. Logicamente pensava che tutto ciò che ha fatto alla fine lo ha avvicinato al suo amato obiettivo. Questo approccio gli ha permesso di perseverare fino a quando non ha finalmente realizzato il suo sogno.

Mancanza di concentrazione

La distrazione è un altro problema delle molte persone. Sono incapaci di concentrarsi sul proprio lavoro. Controllano la posta elettronica, leggono i siti di notizie, controllano i profili social, giocano online, quindi controllano di nuovo la posta e così via. Per caso questa descrizione ti ricorda qualcuno? 

Statistica ci racconta che molte persone trascorrono davanti al computer mediamente 5 ore al giorno, dei quali il lavoro dura al massimo da una a due ore. Questo atteggiamento da perditempo può seriamente ostacolare il tuo percorso verso il successo. Se escludi le distrazione, potrai avere il doppio di tempo per lavorare per te stesso. Questo può raddoppiare la velocità verso il successo. Inoltre puoi anche accrescere le tue competenze e la passione per quello che fai.

Lavora giocando

Esiste una tecnica che può aiutarti ad entusiasmarsi per quello che stai facendo. Dovresti immaginarti di fare un gioco. Come se il tuo business su Internet fosse un gioco. La quantità di denaro che riesci a guadagnare in un giorno di calendario è il tuo conteggio. Dovresti provare a superare il conteggio del mese precedente. Puoi anche fissare degli obiettivi realistici per il mese successivo, se lo desideri. 

Avvicinati alla gestione del tuo business in modo creativo e giocoso. Considera tutto ciò che fai per il tuo business on-line come un gioco emozionante. Che tu stia cercando le opportunità per promuovere il tuo sito, scrivere articoli o acquisire nuovi clienti, prendi tutto come parte di un gioco. In questo gioco anche il più piccolo sforzo aggiunge punti al tuo punteggio.

La cosa bella di questo gioco e che se diventi un buon giocatore, puoi guadagnare soldi veri, e non i punti virtuali, come succede nei giochi online. Questo è il punto! Non solo ti diverti e godi l’opportunità di giocare a questo gioco gratuitamente, ma un giorno puoi ricavarne dei soldi, magari anche molti. Puoi continuare a dedicare molto tempo ai giochi online o ad altre attività, ma il tempo perso in attività inutili non ti porterà al successo.

Perché si fallisce

Come fare soldi online
Per fare soldi online devi avere l’atteggiamento giusto e perseverare.

Praticamente tutti i progetti Internet falliti diventano tali a causa di una quantità insufficiente di sforzi spesi in una quantità di tempo insufficiente. In poche parole, la maggior parte delle persone si arrende molto prima di aver dato a se stessa una reale possibilità di avere successo. Perché non giocare al tuo gioco su Internet? Fai buon uso del tempo che dedichi all’intrattenimento su Internet, costruisci il tuo impero. Goditi ciò che fai e ciò che impari di conseguenza. Qualunque cosa accada, molto probabilmente otterrai molto di più di quanto tu possa mai ottenere controllando e ricontrollando la tua posta elettronica.

Anche se non guadagni, imparerai molto. Il corsi professionali di solito non sono economici. Ma puoi imparare sul campo, lavorando al tuo progetto personale. Ci vorrà del tempo per diventare bravo davvero, ma dopo un po’ avrai una reale possibilità di guadagnare soldi da quello che hai costruito, senza aver speso un centesimo per la formazione.

In futuro, potresti essere in grado di lasciare il tuo lavoro attuale, se è questo il tuo obiettivo. Qualunque cosa accada, investendo il tuo tempo e passione in quello che ami diventi un vincitore. Se giochi bene a questo tuo gioco personale, sarai in grado di vincere il jackpot un giorno. Il tuo successo ti sta aspettando. Continua a lavorare duramente e credere in te e avrai un enorme vantaggio rispetto alle altre persone.

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Lista dei desideri e fasi lunari

Come formulare i desideri in modo che diventino realtà sfruttando le fasi lunari

Tutti noi abbiamo gli obiettivi, alcuni piu importanti, altri meno. Normalmente gli obiettivi sono solo nella nostra testa. Ma per raggiungerli gli obiettivi possono essere formulati in diversi modi: si può scrivere la lista dei desideri, fare i piani dettagliati, oppure impegnarsi nella visualizzazione. Ebbene, c’è anche qualcuno che chiede l’aiuto alla Luna. Ti svegliamo il segreto di come formulare correttamente le intenzioni e utilizzare le fasi lunari per guidarti verso la realizzazione della tua lista dei desideri.

Come funzionano le intenzioni

Per definizione, l’intenzione è la determinazione ad agire in un certo modo. Le intenzioni iniziano con i pensieri e si trasformano in azioni necessarie per trasformare i nostri sogni e desideri in realtà. È come piantare un seme e prendersene cura finché non ne sboccia il bel fiore desiderato. L’impostazione dell’intenzione è diretta verso l’interno, non verso l’esterno: inizia con le parole “io”, “lo farò”, “intendo” e così via. Puoi materializzare solamente le tue intenzioni e non quelli degli altri.

Che si tratti di successo finanziario, di una vita di compassione o di godersi deliberatamente la vita di tutti i giorni, tutto inizia con la conoscenza dei propri desideri e l’adozione di misure consapevoli per ottenere ciò che si desidera. La cosa più bella dell’impostazione delle intenzioni è che i tuoi occhi e il tuo cuore si aprono a nuove informazioni, il tuo intuito si affina e si aguzza la capacità di vedere le nuove opportunità nelle situazioni che prima non avresti notato nel caos delle giornate.

Strumenti utili

Lista dei desideri e fasi lunari - diario e meditazione
Scrivi la lista dei desideri nel diario e seguendo le fasi lunari medita sui tuoi obiettivi.

Il diario e la meditazione possono aiutarti a esplorare i tuoi pensieri più intimi e sentimenti, e formulare intenzioni. Dovrebbe essere qualcosa di specifico in cui credi e ciò che desideri. Ecco alcuni esempi:

  • Ho trovato il lavoro dei miei sogni.
  • Agisco con coraggio.
  • Metto il cuore in tutto ciò che faccio e sono felice.

Una volta che hai stabilito le tue intenzioni, analizzale. Se vuoi, scrivi i tuoi pensieri in un diario. Sii grato per le opportunità future. Il momento migliore per stabilire le intenzioni è la luna nuova, questo è il periodo più produttivo per la nascita di nuove idee e desideri. Dopodiché, puoi iniziare a pedalare verso il tuo obiettivo, combinando intenzioni e azioni con il resto delle potenti fasi lunari.

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Diario delle intenzioni

Una volta che hai la tua lista dei desideri puoi procedere con l’impostazione degli intenti e solo dopo questo passo inizierai a seguire le fasi lunari. Dunque, tieni traccia delle tue intenzioni in un’agenda, un taccuino o un calendario dedicato. Intenzioni, come anche le tue azioni volte alla loro realizzazione, cambieranno con le fasi lunari. Il diario ti aiuterà a ricordare le tue intenzioni e monitorare i tuoi progressi. Col tempo imparerai come utilizzare le fasi lunari più appropriate.

Non aver paura di fare domande a te stesso. Scrivi le tue vere emozioni e pensieri che ti ispirano e assicurati di prestare attenzione alla pace e alla soddisfazione che provi quando combini i tuoi desideri, pensieri e azioni – intenzionalmente.

Formulazione lunare d’intenti

Gli atteggiamenti intenzionali sono come mantra personali con cui possiamo codificare e ricodificare il nostro subconscio per vedere o presentare le cose in una luce più positiva. Tutti sentiamo questa voce interiore che spesso ci sussurra qualcosa di negativo o ci critica ad ogni passo. Con atteggiamenti intenzionali, puoi cambiare consapevolmente questo dialogo interiore, come anche convinzioni e comportamenti, per renderlo più costruttivo.

Come con qualsiasi nuova abitudine, le impostazioni dell’intento funzionano meglio con la pratica regolare quotidiana. Ripeti i tuoi intenti e obiettivi nella tua mente tutte le volte che vuoi. Annotali su carta e mettili in giro per casa come promemoria o usa le app sul tuo telefono.

Gli atteggiamenti intenzionali sono affermazioni che iniziano con la parola “io” e sono positive e importanti per te, necessariamente e formulate al presente. Ad esempio, se pensi di essere sfortunato in amore perché pensi di non meritarlo, scarta le reazioni negative. Fai invece un elenco delle tue virtù e descrivi come essi contribuiscono ad una relazione sana. Quindi formula un atteggiamento che ti ricorderà le tue virtù. Ecco alcuni esempi:

  • Sono intelligente, divertente e i miei amici mi adorano.
  • Sono curioso, gentile e so aiutare i miei cari intuitivamente.
  • Io sono io, e questo è quanto basta.

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Come impostare gli intenti

Ecco altri suggerimenti per impostare gli intenti:

  • Le impostazioni dell’intento non sono assegnazioni o elenchi di cose da fare. Se una cattiva abitudine alimenta l’autocritica, allora le tue intenzioni dovrebbero essere rivolte alle emozioni positive che risulteranno dal cambiamento.
  • Vuoi allenarti di più? Non dire a te stesso: “Inizierò ad allenarmi”, la tua intenzione dovrebbe essere “Mi sento sicuro, positivo e ho più energia quando mi alleno”.
  • Le intenzioni devono essere positive e bisogno pronunciarli consapevolmente, per farli entrare nel nostro subconscio. È una voce interiore che ti aiuterà a sentirti più sicuro e di successo in qualsiasi area della vita.

Ora che hai stilato la lista del desideri, stabilito e articolato le tue intenzioni, puoi usare le fasi lunari per guidare le tue azioni e i tuoi pensieri. La combinazione di intenzione e azione è una pozione potente che aggiungi all’energia della luna. Con un po’ di lavoro e di pensiero concentrato, non c’è limite ai tuoi obiettivi.

Luna nuova

È ora di stabilire le intenzioni.

Azione: Entra in nuove relazioni, inizia a cercare un nuovo lavoro, fatti tagliare i capelli e crea un nuovo look per te stesso. Saluta, sorridi, scrivi una nota, parla, bacia. Presta attenzione alle nuove persone che entrano nella tua vita.

Luna giovane

Analizza le tue intenzioni e le azioni necessarie per implementarle.

Azioni: questo è il momento giusto per implementare le possibilità. Pianifica un colloquio molto atteso o iscriviti a un corso per imparare qualcosa di nuovo. Chiedi tutto ciò di cui hai bisogno.

Mezzaluna

Continua ad agire di conseguenza mentre l’energia si accumula.

Azioni: sviluppare relazioni – con la famiglia, gli amici, i colleghi o le persone care. Guardati intorno e presta attenzione a questo amore, anche se devi lavorare sodo per ottenerlo.

Luna crescente

Agisci in modo più deciso: sei sul punto di arrivo.

Azioni: invia un’offerta, accetta un invito e fai lo sforzo extra necessario per completare l’attività. È tempo di lavorare sulle tue relazioni e alimentare le tue passioni, qualunque esse siano.

Luna piena

Analizza i risultati e celebrali.

Azione: accetta congratulazioni, sii grato per i tuoi risultati, prenditi del tempo per goderti il ​​momento e lascia andare i pensieri e le idee che non si adattano ai tuoi obiettivi. Prendi il respiro e festeggia. Pensa a cos’altro su cui puoi lavorare.

Luna calante

Valuta cosa è andato bene e cosa no, condividi la tua storia.

Azione: cerca aiuto se ne hai bisogno, accetta le critiche se sono costruttive, cogli le opportunità future. È anche un buon momento per abbandonare le relazioni inutili e rafforzare quelle esistenti.

Ultimo (terzo) trimestre

Lascia andare tutto ciò che ostacola il raggiungimento dei tuoi obiettivi e lascia solo forze positive.

Azione: ferma i pensieri negativi, sbarazzati delle cattive abitudini, rimuovi gli ostacoli o le persone negative dal tuo percorso. Quando ti riposi e rifletti, prenditi del tempo per te stesso: questo è un bene per tutte le relazioni.

Luna vecchia

Riconsidera i tuoi obiettivi e preparati a ridefinire le tue intenzioni.

Azioni: goditi l’oscurità e il silenzio, alzati e preparati per l’inizio di un nuovo ciclo. Non aver paura dell’ignoto prima di iniziare una nuova fase.

Le istruzioni su come impostare la lista dei desideri e farli avverare sfruttando le fasi lunari sono stati ispirati al libro “Al chiaro di Luna” di Aurora Kane.

Le vibrazioni della vita felice

Cosa sono le vibrazioni. Come influenzano la nostra vita.

Comprendendo cos’è l’energia, puoi rendere la tua vita più felice e più armoniosa.
Vuoi sapere quali sono le vibrazioni della vita felice? Te lo raccontiamo in questo articolo.
Comprendere la relazione tra i fenomeni fisici e lo stato emotivo di una persona ti aiuterà a:

  • imparare a gestire il tuo flusso di energia;
  • ritrovare l’equilibrio interiore.

Sicuramente hai sentito spesso le frasi tipo: l’effetto della vibrazione su una persona, sul corpo umano; alte vibrazioni di una persona, la frequenza di vibrazione di una persona, basse vibrazioni di una persona, l’effetto della vibrazione su corpo umano e cosi via. Ma sai cosa significano esattamente? Cosa sono le vibrazioni?

Cosa sono le vibrazioni?

Torniamo per un attimo sui banchi di scuola e facciamo uno sperimento pratico per ricordare cosa sia un’onda sonora. Colpisci delicatamente la tazza con un cucchiaio. Il suono è una vibrazione meccanica in un mezzo solido, liquido o gassoso. Lo sentiamo perché il nostro organo uditivo è in grado di riconoscere la frequenza – un ciclo d’onda.

La frequenza è misurata in Hertz (Hz) – questo è il numero di onde al secondo. 1 hz è 1 onda in 1 secondo.

Alta frequenza: molte ripetizioni in 1 secondo.

Bassa frequenza – poche ripetizioni in 1 secondo.

La gamma di frequenze che l’orecchio umano capta va da 16 a 20.000 Hz. Non riusciamo a sentire una gamma diversa, ma la percepiamo. Non solo con l’orecchio, ma anche con il corpo.

Elettrodinamica

Rimaniamo ancora un po’ dentro la scuola e continuiamo con gli sperimenti pratici. Colleghiamo il cavo della lampada da tavolo ad una presa: la corrente scorrerà attraverso il cavo, ovviamente. A causa del movimento della corrente, si forma un campo elettromagnetico.

Campi elettromagnetici naturali sono i fulmini durante un temporale e il campo magnetico terrestre, si la bussola funziona in base a quello. Campi elettromagnetici artificiali sono tutti gli elettrodomestici, i telefoni cellulari, ecc. Ci sono anche deboli campi elettromagnetici nel corpo umano. Si tratta di risultato dell’attività elettrica delle membrane cellulari, principalmente delle cellule muscolari e nervose.

Esempi di campo magnetico nel corpo umano:

1 CUORE
La più forte fonte di campi elettrici e magnetici nel corpo a causa di contrazioni costanti.
2 OCCHIO
Anche l’occhio è una fonte di forte campo elettrico. Il lavoro della retina è accompagnato dall’emergere di un potenziale fino a 0,01 V tra le sue superfici anteriore e posteriore.
3 STOMACO
Il tipo di segnale è determinato dal suo stato funzionale. I segnali differiscono prima e dopo i pasti e cambiano con l’acqua a digiuno o i farmaci.

Questi fatti sui campi elettromagnetici del corpo umano sono usati in medicina, ad esempio, nella diagnosi delle malattie gastriche.

Ogni organismo è costituito da molecole e atomi. Gli atomi si muovono continuamente e, secondo le leggi della fisica, questo crea determinate vibrazioni. Questo processo è costante ma noi semplicemente non lo notiamo.

Tutto è vibrazione

Tutto quello che vedi intorno, gli esseri viventi e i non viventi vibrano, iniziando da una farfalla e finendo con un’astronave.

Più veloce è il movimento, maggiore è la frequenza di vibrazione. Nel corpo umano, le vibrazioni nascono dal movimento di molecole e masse: il cuore batte, il sangue si muove, i muscoli si contraggono.

La frequenza di vibrazione di una persona dipende dalle emozioni e pensieri . Avete presente la sensazione quando il cuore viene “strizzato” dalla paura? O, al contrario, il cuore batte più spesso di gioia. Le emozioni ci costringono a tendere alcuni muscoli e ad attivare certe vibrazioni inconsciamente. Ogni tipo di vibrazione ha la sua frequenza.

Che cos’è l’energia umana?

LA vibrazione umana è la totalità di tutte le vibrazioni del corpo. Le vibrazioni alte ci sono quando si hanno i pensieri leggeri, come ad esempio amore (150 Hz) o gratitudine (90 Hz). Le basse frequenze invece sono causate da pensieri distruttivi, come ad esempio pietà (3 Hz) e dolore (0,1 Hz).
Ma cosa succede al nostro corpo? Quali sono le conseguenze di queste vibrazioni sul nostro fisico? Con le emozioni positive, i muscoli si rilassano, e il sangue scorre liberamente. La frequenza della vibrazione umana aumenta.

Lo stesso risultato si verifica quando stai praticando l’attività fisica con piacere. Perché l’esercizio migliora la circolazione sanguigna e il movimento linfatico. Maggiore è il movimento, maggiore è la frequenza di vibrazione. Ecco perché una persona si sente più felice dopo una corsa. Provare per credere.

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La vita felice e le vibrazioni

Dunque un essere umano è l’organismo biologico più le vibrazioni, dove la vibrazione è la componente energetica di una persona. Quindi risulta che il corpo fisico e la coscienza degli esseri umani sono interconnessi.

Di conseguenza, la frequenza di vibrazione umana è un insieme di frequenze di vibrazione degli organi e delle singole cellule unito alla frequenza di vibrazione della coscienza.

Vivere moderno e le vibrazioni della vita

Qual è il problema di una persona che vive in una grande città?
La città è una “gabbia” con molte onde elettromagnetiche artificiali che penetrano nel nostro corpo senza che ne accorgiamo. Ma il punto è che le vibrazioni delle macchine e delle apparecchiature non coincidono con le nostre vibrazioni naturali. La città è troppo satura di queste vibrazioni artificiali. Il che a lungo andare può provocare danni irreparabili alla salute. I risultati di esposizione prolungata nel tempo alle onde elettromagnetiche artificiali sono malattie, stress, e negatività. Ma anche sindrome di “stanchezza cronica” fa sempre parte degli effetti dell’esposizione ai campi elettromagnetici artificiali. Ti suona familiare?

Come aumentare le vibrazioni per una vita felice?

Come aumentare le vibrazioni? Cosa rende alcune persone felici e sane? Di norma, le persone felici non sono invidiosi, non si esauriscono con le esperienze di un fallimento, ma analizzano con calma la situazione, traendo le conclusioni. Queste persone sono efficienti e appassionati di ciò che amano e hanno bisogno di meno tempo per riposare.
Dal punto di vista energetico, hanno le vibrazioni elevate. Come si può ottenere questo?

4 modi di alzare le vibrazioni

PENSIERI
Ricordati che i pensieri sono anche essi le vibrazioni. I pensieri positivi ti mantengono in salute. Ti fanno raddrizzare le spalle e respirare profondamente. I pensieri cupi e negativi invece svuotano il corpo dall’energia, lo privano della forza vitale. Se una persona è insoddisfatta di tutto ciò che ha e vede intorno a sé, la sua vita peggiora ulteriormente. Come conseguenza l’energia della persona negativa diventerà più debole e le difese immunitaria si indeboliranno. La persona sarò facilmente esposta a influenze esterne e malattie anche gravi.

Perché il simile attira il simile.

Trova il buono nella vita di tutti i giorni, dal sole del mattino, al canto degli uccelli e il sorriso di un bambino.

Informazione

Filtra le informazioni che ricevi. Guarda meno TV che per lo più danno le notizie negative. Evita i gruppi negativi sui social e i siti con le notizie allarmanti.

Riempiti di informazioni positive che siano utili e divertenti. Ascolta la tua musica preferita, fai i corsi per imparare cose nuove, e comunica in modo positivo con le persone a te care.

Area circostante

Mantieni una buona energia non solo in te stesso, ma anche nella tua casa.
Cerca di circondarti di oggetti realizzati con materiali naturali, perché mantengono i sentimenti e le vibrazioni del maestro che li ha creati, che li ha pensati in ogni dettaglio. Mobili, stoviglie, ornamenti in legno naturale creano un’atmosfera calda, pacifica e accogliente. Quando l’energia della casa è vicina all’energia della persona che ci abita, si crea una sensazione di sicurezza e pace.

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Attenzione alla tua attenzione

L’energia non è altro che la concentrazione della tua attenzione. Dove è diretta l’attenzione, lì va l’energia.

Un consiglio: non pensare al problema, pensa come risolverlo.

Dal punto di vista dell’energia questo significa che se dedichi più pensieri al problema stesso, non farai che ingrandire sempre più il problema. Indirizzando invece l’energia alla soluzione, il problema stesso diventa sempre meno importante fino alla sua risoluzione.


Le onde che irradiano i nostri pensieri influenzano ogni cellula del corpo. La qualità delle vibrazioni interne non è una caratteristica innata, ma un riflesso dello stile di vita e dei sentimenti di una persona. Pertanto, puoi e dovresti controllare il tuo flusso di energia.

In una persona sana fisicamente e spiritualmente l’energia interna bilancia le influenze energetiche esterne.

Le vibrazioni della vita felice di tutti i giorni

Dunque perché è utile, se non necessario, conoscere l’energia e le vibrazioni? Perché solo comprendendo il concetto di energia e le vibrazioni, puoi rendere la tua vita veramente felice.

Attivando coscientemente le vibrazioni positive riesci a stabilire l’armonia con il mondo esterno e il senso di unità con la natura e le persone intorno a te. Comprendere questo “potere” significa attivare una fonte inesauribile di energia vitale. Come poi mantenere le vibrazioni alte sempre, o almeno più tempo possibile?

  • Circondati di persone positive dalla comunicazione con le quali ti “ricarichi”;
  • Fai una vita consapevole e felice;
  • Sintonizzati sui pensieri ed emozioni positive. Controlla le informazioni in arrivo ed elimina quello che non serve;
  • Concentrati solo sul bene;
  • Mantieni il tuo corpo sano mangiando solo il cibo naturale e praticando l’esercizio fisico regolarmente.

E ricordati che lo stato d’animo e il corpo fisico sono strettamente collegati. L’equilibrio interno e la tranquillità migliorano la salute di ogni cellula del tuo corpo. Ecco perché dicono che “mente sana in corpo sano“.

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Pulizia di casa per cambiare vita

7 passi per cambiare la tua casa e la tua vita

Ti è mai capitato di iniziare a pulire… e non finire, e in casa c’era ancora più disordine di prima? Magari stavi per mettere una vecchia cartolina nella scatola, e dopo un paio d’ore eri ancora lì a rileggere le vecchie lettere di dieci anni fa? Un giorno di ferie perso nel vano tentativo di mettere in ordine la casa, ma dopo un po’ tutto è tornato come prima? Perché l’appartamento viene di nuovo riempito di cose inutili, giorno dopo giorno. Alla fine gli armadi sono strapieni, ma tu come al solito non hai niente da indossare. Poi ci si mettono anche i bambini e gli animali domestici che hanno una concezione del ordine tutta loro. Questi e altri casi simili hanno sicuramente depositato nel tuo cuore una struggente tristezza legata alla parola “pulizia”. Ma se ti dicessimo che il riordino è strettamente collegato ai cambiamenti positivi? In effetti, la pulizia di casa può essere utile per cambiare la tua vita in meglio.

Fare spazio al nuovo

Non ti piace pulire? Non sei l’unica. Ma si può prendere la pulizia con filosofia. Forse non lo sai che pulizia di casa è infatti un rito quasi magico per mettere in ordine non solo lo spazio circostante, ma anche la vita dei suoi abitanti. Mettendo in ordine le cose in casa, fai l’ordine nella tua testa, nei tuoi affari e persino nel tuo futuro. Lo so che può sembrare assurdo, ma è così. In effetti, affinché avvengano i cambiamenti desiderati, è necessario fare spazio per questi cambiamenti.

7 passaggi per pulire la casa:

Noi di UltraBeauty abbiamo raccolto alcuni segreti che forse ti faranno cambiare idea sulla pulizia della casa. Ecco i sette passaggi per mettere in ordine la tua casa e di conseguenza la tua vita:

Primo passo

Agisci rapidamente. Il segreto principale del successo nelle pulizie di casa è agire velocemente. Se lo fai in ​​un colpo solo, e non gradualmente, puoi cambiare in modo permanente il tuo pensiero e le tue abitudini di vita. Questo significa che non devi leggere gli appunti trovati, non devi riguardare le fotografie, non devi sfogliare i libri e non farti distrarre dalla tv. Agisci e tieni presente che l’unico tuo obiettivo è mettere le cose in ordine.

Secondo passo

Agisci in modo ordinato. Devi agire inesorabilmente e con decisione, una stanza alla volta, muovendosi in senso orario. Spostati nella stanza successiva solo quando tutto è in ordine nella precedente.

Terzo passo

Agisci con sicurezza. Una pulizia efficace prevede solo due passaggi essenziali, il primo è eliminare il superfluo e il secondo è determinare dove riporre il necessario. Ciò richiederà la tua determinazione a separarti da cose inutili.

Passo quattro

Tira fuori tutto dagli armadi. In pratica non devi spostare le cose da uno scaffale all’altro, ma liberare completamente lo spazio dell’armadio. Il tuo compito quindi sarà quello di riportare sugli scaffali non tutto quello che c’era, ma solamente ciò di cui hai veramente bisogno, combinando le cose in gruppi e piegandole con cura.

Quinto passo

Prendi decisioni. Hai trovato una cosa vecchissima? Butta via. Hai delle cose rotte e rovinate, che non svolgono le funzioni al cento per cento? Butta via. Hai dubbi se ti serve o no? Butta via. Le cose vecchie e rovinate “rubano” le tue energie e occupano spazio che potrebbe essere occupato da qualcosa di nuovo e funzionante.

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Sesto passo

Implementa le idee. Al giorno d’oggi, quando l’informazione visiva regna sovrana, probabilmente ognuno di noi ha una raccolta più o meno ampia di idee per organizzare lo spazio e conservare le cose. Quelle stesse immagini magiche da Internet che toccano le corde sottili della nostra anima e restano per sempre in attesa di tempi migliori. Non aspettare questo giorno, metti in pratica i consigli e agisci ora facendo del tuo meglio.

Settimo passo

Credi nelle cose buone. I saggi dicono che non possiamo controllare gli eventi, ma possiamo interpretarli. E, se ci pensi, è una forza grande e potente, quella di dare significato alle cose. Quando scegli uno spazio, cerca di farlo a tutti i livelli, per cambiare in meglio la tua casa e la tua vita. 

Dunque abbiamo scoperto che pulizia di casa serve per cambiare vita. Perché buttare via le cose inutili aiuta a separarsi da abitudini obsolete e dannose. Pulendo le finestre, ad esempio, fai entrare nuova energia in casa. Infine, investendo tempo e fatica nel riordino della tua casa, non dubitare mai che così facendo stai moltiplicando l’amore tra quelle mura. Buone pulizie e buona nuova vita!

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Affermazioni positive

Tecnica per usare affermazioni positive

Sviluppare una visione positiva del mondo e di te stesso è una delle strategie più potenti per migliorare la propria vita. Utilizzando tecniche di pensiero positivo, visualizzazione e affermazioni positive, puoi ottenere quasi tutto ciò che desideri. E’ importante, tuttavia, avere obiettivi e desideri realistici. Inoltre è possibile utilizzare queste tecniche per sviluppare la professionalità lavorativa e una sana autostima e competitività nella carriera. Nella vita personale invece, queste tecniche aiuteranno a migliorare la salute, le relazioni con le persone e ricominciare a provare la gioia e il gusto della vita. Dunque questo articolo parla di affermazioni positive utili a migliorare la propria vita a 360 gradi.

Immagina di svegliarti ogni mattina e di essere sempre pieno di entusiasmo, energia e gioia. Il risveglio accompagnato dall’anticipazione di un nuovo giorno, come era, forse, tanto tempo fa. Pensa che la tecnica delle affermazioni positive è davvero tanto potente.

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Come pensano i vincitori

Le affermazioni positive aiutano a formare un atteggiamento positivo, ed è questo atteggiamento che distingue quelle persone che raggiungono i loro obiettivi, cosiddetti vincitori. Un atteggiamento positivo verso la vita, verso se stessi e verso le altre persone è la componente principale del successo della vita e della buona salute. Con questo potere si può trasformare qualsiasi errore in successo. Per farlo bisogno prendere quel successo e fare in modo che esso riempia gradualmente tutte le aree della tua vita. Parlando metaforicamente, perché un razzo decolli ci vuole il carburante e per avere il successo nella vita ci vuole il pensiero positivo. 

Pensiero positivo

Dunque, il pensiero positivo è il carburante necessario per raggiungere il successo. Tutte le persone di successo usano tecniche di pensiero positivo e affermazioni positive, consciamente o istintivamente, a livello inconscio. Quindi anche tu puoi usare affermazioni positive. Tecniche psicologiche sane che rafforzano la tua personalità e ti aiutano a sintonizzarti con il ritmo vitale ti aiuteranno a creare combinazioni uniche di probabilità e incidenti che cambieranno la tua vita in meglio e aiuteranno i tuoi sogni a diventare realtà.

Sviluppo personale

Da sempre la civiltà ha lottato per lo sviluppo, e nell’epoca contemporanea questo sforzo ha dato origine a una delle meravigliose tecniche per lo sviluppo personale, che si chiama sviluppo del pensiero positivo attraverso le affermazioni positive e autoipnosi. Questa tecnica si basa su una strategia di ripetizione o scrittura di determinate frasi che rafforzano un senso di autostima. Ad esempio, se non hai fiducia nelle tue qualifiche professionali, puoi selezionare l’affermazione “Sono un lavoratore qualificato e prezioso” e usarla. Più ripeti questa frase a te stesso, più diventerai sicuro di te sul posto di lavoro.

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Come è nata questa tecnica di affermazioni positive? Su cosa si basano i suoi principi? Proprio come la PNL e la visualizzazione creativa, le affermazioni positive erano originariamente utilizzate nell’ipnosi come una delle sue tecniche. Affermazioni positive sono ancora utilizzati dagli ipnoterapeuti oggi. Se hai ascoltato una sessione di ipnosi auto o hai visto un ipnoterapeuta, è molto probabile che tu abbia già sperimentato gli effetti di affermazioni positive, anche se tu stesso non te ne sei accorto.

Come creare suggerimenti positivi

Dunque, le affermazioni positive sono uno strumento meraviglioso per l’auto-miglioramento. Puoi crearle senza spendere soldi per libri o audiocassette, e poiché le ripeti costantemente a te stesso, si fissano nella tua mente inconscia e diventano previsioni che si autoavverano. Se non sei esattamente sicuro di sapere come creare affermazioni positive buone ed efficaci, allora ti forniamo tre regole di base che puoi utilizzare:

  1. Costruisci le tue affermazioni positive usando le frasi positive. Ad esempio, dovresti dire: “Sono una persona di successo…” invece di “Riesci sempre a evitare il fallimento…”.
  2. Focalizza la tua attenzione su te stesso, non sugli altri, e usa il tempo presente. Esempio: “Le mie conoscenze e capacità mi rendono un dipendente prezioso”.
  3. Ripeti le affermazioni positive a se stesso più e più volte, ma attenzione non devi farlo meccanicamente. Bisogno farlo nel modo più calmo e tranquillo possibile.

Alcuni ripetono le affermazioni positive ad alta voce, gli altri invece li ripetono mentalmente. Altri ancora preferiscono scrivere riga per riga. Scegli ciò che funziona meglio per te. Puoi anche usare tutti i tre metodi, di sicuro male non ti farà.

In media, si consiglia di ripetere le affermazioni positive almeno 20 volte di seguito ogni volta che lo si fa. È necessario farlo per un tempo sufficientemente lungo in modo che i suggerimenti positivi diventino parte della tua coscienza e sostituiscano gli atteggiamenti negativi non necessari. Allo stesso tempo, più a lungo introduci una nuova idea utile nella tua mente, meglio è, ma in ogni caso fallo per almeno un mese.

Messaggi positivi

Abbiamo scelto questo video come esempio di affermazioni positive per il mattino, ma potresti trovare degli altri in rete o creare un audio da solo con le frasi che più ti piacciono e servono per un determinato momento della tua vita.

Pratica la tecnica del pensiero positivo anche dopo aver raggiunto il successo. Circondandoti di messaggi positivi, puoi raggiungere qualunque obiettivo ti sei prefissato.

Per concludere l’articolo citiamo un’affermazione universale inventata da Emile Couet, uno psicologo e farmacista francese che ha sviluppato un metodo di psicoterapia e crescita personale basato sull’autoipnosi: “Ogni giorno, sotto tutti gli aspetti, sto migliorando sempre di più”.

Autostima e autosabotaggio

Autostima e le profezie che si auto avverano

Se ti interessi anche un po’ alla psicologia, allora probabilmente hai già sentito parlare del autosabotaggio. Ma anche se non l’hai mai sentito, ora ti mostrerò con degli esempi come l’autostima e autosabotaggio sono collegati.

L’essenza dell’autostima è avere fiducia in te stesso e sapere nel profondo che sei degno della felicità. Allo stesso tempo, l’autostima influenza le nostre azioni e dipende da ciò che abbiamo già fatto e dalle esperienze vissute. 

Cioè, se credi in te stesso, sai che meriti molto, allora fisserai obiettivi alti e intraprenderai attivamente azioni che ti porteranno al successo. Questo successo, a sua volta, rafforzerà la tua fiducia in te stesso e la tua autostima. Se hai l’autostima alta, anche se affronti le difficoltà, non ti arrendi subito dopo il primo problema, ma agirai con costanza. Questo aumenterà la probabilità che supererai ancora una volta le difficoltà e raggiungerai il tuo obiettivo. Naturalmente, se la vittoria non è stata tropo facile per te, vincere porterà a un significativo rafforzamento dell’autostima. E forse potrai raccontare ai tuoi nipoti come sei riuscita a far fronte ad una situazione difficile e ne sei uscita vittoriosa. 

Bassa autostima

Le persone con una bassa autostima non si fidano di se stesse, e spesso vivono la vita passivamente, temporeggiano, rimandano le cose a domani e spesso agiscono inconsciamente. Le persone con l’autostima bassa di fronte ad un problema si ritirano rapidamente o fingono di essere troppo occupati, senza nemmeno provare di fare tutto il necessario per riuscire a superare i problemi e le difficoltà. Ovviamente, la probabilità di successo sarà molto bassa, perché difficilmente i problemi si risolvono da se nel modo positivo. Questo atteggiamento passivo non fa che rafforzare il sentimento di fallimento, che a sua volta, rafforza la la percezione di se stessa come indegna di felicità e di qualcosa di più grande.

Le profezie che si autoavverano

Come puoi vedere, in entrambi i casi, le nostre aspettative si avverano e ciò che accade rafforza ulteriormente le nostre idee su noi stessi. Queste sono profezie che si autoavverano ma nel secondo caso di bassa autostima c’è anche l’autosabotaggio. Perché evitare di agire per paura di fallire porta a… fallimento.

Evitare di agire per paura di fallire porta a fallimento.

Sebbene, ovviamente, non sempre la bassa autostima blocchi completamente le azioni di una persona. Succede che, nonostante la bassa autostima, una persona si stia attivamente muovendo verso il successo, ottenendo risultati decenti. Una tale persona può essere motivata, ad esempio, dal desiderio di dimostrare a qualcuno che vale ancora qualcosa. E per un po’, tutto sembra funzionare. Ma… conosciamo tutti le storie di persone che avevano tutto e che hanno perso tutto da un giorno all’altro. Sì, perché questo è dovuto alla bassa autostima, a causa della quale, prima o poi, la persona si arrende e torna indietro innescando i processi di autosabotaggio. Così questa persona con le proprie mani inizia a distruggere tutto ciò che ha creato nella sua vita. 

Fallimento dietro l’angolo?

Gli episodi di autosabotaggio si verificano sempre nei momenti in cui una persona con la bassa autostima inizia a pensare che la vita gli dia troppo. Quando è felice inizia a pensare che la felicità sia troppo per lui e che in realtà non la merita. Dentro di se ha una certa convinzione di cosa può succedere nella sua vita e cosa non può succedere. Vrede di sapere cosa può appartenergli e cosa non può, chi può essere o diventare e chi assolutamente non può. All’improvviso, sul più bello, nasce l’ansia e la paura di perdere tutto. Spesso questa tensione è così difficile da sopportare che una persona con la bassa autostima inizia a rovinare tutto da sola. Difatti, inizia autosabotarsi, allineando la sua vita reale all’idea sbagliata di se stessa. Questa idea distorta potrebbe essersi formata, addirittura, nella prima infanzia, ma rovina il resto della vita.

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Infine, quando tutto crolla, sorge sicuramente la delusione, il senso di colpa e forse la vergogna, ma la paura e l’ansia scompaiono. La vita entra nella sua solita routine, prevedibile e conosciuta.

Relazioni romantiche e l’autostima

Prendiamo d’esempio le relazioni romantiche. Se abbiamo una certa idea di noi stessi, come, ad esempio, di una persona che non ha successo in amore, indegna di essere amata, allora potremmo voler evitare di incontrare una persona che potrebbe farci felici. Ma anche se siamo fortunati e incontriamo una persona che vuole darci il suo amore, una voce interiore inizia a sussurrare: “Questo non può essere vero, non posso credere nella mia felicità”. E inconsapevolmente iniziamo ad agire in modo tale da portare la realtà in linea con le nostre aspettative deludenti, distruggendo difatti la relazione. 

Un altro esempio di come la bassa autostima inneschi l’autosabotaggio, quando un uomo che cercava l’amore di una donna inaccessibile alla fine viene ricambiato. A suo avviso, non è degno d’amore e della felicità personale. Quindi, dopo essersi assicurato che la donna si sia sinceramente innamorata di lui, inizia già a chiedersi se ha abbassato troppo l’asticella? Questa donna è abbastanza per lui? La abbandona e inizia a cercare l’amore nella prossima donna, e tutto ricomincia da capo.

Ma può succedere anche che la relazione non crolli completamente. Possono essere delle situazioni quando la relazione viene mantenuta, ma la persona stessa si sente profondamente infelice. Può “combattere” per la felicità, “lavorare sulle relazioni” per anni, ma tutto questo per essere felice in futuro, non adesso.

La bassa autostima e la carriera

Ci sono anche gli esempi di come la bassa autostima può influenzare e autosabotare il successo lavorativo

Ad esempio, un dipendente del reparto marketing ha un’idea brillante che può portare grandi profitti all’azienda. Ma a causa della sua bassa autostima, inizia a dubitare che valga la pena di esprimere questa idea alla direzione. Le voci iniziano a risuonare nella sua testa, che dicono che non dovrebbe sporgerti, spiccare. Che di sicuro non il più intelligente e che la sua idea è sicuramente sciocca. Per confermare tutto ciò nella sua testa iniziano ad affiorare subito i ricordi spiacevoli dei momenti in cui ha cercato di esprimere la sua opinione. Ovviamente in quel momento ricorda solamente le volte in cui non era andata bene. 

Così la persona non fa nulla, e dopo un po’ dimentica completamente di aver avuto le idee valide a riguardo, sollevato addirittura dal pensiero di aver evitato la figuraccia. 

Come riconoscere la persona con la bassa autostima

A proposito, la bassa autostima è spesso nascosta dietro l’arroganza e lo snobismo. Uno dei segni più evidenti di bassa autostima è la tendenza di trattare alcune persone come esseri inferiori. In questo senso, qualsiasi tipo di discriminazione – sulla base del sesso, dell’etnia, della posizione nella carriera – sono tutti segni di bassa autostima, anche se mascherata da arroganza. Sminuendo le altre persone, la persona con bassa autostima si sente meglio per un breve periodo. Nonostante tutti i meccanismi di compensazione che queste persone escogitano per sentirsi meglio, la bassa autostima rimane una bomba ad orologeria che prima o poi esploderà. 

Perché inizia l’autosabotaggio

L’autostima forma ciò che consideriamo accettabile e possibile per noi stessi. In questo modo si creano delle immagini mentali subconsce o anche consce di un possibile futuro per te. Se l’autostima non è così alta da includere la possibilità di essere felice, allora gli eventi felici che accadono causanno la preoccupazione e l’ansia. Questo fatto è familiare a molte persone. Quando sentono che qualcosa nella loro vita sta andando molto bene, i pensieri inquietanti iniziano ad affiorare nella loro testa: 

  • Non mi merito tutto questo! 
  • È troppo bello per essere vero! 
  • La felicità è fugace! 
  • La gente mi invidierà e mi odierà persino! 
  • La felicità è un’illusione, non fa per me!
  • Non può durare, dopo sicuramente soffrirai le pene d’inferno.

Dopodiché inizia l’autosabotaggio, che continuerà fino a quando la persona non rovinerà tutto. Oppure fino a quando non si renderà conto che la felicità è un dono. Fino a quando non capirà di poter accettare la felicità. Perché la felicità non andrà da nessuna parte se la persona stessa non inizierà a rovinare tutto.

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Cosa fare per migliorare l’autostima

Pensaci, forse oggi è arrivato il giorno in cui puoi vivere senza rifiutare i buoni sentimenti e tutte cose buone che la vita offre. E anche se un giorno nella tua testa risorgono le voci che la felicità non fa per te, ricordati che questo non è un buon motivo per disperarsi. 

Cerca di sfidare più spesso possibile i pensieri negativi che minano la tua autostima. Sii consapevole che questi pensieri negativi ti spingono al autosabotaggio. Se attivi la consapevolezza, ti renderai conto che molti di questi pensieri negativi non sono nemmeno tuoi. Si, perché capirai che sono dentro di te solo perché qualcun altro te li ha ripetuti talmente spesso che hai iniziato a credere.

Più spesso prenderai questi “scarafaggi mentali” e li distruggerai e più facile sarà per te credere che la tua felicità personale sia possibile. Potresti essere una persona felice proprio in questo momento. Se ti poni degli obiettivi e cerchi di raggiungerli, prima o poi ce la farai.

Aumenta la tua autostima e smetti con l’autosabotaggio ascoltando la meditazione guidata.

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Fare la mamma è stressante

Perché fare la mamma a volte è stressante

Louisa Kiernander, ipnoterapeuta e madre di due bambini, parla del lavoro emotivo, che è una fonte invisibile di stress che colpisce la salute e la felicità del 90% delle madri. Pochi ne parlano e ancora meno se ne rendono conto che fare la mamma è stressante.

C’è un piccolo graffio sul mio anello preferito. È così piccolo che nessuno la nota, ma mi preoccupa. Ogni volta che entra nel mio campo visivo, penso che voglio portare l’anello in officina per farlo riparare. Ci penso più volte al giorno, tutti i giorni, da quando ho notato per la prima volta il graffio. È stato circa due anni fa. La riparazione richiederà solo 10 minuti e costerà poco, ma ad essere onesti, l’anello è così in basso nella mia lista di priorità che deve ancora essere sistemato.

Non ho tempo libero. Sono una madre single senza una tata. Fortunatamente, in 13 anni di maternità, il mio cervello ha sviluppato un’incredibile capacità di pensare in modo multiplo, penso anche mentre guido, cucino, mangio, pulisco, guardo la TV o semplicemente cammino.

Quando la nostra coscienza è occupata con cose semplici, la mente subconscia percepisce questo come un’opportunità per iniziare a pensare ad altre cose. Quindi i minuti che passi a lavarti i denti o a preparare il tè si trasformano in sessioni di brainstorming nella tua mente su ciò che devi ancora fare.

In una buona giornata, mi sembra di giocare a Tetris con la mia vita: i blocchi vanno al loro posto e le righe scompaiono prima che lo schermo diventi troppo occupato.

In altri giorni, mi sento come se fossi bloccata in una porta girevole che gira così velocemente che non riesco a prendere l’uscita. Compiti incompiuti, bollette non pagate, telefono che cade dalla tasca, il resto dei soldi dimenticati in negozio o l’ultimo autobus perso…

Lavoro emotivo

Il pensiero costante che si svolge dietro le quinte si chiama lavoro emotivo dei genitori. Questi sono i pensieri dei quali non te ne rendi conto, come ad esempio “bisogna comprare il dentifricio”, ma quali sono come il ticchettio in sottofondo (pagare la retta dell’asilo, non hai ancora pagato le bollette, le scarpe di tuo figlio si sono rovinate, devi telefonare alla banca, comprare, pulire, sistemare, cucinare, lavare e così via).

Questo lato invisibile della genitorialità causa stress, insonnia e altri problemi di salute mentale, emozionale e fisica. E di solito cadono sulle spalle delle madri. Ecco perché fare la mamma è stressante.

Sindrome delle madri indaffarate

Un recente studio britannico pubblicato sulla rivista Sociology riporta che le donne che lavorano a tempo pieno con due figli sono il 40% più stressate rispetto alle donne senza figli che lavorano allo stesso modo. A proposito, orari flessibili e lavoro da casa non hanno aiutato ad alleviare lo stress di una mamma che lavora.

Ma perché fare la mamma è stressante? Qual è la causa dello stress? Ci carichiamo troppo noi stesse. Nonostante il fatto che “l’uguaglianza” abbia permesso alle donne di andare al lavoro, siamo ancora le custodi del focolare. Anche se possiamo permetterci il lusso di cedere parte del nostro “lavoro femminile” ad un’altra donna, dobbiamo comunque gestire questo outsourcing (tata, governante), che aggiunge un carico mentale ed emotivo alle nostre spalle.

Una generazione delle donne che vogliono “avere tutto” va bene. Ma sono poche che ammettono che avere veramente tutto è uno stress e la pressione associata alla costruzione di una carriera, all’essere responsabili della gestione di una casa, al mantenimento di un matrimonio e all’educazione dei figli. Abbiamo tutto questo ma siamo sul punto di esplodere o, peggio ancora, semplicemente di scomparire. Non stiamo facendo il giocoliere, ma stiamo combattendo.

Come conseguenza i nostri matrimoni, relazioni, carriere, personalità, vita, salute e figli ne soffrono.

Di chi è la colpa

Nota importante: non è necessariamente colpa di tuo marito. La maggior parte degli uomini è beatamente inconsapevole di quello che sta succedendo nella tua testa.

Quanto spesso tuo marito fa la spesa durante la settimana o prepara la cena? Ha mai programmato il compleanno di tuo figlio? Chi pensa ad organizzare le vostre vacanze? Chi ha trovato e intervistato la tua tata? Quanti padri ci sono in un gruppo di asilo su WhatsApp? A quante visite dal dottore ha portato tuo marito i vostri figli?

Non si tratta di incolpare qualcuno o di dare la caccia alle streghe. Sarebbe inutile e controproducente. Si tratta di chiedere perché tu sei diventata multifunzionale e lui no? Perché caricando tutto quanto sulle tue spalle stai esaurendo le tue energie, e perché, ammettiamolo finalmente, fare la mamma è stressante.

Il ruolo del genere

La risposta sta nel passato. La maggior parte di noi è cresciuta in case dove le madri (e prima di loro le loro madri e le nonne) erano responsabili della casa e dell’educazione dei figli. Accollando sulle proprie spalle la gran parte del lavoro e responsabilità domestiche, tu e tuo marito vi state attenendo semplicemente ai ruoli di genere che avete appreso durante la vostra infanzia. Avete visto questo modello di famiglia a casa vostra, a casa di altre persone, nei libri, nei film e nei programmi televisivi.

Non c’è nulla di vergognoso in questo, ma la domanda è: possiamo cambiare le cose? Perché è evidente che oggigiorno così non funziona più. Possiamo crescere i nostri figli in modo diverso in modo che le nostre figlie non sopportino lo stress emotivo e mentale nel dovere di affrontare la casa, la carriera e i nostri figli maschi siano meglio preparati ad essere multifunzionali?

Ho deciso di guardarmi intorno.

Il mio ex marito trascorre il 50% del suo tempo con i nostri figli. Ed ammette di stancarsi molto: “In quelle settimane in cui ho figli, loro occupano il 70% dei miei pensieri. Cosa mangeremo per cena? Se praticano abbastanza esercizio fisico? Cosa faremo stasera? È proprio necessario che facessimo qualcosa stasera? Lo ricorderanno quando saranno grandi? Ho dovuto assumere una domestica. Essere un padre di due figli è un lavoro che occupa la giornata intera”.

Questa esperienza gli ha dato una buona comprensione dell’uguaglianza, o della sua mancanza.

Soluzione al problema

Quindi, la prossima volta che avrai una brutta giornata/settimana/mese, sappi che questo non significa che non hai il controllo sulla tua vita. Forse significa solo che sei stanca e oberata di lavoro. E tutto ciò di cui hai bisogno è che qualcuno ti riempia la vasca, ti vesta in pigiama e ti faccia sedere davanti alla TV con una tazza di tè per guardare qualcosa di leggero e insignificante per mezz’ora.

In assenza della fata madrina, prova a farlo da sola.

Concediti una pausa – non intendo una pausa fisica, intendo una pausa mentale ed emotiva. Per un momento, non pensare a tutto ciò che devi ancora fare e non rimproverarti per questo. Dì qualcosa di gentile a te stessa. Datti una pacca mentale sulla spalla e ringrazia te stessa per tutto quello che hai fatto oggi.

Sono sicura che te lo meriti.

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Alfa ritmo

Gli effetti positivi del alfa ritmo sull’uomo

Quasi cento anni fa, Hans Berger, un professore di psicologia tedesco, studiando l’attività elettrica del cervello umano, scoprì per la prima volta vibrazioni deboli con una frequenza di 7-12 Hz e le chiamò onde alfa. Mentre faceva ricerche sulla circolazione sanguigna del cervello, sulla psicofisiologia e sulla temperatura del cervello umano, Berger fu il primo a ottenere una registrazione di un elettroencefalogramma del cervello umano. Con l’aiuto dell’elettroencefalografia che è stato in grado di registrare il ritmo alfa del cervello, noto anche come onda di Berger. Inoltre gli scienziati hanno scoperto che e onde alfa vengono sostituite dalle onde beta più veloci quando la persona in studio apre gli occhi.

L’elettricità e il cervello umano

Sapevi che il nostro cervello funziona con una piccola quantità di elettricità? In pratica, il cervello umano è un centro di controllo per l’intero corpo e la psiche. Per far fronte a questo difficile lavoro, il nostro cervello ha bisogno di elettricità. E questa corrente elettrica vibra e pulsa a frequenze diverse.

Il più grande interesse tra scienziati e ricercatori ha suscitato il ritmo alfa del cervello. I ricercatori hanno appurato che l’alfa ritmo viene raggiunto in uno stato di meditazione o rilassamento con gli occhi chiusi. Il ritmo alfa è associato all’attività dell’emisfero destro del cervello e alla parte inconscia della psiche. Allo stesso tempo, il centro dell’attenzione si sposta dal mondo esterno a quello interiore. Quando ti addormenti, ma non hai ancora avuto il tempo di cadere nel sonno profondo, oppure ti sei appena svegliato ma non sei ancora completamente entrato nello stato di veglia e i tuoi occhi sono chiusi, il tuo cervello funziona a ritmo alfa, da 7 a 12 cicli al secondo. Questo è il ritmo più naturale e produttivo del cervello umano

L’ispirazione

Il rafforzamento del alfa ritmo porta al rilassamento e a uno stato di coscienza espansa o trance ipnotica. Le persone creative chiamano questo stato momento di ispirazione. La maggior parte delle scoperte scientifiche sono state fatte proprio quando il cervello lavorava a ritmo alfa. Probabilmente hai sentito che Mendeleev ha inventato la sua famosa tavola degli elementi chimici, nel momento del passaggio dal sonno alla veglia. Newton ha scoperto la legge di attrazione quando si è svegliato perché una mela gli era caduta in testa! 

Quando il nostro cervello lavora al ritmo alfa, abbiamo una connessione con il centro della nostra coscienza, cioè con la parte inconscia della psiche. Ma allo stesso tempo abbiamo anche una potente connessione con il mondo intero. Gli scienziati hanno scoperto che il ritmo alfa del cervello entra in risonanza con il ritmo principale dell’atmosfera terrestre, le cosiddette onde di Schumann. Ciò significa che quando il nostro cervello lavora in un ritmo alfa, otteniamo un accesso illimitato al flusso inesauribile di informazioni che è contenuto nell’atmosfera del nostro pianeta. Sembra incredibile.

Quando il tuo cervello opera in ritmo alfa, entri in uno stato di trance ipnotica, che può essere raggiunto anche attraverso la meditazione, o indotto attraverso l’ipnosi e l’autoipnosi. Gli scienziati hanno scoperto che quando una persona è in uno stato di trance ipnotica, a livello fisiologico, il ritmo del funzionamento del cervello diminuisce fino al livello alfa. In pratica, l’alfa ritmo attiva il nostro cervello.

Onde alfa, beta, theta

Oltre al alfa ritmo, gli scienziati assegnano anche la frequenza beta – la frequenza del cervello in uno stato di veglia, quando i tuoi occhi sono focalizzati su qualsiasi oggetto, il tuo cervello pulsa a una frequenza di 12-30 Hz (cicli) al secondo. Quando sei sveglio, il focus della tua attenzione è spostato sul mondo esterno perché. Il ritmo beta è associato al lavoro dell’emisfero cerebrale sinistro e alla parte cosciente della psiche. Mentre leggi queste righe adesso, il tuo cervello è molto probabilmente sta lavorando al ritmo beta. 

Quando ti addormenti, la frequenza del cervello rallenta, e dapprima ha la frequenza alfa, di cui abbiamo parlato prima. Poi le frequenze theta, quando il livello di rilassamento diventa profondo oppure ti addormenti. Quando il tuo cervello lavora a una frequenza theta ha da 4 a 7 Hz (cicli) al secondo. Durante il sonno più profondo, la frequenza cerebrale raggiunge un ciclo al secondo.

Gli effetti positivi del ritmo naturale sull’uomo

Quando sei rilassato e il tuo cervello lavora con alfa ritmo, l’afflusso del sangue al cervello aumenta di almeno 70% in un solo minuto. Inoltre, i processi di recupero del corpo sono accelerati di almeno 8-10 volte. Ad esempio, una persona che ha avuto l’epatite, se va tutto bene, ha bisogno di almeno 6 mesi per riprendersi. Introducendo invece la regolare pratica di immersione in trance per 30 minuti al giorno, il periodo di riabilitazione si riduce di 8-10 volte.

Con la regolare pratica si assiste ad una ridistribuzione armoniosa dell’energia da quei luoghi dove ci sono blocchi muscolari ed energetici, a seguito della quale l’energia inizia a circolare liberamente in tutto il corpo. Nelle pratiche orientali questo lavoro si chiama “apertura dei chakra“.

Onde di Schumann

Le persone che hanno imparato ad analizzare le informazioni quando il loro cervello funziona ad alfa ritmo hanno potuto accedere a molte più informazioni rispetto al solito. La frequenza del alfa ritmo del cervello coincide con la frequenza delle onde di Schumann, cioè con il ritmo naturale della pulsazione dell’atmosfera terrestre. Quando il tuo cervello si sintonizza sulla frequenza della Terra, le idee creative, i pensieri ispiratori vengono da te, l’intuizione si affina, il che ti consente di trovare nuove soluzioni inaspettate ai problemi.

Quando il tuo cervello è in stato di meditazione profonda, puoi imparare a controllare la tua vita. Sarai in grado di affrontare ogni tipo di problema, come ad esempio sovrappeso, insonnia, ansia, tensione, emicrania, cattive abitudini e molto altro. Potrai anche imparare a sintonizzare la tua psiche in modo tale da raggiungere i tuoi obiettivi e trasformare i sogni in realtà.

Leggi anche “Le onde di Schumann e MindFulness che cosa é, Le vibrazione della vita felice.

Le Onde di Schumann e il Benessere Umano

Le Onde di Schumann e il Benessere Umano: Un’Antica Sapienza Confermata dalla Scienza Moderna

Cosa sono le Onde di Schumann e perché influenzano il benessere umano? Le Onde di Schumann è un fenomeno elettromagnetico unico nell’atmosfera terrestre, rappresentano una scoperta fondamentale nel campo della scienza atmosferica e della neurofisiologia. Inizialmente identificate da Nikola Tesla e poi ulteriormente esplorate dai fisici tedeschi Schumann e Koenig, queste oscillazioni a 7,83 Hz sono intrinsecamente legate alle frequenze cerebrali umane, sottolineando un collegamento profondo tra il ritmo del nostro pianeta e le funzioni neurali.

Risonanza di Schumann e Cervello Umano

Gli scienziati hanno scoperto che la frequenza di 7,83 Hz delle onde di Schumann coincide con il ritmo alfa, una fase cerebrale associata a stati di rilassamento e calma mentale. Nel 1979, il fisico Koenig ha stabilito una chiara correlazione tra la frequenza principale delle onde di Schumann e il ritmo alfa del cervello umano, aprendo nuove prospettive sulla comprensione di come l’ambiente elettromagnetico terrestre influisca sul funzionamento del cervello umano.

Modulazione delle Attività Neurali e Benessere Psicofisico

La risonanza di Schumann, con le sue armoniche, agisce come un sottofondo costante, modulando le attività neurali e potenzialmente contribuendo al benessere psicofisico. Studi condotti da ricercatori come Wolfgang Ludwig hanno evidenziato che le interazioni con questa frequenza possono avere effetti significativi sulla salute mentale e fisica degli individui. L’assenza o l’esposizione unilaterale a queste onde possono portare a disturbi emotivi e a una diminuzione del benessere.



Risonanza di Schumann nello Spazio e Implicazioni per la Salute Astronautica

Il parallelismo tra le frequenze di risonanza di Schumann e gli stati cerebrali ha rilevanza anche nelle esplorazioni spaziali. Gli astronauti, privati di queste onde nello spazio, hanno sperimentato problematiche di salute simili a quelle osservate in condizioni di mancanza di esposizione sulla Terra. La simulazione di onde di Schumann mediante dispositivi a bordo di veicoli spaziali moderni sottolinea l’importanza di queste frequenze anche al di fuori dell’ambito terrestre.

In sintesi, la risonanza di Schumann costituisce un ponte intrigante tra l’atmosfera terrestre e il nostro benessere mentale, sottolineando l’interconnessione tra la Terra e la biologia umana a livello neurofisiologico.

Ricerca di Wolfgang Ludwig e l’Antico Insegnamento Cinese sulla Dualità Energetica

La ricerca pionieristica condotta da Wolfgang Ludwig ha aggiunto un livello significativo alla comprensione delle onde di Schumann, collegando questo fenomeno elettromagnetico all’antico insegnamento cinese sulla dualità energetica di Yin e Yang. Esplorando i segnali naturali presenti negli ambienti sani, Ludwig ha scoperto che l’attività umana ha introdotto una vasta gamma di segnali elettromagnetici nell’atmosfera, rendendo le misurazioni difficili nelle moderne città.

L’Insegnamento Cinese di Yin e Yang e la Salute Umana

Ludwig ha accostato i suoi risultati a un antico insegnamento cinese che sostiene che per raggiungere la salute e l’armonia, una persona ha bisogno di due segnali dall’ambiente: Yin (energia femminile) dal basso e Yang (energia maschile) dall’alto. Questo insegnamento secolare suggerisce che il mantenimento dell’equilibrio tra queste due energie è essenziale per la salute fisica e mentale.

Connessione con le Frequenze di Schumann e l’Energia Ambientale

Ludwig ha notato che il segnale relativamente forte della risonanza di Schumann sembra allinearsi con l’energia Yang maschile, mentre il segnale geomagnetico più debole dalle viscere della Terra corrisponde all’energia Yin femminile. Questa corrispondenza tra la dualità energetica cinese e le frequenze elettromagnetiche risonanti offre un contesto intrigante per comprendere l’impatto di Schumann sull’equilibrio energetico umano.

Bilanciare le Energie per la Salute e l’Armonia

L’antica saggezza cinese sostiene che per raggiungere la salute, la longevità e l’armonia, entrambi i segnali devono essere bilanciati. La ricerca di Ludwig ha confermato che l’esposizione unilaterale a uno dei segnali può portare a disturbi nella salute umana. Questi risultati hanno importanti implicazioni per l’adattamento dell’ambiente moderno, soprattutto nelle grandi città con la loro presenza di tecnologie wireless, dove potrebbe verificarsi uno squilibrio tra le energie Yin e Yang, influenzando il benessere umano.

Gli esperimenti condotti da Ludwig, inclusi quelli sull’esposizione unilaterale ai segnali di Schumann, hanno dimostrato che uno squilibrio tra Yin e Yang può influire negativamente sulla salute umana. Ad esempio, l’assenza di segnali di Schumann ha causato disturbi emotivi, ma l’esposizione successiva a 7,83 Hz ha ripristinato completamente la salute dei partecipanti.

Squilibri nell’Atmosfera Moderna e Strategie di Compensazione

Nell’era moderna, l’atmosfera è impregnata di una moltitudine di segnali elettromagnetici, molti dei quali sono prodotti dall’attività umana, come le radiazioni a microonde dai trasmettitori di telefoni cellulari. Questo “rumore” di radiazione antropogenica sovrasta la radiazione di fondo naturale che ha caratterizzato l’atmosfera terrestre per secoli, potenzialmente creando uno squilibrio nell’energia Yin e Yang e influenzando negativamente il benessere umano.

Leggi anche “Come proteggersi dalle radiazioni elettromagnetiche

Impatto dei Segnali Nocivi sulla Salute

Le radiazioni nocive inondano l’ambiente elettromagnetico naturale, creando un contesto in cui le frequenze di Schumann potrebbero essere soppiantate o compromesse. Questo può portare a una carenza di esposizione alla frequenza di risonanza di Schumann, il che, secondo le ricerche condotte da Ludwig e altri scienziati, potrebbe risultare in una mancanza di vitalità, perdita di attività cerebrale e problemi di salute.

Mancanza di Energia Yang nelle Grandi Città

Le grandi città, con le loro moderne infrastrutture e tecnologie wireless, sono particolarmente suscettibili a questa sovrapposizione di segnali elettromagnetici. In tali ambienti, la mancanza di energia Yang, associata alla risonanza di Schumann, potrebbe essere più pronunciata, con potenziali conseguenze per la salute fisica e mentale dei residenti.

Compensare la Mancanza di Esposizione

Una possibile soluzione a questa mancanza di esposizione potrebbe derivare dalla consapevole adozione di strategie che mirano a compensare gli squilibri energetici. Gli scienziati suggeriscono che imparare a sintonizzare il cervello sulla frequenza di risonanza di Schumann potrebbe essere un approccio utile. Poiché questa frequenza coincide con il ritmo alfa del cervello umano, tecniche come la meditazione, l’autoipnosi e l’ipnosi possono essere impiegate per generare internamente questa frequenza fondamentale.

Adattamenti Tecnologici nello Spazio

La mancanza di onde di Schumann nello spazio ha già causato problemi per gli astronauti, ma l’ingegneria spaziale moderna ha risposto a questa sfida. I veicoli spaziali moderni sono dotati di dispositivi che simulano le onde di Schumann, cercando di preservare l’equilibrio energetico anche al di fuori dell’ambiente terrestre.

La comprensione degli squilibri energetici nell’atmosfera moderna e le strategie di compensazione possono giocare un ruolo cruciale nel mantenimento della salute umana in un mondo sempre più permeato da segnali elettromagnetici. La consapevolezza e l’applicazione di tecniche di autoregolazione possono essere fondamentali per mantenere un equilibrio energetico ottimale in ambienti ad alta tecnologia.

Armonizzando la Frequenza di Risonanza di Schumann con il Benessere Individuale

Riassumendo, la ricerca sulla risonanza di Schumann e la sua connessione con l’alfa ritmo del cervello umano aprono porte interessanti verso il miglioramento del benessere individuale. La scoperta che la frequenza di 7,83 Hz delle onde di Schumann coincide con il ritmo alfa, associato a stati di rilassamento e calma, suggerisce un potenziale impatto significativo sulla salute psicofisica.

Gli scienziati ci offrono oggi un prezioso strumento: la possibilità di apprendere e applicare tecniche che sincronizzano il cervello con la frequenza di risonanza di Schumann. Questo allineamento può essere ottenuto attraverso pratiche come la meditazione, l’autoipnosi e l’ipnosi, tutte indirizzate a indurre uno stato di trance ipnotica simile a quello in cui la frequenza alfa prevale.

Dal momento che le Onde di Schumann sono estremamente importanti per il benessere umano, comprendiamo quanto sia fondamentale applicare le tecniche per esporre il nostro organismo a queste frequenze benefiche. L’importanza di queste tecniche risiede nella capacità di compensare la mancanza di esposizione alla frequenza di risonanza di Schumann dall’ambiente esterno. Applicando regolarmente queste pratiche nella vita quotidiana, si apre la strada a una forma di autoregolazione interna, dove l’individuo diventa il creatore della propria frequenza alfa. Questa possibilità di generare internamente l’armoniosa frequenza di Schumann offre un approccio innovativo e praticabile per mitigare gli effetti degli squilibri energetici nell’ambiente moderno, promuovendo così una migliore salute e benessere globale.

Onde ALFA per Stimolare il Cervello e Sviluppare il potere della Mente. Suoni Binaurali per concentrarsi meglio e ampliare il potere immenso del nostro cervello. Musicoterapia e suoni sensoriali con frequenze Alfa positive.

Leggi anche “Mindfulness che cos’è” e “Alfa ritmo”.

Immagine Corporea tra Realtà e Percezione

Specchi della Mente: Immagine Corporea tra Realtà e Percezione

Nel vasto universo della percezione umana, il concetto di immagine corporea si erge come un intricato labirinto di riflessi psicologici, dove la realtà si mescola con la percezione. Chirurghi plastici si sono trovati ad affrontare un enigma affascinante: pazienti che, pur avendo subito interventi per perfezionare il proprio aspetto, continuano a percepirsi come se portassero ancora con sé i fantasmi dei loro presunti difetti. Dietro a questo fenomeno si cela un mondo psicologico complesso, in cui la mente plasma l’immagine corporea in un delicato equilibrio tra conscio e inconscio. Scopriamo insieme come questo intricato intreccio tra realtà e la percezione dell’immagine corporea può influenzare la vita di ognuno di noi, plasmando la nostra personalità e il modo in cui ci rapportiamo al mondo che ci circonda.

Come pensi che ti vedano gli altri?

L’immagine corporea è un intricato labirinto di percezioni, influenze e riflessi della nostra autostima. Molti chirurghi plastici si sono resi conto che il vero cambiamento parte dall’interno, e gli scienziati, insieme agli psicologi, hanno delineato il concetto di “immagine corporea“, un riflesso complesso della nostra percezione di noi stessi.

Cos’è esattamente l’immagine corporea?

L’immagine corporea è la tua percezione di te stesso, del tuo aspetto, della tua attrattiva e della tua sessualità. Una sorta di immagine mentale che può corrispondere o deviare dalla percezione degli altri. Questo concetto ha un impatto significativo sulla personalità e sul comportamento nella società, spesso distorto dai canoni di bellezza irraggiungibili imposti dai media.

Come si forma l’immagine corporea: Emozioni e Stati d’animo

Emozioni, esperienze infantili, influenze familiari e la pressione dei media giocano un ruolo cruciale nella formazione dell’immagine corporea. La distorsione di quest’ultima è comune in un’era che esalta la bellezza esteriore, contribuendo a insicurezze e disturbi alimentari.

Immagine del corpo conscia e inconscia

Nel labirinto complesso dell’immagine corporea, emerge una dicotomia affascinante: la dimensione conscia e quella inconscia. Questo doppio strato della percezione di sé gioca un ruolo cruciale nella formazione dell’identità e nella navigazione del mondo esterno.

La Consapevolezza dell’Immagine Corporea:

La dimensione conscia dell’immagine corporea è ciò che percepiamo deliberatamente di noi stessi. È la riflessione volontaria sul nostro aspetto, sulla nostra attrattiva e sulla nostra sessualità. In un individuo mentalmente stabile, questa percezione è in armonia con la realtà fisica, fungendo da specchio riflettente delle caratteristiche fisiche oggettive. Tuttavia, in un’epoca in cui i media impongono standard di bellezza irraggiungibili, la consapevolezza dell’immagine corporea può essere distorta da influenze esterne, portando a una percezione errata di sé stessi.

L’Immagine Corporea Inconscia:

Parallelamente, la dimensione inconscia dell’immagine corporea è il terreno delle percezioni profonde e spesso nascoste. Questa rappresentazione interna può divergere significativamente da quella conscia, specialmente in individui affetti da disturbi come l’anoressia e la bulimia. Nelle persone mentalmente stabili, la differenza tra le due immagini raramente supera il 20-25%, ma in casi estremi, l’immagine inconscia può sostituire completamente quella reale. Questa sostituzione avviene indipendentemente dai fatti oggettivi, evidenziando la potenza dell’inconscio nel plasmare la percezione del proprio corpo.

La Sostituzione dell’Immagine Reale:

Un esempio illuminante di questa sostituzione si riscontra nei pazienti affetti da anoressia. Nonostante il peso corporeo estremamente basso, essi persistono nel credere di essere in eccesso, trovando sempre conferme di questo falso convincimento. Questa discrepanza tra realtà oggettiva e percezione inconscia evidenzia la forza con cui l’inconscio può modellare la nostra visione di noi stessi, a prescindere dai dati tangibili.

La Sfida del Cambiamento:

Comprendere la dualità tra conscio e inconscio nell’immagine corporea è cruciale per chi intraprende il percorso del cambiamento. Poiché l’immagine inconscia può sostituire progressivamente quella reale, il processo di trasformazione inizia con un confronto onesto tra la percezione interna e la realtà fisica. Questa consapevolezza è il primo passo verso un cambiamento positivo, un viaggio interiore che richiede autenticità e un profondo impegno nel plasmare una percezione di sé sana e equilibrata.

Immagine corporea distorta – Anoressia e bulimia

Immagine Corporea tra Realtà e Percezione - Anoressia e bulimia
Immagine Corporea tra Realtà e Percezione – Anoressia e bulimia

L’anoressia e la bulimia sono esempi estremi di come l’immagine corporea inconscia può sostituire quella reale, indipendentemente dai fatti oggettivi. La creazione di un’immagine corporea positiva inizia con un cambiamento dell’atteggiamento nei confronti di se stessi.

Fattori che Plasmano l’Immagine Corporea Negativa

L’immagine corporea, intricata fusione di percezioni e riflessi interiori, può essere modellata da una serie di fattori complessi. Il processo di creazione di un’immagine corporea negativa è influenzato da diverse variabili che vanno oltre la mera percezione fisica, scavando nei recessi della psiche e delle esperienze di vita. Esaminiamo attentamente i fattori chiave che contribuiscono alla formazione di un’immagine corporea distorta e negativa.

1. L’Auto-Critica Costante:

La tendenza a criticarsi costantemente può essere un catalizzatore potente nella creazione di un’immagine corporea negativa. Individui che si auto-valutano in modo eccessivamente severo e concentrano l’attenzione su presunti difetti fisici possono alimentare un ciclo distruttivo di insicurezza e autocommiserazione.

2. Il Perfezionismo Come Modello di Vita:

L’attitudine perfezionista, spesso promossa dalla società e amplificata dai media, può esercitare una pressione implacabile sulla percezione del proprio corpo. La ricerca incessante della perfezione esteriore può generare insoddisfazione cronica e alimentare una visione distorta di sé stessi.

3. Il Confronto Costante con gli Altri:

La tendenza a confrontarsi costantemente con gli standard estetici altrui può giocare un ruolo significativo nella creazione di un’immagine corporea negativa. Il confronto con le presunte perfezioni degli altri può amplificare il senso di inadeguatezza e generare un’insana competizione interiore.

4. Giudizi Basati sull’Aspetto Fisico:

Quando l’aspetto fisico diventa il principale criterio di giudizio, sia per sé stessi che per gli altri, si apre la porta a un terreno fertile per la formazione di un’immagine corporea distorta. La società spesso promuove stereotipi estetici che, se interiorizzati, possono erodere la percezione di sé stessi.

5. Messaggi e Convinzioni Ricevute dall’Ambiente:

L’ambiente in cui cresci gioca un ruolo cruciale nella formazione della tua immagine corporea. Messaggi negativi o stereotipi riguardo all’aspetto fisico, provenienti dalla famiglia, dagli amici o dalla società, possono lasciare un’impronta duratura, generando una percezione distorta di sé stessi.

6. L’Effetto Cumulativo delle Esperienze di Vita:

Esperienze traumatiche o imbarazzanti legate all’aspetto fisico possono accumularsi nel tempo, formando uno schema di pensiero che perpetua l’immagine corporea negativa. Questi eventi possono essere ancorati profondamente nell’inconscio, influenzando la percezione di sé stessi senza che l’individuo ne sia pienamente consapevole.

Affrontare questi fattori richiede un processo di auto-riflessione profonda e spesso il supporto di professionisti della salute mentale. Il cambiamento inizia con la consapevolezza e l’accettazione di sé stessi, sfidando le norme estetiche dannose e abbracciando una visione più autentica e positiva del proprio corpo.

Come ci vedono gli altri: Immagine corporea positiva

L’interazione sociale svolge un ruolo significativo nella formazione e nell’influenza dell’immagine corporea. La percezione di sé da parte degli altri può avere un impatto profondo sulla nostra autostima e sulla visione complessiva del nostro corpo. Esploriamo come gli altri ci vedono e come questa prospettiva può contribuire a plasmare un’immagine corporea positiva.

La Percezione della Persona nel Suo Insieme:

Gli altri tendono a percepire gli individui nel loro complesso, considerando l’insieme anziché concentrarsi su dettagli fisici specifici. Questo principio funziona in modo simile al modo in cui percepiamo un albero in fiore: osserviamo la bellezza dell’insieme, piuttosto che concentrarci su ogni singola foglia o ramo. Analogamente, gli altri spesso valutano la personalità, il comportamento e l’atteggiamento globale, dando meno importanza a dettagli fisici che potrebbero essere oggetto di preoccupazione per l’individuo.

La Soggettività della Percezione Altrui:

La percezione degli altri è intrinsecamente soggettiva e influenzata da una serie di fattori. Ciascun individuo ha i propri filtri attraverso i quali interpreta il mondo, e questo include la percezione delle persone che lo circondano. Le preoccupazioni personali riguardo all’aspetto fisico possono essere amplificate dalla paura del giudizio degli altri, ma è essenziale riconoscere che spesso queste paure sono più grandi nella nostra mente che nella realtà oggettiva.

La Falsità delle Presunte “Imperfezioni”:

Ciò che l’individuo percepisce come difetti o imperfezioni fisiche può passare inosservato o essere insignificante per gli altri. Le preoccupazioni riguardo a particolari caratteristiche del corpo spesso si basano su norme irrealistiche di perfezione, mentre gli altri potrebbero nemmeno notare o dare importanza a questi dettagli. La bellezza, infatti, è soggettiva e varia da persona a persona.

Il Potere dell’Autenticità:

Essere autentici e abbracciare la propria individualità può essere un elemento chiave per influenzare positivamente la percezione altrui. Gli altri rispondono spesso a una personalità genuina, a un atteggiamento positivo e alla sicurezza interiore. La consapevolezza e l’accettazione di sé stessi possono proiettare un’immagine positiva che si riflette nelle interazioni sociali.

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La Bellezza che Trascende l’Aspetto Fisico:

Infine, è fondamentale riconoscere che la vera bellezza va oltre l’aspetto fisico. La luminosità interiore, la gentilezza, la positività e la sincerità sono qualità che possono rendere una persona autenticamente attraente agli occhi degli altri. Coltivare queste caratteristiche può contribuire a costruire una percezione positiva di sé stessi che va al di là dell’aspetto esteriore.

In sintesi, la percezione altrui può svolgere un ruolo positivo nella promozione di un’immagine corporea sana quando si abbraccia l’autenticità e si comprende che la bellezza va ben oltre gli standard estetici superficiali. L’accettazione di sé stessi, unita a una prospettiva positiva sugli altri, può creare un ambiente sociale in cui l’immagine corporea è influenzata positivamente, promuovendo il benessere emotivo e psicologico.

Cambiando l’Immagine del Tuo Corpo: Una Trasformazione che Si Riflette nell’Aspetto Esterno

La connessione tra la percezione interna del proprio corpo e l’aspetto esterno è un continuum complesso che spesso si sottostima. La consapevolezza di questo legame può aprire la strada a una trasformazione completa, dove il cambiamento interiore si riflette chiaramente nell’aspetto esteriore. Esploriamo come cambiare l’immagine del proprio corpo può portare a miglioramenti tangibili e positivi nel proprio aspetto.

Il Principio “Come Dentro, Così Fuori”:

Il famoso adagio “come dentro, così fuori” rivela una verità profonda. La nostra percezione interna influenza direttamente il nostro comportamento, le scelte di vita e, di conseguenza, il nostro aspetto esteriore. Se l’immagine del proprio corpo è impregnata di positività e accettazione, ciò si riflette nelle decisioni quotidiane che contribuiscono a uno stile di vita sano e equilibrato.

L’Influenza dell’Autostima sul Comportamento:

Quando un individuo coltiva un’immagine corporea positiva, l’autostima e la fiducia in sé stessi fioriscono. Questo nuovo atteggiamento si traduce in comportamenti più consapevoli e amorevoli verso il proprio corpo. Ad esempio, la scelta di una dieta equilibrata, l’adesione a un programma di fitness o la decisione di adottare abitudini di cura personale diventano atti di amore verso se stessi piuttosto che risposte a una pressione esterna.

L’Aspetto Riflesso di una Vita Equilibrata:

Una percezione positiva del proprio corpo spesso si accompagna a scelte di vita più sane. L’adozione di abitudini alimentari nutrienti, la pratica regolare di attività fisica e l’attenzione alla salute mentale diventano componenti cruciali di una vita equilibrata. Queste scelte, a loro volta, si manifestano esternamente attraverso un aspetto fisico più radiante e in forma.

Il Potere della Consapevolezza e dell’Auto-Compassione:

Cambiare l’immagine del proprio corpo richiede consapevolezza e auto-compassione. La consapevolezza delle proprie percezioni e la volontà di sfidare i modelli di pensiero distorti sono passi fondamentali verso una trasformazione positiva. L’auto-compassione, nel trattare se stessi con gentilezza e comprensione, crea uno spazio per accettare e abbracciare il proprio corpo nella sua totalità.

Il Ciclo Virtuoso del Benessere:

Una volta innescato, questo ciclo virtuoso del benessere interiore si riflette in miglioramenti visibili. La luminosità della pelle, la vitalità, la postura più eretta e un atteggiamento più aperto diventano testimonianza di una trasformazione che va al di là dell’aspetto esteriore. Questi cambiamenti, spesso sottili ma potenti, contribuiscono a rafforzare ulteriormente l’immagine corporea positiva.

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Immagine corporea tra realtà e percezione: conclusioni

In conclusione, il viaggio attraverso l’immagine corporea si rivela essere un intricato percorso tra realtà e percezione. Affrontare le complessità della nostra visione interna del corpo non solo incide sulla nostra autostima, ma rivela una profonda connessione tra il mondo interiore e l’aspetto esteriore. Cambiare l’immagine del nostro corpo diventa così non solo un atto di trasformazione personale, ma un riflesso tangibile di una nuova percezione che si manifesta nella nostra vita quotidiana. Navigare tra specchi della mente, possiamo scoprire che la consapevolezza, la gentilezza verso se stessi e una visione più autentica non solo influenzano positivamente la nostra percezione interna, ma si traducono anche in miglioramenti concreti nell’aspetto fisico. In questo intricato equilibrio tra la realtà del nostro corpo e la percezione che ne abbiamo, troviamo la chiave per una vita più autentica, sana e appagante.

Genitori e Figli: Gli Errori Educativi

Analisi dei Comportamenti Genitoriali e le Loro Implicazioni nella Vita Adulta

Genitori e Figli: Gli Errori Educativi sono spesso radicati nell’infanzia, plasmando il carattere e influenzando il percorso di vita degli adulti. Ognuno di noi è imperfetto, ma comprendere come i nostri difetti possono tradursi in problemi e fallimenti nella vita è essenziale. Alcuni genitori potrebbero ignorare i propri difetti, mentre altri sono consapevoli ma ritengono che non ci sia soluzione. L’analisi dell’origine di tali errori diventa cruciale per coloro che aspirano a diventare individui di successo, sicuri di sé e carismatici. Ti sei mai chiesto da dove provengano i tuoi problemi da adulto?

L’Influenza dell’Infanzia sul Carattere

Il carattere di una persona si forma nell’ambiente in cui cresce, e molte carenze caratteriali non sono congenite ma apprese durante l’infanzia attraverso modelli comportamentali. Fortunatamente, l’essere umano può continuare a imparare e cambiare, migliorando la propria vita in qualsiasi momento. Tuttavia, per correggere gli errori, è essenziale comprendere le loro origini.

A Chi è Utile Questo Articolo?

A chi aspira al successo e alla fiducia in se stesso, a chi desidera comprendere le dinamiche relazionali, o a chi ha figli in crescita. Questo articolo può offrire informazioni e spunti di riflessione.

Errori Comuni dei Genitori e le Loro Implicazioni

Se hai un figlio, certamente non desideri che diventi un adulto problematico o insicuro. Questo articolo esamina gli errori educativi comuni dei genitori durante la crescita dei figli, offrendo possibilità di riconoscimento e soluzione.

Approfondimenti sulla Psicologia delle Relazioni

Per chi è interessato alla psicologia delle relazioni sociali, l’articolo fornisce spunti per comprendere meglio gli altri e le loro azioni in diverse situazioni.

I Cinque Tipi di Genitori e le Loro Implicazioni

1. Genitori sempre scontenti:

Questi genitori, insoddisfatti anche dei successi dei loro figli, possono generare adulti con scarsa autostima e insicurezza.

2. Genitori Guardiani:

Creano relazioni simbiotiche con i figli, vedendo la propria vita solo in funzione di essi. Questo può portare a dipendenza emotiva e difficoltà relazionali nei figli adulti.

3. Genitori Dittatoriali:

Impediscono ai figli di esprimere emozioni e pensieri, generando adulti diligenti ma privi di flessibilità e creatività.

4. Genitori che Perdonano Sempre:

Consentono al figlio di fare qualsiasi cosa senza imporre limiti, generando adulti egocentrici e incapaci di gestire le relazioni.

5. Genitori Baby-sitter:

Trattano il figlio come più piccolo di quanto sia in realtà, proteggendolo eccessivamente. Ciò può portare a adulti capricciosi e con difficoltà relazionali.

Possibili Correzioni e Consigli Pratici

Genitori Sempre Scontenti:

Se hai riconosciuto tratti di genitore sempre scontento in te stesso, inizia a osservare la situazione e il tuo comportamento dall’esterno. Registrare situazioni quotidiane potrebbe aiutarti a comprendere meglio i tuoi atteggiamenti. Cerca di modificare gradualmente la tua prospettiva, riconoscendo e celebrando i successi del tuo figlio.

Genitori Guardiani:

Per superare la tendenza a essere un genitore-guardiano, è fondamentale iniziare a vedere tuo figlio come un individuo separato. Crea opportunità per il bambino di interagire con altri e di sviluppare relazioni al di fuori della famiglia. Gradualmente delega alcune responsabilità al bambino, incoraggiandolo a prendere decisioni indipendenti.

Genitori Dittatoriali:

Se sei un genitore dittatoriale, sforzati di vedere il mondo attraverso gli occhi del tuo bambino. Introdurre giochi e attività in cui il potere e l’autorità non sono rilevanti può aiutare a smussare l’approccio dittatoriale. Insegna il rispetto reciproco e incoraggia il bambino a esprimere emozioni e pensieri.

Genitori che Perdonano Sempre:

Evita di perdonare immediatamente ogni azione del tuo bambino. Dopo ogni comportamento, discuti apertamente delle conseguenze e spiega perché alcune azioni sono inaccettabili. Costruisci un ambiente in cui il bambino possa imparare a gestire responsabilità e limiti.

Genitori Baby-sitter:

Se tendi a essere un genitore baby-sitter, incoraggia gradualmente l’indipendenza del tuo figlio. Fornisci opportunità per prendere decisioni, risolvere problemi e assumersi responsabilità. Sostieni il suo sviluppo emotivo e sociale permettendogli di affrontare sfide da solo.

Conclusioni

Gli errori educativi dei genitori e le loro implicazioni nella vita adulta dei figli sottolinea l’importanza cruciale di essere consapevoli e intenzionali nelle nostre azioni educative. Un comportamento errato e prolungato nel tempo può avere ripercussioni profonde e durature sui figli.

Se un genitore persiste in errori come la critica costante, la mancanza di sostegno emotivo o l’impedire al figlio di esprimersi, ciò può portare a conseguenze significative. I figli possono sviluppare bassa autostima, problemi di autorealizzazione, difficoltà nelle relazioni interpersonali e una scarsa capacità di affrontare sfide e conflitti.

Inoltre, un ambiente familiare dominato da comportamenti genitoriali negativi può instillare nei figli modelli comportamentali dannosi, che potrebbero replicare nella loro vita adulta, creando un ciclo di comportamenti poco salutari che si perpetua attraverso le generazioni.

Pertanto, è fondamentale per i genitori riconoscere e correggere i propri errori, non solo per il proprio benessere ma soprattutto per garantire un futuro luminoso e prospero ai propri figli. Investire nella propria crescita personale e nel miglioramento delle dinamiche familiari non solo rafforza i legami familiari ma prepara anche i figli a diventare adulti consapevoli, equilibrati e resilienti.

Un augurio di buona fortuna nel proprio sviluppo personale e nell’educazione dei figli, sperando che questo articolo ti aiuti a correggere e cambiare te stesso o a guardare in modo diverso i tuoi genitori e figli, ricordando la tua infanzia. Forse vedrai le vere ragioni dei problemi e fallimenti degli adulti e questo ti aiuterà a capire e risolverli.

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Liberarsi dalla Dipendenza Emotiva

Liberarsi dalla Dipendenza Emotiva: Un Viaggio verso la Guarigione

La dipendenza emotiva, spesso sinonimo di dipendenza dall’amore, può rivelarsi una forza distruttiva nelle relazioni. In questo percorso di crescita personale, scopriremo come liberarsi dalla dipendenza emotiva, affrontando i passi necessari per smettere di amare una persona e ritrovare la propria serenità emotiva.

La Dipendenza Emotiva: Una Trappola Sottile che Minaccia il Benessere

La dipendenza emotiva è un intricato labirinto di connessioni psicologiche che può insinuarsi silenziosamente nelle relazioni umane, rendendosi una trappola pericolosa per il benessere individuale. Questo fenomeno si verifica quando un individuo diventa eccessivamente dipendente dal supporto emotivo, approvazione o presenza di un altro. Le ragioni alla base di questa dipendenza possono variare, ma spesso coinvolgono la ricerca di amore, sicurezza e validazione.

Pericolosa Perdita di Indipendenza

Uno degli aspetti più pericolosi della dipendenza emotiva è la graduale perdita di indipendenza. Chi ne soffre troppo spesso si trova a sacrificare la propria autonomia e identità per mantenere la connessione emotiva con l’altro. Questo processo insidioso può portare a una sorta di “prigionia emotiva“, in cui la volontà e le decisioni personali sono costantemente condizionate dal desiderio di mantenere la connessione.

Impatto sulla Salute Mentale

La dipendenza emotiva può avere gravi conseguenze sulla salute mentale. Quando una relazione basata sulla dipendenza finisce, l’individuo può sperimentare sentimenti intensi di abbandono, depressione e ansia. La perdita del legame emotivo può lasciare un vuoto doloroso, portando a un senso di disorientamento e confusione.

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Rischi nelle Relazioni Future

Chi soffre di dipendenza emotiva può portare questi schemi disfunzionali nelle relazioni future. La paura di essere abbandonati o la necessità ossessiva di controllo possono minare la stabilità delle future connessioni, creando un ciclo dannoso difficile da interrompere.

Sacrificio della Propria Felicità

La dipendenza emotiva spesso costringe le persone a rimanere in relazioni tossiche, sperando che il partner cambi o che la situazione migliori. Questo sacrificio continuo della propria felicità può avere un impatto duraturo sulla qualità della vita, impedendo la crescita personale e la ricerca di relazioni più salutari.

Difficoltà nel Rompere il Legame

Porre fine a una relazione caratterizzata dalla dipendenza emotiva può essere estremamente difficile. L’individuo può sentirsi intrappolato in un circolo vizioso di speranza, paura e dipendenza, rendendo complicato il distacco anche quando è evidente che la relazione è dannosa.

La dipendenza emotiva rappresenta una minaccia sottile ma potente per il benessere individuale. La consapevolezza di questo fenomeno è essenziale per prevenire il suo insorgere e per intraprendere azioni correttive nel caso in cui si sia già instaurato. Rompere le catene della dipendenza emotiva richiede coraggio, auto-riflessione e spesso il supporto di professionisti qualificati. Solo attraverso il riconoscimento di questa intricata rete di emozioni, si può sperare di costruire relazioni più sane e di preservare il proprio equilibrio emotivo.

Riconoscere la Dipendenza dall’Amore

Molti si trovano a combattere relazioni costruite sulla dolorosa dipendenza emotiva. Alcuni riescono a superarle autonomamente, mentre altri necessitano di apprendere come identificare questa dipendenza e porre fine all’amore per una persona.

Segnali di Dipendenza Emotiva

Se la tua relazione non contribuisce alla tua felicità e crescita personale, potresti essere intrappolato in una dipendenza emotiva. Riconoscere la mancanza di reciprocità, supporto e gioia è il primo passo per liberarsi da questo legame dannoso.

Conseguenze della Dipendenza dall’Amore

La fine di una relazione caratterizzata da dipendenza emotiva può portare a depressione e senso di vuoto. La connessione psicologica persiste, causando sofferenza a chi era emotivamente dipendente. Rompere questo legame richiede consapevolezza e azioni mirate.

Come Porre Fine alla Dipendenza Emotiva: Il Modello Soglia di Richard Bandler

Il modello soglia, sviluppato dal Dr. Richard Bandler, rivela che smettere di amare avviene quando si raggiunge un limite. Questo modello è una potente tecnica di programmazione neuro-ipnotica, basata sulla consapevolezza del momento in cui si supera la tolleranza per il comportamento dannoso dell’altro.

Il Metodo del “Ritorno sull’Investimento”: Recuperare la Propria Autonomia Emotiva

Il metodo del “ritorno sull’investimento” rappresenta un potente approccio per liberarsi dalla dipendenza emotiva, aiutando a riconquistare la capacità di amare e godere appieno della propria vita. Esso si basa su una serie di fasi mirate, ciascuna progettata per consentire una graduale transizione dall’attaccamento emotivo a un nuovo stato di indipendenza e benessere.

1. Accettare di Avere un Problema

Il primo passo cruciale è riconoscere apertamente di avere un problema con la dipendenza emotiva. Senza questa consapevolezza, qualsiasi sforzo per cambiare risulterà inefficace. L’accettazione del problema è la chiave per avviare un processo di guarigione.

2. Completamento del Lavoro Incompiuto

Dopo aver identificato il disturbo, è necessario esplorare le sue conseguenze. Questa fase implica la riflessione su azioni passate che hanno contribuito alla dipendenza emotiva. Creare una lista di tali comportamenti consente di comprendere in modo più approfondito le dinamiche dannose della relazione.

3. Cerimonia di Congedo

Questa fase è incentrata sull’apprendimento di come stare da soli e riscoprire l’indipendenza emotiva, psicologica e fisica. Imparare a godere del proprio tempo senza dipendere dagli altri è essenziale per costruire una base solida per relazioni future.

4. Vivere il Lutto e Accettare il Dolore

Affrontare i sentimenti dolorosi associati alla fine della relazione è un passo necessario per elaborare il distacco. Questo processo di lutto permette di posizionare le relazioni passate nel giusto contesto, accettando che il dolore esiste ma senza alimentarlo in modo distruttivo.

5. Il Saluto al Nuovo Giorno

Questa fase segna l’accettazione e la scoperta della propria bellezza interiore. Inizia a vivere nuove esperienze come individuo libero e indipendente, sperimentando hobby, viaggi o corsi che contribuiscano a rafforzare l’autostima.

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Il metodo del “ritorno sull’investimento” è un processo che richiede impegno e auto-riflessione. Restituire emotivamente ciò che è stato investito nella relazione è un atto di autenticità e autoconsapevolezza. Questo metodo offre una struttura chiara per superare la dipendenza emotiva, consentendo di abbracciare una vita indipendente e appagante. Ricordate, ogni passo intrapreso in questa direzione contribuisce al vostro benessere emotivo a lungo termine.

Ipnosi per la Guarigione: Esplorando il Potenziale della Mente

L’ipnosi rappresenta un approccio intrigante e efficace per liberarsi dalla dipendenza emotiva, consentendo di riconfigurare la mente in uno stato di consapevolezza alterata. Questo metodo offre un percorso unico verso la guarigione emotiva, fornendo un accesso privilegiato alla parte inconscia della psiche.

Stato Alterato di Coscienza

Durante una sessione di ipnosi, si raggiunge uno stato di coscienza alterato attraverso il rilassamento. In questo stato, la mente diventa più suscettibile alla suggestione, aprendo la strada per modificare modelli di pensiero dannosi legati alla dipendenza emotiva.

Riprogrammazione Efficace

In uno stato di trance ipnotica, è possibile riprogrammare la mente in modo efficace. Questo processo consente di dire addio in modo definitivo alla persona da cui si è emotivamente dipendenti e di creare spazi per nuove connessioni più sane.

Liberazione dall’Attaccamento Emotivo

L’ipnosi offre un potente strumento per liberarsi dall’attaccamento emotivo persistente anche dopo la fine di una relazione. Attraverso questa metodologia, è possibile affrontare le radici profonde della dipendenza emotiva, consentendo una guarigione più completa.

Costruzione di una Vita Indipendente

Una volta superata la dipendenza, l’ipnosi può essere utilizzata per consolidare la nuova consapevolezza e indipendenza emotiva. Questo processo permette di costruire una vita autonoma, aprendo la strada a relazioni più equilibrate e appaganti.

Risorse Online e Professionisti

Mentre esistono sessioni di ipnosi guidate online, è importante notare che l’assistenza di un professionista esperto in ipnosi può massimizzare l’efficacia del processo. La guida di un esperto contribuisce a personalizzare l’esperienza, affrontando specificamente le sfide emotive individuali.

Qui sotto c’è un esempio di una sessione di ipnosi per liberarsi dalla dipendenza emotiva, ma in rete ne puoi trovare altre, se proprio non vuoi o non puoi rivolgerti ad un ipnoterapeuta.

Ipnosi per dimenticare una persona amata, Dr. Igor Vitale

L’ipnosi si presenta come un’opzione intrigante per chi cerca di liberarsi dalla dipendenza emotiva. Questo approccio offre una via per esplorare e modificare profondamente gli schemi mentali, promuovendo una guarigione più completa. Sia attraverso sessioni online guidate o con l’assistenza di un professionista, l’ipnosi può essere un utile strumento nella costruzione di una vita emotivamente indipendente e appagante. Riconoscere il potenziale della mente e utilizzarlo per il proprio benessere è un passo significativo verso una vita emotivamente liberata.

Abbracciare la Libertà Emotiva per una Vita Appagante

In questo viaggio attraverso la dipendenza emotiva e le vie della guarigione, emergono chiare opportunità per abbracciare la libertà emotiva e costruire una vita appagante. La consapevolezza dei pericoli della dipendenza emotiva è il primo passo verso la trasformazione personale. Affrontare il labirinto complesso delle connessioni psicologiche richiede coraggio, ma è un passo fondamentale per recuperare la propria indipendenza e autenticità.

Sia attraverso metodologie come il “ritorno sull’investimento”, che offre una riflessione profonda sulle dinamiche relazionali passate, o mediante l’ipnosi, uno strumento potente per riconfigurare i modelli mentali, le risorse sono ampie. La volontà di attraversare il processo di distacco emotivo e la ricerca di nuove esperienze sono elementi chiave nella costruzione di una vita libera da legami dannosi.

Ricordiamoci che ogni passo compiuto in direzione della guarigione contribuisce al nostro benessere a lungo termine. La dipendenza emotiva può essere un capitolo chiuso, aprendo la strada a relazioni più sane e connessioni più autentiche. La chiave sta nel riconoscere il potenziale della mente, abbracciare il cambiamento e imparare a pensare consapevolmente. Con determinazione e consapevolezza, possiamo creare un futuro in cui la libertà emotiva sia la linfa vitale delle nostre relazioni e della nostra felicità personale.

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